Parte

  1     T|                                           C'era una volta un Re di Scaricabarili,
  2     T|                      E buona e caritatevole era: dovunque accadesse una
  3     T|                  accadesse una sventura, si era sicuri di vederla giungere,
  4     T|                     conscia di tanto amore, era tuttogiorno in giro senza
  5     T|                        Pure, assennata come era, la Rosmunda finì per arrendersi
  6     T|                  ammettere in principio, ch'era espediente ed urgente il
  7     T|                    da' poeti aulici). Ma (c'era un ma) il guaio era che
  8     T|                   Ma (c'era un ma) il guaio era che la perla scaricabarilese
  9     T|           assegnarsi: il monarca d'Introibo era gobbo, il despota di Exibo
 10     T|                  gobbo, il despota di Exibo era zoppo, l'autocrate di Antibo
 11     T|                zoppo, l'autocrate di Antibo era guercio; questo riguardo
 12     T|             vigliacco, l'autocrate d'Antibo era in voce di crudelissimo;
 13     T|               riflettere: ma ciascun d'essi era un Re possente, ciascun
 14     T|                    a raccapriccio chiunque. Era una nanerottola scrignuta,
 15     T|                della vecchiarda! Brrrrr!, c'era di che svenire al solo pensiero!
 16     T|                     alla mendicante ch'ella era matta, che si facesse in
 17     T|                   avuto paura. La paura non era nelle abitudini de' membri
 18     T|         vecchierella?»~ ~- «La vecchierella era io. Volli sperimentare il
 19     T|           dimostrare, che il privilegio non era da rinnovarsi: e frattanto
 20     T|                nella cui anima plutocratica era, non si sa come, germogliata
 21     T|              corteggiatori, certo, non ve n'era alcuno che potesse non dispiacere
 22     T|                  dalla berretta di velluto, era almeno soltanto noioso.
 23     T|                    colombaie, da marzocchi, era ben altro da quello ottenuto
 24     T|                    presunzione del pianista era più fatua. Quel tartassator
 25     T|                    in basso il musico. Egli era un pezzo d'omo, con certe
 26     T|                     le città, nelle quali s'era prodotto, lo avevano sempre
 27     T|                   Fabrizio Tremolowski, gli era uno di quegli avventurieri,
 28     T|                   poi l'affetto del popolo, era divenuto la vera caricatura
 29     T|                  non facesse o dicesse, e s'era trovato verso e modo di
 30     T|              Rosmunda.~ ~Il despota d'Exibo era un tipo d'altro genere.
 31     T|                    anima sotto le verghe. S'era nell'agosto; ed in Iscaricabarilopoli,
 32     T|                 moscioni. Scaricabarilopoli era tutta un moscaio. I signori
 33     T|      acchiappamosche prussiani; ed il suolo era bruno per gl'innumerevoli
 34     T|                    rispose l'autocrate, che era uomo di parola. - «Vedrai
 35     T|               riferirono, che la Maestà Sua era stata obbedita. Maestà,
 36     T|                iniquità del collega; ma non era momento da scherzare con
 37     T|                      dell'esercito stesso era molto da fidarsi per la
 38     T|                   il monarca d'Introibo, ch'era sciocco sì, ma fino ad un
 39     T|                     frontiera, la quale non era lontanissima. Alle sei del
 40     T|                     quanta grazia di Dio! C'era di che soddisfare la fame
 41     T|                     non fosse vangelo. Egli era un trovatello, raccattato
 42     T|                 quindici in sedici anni, ma era alto e forte, come se non
 43     T|            discoprire qual baco il rodesse. Era poverella e vecchierella
 44     T|                    che buona mamma mia!».~ ~Era proprio lui, Sennacheribbo,
 45     T|                   Altro che risparmiarsi! S'era precipitato come un demonio
 46     T|             importunare.~ ~- «Senti, mamma; era venuto a chiederti da dormire:
 47     T|                    Sennacheribbo, in fondo, era un buon figliuolo ed un
 48     T|               soldato. Ed ottimo soldato si era dimostro sempre in prosieguo
 49     T|                 perduta l'ilarità naturale; era divenuto pensieroso e malinconico;
 50     T|                  tasto. L'umor tetro di lui era raddoppiato, dopo il bandimento
 51     T|                  mese di arresti di rigore. Era appunto la prima volta,
 52     T|                   precisamente al punto, ch'era stato il luogo del convegno
 53     T|                   la Principessa? Anche lei era stata sacrilegamente manomessa:
 54     T|          oggettucolo: corse a raccoglierlo. Era una legaccio con fibbia
 55     T|                    il Re gli aveva imposto. Era un giuoco difficile e rischioso:
 56     T| settecentottantanove abitanti! Perchè non s'era presentato al concorso matrimoniale?
 57     T|                  non poteva dissimularselo: era gelosia bell'e buona. Le
 58     T|            divampano con veemenza maggiore: era gelosia frenetica. Nello
 59     T|                   il femore, gli dava noia. Era il legaccio della Principessa.
 60     T|                  cortese ufficiale che egli era, balzò in piedi, si cavò
 61     T|                  della legaccia».~ ~La fata era donna: Sennacheribbo le
 62     T|                 apponeva carne di lodola; n'era ghiotta, come tutte, e sorrise
 63     T|            ventiquattro volte più di prima. Era una bella notte serena,
 64     T|                    e gravida di folgori: ma era notte fitta, ed i campagnuoli,
 65     T|                  cari.~ ~ ~ ~Il Gallo d'oro era una tavernaccia isolata,
 66     T|               richiede e paga. Il buon vino era una mistura d'acqua di fonte,
 67     T|                     dandole del tu, ch'ella era la posta del giuoco.~ ~Fecero
 68     T|                    me, nessuno dei quali ti era meno accetto di me. M'è
 69     T|                impugnatura di una spada: ma era inerme. Gridò: - «Tradimento!
 70     T|                 autocrate d'Antibo, che non era facile a smarrirsi, lo sbirciò
 71     T|                   un soldato. Sennacheribbo era irremovibile, i subalterni
 72     T|                  soddisfar le passioni! Lui era nato per mandar gli altri
 73     T|                     gli altri ad impiccare, era contro natura che il caso
 74     T|                    Già, il luogotenente non era un carnefice, ned i soldati
 75     T|                    giorni Scaricabarilopoli era stata sottosopra. Ogni ora
 76     T|               confessare che la Principessa era stata furata da' tre Re
 77     T|                     Quindi il Ministero non era da incolparsi d'imprevidenza.
 78     T|                devozione alla dinastia, non era da pensarci, ecco!~ ~Poche
 79     T|         silenziosamente.~ ~Poi si seppe che era stato il capitano dei dragoni
 80     T|                      La sera tutta la città era illuminata spontaneamente:
 81     T|            illuminata spontaneamente: non c'era povera finestruccola, misero
 82     T|               azzurro, e che il capitano si era costituito prigioniero in
 83     T|                 delle fortezze dello Stato. Era di venerdì e tutta Scaricabarilopoli
 84     T|                     alle prenditorie, tanta era la calca di popolo che si
 85     T|                 essendovi eredi al trono, s'era costituito24 un Triumvirato
 86     T|                    dai pretoriani. In Exibo era succeduto a Don Melchiorre
 87     T|                 Introibo l'erede presuntivo era stato ucciso a furor di
 88     T|                  principi erano fuggiti e s'era proclamata una Repubblica
 89     T|                   nessuno de' tre afforcati era rimpianto; che ne' loro
 90     T|                Antibo, Exibo, ed Introibo v'era assolutamente, recisamente
 91     T|              giudiziarie della Capitale. Vi era appena da un paio d'ore,
 92     T|                   scendere in parlatorio. C'era l'azafatta della Principessa,
 93     T|                    quella: difatti, non gli era mai venuto in mente di adoprarlo,
 94     T|              palazzo senatoriale. La truppa era stata consegnata.~ ~Il Commissario
 95     T|                    solo del modo in cui gli era apparsa la fata, non parendogli
 96     T|                  milite dello squadrone». - Era esaurita la lista dei testimoni,
 97     T|                   le disse che l'Alta Corte era pronta ad ascoltare con
 98     T|                     dalla santola, la quale era fata. E per avvalorar la
 99     T|                     puol essere. Ed insomma era la prima volta in tutta
100     T|                    sarebbe accaduto quel ch'era poi accaduto di fatti: lo
101     T|                 Sennacheribbo che già da  era superlativo in tutto. Questa
102     T|                     cervice del capitano ch'era sorto in piedi, smorto,
103     T|                     ma negli occhi di lui v'era lo splendor sereno dell'
104     T|                  Maestà, del quale sinora s'era taciuto e che investiva
105     T|                  della sentenza senatoriale era incostituzionale, giacchè
106     T|                  notizia dell'assoluzione v'era giunta già da un pezzo;
107     T|                   Ministro della Guerra che era un corromper la disciplina;
108     T|                condusse sulla balconata dov'era la figliuola alla quale
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