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Relazione per li viaggi di Persia.
Il viaggio da Venezia fino in Ispahan, dove s'attrova il re di Persia facendolo per via di Germania si arriva a Vienna in 14 o 15 giornate e di là in Varsavia in 20 giornate o poco più, ed altrettante fino a Mosca ove risiede il Granduca. È necessario poi attrovarsi nel tempo della partenza da Mosca nelli mesi di maggio, giugno, luglio e agosto, perchè dovendosi imbarcare nel fiume Volga, nel qual si cammina per lo spazio di 40 giorni sopra barconi senza remi con le sole vele ed in tempo di bonazza, vengono remorchiati da marinari coll'alzana. In altra stagione non si naviga quel fiume perchè in ottobre si gela e dura così gelato fino alla metà di aprile.
Nel terminar detto fiume si arriva alla città di Astrakan, fortezza di considerazione custodita dalli Russi sotto il comando del moscovita. Si sbarca colà e con altri vascelli più grandi si entra nel mar Caspio, nel quale navigando intorno a 20 e 30 giornate al più si arriva nella città di Derbent del Persiano. In questo cammino navigando con vascelli grossi si sta lontano dalla terra, perchè in alcuni siti vi sono genti di mal affare che tendono alle rapine e che non conoscono alcuna superiorità. Arrivati nel Derbent termina la navigazione e viaggiando di là per terra, per paese montuoso e sassoso lo spazio di 8 giornate si capita a Shumachia, città dove vi sta un provveditore generale del Persiano, e di là poi nel progresso di un mese di cammino si arriva ad Ispahan dove risiede il re e metropoli della Persia, facendosi d'ordinario le giornate di 4 o 5 leghe da 5 miglia l'una e talvolta fino 8 leghe per poter giungere alla posata. In questo viaggio vi si cammina sempre per pianura, eccetto che 3 o 4 giornate di montuoso, ma non però tanto malagevole. Sicchè tutto il viaggio da Venezia alla città dominicale di Persia Ispahan, con il continuo cammino vi potrà esser lo spazio di mesi 5 o 6.
Vi è quello poi che si fa per la Turchia. Da Ispahan fino a Erivan si va in 40 giornate per terra, ma vi bisogna l'unione di molti per formare le carovane, e convengono aspettare lo spazio di 2 o 3 mesi e talvolta 4 per la mossa, stantechè vi sono truppe di centinaia di Sciti che vivono di rapine.[294]
Da Erivan in Erzerum si può arrivare in 20 giornate, ma però colle medesime provvisioni unendosi almeno 2 o più mille persone, perchè arrivati in Erzerum ciascuno si incammina pel paese destinato.
Da Erzerum a Tokat, che sono tutte due città grandi e popolate, si giunge in 20 giornate, e di là a Bursa città mercantile, metropoli della Bitinia, in 30 giorni, ed in 5 a Costantinopoli e continuando il viaggio per Adrianopoli con le carovane, al più in 2 mesi si capita a Spalatro, con l'ordinario cammino di 4 o 5 leghe di 5 miglia al giorno. Onde calcolando il cammino per la Germania, Polonia e Moscovia si arriva in Persia tra 5½ in 6 mesi; e quello per Costantinopoli in altrettanto. Da tutte due le parti vi sono i pericoli: per quella di Costantinopoli, l'invasione dei Sciti che svaligiano i viandanti, quando non sono numerosi per resisterli; per quella di Moscovia vi sono le fortune del mar Caspio, ed il rischio che si corre di cader nelle mani di quei popoli nelle rive del mar medesimo, i quali tendono alle rapine, quando non sono provveduti di assistenza.
Commerciali, 1673-74.