Parte

 1     I|           perchè io non era che un povero orfano. Privo delle carezze
 2    II|      avvidi che volevo bene a quel povero vecchio, sentendo come un
 3    II|          confusamente e lontano un povero villaggio deserto al piede
 4    II|      padrone di me stesso!...~ ~Il povero canonico cogli occhi spalancati
 5    II|            sulle guance rugose del povero vecchio, commosso dalle
 6    II|            Tu sei rimasto vittima, povero Daniele, d'uno di questi
 7   III|      sinceramente, candidamente un povero diavolo! un povero orfano
 8   III| candidamente un povero diavolo! un povero orfano senza pane! - E poi,
 9   III|           retaggio di famiglia del povero orfano, che ritornava a
10   III|            sogni color di rosa, il povero orfano, ferito mortalmente,
11    IV|         per mandarmi un saluto, io povero orfano andavo a guadagnarmi
12    IV|      pensai: esso è solo al mondo, povero cane, e il suo istinto lo
13    IV|           gruzzoletto d'oro che il povero vecchio mi ha consegnato
14     V|         essa rivolgerà la mente al povero esule che non vede al mondo
15    VI|           apparecchiato il nido al povero esule, s'era studiata di
16   VII|           ti sarà troppo a carico, povero maestro; tu pensi che il
17   VII|            braccia del tragico. Il povero don Vincenzo Liserio, studiato
18  VIII|        ragioni da vendere... ma un povero maestro non ha il diritto
19  VIII|            po' di farina al marito povero!... quale aberrazione! il
20  VIII|           a dire alla gente che un povero diavolo può innamorarsi
21    IX|          il ridicolo di più!... Un povero tiranno in caricatura, coi
22    IX|            in quei deserti col mio povero Bitto, riposandomi all'ombra
23   XII|            a dovere!...~ ~- Ahimè, povero Zaccheo!... - replicava
24  XIII|         perduti, con l'orologio... povero maestro!~ ~- Ora mi rammento
25   XIV|       ansiosamente:~ ~- Come va il povero Beppo?~ ~- Sempre lo stesso,
26   XIV|    aggiunse il secondo: - Lontano, povero e infermo, e non abbiamo
27    XV|        torti io visitai sovente il povero infermo, portando il mio
28    XV|     passata una cattiva notte.~ ~- Povero Daniele!... - mi disse con
29   XVI|         sarà mangiato, e quindi un povero diavolo non perde nulla
30   XVI|           per congiurare contro un povero nipote, giudicandolo gravemente
31  XVII|           pei bimbi. Così anche il povero convalescente e la sua famiglia
32  XVII|         posizione più elevata d'un povero maestro rurale, alloggiato
33 XVIII|     parenti non mi troviate troppo povero per aspirare alla vostra
34 XVIII|            nel cervello, non è mai povero.~ ~- Dunque voi non sarete
35 XVIII|       concedendola in isposa ad un povero maestro. Altri rispondevano
36   XIX|            demolire gli avversari. Povero Lucchino Visconti, l'ho
37   XIX|          ne cura. Chi lo guarda il povero libro?... qualche raro letterato
38   XIX|          rare. Come farà dunque il povero libro a farsi largo tra
39   XIX|        come valanghe sul dorso del povero libro in aspettativa, e
40    XX|            suoi disegni. Beppo, il povero emigrato, era guarito, e
41   XXI|          del desco che lo attende, povero sì, ma consolato dalla presenza
42   XXI|       anche se questi non è che un povero maestro rurale.~ ~D'altronde
43   XXI|            era  un allocco  un povero, essendo milanese e nipote
44  XXII|          giorno della partenza. Il povero nonno, accasciato dalla
45 XXIII|       braccia di sua madre; il mio povero suocero era agli estremi,
46 XXIII|        alla nostra bambina del suo povero nonno... Vivete in famiglia
47 XXIII|           annunzio della morte del povero zio.~ ~Interrotta dalle
48 XXIII|          vita!~ ~Dopo la morte del povero zio avendo fatta uscire
49 XXIII|         nella casa dalla morte del povero zio mi aveva prodotto una
50 XXIII|         momento!... Quando tu e il povero zio canonico eravate andati
51 XXIII|          in faccia!... figlia d'un povero maestro, tu aspiravi dunque
52  XXIV|     tinello, ma il posto vuoto del povero nonno Nicola ridestò il
53  XXIV|         venuta ad amareggiarlo: il povero Bitto morì di vecchiaia.
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