Parte

  1     I|        allora, senza imprudenze,  audacie le quali rompessero
  2    II|           senza arrestarvi sopra  l'occhio, nè il pensiero.~ ~
  3    II|    arrestarvi sopra nè l'occhio,  il pensiero.~ ~Le notizie
  4    II|     pensiero. Non ho mai pensato  all'ineguaglianza sociale
  5    II|         sociale che ci divide...  alla mia miseria... nè alla
  6    II|           nè alla mia miseria...  alla loro opulenza... ho
  7    II|         che non poteva conoscere  una cosa, nè l'altra.~ ~
  8    II|    poteva conoscere nè una cosa,  l'altra.~ ~Ritirato nella
  9   III|         non ritornare a parlarmi  de' suoi progetti, nè de'
 10   III|   parlarmi nè de' suoi progetti,  de' miei amori, lasciando
 11   III|         non pensava più di prima  alle mie tasche vuote, nè
 12   III|        nè alle mie tasche vuote,  ai milioni di casa Brisnago;
 13    IV|       uomo non indica mai nulla,  si trova inconveniente che
 14    IV|         Norimberga, senza grazia  moda, e non poteva reggere
 15    VI| sopportare in pace ogni attacco,  dissimulare la mia stizza,
 16   VII|        possono servir di modello  alla commedia, nè alla tragedia.~ ~
 17   VII|        modello nè alla commedia,  alla tragedia.~ ~Io studiava
 18    IX|        accomodata senza scandali  rancori. Egli si mostrava
 19    IX|         partenza, senza indicare  il tempo dell'assenza, nè
 20    IX|        nè il tempo dell'assenza,  il luogo.... infatti, a
 21    IX|       indispensabile. Io non era  un insolente, nè uno spadaccino,
 22    IX|         non era nè un insolente,  uno spadaccino, nè un vigliacco;
 23    IX|    insolente, nè uno spadaccino,  un vigliacco; io aveva una
 24     X|          hanno nulla da perdere,  l'onore, nè la vita, nè
 25     X|          da perdere, nè l'onore,  la vita, nè i maccheroni.
 26     X|          nè l'onore, nè la vita,  i maccheroni. Ed essi dovettero
 27     X|         le mie cure, e non posso  devo trascurare i doveri
 28     X|        aver amato un canonico...  un cane. Entrambi mi diedero
 29     X|         ma la vita è cosa seria,  deve togliersi per così
 30     X|        di non commettere delitti  imprudenze, a non versar
 31     X|         passato una buona notte,  l'uno nè l'altro; dico questo
 32     X|        una buona notte, nè l'uno  l'altro; dico questo senza
 33   XII|         di lui, perchè non avevo  la sua destrezza per cogliere
 34   XII| destrezza per cogliere la preda,  le ali per fuggire dalle
 35  XIII|          non più marcie forzate,  speranze, nè timori, nè
 36  XIII|     marcie forzate, nè speranze,  timori, nè tutte le emozioni
 37  XIII|          nè speranze, nè timori,  tutte le emozioni della
 38  XIII|          avvi poesia senza musa,  arte senza donna!... L'orto?...
 39  XIII|      Senza famiglia non si hanno  fiori.... nè legumi. L'uomo,
 40  XIII|        non si hanno nè fiori....  legumi. L'uomo, solo, vive
 41  XIII|          passare prima di tutto;  il vino, nè l'oste sono
 42  XIII|      prima di tutto; nè il vino,  l'oste sono colpevoli; io
 43  XIII|      guardia, non fidarti troppo  dell'una nè dell'altra;
 44  XIII|       fidarti troppo nè dell'una  dell'altra; entrambe ci
 45  XIII|             Daniele, non fidarti  della donna nè della botte;
 46  XIII|       non fidarti nè della donna  della botte; tu non sai
 47  XIII|           non riconoscono amici,  credono ad altri piaceri
 48  XIII|          non avendo più un soldo  in tasca nè in casa, non
 49  XIII|         più un soldo nè in tasca  in casa, non posso pagarvi
 50   XIV|      poter proferire una parola,  l'uno nè l'altra: il dolore
 51   XIV|   proferire una parola, nè l'uno  l'altra: il dolore li strozzava.~ ~
 52   XIV|          che agitano la società.  trovavano verun motivo di
 53   XIV|   ritorno, ma non giungevano più  lettere, nè danaro. I primi
 54   XIV|       giungevano più nè lettere,  danaro. I primi giorni che
 55   XIV|       mai miserie da soccorrere,  sventure da riparare.~ ~
 56    XV| spogliavano mentre ero ubbriaco,  buon vino quello che mi
 57    XV|          trova sovente commista,  della salute perduta a forza
 58    XV|    perduta a forza di disordini,  della riputazione pregiudicata
 59    XV|     abbia abbandonato il giuoco,  gli stravizii. Intanto la
 60    XV|   contessa Savina non si prestò,  si oppose; essa aspettava
 61   XVI|          tante volgari realtà.~ ~ certo sarei andato a cercare
 62   XVI|       tua strada, non desiderare  la roba nè la donna d'altri,
 63   XVI|        non desiderare nè la roba  la donna d'altri, non fidarti
 64   XVI|        raggiungere senza sforzi,  frode, nè violenza, nè colpa.
 65   XVI|          senza sforzi, nè frode,  violenza, nè colpa. Chi
 66   XVI|           nè frode, nè violenza,  colpa. Chi esce dalla propria
 67   XVI|         avevo diritto di sperare  al suo celibato nè alla
 68   XVI|       sperare nè al suo celibato  alla sua sterilità; essa
 69   XVI|       sterilità; essa non poteva  correre in Valtellina a
 70   XVI|    favore di divenire mia sposa,  una volta maritata rimaner
 71  XVII|        ai miei casi, senza lusso  sfarzo, senza pernici coi
 72  XVII|        era mia nemmeno la donna!  poteva divenirla. Erano
 73  XVII|         ai Brisnago, non avevano  milionilusso; ma vivendo
 74  XVII|           non avevano nè milioni  lusso; ma vivendo in campagna
 75  XVII|       aspiravo a voli pindarici,  mi esponevo a precipizi.
 76 XVIII|      stima... non oso sperare...  dirvi di più.~ ~Essa alzando
 77   XIX|  personaggi turbolenti e feroci;  una mente fiera, esaltata,
 78   XIX|           Non voglio ingannarvi,  adularvi, sarebbe far torto
 79   XIX|  abbaglia, è vero, ma non nuoce,  incomoda, e col blando calore,
 80   XIX|        gli avvenimenti. Non sarà  un idillio, nè un romanzo,
 81   XIX|          Non sarà nè un idillio,  un romanzo, ma avrà giorni
 82   XIX|       con vivacità. - Non faremo  romanzi, nè idilli, ma dobbiamo
 83   XIX|           Non faremo nè romanzi,  idilli, ma dobbiamo fuggire
 84    XX|         ed onesta, senza chimere  sogni.~ ~Io non avevo bisogno
 85    XX|   potevamo rompere quella malìa,  abbandonare quel posto.
 86    XX|      primi non mancasse il cibo,  alle seconde l'innaffiamento
 87    XX|        torti di lui verso di me.  io dovevo ridere d'un padre
 88    XX|    ridere d'un padre affettuoso,  egli d'un marito dabbene.
 89   XXI|        deserta, non ha mai udito  il caro vagito dei bimbi,
 90   XXI|        il caro vagito dei bimbi,  la voce stridula dei fratellini
 91   XXI|          minuto la sua creatura,  di giorno nè di notte; beveva
 92   XXI|       sua creatura, nè di giorno  di notte; beveva appena
 93   XXI|        lo faceva dire due volte,  aveva voglia di scherzare
 94   XXI|        in fine dei conti non era  un allocco nè un povero,
 95   XXI|      conti non era nè un allocco  un povero, essendo milanese
 96   XXI|         all'amore e alla gloria,  le feci mistero del mazzetto
 97   XXI|    ragione non basta a calmarla,  a premunirci contro le uggiose
 98   XXI|           Essi non tengono conto  scrittura doppia dei crediti
 99   XXI|      debiti delle loro passioni,  possono esigere la liquidazione
100   XXI|            no... mille volte no,  essa vorrebbe darmelo, nè
101   XXI|        nè essa vorrebbe darmelo,  io vorrei riceverlo; i nostri
102  XXII|  straforo, non potendo parlargli  dell'amore, nè della tragedia.
103  XXII|         parlargli nè dell'amore,  della tragedia. Dopo alcune
104  XXII|          traccie della gioventù;  la probità, nè le oneste
105  XXII|         gioventù; nè la probità,  le oneste intenzioni, nè
106  XXII|         nè le oneste intenzioni,  gli affetti domestici potevano
107 XXIII|          la camera dell'infermo,  il giorno nè la notte, prodigandogli
108 XXIII|       dell'infermo, nè il giorno  la notte, prodigandogli
109 XXIII|          dunque più ritenutezza,  pudore, nè modestia... nemmeno
110 XXIII|          ritenutezza, nè pudore,  modestia... nemmeno nelle
111  XXIV|        assolutamente necessarie,  convenienti, nè del caso.
112  XXIV|      necessarie, nè convenienti,  del caso. Perciò, finite
113  XXIV|        versate per la sua morte,  di tacere della modesta
114   XXV|     drappo funebre.... Io non ho  la potenza di far rivivere
115   XXV|         far rivivere quel cuore,  il diritto di profanare
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License