Parte

  1     I|             balcone, in casa di mio zio canonico. Allora la contessa
  2     I|            a mensa dirimpetto dello zio, che mangiava con grande
  3     I|     finestra. Finito il pranzo, mio zio si ritirava a fare il suo
  4     I| intelligenza da accorgermene.~ ~Mio zio canonico non s'avvedeva
  5     I|          del padrone di casa.~ ~Mio zio metteva la felicità nella
  6     I|        genitori, in tenera età, mio zio ricoverandomi in casa sua
  7     I|        scriverei un bel volume. Mio zio mi destinava all'istruzione,
  8     I|       enumerare i miei bisogni allo zio, ed il buon vecchio mi apriva
  9     I|        intenso.~ ~La libreria dello zio non mi forniva che i classici,
 10     I|         scale annunziandomi che mio zio s'era messo a letto colla
 11     I|             polso lo interrogò. Mio zio accusava una prostrazione
 12     I|            in segno negativo.~ ~Mio zio rispose che non potendo
 13     I|   Valtellina?~ ~- Oh, - rispose mio zio, - una casetta e pochi campi.~ ~-
 14     I|           vedremo, - rispondeva mio zio.~ ~Il dottore avendo date
 15     I|      avevano sconvolto la casa. Mio zio al solo pensiero d'un viaggio
 16     I|     occupato nell'assistenza di mio zio, non ebbi il tempo di fare
 17    II|             far ricadere malato mio zio, e mi misi a tavola senza
 18    II|    ingrugnito.~ ~La partenza di mio zio fu il primo diversivo che
 19    II|            necessità di mandare mio zio ai bagni di Bormio. Essendo
 20    II|      vecchio maestro di scuola, mio zio contava arrestarsi due giorni
 21    II|             si parlava d'altro, mio zio prendeva continue informazioni
 22    II|             e al giorno fissato mio zio mi fece svegliare col lume,
 23    II|           salirono in carrozza, mio zio mi diede due grossi baci
 24    II|    annunziare con una lettera a mio zio, che avevo ottenuta la patente
 25    II|           annunziò il ritorno dello zio, correndo precipitosamente
 26    II|          assenza e del viaggio, mio zio mi prese per mano con insolita
 27    II|            risposi, - e spero, caro zio, che un giorno non avrà
 28    II|              mentre le parole dello zio m'indicavano confusamente
 29    II|             nevose nel fondo.~ ~Mio zio mi guardava in silenzio,
 30    II|            tua esitazione.~ ~- Caro zio... l'idea di abbandonare
 31    II|               Il malcontento di mio zio era evidente, e d'altronde
 32    II|          colle seguenti parole:~ ~- Zio!.. la mia gratitudine per
 33    II|             del mio cuore....~ ~Mio zio si alzò in piedi, e fece
 34    II|     sorrideva, presi le mani di mio zio e le ricopersi di baci,
 35    II|            l'effetto prodotto sullo zio dalle mie parole.~ ~Dapprima
 36    II|       furono le prime parole di mio zio... poi il pover'uomo mi
 37    II|        raccontai distesamente a mio zio i più minuti particolari
 38    II|           Uscii dallo studio di mio zio vergognoso e confuso della
 39   III|                      III.~ ~ ~ ~Mio zio ebbe la delicatezza di non
 40   III|             e le riflessioni di mio zio non avevano ottenuto altro
 41   III|      convincere i profani, come mio zio, io sentiva il bisogno d'
 42   III|         preciso, per persuadere mio zio dell'amore di Savina, qualche
 43   III|           le venne slanciata da mio zio!... I sospetti sono contagiosi,
 44   III|         secondare i progetti di mio zio. Se non mi ama, che m'importa
 45   III|         passarono molti giorni. Mio zio mi osservava e taceva, io
 46   III|   risoluzione assoluta, corsi dallo zio, gli annunziai l'arrivo
 47   III|          quanto mi apparteneva. Mio zio mi consegnò il denaro necessario
 48   III|          Che cosa avrei detto a mio zio per giustificare il mio
 49    IV|           le raccomandazioni di mio zio c'era anche quella di non
 50    IV|           di raccomandazione di mio zio all'egregio signor Nicola
 51    IV|          notizie della salute dello zio, e degli effetti provati
 52    IV|          Bruni, antico amico di mio zio, che desso pure era oriundo
 53    IV|         risparmi che il vostro buon zio mi ha autorizzato di spendere
 54    IV|             Vedevo come in sogno lo zio canonico che andava a dir
 55     V|         consegnai la lettera di mio zio. M'accolse cortesemente,
 56    VI|          altra a disposizione dello zio quando volesse arrestarsi
 57   VII|           esattezza che metteva mio zio canonico per andare a vespero.
 58   VII|   accovacciata alla finestra di mio zio canonico, aspettava il bacio
 59  VIII|       fioritura delle carote.~ ~Mio zio canonico mi scriveva regolarmente
 60  VIII|             Era impossibile che mio zio avesse anticipato due giorni
 61  VIII|            il più amaro!... Ah! mio zio aveva ben ragione di ridere
 62  VIII|           ripresi la lettera di mio zio, e rilessi quelle parole
 63  VIII|           senza averci pensato; mio zio mi aveva mostrato il precipizio,
 64     X|           pensiero affettuoso a mio zio canonico, e un altro pensiero
 65    XV|           giungeva al villaggio mio zio, e l'arrivo del canonico
 66    XV|         perduto il suo pollo.~ ~Mio zio, che si recava ai bagni
 67    XV|             rivedere il mio vecchio zio, ambizioso di fargli gli
 68    XV|             tavola dirimpetto a mio zio, lo servivo con sollecitudine
 69    XV|         Bitto lambiva le mani a mio zio e gli faceva mille feste.
 70    XV|             mandato per mezzo dello zio squisiti manicaretti milanesi
 71    XV|      lungamente.~ ~Io vedeva in mio zio non solo il più prossimo
 72    XV|          per persuadere il mio buon zio a questo passo; e non avevo
 73    XV|            io gli risposi:~ ~- Caro zio, la scuola rurale è un incubo,
 74    XV|           vivo, ma vegeto!...~ ~Mio zio mi ascoltava tacendo. Il
 75    XV|       invocata che abbia scosso mio zio; ma il fatto sta che si
 76    XV|       passeggiando e fumando; e mio zio, che per me rappresentava
 77    XV|         alzai, presi la mano di mio zio, la copersi di baci, la
 78    XV|           Accorgendomi però che mio zio mi guardava con qualche
 79    XV|        espansioni. All'indomani mio zio mi raccontava le novità
 80    XV|        della contessa Savina?~ ~Mio zio mi guardò in faccia prima
 81    XV|            Innamorarsi, - disse mio zio, chiudendo gli occhi ed
 82    XV|             la mensa di vino.~ ~Mio zio rimase sbalordito, la Rosa
 83    XV|            ma era troppo tardi. Mio zio aveva aperto gli occhi,
 84    XV|          troppo gli scrupoli di mio zio per poter dubitare un solo
 85    XV|        felice che dalla casa di mio zio stavo in adorazione davanti
 86    XV|             M'alzai conturbato. Mio zio, vedendomi sofferente, s'
 87    XV|            di sicuro, - osservò mio zio, al quale premeva togliermi
 88    XV|            della mia condotta.~ ~Lo zio si mostrò soddisfatto della
 89   XVI|              Il giorno seguente mio zio partiva pei bagni, lasciandomi
 90   XVI|             Dopo la partenza di mio zio incominciai a mulinare mille
 91   XVI|    incomincia.~ ~Il racconto di mio zio, che mi svelò l'infelicità
 92   XVI|             sfrenato idealismo, mio zio, in preda del più crudo
 93   XVI|         Realismo incompleto.... Mio zio tuffandosi nelle onde salutari
 94   XVI|           innocente!~ ~Tale era mio zio!... inflessibile come il
 95   XVI|      potendo fare altrimenti.~ ~Mio zio, volendo in qualche modo
 96   XVI|        scrupolosa precisione di mio zio canonico, ed entrambi hanno
 97   XVI|         consegnò una lettera di mio zio che mi annunziava il parto
 98   XVI|            neonato, mi scriveva mio zio, promette meraviglie, poichè
 99   XVI|      conciliatore." Credevo che mio zio diventasse matto, ma invece
100   XVI|           lirismo declamatorio, mio zio mi andava annoverando le
101   XVI|             aveva messo in vena mio zio canonico, che s'era sgravato
102   XVI|         confutare la lettera di mio zio scrissi d'un fiato dieci
103   XVI|          esalano soavi profumi. Mio zio coll'uragano della sua rettorica
104  XVII|  rappresentati dalle lettere di mio zio canonico, il quale coglieva
105  XVII|           nel sangue i gusti di mio zio canonico: - l'amore della
106  XVII|             mio, la casa era di mio zio, la scuola del Comune, e
107  XVII|        banchetto, d'accordo con mio zio, che la coscienza tranquilla
108  XVII|            per carità in casa d'uno zio canonico.~ ~Questa volta
109  XVII|             come una rendita, e mio zio canonico come un capitale
110 XVIII|             una lunga lettera a mio zio nella quale gli svelavo
111 XVIII|          sull'animo positivo di mio zio. Egli che giudicava l'amore
112 XVIII|         ricevetti una lettera dello zio, che aderiva pienamente
113 XVIII|            volta i calcoli del buon zio non erano fatti per dimostrare
114 XVIII|          sposi sarebbero liberi, lo zio avrebbe risparmiato di fare
115    XX|                       XX.~ ~ ~ ~Mio zio capitò nel mese di luglio,
116    XX|             tornare in mente.~ ~Mio zio canonico colle sue reticenze
117    XX|       fantasticare.~ ~Finalmente lo zio essendo partito pei bagni
118    XX|         ogni cosa, al ritorno dello zio venne fissato il giorno
119    XX|   approvarono tale divisamento, mio zio ci propose un viaggio in
120    XX|       distaccarsi dalla figlia; mio zio, impaziente, coll'orologio
121    XX|            apportò l'annunzio a mio zio che alla sua venuta troverebbe
122   XXI|      essendo milanese e nipote d'un zio canonico.~ ~Io pure alla
123  XXII|      pensarci. Allora scrissi a mio zio canonico, il quale ci propose
124  XXII|        lungamente la proposta dello zio. La troppa distanza dalla
125  XXII|        ritardar la partenza, ma mio zio ci scriveva lettere sopra
126  XXII|        letto del padre infermo. Mio zio c'insinuava il sospetto
127  XXII|            impedito dapprima da mio zio, poi da mia moglie, sospettando
128  XXII|             porta della casa di mio zio, e suonando il campanello,
129  XXII|         precipitosa, seguita da mio zio che mi aperse le braccia,
130  XXII|            sia vostra figlia!~ ~Mio zio mi chiedeva conto dell'Agata,
131  XXII|             per andare a letto. Mio zio si ritirò nella sua stanza,
132  XXII|         eccessiva dimostrata da mio zio per la malattia di mio suocero!...
133  XXII|         occasione del viaggio dello zio quando recavasi ai bagni,
134  XXII|        collegio in compagnia di mio zio, e, prese le debite informazioni,
135 XXIII|        bonaccia.~ ~Le lettere dello zio e della Giuseppina ci annunziavano
136 XXIII|          Milano mi scriveva che mio zio era stato colpito da un
137 XXIII|     annunzio della morte del povero zio.~ ~Interrotta dalle lagrime,
138 XXIII|            Dopo la morte del povero zio avendo fatta uscire di collegio
139 XXIII|            ed io nella stanza dello zio, e nostra figlia nella mia
140 XXIII|         casa dalla morte del povero zio mi aveva prodotto una profonda
141 XXIII|               Quando tu e il povero zio canonico eravate andati
142 XXIII|            dopo la mia partenza mio zio avesse fatto murare il balcone
143   XXV|          nella casa ereditata dallo zio canonico dirimpetto ai nostri
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