Guglielmo Berchet
La Repubblica di Venezia e la Persia
Lettura del testo

DOCUMENTI

DOCUMENTO LXIII.

«»

Link alle concordanze:  Normali In evidenza

I link alle concordanze si evidenziano comunque al passaggio

DOCUMENTO LXIII.

18 luglio 1669.

Serenissimo Principe,

Quelle insegne gloriose che tiene spiegate la Serenità Vostra a difesa della cattolica religione sono tante ali della fama, che pubblicano le glorie di questa Ser. Rep. anco nelle più remote parti del mondo. Di qui è che per interceder l'alto patrocinio di V. S. sin dalla Persia son quì venuto; io Arachieli arcivescovo armeno servo umilissimo di Vostra Serenità.

Fiorisce in quelle parti tra le spine del maomettanismo la cattolica religione, e quei poveri cristiani bramano erigere nella città di Erivan una chiesa, e la pietà del sommo Pontefice è concorsa a scrivere al re di Persia perchè permetta questa erezione. Il stesso breve pontificio, accompagnato da molti testimoniali di quello eminentissimo porporato, humilio alla Serenità Vostra per comprobazione del tutto, e la supplico col solito di sua cristiana carità accompagnarmi anch'essa con sue lettere al re di Persia, acciò mediante le alte intercessioni della Serenità Vostra più facile riesca la permissione della erezione.

Humiliato pure imploro gli effetti della pubblica real munificenza, che valgano a sovvenirmi in un così lungo e disastroso viaggio, accertando la Serenità Vostra che così io nei miei sacrifici, come tutti quei poveri cristiani porgeremo fervide le preci alla Divina Maestà, perchè conceda vittorie e palme alle armi gloriose della Serenità Vostra. Grazie.

Senato Corti, 83.

[245]


«»

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License