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Alfabetica [« »] coliche 1 colico 7 coll' 31 colla 111 colle 67 collega 1 colleghi 1 | Frequenza [« »] 112 qualche 111 anche 111 col 111 colla 111 giorno 106 due 105 vi | Antonio Caccianiga Il bacio della contessa Savina Concordanze colla |
Parte
1 I| della schiavitù personale colla libertà dello spirito. Sdraiato 2 I| strani progetti ho concepiti colla fantasia malata, rammentandomi 3 I| sentiva essa all'unisono colla mia anima, riceveva essa 4 I| non lo avessi compresso colla mano, il dubbio terribile 5 I| zio s'era messo a letto colla febbre. Deposi il mazzolino 6 I| trovano tutto facile, ordinano colla stessa indifferenza un decotto 7 II| mi ha prodigato avrà fine colla vita.... Ma io non posso 8 II| spalancati dalla sorpresa, colla bocca semichiusa, mi fissava 9 II| sarei sorpreso di nulla, ma colla tua intelligenza, col tuo 10 II| intelligenza, col tuo buon senso, colla tua modestia e moderazione 11 II| dai quali si guarisce però colla ragione e col tempo. Ma 12 III| progredendo su questa scala, colla accesa fantasia salivo fra 13 III| mentre il mio cervello volava colla rapidità dell'elettrico.~ ~ 14 III| fino ad una sedia, caddi colla testa sul tavolino e le 15 III| dall'emozione.~ ~Mi coricai colla testa sconvolta, e piansi 16 IV| di un viaggio pittoresco. Colla sola compagnia del mio cane 17 IV| mi baciò sulle due gote, colla più cordiale espansione.~ ~- 18 IV| accovacciato in un angolo, e ansava colla lingua pendente. Il signor 19 IV| stava davanti, e volando colla fantasia attraverso la strada 20 V| delle teste di guerrieri colla pipa in bocca, opere tutte 21 V| Pel vitto s'era accomodato colla vicina famiglia dell'organista, 22 V| confondeva il rosmarino colla lavanda, le zucche coi poponi. 23 VI| nel mezzo; uno studiolo colla stufa, e gli scaffali pei 24 VI| scaffali pei libri, un tinello colla sua credenza a invetriate 25 VI| Dovetti risolvermi a partire colla medaglia o colle mani vuote; 26 VII| risposi, - e partii salutando colla mano, seguito da Bitto, 27 VII| seguito da Bitto, che, colla coda bassa, dimostrava non 28 VII| a pranzo in casa Bruni, colla scrupolosa esattezza che 29 VII| invece, mentre mi credevano colla testa in aria, io era entrato 30 VII| sempre in lotta col parroco, colla camarilla, coi seguaci, 31 VII| fustagno dell'organista colla corazza, i cosciali e le 32 VII| invece di correre le giostre colla lancia in resta, imbrandiva 33 VII| guerra ai guelfi, e li feriva colla lingua.~ ~Pusterla congiurava 34 VII| e lo udivo confabulare colla sua bella:~ ~- Ove sono?~ ~- 35 VIII| mi son trovato d'accordo colla fioritura delle carote.~ ~ 36 VIII| che confonde i desiderii colla amara realtà!... le due 37 VIII| di farina da pagarsi... e colla borsa vuota. - Senz'anima 38 IX| andava a fare le sue visite, colla sua aria soddisfatta di 39 IX| correva in cima alle Alpi colla speranza di trovare una 40 X| egli esclamava, - siete voi colla vostra lingua di vipera 41 X| Egli si teneva immobile colla pistola tesa. Io mi avanzai 42 X| verdognolo. M'avanzai lentamente, colla mano ferma e l'indice sul 43 X| me la strinse fortemente colla sua che era fredda come 44 X| ragioni, bisogna chiarirli colla giustizia e ripararli coll' 45 XI| merito di evitare i pericoli colla fuga, ma preferisce di salvar 46 XI| cuore ciò che l'uomo guasta colla testa!...~ ~Abbassò gli 47 XII| cominciai dunque un altro canto colla sua nuova serie di strofe, 48 XII| rime obbligate e monotone, colla sua misura prescritta dalla 49 XII| torrente, all'albero gigantesco colla cima infranta dal fulmine 50 XII| moglie comparve sulla soglia colla testa alta, le mani sulle 51 XII| contrastava grandemente colla freschezza della moglie, 52 XII| divorava senza cerimonie, e colla stessa semplicità mi obbligava 53 XII| dissimulare la verità, ma colla franchezza della mia risposta 54 XII| seguiva il signor Nicola colla signora Pasquetta, ed ultimi 55 XII| Pasquetta, ed ultimi il dottore colla signora Giovanna. Bitto 56 XIII| universo, tutto si rinnova. Colla pioggia benefica ritornano 57 XIII| ingemmano l'erbe ed i fiori colla loro comparsa. Per questo 58 XIII| vuole entrare sott'acqua colla testa, e trova talvolta 59 XIII| ammaccato, scapigliato, sconcio, colla testa pesante e la borsa 60 XIV| miei malanni. Mi accolsero colla solita benevolenza, chiedendomi 61 XIV| e così dicendo accennava colla mano un Cristo che pendeva 62 XIV| capo del letto, un Cristo colla testa cadente incoronata 63 XIV| e rimontava lentamente colla neve fino al ginocchio, 64 XIV| Senza forze, senza danaro, e colla febbre indosso aveva fatto 65 XIV| figliuoli che rientravano colla nonna, portando delle erbe 66 XIV| tranquillamente dal monte colla sua capra, e veniva a completare 67 XV| e seduto su quei greppi colla bambina, mentre la capra 68 XVI| fiducia.... e potrò fuggire colla contessa Savina, fuggire 69 XVI| uragano che mi sconvolse colla prima notizia del matrimonio 70 XVI| tuffandosi nelle onde salutari colla voluttà d'un pagano, restava 71 XVI| condannandolo ad espiare colla deportazione colpe non perpetrate, 72 XVI| bisogni del verno vicino, colla quale ho potuto pagare i 73 XVI| Domina le tue passioni colla ragione, non chiuderle in 74 XVI| nella stagione d'autunno. Colla differenza però ch'egli 75 XVI| stagioni. Il mondo gira colla scrupolosa precisione di 76 XVII| dalla mia piccola famiglia colla triade del maestro, la donna 77 XVII| fuoco, messi a raffronto colla temperatura esterna e il 78 XVII| quando uscii di casa Bruni colla Rosa e con Bitto.~ ~Spirava 79 XVII| corpo flessibile si piegava colla grazia d'un fiore agitato 80 XVIII| raccoglieva24 i tizzoni colla molle, e disegnava dei geroglifici 81 XVIII| contorni del volto, che colla dolcezza del sorriso rivelava 82 XVIII| Confrontando i pregi di lei colla mia tempra e colla riputazione 83 XVIII| di lei colla mia tempra e colla riputazione di cervello 84 XVIII| suo scopo; il confronto colla tranquilla esistenza, che 85 XVIII| denigrarmi ed a pungermi colla sua lingua di vipera. Egli 86 XVIII| rappresentare la scienza medica colla scatola27 delle pillole, 87 XIX| competenti.~ ~Il dottore, colla solita prosopopea, lisciandosi 88 XIX| decotto fa nausea, il tiranno colla colica diventa ridicolo.~ ~ 89 XX| sua strada; se lo toccate colla frusta, imbizzarrisce, e 90 XX| che mi avrebbe condotto colla sposa attraverso quei canali 91 XX| capre.~ ~Le povere donne colla gerla sulle spalle salivano 92 XX| di partire, e salutandoci colla mano e colle benedizioni 93 XX| a trapiantare e lavorare colla vanga e colle mani, quantunque 94 XX| fusa e si lisciava il capo colla zampa o stava in contemplazione 95 XX| I bagordi carnevaleschi, colla ciurmaglia che li accompagna, 96 XX| sull'alienazione mentale, colla descrizione di tutti i sintomi 97 XX| penne variopinte, baldanzoso colla cresta e i bargigli rubicondi, 98 XX| fino a che mettono i denti. Colla dentizione incominciano 99 XXI| mi aspettava sulla porta colla bimba in braccio, e le insegnava 100 XXI| si mangiava lietamente, colla bambina sui ginocchi, godendo 101 XXI| del sorriso, della grazia colla quale chiedeva di far bombo, 102 XXII| ancora i segni tracciati colla matita, e gli spruzzi delle 103 XXIII| dimora in casa Bruni, insieme colla vedova.~ ~Se fui arcicontento 104 XXIII| potesse vivere indipendente colla sua pensione, desiderò rimanere 105 XXIII| concentrati sull'unica figlia, che colla sua vivacità giovanile leniva 106 XXIII| giorno me ne tornavo a casa colla Veronica, mentre rientrava 107 XXIV| riservandosi di confabulare colla sua bella al chiaro di luna, 108 XXIV| bimba era rimasta a Milano colla sua balia. Io desiderava 109 XXIV| paurosi; m'alzai al mattino colla testa pesante, e le idee 110 XXIV| gettarono fra le mie braccia colla loro bimba, e quando entrò 111 XXV| di mammole ed eliotropii colla rosa nel mezzo, che io le