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Copia de una letera copiosa, scrita per ser Donado da Leze q. ser Priamo da Padova, a dì 14 settembre 1514, drizzata a Zuan Jacomo Caroldo secretario.
Come per sue lettere è avisato esser avisi da Costantinopoli del progresso che aveva fatto il signor Turco contra le genti del Sophì quali erano ritirate e el signor era intrado nel paexe 4 zornate et che lo exercito del dito signor Turco essendo in certe montagne havea patido de vituarie e che da poi per via di Trabisonda sono sta soccorsi, et era venuto 14 mille Giorgiani sul campo Turchesco li quali se oferivano de darli vituarie per il campo e che il signor Sophì non se sapea dove fosse et il signor havea deliberato andar in Tauris; a le qual nuove risponde a parte a parte licet non habi le scripture lì, et tutavolta essendo aiutado da domino Zuan Maria Anzolello citadin vicentino qual stete con l'avo de questo signor ani 20,[270] e se ritrovò quando el dito signor andò contra Ussum Cassam sempre nel campo si che scriveva cossa che li piaceva, ecc.
Sempre che el Turco vol far exercito per andar in levante se aponta cum quello in mezzo della Natolia paese atto a nutrir li exerciti nel qual loco andò Baiezid signor Turco contra Tamerlan et li fo roto e preso e messo in una gabia di ferro dove morite e cusì fece Maumetho avo del presente signor quando l'andò contra dito Usson Cassam si che questo sarà el principio del camino che ha tegnudo el presente Selim. E qual camin tolse verso Amasia che è partendosi dal loco de Ancira per greco a man manca et è zornate sei da campo. Da questo loco de Ancira a banda destra per ostro se va al Cogno per sirocho alla Caramania e per sirocho a levante se va alla Cazaria. Ma torniamo in Amasia seguitando il viazo nostro. Amasia è una città grande murata quale era sedia del soldan Achmash posta fra colli ha uno castello alla parte di tramontana sopra uno monte, passa per la dita citade una fiumana la qual nasse nelle montagne del Tochat et come la pasa dita cità per miglia 10, se volze per maistro andando per vallade tra montagne grandissime buta in mar mazor avente Sinope cità nominata. Dala cità di Amasia per due zorni de campo se va al Tochat terra murada dove se fan pani da seda assai et chi se partisse da questo locho et chi andasse per grego per 100 mia anderia in Trapesonda; lassamo questo camin che viene al proposito nostro. Dal Tochat per dieci zorni da campo se va a Sivas casal grande e l'ultimo del paese del signor Turco, lontan dal qual per miglia cinque passa una fiumana grande la qual nasse nelle montagne apresso Trapesonda discore Cazaria et si mette in lo Eufrates. Sopra della strada partendosi da Sivas per passar el dito fiume v'è un ponte de piera grande, questa è la strada principal e più comoda a tutti quelli che voleno andar in Tauris passato dito ponte intrase nel paexe de Erzingan qual è parte de la Armenia minore et è del signor Sophi paese montuoso circumdato da due parte da montagne grandissime, da tramontana in parte montagne de Trapesonda ed in parte da la terra de Giorgiani, da levante le montagne che divide la Armenia mazor e menor le qual principia da li monti dei Giorgiani e va per ostro fino a lo Euphrates sopra le qual le gente del paexe fuze quando li vien invasion alcuna come ha fato al presente. Ma perchè si dice chel Sophis è retrato e non se trova, scrive lui tien certo, el non se trovi a quelle bande perchè come el scrisse lui feva gran guerra nel paese de Zagathay et haveva da far non solum con li fioli del signor[271] de dito loco ma haveva etiam al incontro uno barbaro di diti fioli quale uno de li 7 soldani della Tartaria, si che tien lui non sia stato a queste bande si potria dir che gente sono queste che ha fato mover il signor Turco avvisa el signor Sophì per voler ajutar soltam Murath havea mandato comito a li paesi soi che confina con il Turco. Tutti obedisse al dito Murath e lui haveva fatto exercito de gente comandato a nostro modo, però sono retrati e questo sarà il vero. Passando el fiume Lys se intra nel paese de Erzingan el primo loco che si ritrova se chiama Niessier posto sopra un monte lontan dal fiume Lys mia do a banda mancha del dito locho andando per monte se trova uno altro castello: e da questo per una zornata dessendendo in capo del monte dove se fa lume de rocha, loco murato e forte, e questo è quello che in le lettere si chiama Cussari è paexe sterilissimo, e quando al signor Mahumeth fo li, el suo exercito patì grandemente come ha fato al presente Selim, da questo loco per zorni doi per campagna e coline se va in Erzingan e le dite campagne è dette de Erzingan, questo locho non è murato, ma hanno castello quando vi andò el signor Mahumetho avo de questo signor fo trovato pocha gente perchè tutti eran fugiti a la montagna, fo trovato in una chiexa de ditto caxal un vecchio qual aveva assai libri intorno et essendo andatti dentro molti Turchi dimandato chi l'era non respondendo fo morto. Da poi se intese che l'era gran philosopho el signor Mahumeth se ne dolse assai di questa tal morte.
Partendose de Erzingan per miglia 10 se ritrova una fiumana grande la qual nasce nelle montagne che divide la Armenia mazor da la menor; passato detto fiume se entra in un paexe qual dura due zornate fino al fiume Euphrate dove è el passo solito a passar lo gente che vano in Tauris, quì il fiume è larghissimo, fa de molti polexeni dentro giarosi. Quivi se apresentò el signor Mahumetho cura lo exercito suo per voler passar, dal altra banda del fiume se ritrovava le gente de Ussum Cassan. El signor Turco volse far experientia de dover passar se anegò Asmurath bassà della Romania et assai altri, si che tra annegati, presi et morti se perse de le persone 12 mille. El signor Turco, visto non poter far altro, lassò la impresa del passar et andò cum l'exercito seguitando el fiume verso levante per zorni due e mezo. Dapoi voltatosi per maistro abbandonato el fiume intrò in algune ville dove el retrovò esser passato Ussum Cassan a traverso di quelle montagne furno a le mani el fu rota a la gente de Ussum Cassan et morto Ezeniel suo fiol prese li[272] cariazì e pavioni e le gente furono fugate dopo de questo el dito signor Mahumetho se redusse a le sue terre e messo lo exercito intorno in termine di 17 zorni l'ebbe a patti, questo è quanto operhò el dito signor Mahumetho contra Ussum Cassan el qual non havea la mità del poder che ha al presente el signor Sophì, sì che questa è la conclusione et opinion nostra che più altro non passerà de quello fece suo avo. E si el passera el camin che aveva a far dito signor per andar in Tauris e questo passato che l'averà lo Euphrate troverà do strade, una verso levante, l'altra verso ostro e sirocho; quella verso levante è strada inusitata per esser mal habitata passando Palu che uno castello sopra un monte, sotto del qual passa lo Euphrate se ritrova campagne che produce giunchi e non se habita, salvo a pe di monti, siche qua exercito non po andar. La strada in ostro e sirocho è quella che è usitata dove vanno caravane, sichè partendose dal fiume per pocho spatio se trova montagne nel principio dele qual è uno castello andando per valle et monti se ritrova Angora per due zornate et per due altre pur vallade e monti se discende in una pianura dove è Amith, questa è città murata et ha un castello sopra un monte, qua se fa grandissime marchatantie sì per la Sorìa come per la Persia. Dal dito loco de Amith per garbin se va per 6 zorni in Alepo. Qui stanzia el capetanio zeneral del signor Sophì; da questo loco per andar in Tauris ghè do strade le qual vanno a una cità nominata Tiflis la quale è posta fra due montagne et è passo fortissimo sì per el sito del loco come per la fiumana che fa forte el dito passo. Quivi ne sarà da far assai.
Da Amith per sirocho se va a Mardin che è passo sopra un monte et è zorni cinque, da Mardin per zorni do per levante se va in Askaranchief, quì se ritrova da la banda da levante del dito locho una fiumana grandissima che quella che vien per Amith, questa fiumana è profonda et ha le rive altissime, sichè ruinato el ponte che passa dito fiume è impossibile che exercito alcun passa da el dito locho de Askaranchief, per 3 zorni pur per levante se va a Tiflis, hor partendose de Amith per levante se va per una vallada larghissima et abitatissima per zurnade 10 se ariva a Tiflis e nel mezo del camin se ritrova una piccola terra de un signor el qual non volea dar obedienzia al Sophì e ghe mosse el campo el have per forza e tagliò tutti a pezi, al presente è tuto rovinato. Quando se parte da Tiflis per levante per 3 zorni declinando uno poco a la mancha se trova Van la quale è in principio de un lago chiamato dello stesso nome, el qual è longo miglia 100 largo 20, l'acqua sua è salsa[273] e non è poca maraveglia perchè essendo detto lago in mezzo de la Armenia sia salso. El se ritrova uno altro lago arente Tauris do zornade lo qual è salso et è grande più de 20 miglia, longo se chiama Salamas del quale se traze sai assai de la qual se fornise la Media, Persia, Armenia et Mesopotamia.
El lago dito de Vanar ha tre insule dentro, una è desabitata e le altre due habitate, la principal se chiama Santa Croxe, l'altra Santa Maria, quella di Santa Croxe è miglia do lontan da terra da la banda de ostro del lago, la qual insula ha uno monasterio dove sta un patriarcha con 100 monaci, in questo monasterio Jacub signor de Tauris fiol de Ussuni Cassam fece custodir sua sorella major che fo de Shàh Aider padre del signor Sophì insieme cum el fiolo qual stete 7 anni et quando fo messo ne haveva nove morto Jacub andò nel paexe del padre e fecesi signor, del qual al presente non se dirà altro, ma andando a Van dal dito loco suso per el lago per una zornata se trova altri casali, fino che dopo 10 giorni, se arriva a Tauris. Tauris è in pianura et è in sul confin de la Media et de la Armenia, volge mia tre murato de terra dove è la stanzia di signori de la Persia, avanti che diti signori l'avvesseno dito locho de Tauris la stanzia sua era in Susa. Resta a dir de' Giorgiani ma per non esser al proposito a questo cammino non se dirà altro.
Marin Sanudo, Cod. Marciani, vol. XIX.