10-calma | calme-distu | diurn-indic | indie-orti | ortic-riemp | rient-spian | spicc-zucch
               grassetto = Testo principale
     Parte     grigio = Testo di commento

   1          | 10
   2          | 13
   3   XXV    |               Villa Saltore, 25 maggio 1874.~ ~ ~ ~FINE.~ ~
   4          | 25
   5    II    |               una mancia, i saluti all'abate X** e a sua sorella.~ ~Finalmente
   6   XIX    |              teatro mi sorridevano con abbagliante prestigio. Mi elettrizzavo
   7   III    |                cieco come un uomo, che abbagliato dalla luce istantanea, rientra
   8    XV    |                padrone, mena la coda o abbaia secondo il caso.~ ~L'Agata,
   9  VIII    |                 vili milioni!...~ ~Gli abbaiamenti persistenti e reiterati
  10    IV    |              porta, il cane si mise ad abbaiare come un disperato, volendosi
  11   III    |       innalzarmi sino a lei, potrei io abbandonarla, tradire le sue speranze,
  12 XXIII    |         sarebbe stato meglio, prima di abbandonarti a simili avventure, di pensarci
  13  XXII    |              come amici da lungo tempo abbandonati, io stavo ascoltandoli con
  14   III    |        promettevano il cielo, e poi lo abbandonavano ramingo sulla terra.~ ~Veronica
  15     I    |               la mia vita sospesa. Poi abbassandosi lentamente lo raccolse,
  16   VII    |              pensiero sulla tavola, vi abbassano i vostri sogni al livello
  17   XIX    |            aperto gli occhi, tenendomi abbassato il sipario.~ ~Cadutomi il
  18  VIII    |              mi aveva dato.~ ~Ah, nell'abbattimento della stanchezza, quando
  19    XX    |                nel mondo esterno, e lo abbella co' suoi raggi; ma la natura
  20   III    |           soffrire. Le tinte rosee che abbellano l'orizzonte all'aurora della
  21    XX    |             suoceri. Mia moglie voleva abbellire la nostra dimora con piante
  22    IV    |          misteriose di fitte piante, e abbellite di fiori che eccitavano
  23    XX    |               Un breve angolo di terra abbellito dalle nostre mani può bastare
  24   XII    |         disprezzatemi, io sono un uomo abbietto!.... se fossi vicino ad
  25     I    |           decisiva. Ma quale prova? un abboccamento era impossibile, un viglietto
  26 XVIII    |                le sue voci discordi ed abbominevoli. Invece il campanaro, venuto
  27   XIX    |           gozzoviglia improvvisata, ma abbondante e saporita; tutto si consumava,
  28    IV(5) |                        Nell'originale "abbondonarlo". [Nota per l'edizione elettronica
  29    IX    |              un esaltato, procurate di abbonirlo.... chiedetegli una ritrattazione
  30    II    |           salute.~ ~Finiti i reciproci abbracciamenti, e soddisfatta pienamente
  31   XIV    |               lo sosteneva nei disagi: abbracciare ancora una volta i suoi
  32  XIII    |               baciavano fra loro, e ci abbracciavamo tutti e tre. Erano visioni
  33   XVI    |               giunti colà, mi diede un abbraccio cordiale e mi obbligò a
  34 XXIII    |          stessa garetta, l'abbia fatta abbruciare, e non si ebbero più a deplorare
  35  XVII    |           scoppiettare della legna gli abbruciassero l'abito nuovo d'inverno,
  36  XVII    |          intieramente la fiamma che mi abbruciava fino dai primi giorni della
  37   XIV    |             pulcini sotto la chioccia. Abbruciavano i rami odorosi dell'abete
  38   III    |                e latte caldo, del pane abbrustolato e del burro, volendo che
  39    XV    |              che esalta il cervello ed abbrutisce il cuore.~ ~Uguccione della
  40  VIII    |                marito povero!... quale aberrazione! il superfluo che provvede
  41   XIV    |       Abbruciavano i rami odorosi dell'abete e del ginepro, cuocevano
  42    XX    |              potrebbe precipitare nell'abisso!...~ ~- Pensa, - mi rispose, -
  43  XVII    |       necessario per tutti, ma per chi abita la campagna è indispensabile
  44     V    |          operai affinchè la rendessero abitabile pel nuovo maestro e il suo
  45 XXIII    |        spiegazione: i primi giorni che abitai questa cameretta mi alzavo
  46    II    |                di X**, ove andresti ad abitare la mia casetta....~ ~- In
  47    II    |             epoca ignoravo perfino chi abitasse il palazzo, e non mi accorgevo
  48   XVI    |                L'isola potrebbe essere abitata dai cannibali, ma la cosa
  49    IV    |              novecento lire annue, e l'abitazione gratuita.~ ~- Da vivere
  50  XXIV    |              Povere madri!... a quanta abnegazione siete costrette talvolta,
  51     X    |                provare la necessità di abolire la pena di morte, anche
  52  XVII    |               parroco?~ ~- No, abbiamo abolito il tarocco; e i vecchi amici,
  53   XIX    |             letture sul canapè!... per abortire qualche sconcia tragedia,
  54  XIII    |       intriganti, degli arruffoni, che abusando della vostra bonarietà vi
  55  XIII    |             passione si riscalda, esse abusano della loro fatale influenza,
  56  XIII    |        intemperanti spingono l'uomo ad abusare di tutto, ond'egli avvelena
  57   XVI    |                gli oratori vengono gli Accademici, dopo le guerre l'Arcadia.~ ~
  58   XXI    |               interessante un discorso accademico. Per me protesto altamente
  59 XVIII    |         frequentare le Università e le Accademie, rispettata da tutti. Anticamente
  60   VII    |               la lotta dei partiti era accanita, e il tarocco contrastato
  61          | accanto
  62    IV    |               sulle mie intenzioni. Lo accarezzai, ed egli appoggiando le
  63  XXII    |            contemplare la bambina e di accarezzarla:~ ~- Come è bella... e grande... -
  64  XVII    |        esalazioni gastronomiche che ci accarezzavano l'olfatto23 erano larghe
  65 XXIII    |                 mi diede un bacio e mi accarezzò lungamente i capelli, guardandomi
  66  XXII    |             partenza. Il povero nonno, accasciato dalla malattia nel suo letto
  67   VII    |               con quella scintilla che accende e consuma!... Ma e gli ostacoli?...
  68    IV    |        cancello... chiama la Menica... accendi il fuoco... corri... imbecille!...~ ~-
  69     X    |        cordialmente della sua bontà, e accennai a Tobia la mia soddisfazione
  70 XXIII    |                parve di udire ne' suoi accenti la voce dell'Agata quand'
  71    II    |                gradazioni, e tutti gli accessorii occorrenti, le pastiglie
  72     X    |                avvertirla che non solo accetta la sfida, ma esige che il
  73    IV    |               offrì i suoi servigi che accettai, sbarcando colle mie valigie
  74    VI    |             sulle ultime disposizioni. Accettarono con piacere la mia proposta,
  75    XI    |               lunghe discussioni venne accettata la proposta, con giuramento
  76    IX    |         conservarlo con ogni scrupolo, accettavo la sua sfida all'ultimo
  77     X    |        forchetta, l'annunzio della mia accettazione alla sfida gli strinse la
  78    VI    |                che battevano, seghe ed accette che dividevano e sgrossavano
  79 XXIII    |                una fanciulla onesta li accetti... e li rimandi!...~ ~-
  80    IV    |                così gli diedi, ed egli accettò cordialmente il nome di
  81   VII    |                razza!... che il feroce acciaro~ ~Immergi in petto all'innocente!
  82  XXII    |          inchiostro, rammentandomi gli accidenti che le produssero.~ ~Sedetti
  83    XV    |              di me dalla indignazione, acciecato dalla collera, diedi un
  84   III    |           indomani.~ ~Mi applaudì, e s'accinse subito ad apparecchiarmi
  85    IV    |          incontrai in uno stradino che acciottolava la strada e gli chiesi:~ ~-
  86  XVII    |              delle candele; piattini d'acciughe, di prosciutto, di butirro
  87   XIX    |             delle mani e dei piedi, le acclamazioni iterate, le esclamazioni
  88    IV    |               gli occhi e vidi l'Agata accoccolata che sminuzzava della polenta
  89   XIX    |        tranquillo, va a trovare chi lo accoglie come un amico. Esso racconta,
  90    II    |            nostra famiglia disposti ad accoglierti colle braccia aperte, come
  91 XVIII    |             così malevoli insinuazioni accolte da una ciurmaglia d'idioti,
  92    XX    |               con pretesti che vennero accolti freddamente, senza fiducia;
  93   XIX    |             capelli, alzando la testa, accomodandosi i solini, circolava pettoruto
  94     V    |                dal vecchio maestro, di accomodarmi coll'organista pel vitto,
  95    IX    |               che ogni cosa si sarebbe accomodata senza scandali  rancori.
  96 XXIII    |               con noi, e così ci siamo accomodati nella casa ereditata, mia
  97    XX    |                i primi affanni, che ci accompagnano, con corti intervalli, per
  98  XXIV    |            paese; perciò mi limitai ad accompagnare mia moglie fino a Como,
  99  XIII    |          questo esercizio salutare per accompagnarmi all'osteria a passare la
 100  XXII    |           Bisognava dunque che io solo accompagnassi la Giuseppina a Milano;
 101     X    |           dagli amici e parenti che lo accompagnavano mestamente all'estrema dimora.~ ~
 102   XXI    |            sedergli in grembo, egli si acconciava in semicerchio per riuscire
 103  XVII    |              che non merito, mio padre accondiscese alla mia domanda, chiese
 104     V    |              Forse l'organista avrebbe accondisceso a continuare le sue prestazioni,
 105 XVIII    |               alla più dolce realtà si accoppia sempre qualche piccola dose
 106  XXIV    |            pallida e pensierosa, Agata accorata, io malcontento ed inquieto.
 107    VI    |              ore preziose, e quindi ci accorcia la vita. Maledetti gli imbecilli!...~ ~
 108    II    |              persone influenti, che mi accordarono la loro benevolenza, vivendo
 109    VI    |           spedizione.~ ~Allora l'Agata accordò la Rosa al mio servizio,
 110    XV    |               Milano m'aveva esaltato. Accorgendomi però che mio zio mi guardava
 111     I    |           appena tanta intelligenza da accorgermene.~ ~Mio zio canonico non
 112   XXI    |                io passava un'ora senza accorgermi a farle il bau bau; e questo
 113    VI    |              d'ogni stanza, usando gli accorgimenti più delicati, le previsioni
 114    IV    |                le chioccie e i pulcini accorrevano da tutte le parti saltellando,
 115   XXI    |             una mosca. Mia suocera era accorsa ad assisterci e a farci
 116   XII    |           faticosa.~ ~- Non me ne sono accorto, - risposi. - Sono siti
 117   VII    |              passato, la migliore che, accovacciata alla finestra di mio zio
 118    IV    |           salotto terreno. Bitto s'era accovacciato in un angolo, e ansava colla
 119  XXII    |              sospetti di mia moglie si accrebbero in modo tale da farmi perdere
 120  XVII    |                 che lo consiglia a non accrescere il numero degli spiantati
 121 XVIII    |              sorrideva ai nostri voti, accresceva il valore di quella pacifica
 122  XXIV    |               I sospetti di mia moglie accrescevano la mia paura.~ ~Ma l'occasione
 123     X    |               filosofi e giureconsulti accumulano argomenti incontrastabili17
 124  XXIV    |                moglie, come al solito, accumulava sospetti sopra timori, calcolando
 125  XXII    |               intelligenza meritava un'accurata coltura; il nostro affetto
 126   VII    |                contro Lucchino celando accuratamente le spade, i bastoni, le
 127   XXI    |             dai risultati, conchiudeva accusandola di leggerezza, d'ambizione,
 128     X    |              dottore offese il maestro accusandolo di vigliaccheria... ebbero
 129    XV    |               con strani sberleffi, ed accusandomi di subire le malvagie influenze
 130    IX    |          lambendomi le mani, pareva mi accusasse d'ingratitudine verso la
 131     I    |            polso lo interrogò. Mio zio accusava una prostrazione di forze
 132 XVIII    |                snelle e flessibili non accusavano artifizi, ma una naturale
 133  XXII    |              mi accendevano di sdegno; accusavo l'Agata di essere un'ingrata,
 134   III    |           Invece con un atto brusco ed acerbo ho precipitato la catastrofe,
 135    II    |                stanza, come se volesse acquetare l'animo esagitato, prima
 136 XVIII    |        passione. Hai perduto i diritti acquisiti, per acquistarne altri,
 137     X    |              morire da galantuomini si acquista studiando, lavorando, affaticando
 138     I    |             recai da un giardiniere ed acquistai delle violette mammole e
 139   XXI    |                crebbe in buona salute, acquistando vigore dall'esercizio delle
 140 XVIII    |               i diritti acquisiti, per acquistarne altri, con altro titolo
 141  XXIV    |           bruno de' suoi capelli aveva acquistata una tinta così intensa,
 142  XXII    |         bellezza. I lineamenti avevano acquistato un carattere deciso, lo
 143  XVII    |                cataloghi, ed ogni mese acquistiamo le novità che c'interessano.
 144    IX    |               sublimi ispirazioni.~ ~L'acre sentore delle piante alpine
 145   XIX    |              la vista e riconosciuto l'acume che avea guidato l'Agata
 146    IV    |                da lontano il campanile acuminato, le casupole e le capanne
 147    IV    |               le mani, e mugolando con acuti guaiti che esprimevano il
 148   XVI    |             civile, ridotto in costume adamitico, entrava in un bagno d'acqua
 149    II    |               il Signore prescrisse ad Adamo: "mediante il sudore della
 150     X    |               che non mi sembrava uomo adatto a simili affari; ma l'impreveduto
 151   XIV    |             già costruiti, le fronde s'addensavano, l'erba e il frumento crescevano
 152    IV    |           bestia, con quale ingordigia addentava i primi bocconi! Mangiammo
 153     I    |                 e tutto si muoveva per addentellato del motore principale, ossia
 154    IV    |              non vidi nessuno. Allora, additandogli il cammino verso Colico,
 155    IV    |             che una mano misteriosa mi additasse quelle catapecchie per mostrarmi
 156     I    |      meraviglia universale. L'amore mi additava il cammino della gloria
 157    VI    |               suo effetto infallibile, addormentandomi d'un sonno denso, tenace,
 158 XVIII    |             una lettera dello zio, che aderiva pienamente al mio piano,
 159  XXIV    |                alla contessa la nostra adesione, invitiamo lo sposo a sollecitare
 160    IV    |            collina a diritta con molte adiacenze e varie cataste di legna
 161   III    |                terra, ce lo dimostra l'adolescente degli antichi, che porta
 162    IV    |              un ateo, Leone un timido, Adone uno sciancato, Fedele un
 163   XII    |                intendo passare la vita adorando le donne a venti metri di
 164   XXI    |               bimba diletta!... che si adorano, vivono onestamente, non
 165     I    |          oltraggi ricevuti dalle donne adorate! La sola diversione, l'unico
 166    II    |               opulenza... ho amato! ho adorato con entusiasmo... ecco tutto!~ ~
 167    XX    |                fiancheggiano la strada adorne di aristolochie, di bignonie,
 168 XVIII    |          significano chiaramente: - Vi adoro!~ ~I nostri occhi scambiarono
 169    XI    |               intorno alla condotta da adottarsi. La signora Pasquetta venne
 170   XIX    |              Non voglio ingannarvi,  adularvi, sarebbe far torto a chi
 171    IV    |               le smorfie che quel vile adulatore faceva alla6 ragazza! L'
 172   XIX    |           dello spirito?... Non voglio adulazioni, ma dovete confessare che
 173  VIII    |             non è stato che un viaggio aereo. La punta d'uno spillo aveva
 174   VII    |             seguito dalla fantesca, ed affacciandomi alla finestra che guardava
 175  XXII    |               L'inveterata abitudine d'affacciarmi alla finestra mi vi spingeva
 176  XXIV    |              della sua cameretta, e si affacciava alla finestra, Saverio era
 177     I    |             tali presagi nell'animo mi affacciavo alla finestra; gli occhi
 178    IV    |             solo posto all'interno. Mi affaccio allo sportello e vedo cinque
 179   XXI    |               opprime, nessuna pena ci affanna, e tu vai cercando il pelo
 180    II    |              le stanze, miagolando con affannosa insistenza. Povera bestia!
 181   XXV    |              quei sottili prestigi che affascinano l'incauta gioventù con allucinazioni
 182     X    |         acquista studiando, lavorando, affaticando pel bene comune; morire
 183    VI    |         lavorare a mio vantaggio, e si affaticavano a mettere a posto ogni cosa,
 184    XV    |        violenti del cuore... stavo per afferrare la meta, quando d'un tratto
 185   VII    |              ricotta affumicata!... Io afferrava subito il pensiero dominante,
 186    XV    |                prima di rispondere. Io affettai una tale bonarietà che dovette
 187  XXIV    |            come un figliuolo, lieti di affidargli la felicità di nostra figlia;
 188    VI    |               porta della cucina stava affisso il lunario, e un calendario
 189    XV    |               casa, diventa più facile affittare vantaggiosamente la terra;
 190    IV    |           bella natura è benefico agli afflitti, e infonde la rassegnazione
 191  VIII    |                miserabili milioni che, affluendo nelle casse forti dei Brisnago,
 192   XIX    |                saper nuotare, l'uomo s'affoga; invece di fargli animo
 193    IX    |                un naviglio che sta per affondare, mi faceva veramente pietà.
 194   XIV    |             nelle vesti, scapigliata e affranta dalle veglie, squallida
 195   XIV    |               ben provveduti, talvolta affranti dagli stenti, dalle privazioni,
 196  XXIV    |                sua domanda, ci eravamo affrettati di accogliere il conte Saverio
 197     I    |              del Nilo o l'interno dell'Africa. Difatti la prospettiva
 198  XVII    |          pampas d'America, dai deserti africani si fa una scala e si trova
 199  XIII    |               gli è dovuto?... Forse l'agente delle tasse, il quale attribuendogli
 200  VIII    |                 dipendono dagli stessi agenti, subiscono la stessa influenza
 201     I    |            dello studente che vegliava agghiacciato, per arricchire la mente
 202 XXIII    |             doveva iniziare la figlia. Aggiungasi che, sbrigati gli affari
 203    II    |         pericoli. Questa tua disgrazia aggiunge nuovi e più forti argomenti
 204    IX    |     Precisamente!... le stesse parole, aggiungendone delle altre. Eccoli, - egli
 205  XVII    |                 e una buona moglie!... aggiungevo io.~ ~Le mie aspirazioni
 206     V    |                tutti i consigli che vi aggiunsero i genitori, tanto solleciti
 207    IX    |                con gravità magistrale, aggiustandosi il solino, rilevandosi il
 208     I    |             per darmi la prova del suo aggradimento o del suo disprezzo.~ ~Me
 209   XIV    |                castagni giganti che si aggrappavano ai crepacci colle grosse
 210   XIV    |               di terrori, di patimenti aggravati dal patema d'animo che l'
 211   XII    |         ammissibili, e mi sentivo così aggravato, che proruppi in queste
 212     X    |                morire....~ ~Il tiranno aggrottando le ciglia balbettava parole
 213 XXIII    |           mettendo in rilievo le forme agili e snelle. Il bruno delle
 214   III    |             avanti, egli per lasciarmi agio a riflettere ai miei casi,
 215   XIV    |           delle pungenti ambizioni che agitano la società.  trovavano
 216    II    |        interpretai in mio vantaggio ed agitarono il mio cuore, l'evidente
 217     I    |        lentamente, fino a che un lieve agitarsi di seriche tende annunziava
 218    IV    |              dalla società e dalle sue agitazioni, un solo filo mi teneva
 219 XXIII    |        significa questo mistero?... Mi agito, mi scuoto, mi decido a
 220   VII    |                suo padre colle pelli d'agnello, e sor Isacchetto, mercante
 221  XXII    |     manifestava un continuo bisogno di agreste libertà. Nel breve tempo
 222  XXII    |               Quando vidi da lontano l'aguglia maggiore del Duomo di Milano,
 223    II    |                 il sole brillava sulle aguglie del duomo.... eppure Milano
 224   XXI    |              l'ingenuità giovanile, ma aguzzando il suo intelletto, ed alzando
 225    XX    |           tirato a cordetta, colle sue aiuole ricche d'erbaggi e pulite
 226    IV    |                cristiano il lunario ci aiuta, e poi il nome dell'uomo
 227    XX    |                stesso dovevo prestarmi aiutando a trapiantare e lavorare
 228   XII    |              l'uno e l'altro bisognava aiutare la barca. In tal modo presi
 229  XXII    |             onesto.~ ~- Che il cielo l'aiuti!... - io risposi.~ ~E la
 230     X    |               famiglie tranquille, che aizzate le collere, che esagerate
 231   XII    |              posizione di fronte per l'ala sinistra, volli tentare
 232    II    |        scolastiche, ripresi con grande alacrità la mia tragedia, per dare
 233    IX    |         perfettamente, - soggiunse con albagia.~ ~- Ebbene! - io gli dissi, -
 234   XVI    |          immaginazione come le bevande alcooliche, e suscita la pazzia. Ma
 235   III    |               suo letto, e mentre nell'alcova elegante aleggiavano dei
 236   XXI    |               morbillo, la desolazione aleggiava sulla casa, e la nostra
 237   III    |            mentre nell'alcova elegante aleggiavano dei sogni color di rosa,
 238   VII    |             che mi pareva un'equazione algebrica fra le più complicate e
 239  XVII    |           affetto rispettoso, e andavo alimentando desiderii e speranze superiori
 240   XII    |               il pane e la polenta che alimentano la popolazione. Deposto
 241   XII    |      commestibili che portava meco per alimentare la truppa all'assedio. Talvolta
 242   III    |                simpatia irresistibile, alimentata dalle assidue contemplazioni
 243   XXI    |           produsse l'effetto dei venti alisei sul mare in bonaccia. Io
 244     X    |              oggetti... la speranza si allargava, si moveva, diventava visibile!...
 245 XVIII    |           impone le sue condizioni all'alleato, essa attendeva una risposta
 246 XXIII    |        prodotti, le vie sono popolose, allegre, la musica echeggia da ogni
 247 XVIII    |           Menica piangeva della nostra allegrezza, e Martino, incerto se dovesse
 248   XXI    |             figli, coltivando i fiori, allevando degli animali, e rendendo
 249   XVI    |          onesta, la nobile missione di allevare un figlio che porti con
 250  XVII    |                la soddisfazione d'aver alleviate le pene degli infelici.~ ~
 251   VII    |          piantarvi il pollaio co' suoi allievi. Rammentandosi gli elogi
 252    XI    |         signora Giovanna e del giovane allievo del farmacista, che aveva
 253   VII    |            fumi del cuore; che possano allignare insieme due amori, è credere
 254   XXI    |                dei conti non era  un allocco  un povero, essendo milanese
 255    XX    |           solfeggiava sugli alberi e l'allodola intuonava un a solo melodioso
 256  XVII    |              un povero maestro rurale, alloggiato per carità in casa d'uno
 257  XXIV    |            essa mi strinse la mano; e, allontanandomi, lessi nel suo sguardo ciò
 258  XXII    |              villaggio. Il pensiero di allontanarla era sentito da tutti come
 259    XX    |                L'asino e il mugnaio si allontanarono, il primo camminando lentamente
 260  XXIV    |                impediva a mia moglie d'allontanarsi di casa, ed io non volevo
 261   VII    |               ardore della mischia, si allontanava dal campo, chiudeva lentamente
 262  XXII    |                paura della contessa mi allontanavano, la curiosità di contemplare
 263  XXII    |              suono degli organetti, mi allucinavano lo spirito. Mi pareva di
 264    VI    |            sospettoso, perchè mi parve alludesse al mio caso, ma vidi che
 265     I    |                spalancati credendo che alludessi al mio portafogli, poi mi
 266     I    |              era arrestata un istante, allungando il braccio per ispiccare
 267    IV    |           anteriori sui miei ginocchi, allungò il muso e si mise a lambirmi
 268    IX    |            convenienti ai miei mali. L'Alpe è opportuna a tutte le vittime
 269    XX    |                per le valli, la natura alpina lussureggiante eccitava
 270    IX    |              acre sentore delle piante alpine sembra assopire i dolori
 271    IV    |             per la strada maestra, con alquante diversioni per boschi e
 272  XIII    |               infelici, esiliato dagli altari dell'umana ingratitudine,
 273    IX    |                stravolti, i lineamenti alterati, la faccia accesa e il sudore
 274     X    |           facevo, i suoi lineamenti si alteravano, la tinta del suo volto
 275     I    |                perchè ad ogni fortuita alterazione s'arrischia di cadere malati.
 276   XXI    |              uno scherzo degenerava in alterco, o finiva in considerazioni
 277    VI    |            niente!... In tale dolorosa alternativa, piuttosto di passare per
 278   VII    |               col suo aspetto grave ed altero, le guancie sostenute dai
 279          | altrettanto
 280     V    |             montanari scendevano dalle alture, accompagnati dalle loro
 281  XXIV    |              le forze mi mancarono per alzarmi.~ ~- Mio Dio!... che cosa
 282   XIV    |                capo accompagnato da un'alzata di mano, e ripeteva con
 283   VII    |             date due donne giovani, ed amabili entrambe, una lontana e
 284    IV    |               chiami Candido un furbo, Amadio un ateo, Leone un timido,
 285   III    |           progetti? O mi ama come io l'amai sempre... senza pensare
 286  VIII    |             confonde i desiderii colla amara realtà!... le due arpe dopo
 287  XXIV    |                la nostra famiglia e ad amareggiarci la vita.~ ~Un'ora dopo l'
 288  XXIV    |           dolorosa non fosse venuta ad amareggiarlo: il povero Bitto morì di
 289   XXI    |             raddolcite dall'amore... e amareggiate dalla gelosia.~ ~ ~ ~
 290  XXIV    |             dirmi col labbro.~ ~Partii amareggiato da così persistente ingiustizia,
 291   XVI    |              le condizioni funeste che amareggiavano l'esistenza della sposa,
 292  XXII    |    maggiormente ch'io avessi cessato d'amarla, la mia indignazione per
 293   XII    |              Savina fosse obbligata ad amarmi per forza... ed il mugnaio
 294    II    |       confessione, e dirmi senza altre ambagi il nome della tua innamorata!~ ~
 295   III    |                persuadermi che le loro ambascie giungano a superare gli
 296  XVII    |               buona famiglia. In quell'ambiente calmo e sereno io mi sentivo
 297   XIX    |              Chi non teme non ama. Non ambisco se non a ciò che ho diritto
 298     I    |               lettere, del quale tutti ambivano i favori. Egli dava vita
 299   XVI    |            viziosi, barcamenando cogli ambiziosi, gli astuti, gl'ipocriti
 300    II    |           vantaggio che di passare all'ambulanza, e soffrirne con rassegnazione
 301   XIX    |          privato nella vita, di quanti ameni passeggi mattinali pei campi,
 302    VI    |              fra le cose positive e le amenità.~ ~- Se dovete vivere in
 303   XXI    |              proprii figli troverà più ameno e interessante un discorso
 304 XXIII    |     Impossibile!... e perchè?... se ci amiamo, l'amore non è impossibile!...
 305  XXIV    |        imitarla.~ ~Essa consigliava le amiche e le vicine sul modo di
 306   VII    |             sul piazzale in conversari amichevoli. Gaspare il farmacista si
 307   XXI    |             giuochi colle compagne, le amicizie, le gelosie di quel piccolo
 308  XIII    |               mi svegliai indolenzito, ammaccato, scapigliato, sconcio, colla
 309    XX    |           proviene dai figli, se non s'ammalano prima, dura fino a che mettono
 310  XXII    |              vita rinchiusa la facesse ammalare. Essa era avvezza all'aria
 311   XIV    |              stenti, dalle privazioni, ammalati e più poveri di prima. Ecco
 312  XVII    |                 e chi cade dall'alto s'ammazza. Sarebbe meglio contentarsi
 313  XXII    |       galantuomini, e che si può anche ammazzare un uomo senza essere colpevoli
 314     X    |            medico sull'avversario.~ ~- Ammazzatevi in nome di Dio!... ma da
 315    XI    |           impossibile; lasciare che si ammazzino è ancor peggio; o dunque
 316  XXII    |          nostra figlia non sarebbe più ammessa in collegio; ella stessa
 317  XVII    |             non hanno diritto d'essere ammessi alle riunioni serali del
 318  XXII    |           istruzione non permetteva di ammettere nuove educande, oltrepassata
 319    IV    |               con una certezza che non ammetteva dubbio. I presentimenti
 320  XXII    |                solo.~ ~- Tu dunque non ammetti secondi amori?... - io le
 321   XIX    |             diritto d'ottenere, ma non ammetto restrizioni ai miei diritti:
 322    IV    |            girando intorno la tavola l'ammiccava con un sorriso, Martino
 323   XIX    |      completamente l'arte, e tutti gli amminicoli che assicurano il buon successo,
 324   VII    |               fabbricieri il diritto d'amministrare la parrocchia, limitando
 325    IV    |              diventato da tanti anni l'amministratore onorario del piccolo patrimonio
 326     V    |           intendere la musica; chi non ammira che la sublimità delle montagne
 327    XX    |           perdono tortuosi sentieri.~ ~Ammirando quelle dimore campestri,
 328   XII    |              se mi fossi contentato di ammirarla da lontano come la prima,
 329    IV    |               felice d'aver trovato un ammiratore del suo paese.~ ~Narrai
 330    XI    |              arcivescovo Giovanni, che ammirava in quegli amplessi la santità
 331 XXIII    |               Veronica, vedendo che io ammiravo dalla finestra gli alberi
 332   XII    |                trovavo giustificazioni ammissibili, e mi sentivo così aggravato,
 333  XXII    |            elegante brulichìo di gente ammodo, così diversa dai rustici
 334   XXI    |                e sincero. E il maestro ammogliato trova esso pure maggiori
 335    XI    |          fuggiasco, per annunziargli l'amnistia ottenutagli dal padre.~ ~
 336    XX    |                citando le sue passioni amorose.~ ~- Troppe donne!... -
 337    XV    |               le mandai un lungo bacio amoroso. Essa mi guardò con un mesto
 338     I    |               del fumo, e volava per l'ampio orizzonte con la rapidità
 339     I    |               decotto di camomilla e l'amputazione d'una gamba. Bisogna non
 340  XXIV    |                caso. Perciò, finite le amputazioni, non restavano che poche
 341 XVIII    |                prima vista anche dagli analfabeti, e che significano chiaramente: -
 342    II    |               il regime dei bagni e le analisi chimiche delle acque. Poi
 343   XXI    |            corrispondere al mio bacio. Analizzava con sottili argomenti il
 344   VII    |          indole, le loro inclinazioni, analizzavo minutamente i loro istinti,
 345   XIX    |            tragici ridevano per alcune analogie trasparenti....~ ~- E il
 346     I    |               fiori m'offriva un mezzo analogo a quello degli occhi, ma
 347   VII    |             immensa, formidabile! ma l'anatomico che studia l'uomo sul cadavere
 348     I    |                obbliga i visitatori ad andarsene.~ ~Un giorno mi raccontò
 349   VII    |               tardi.~ ~Io lasciava che andassero; infatti che cosa al mondo
 350   XII    |             più di tutti.... Agata era andata avanti con Bitto, e gettava
 351   XVI    |                avessi voluto seguire l'andazzo dell'arte moderna, non mi
 352  XIII    |                midolle; ho pensato che andrebbero a dormire in un fosso. Ho
 353    XV    |               fossi ricco! io pensavo, andrei a stabilirmi a Milano, troverei
 354    II    |              nel villaggio di X**, ove andresti ad abitare la mia casetta....~ ~-
 355 XXIII    |             Mia moglie assai più di me anelava al ritorno, desiderosa di
 356 XXIII    |                raccogliere gli estremi aneliti dei nostri cari, i battelli
 357    XX    |            vita è una catena, il primo anello trascina all'ultimo, le
 358    XX    |            fiori bianchi e gialli. Gli anemoni, i mughetti, le primule
 359   XIV    |              frastagliate, poi come un anfiteatro a scaglioni ove verdeggiava
 360  XXII    |          minuti rilievi e nelle minime anfrattuosità, come un monaco la sua cella,
 361    XX    |               vedere mia madre fra gli angeli, e pregai l'Essere Supremo
 362   XIX    |                creare tipi delicati ed angelici.~ ~- Potrei citarti mille
 363   XXI    |             felicità coniugale. Quante angosce, quanti spasimi che succedono
 364   XIV    |               offrendo le sue pene, le angoscie e la fame in espiazione
 365   XII    |             fra due siepi.~ ~La viuzza angusta non permetteva il passaggio
 366   XII    |            sulla testa certi ornamenti animaleschi, che facevano arrossire
 367    XX    |        osservare con attenzione i suoi animaletti e le piante, affinchè ai
 368    II    |            ambizione, di riconoscenza; animate al giuoco fatale dalla voluttà
 369    IV    |           prolungata da mille discorsi animati da copiose libazioni che
 370  XIII    |                le perdite al giuoco mi animavano a raddoppiare le partite,
 371 XVIII    |                occhio aveva assunto un'animazione straordinaria, che dava
 372     X    |             discordie ed accendere gli animi alla vendetta. Voi siete
 373    XX    |              coorte di vaghi volatili, anitre, tacchini, galline e pulcini
 374  XIII    |                ha fatto pagare il vino annacquato come vin pretto, ma anche
 375    IV    |              di qualche ristauro, ma l'annata è stata buona, ed io ho
 376  XIII    |               una gamba.... e l'uomo s'annega.~ ~L'umana intemperanza
 377    IV    |                maestro, con poca terra annessa, e l'aggiunta d'un altro
 378    VI    |                ci obbligano a rifarle, annoiandoci in frivole cure per le quali
 379  XVII    |              il quale si fa scrupolo d'annoiare gli amici, di far dormire
 380   XII    |                scaramuccie.~ ~Stanco e annoiato di perdere tanto tempo senza
 381     V    |               vestito, e vedendo che s'annoiava, feci i miei saluti a quell'
 382     I    |             del Canonico, a leggere ed annotare i più celebrati lavori dello
 383   XVI    |        declamatorio, mio zio mi andava annoverando le consolazioni materne
 384   XII    |                i precipizi, si possono annoverare tutte le gradazioni del
 385  XVII    |           bilancio domestico una somma annua per il pane intellettuale,
 386    IV    |                fissa di novecento lire annue, e l'abitazione gratuita.~ ~-
 387   VII    |               passioni, ma la morte le annulla addirittura. Il morto non
 388   XXI    |                 e perchè è impossibile annullare il passato, e siccome è
 389   III    |         assoluta, corsi dallo zio, gli annunziai l'arrivo della famiglia
 390     X    |             diede una stretta di mano, annunziandosi con brevi parole per mio
 391   III    |          nuvole burrascose dell'aprile annunziano la primavera. Ma il pensiero
 392    XI    |              di Martino fuggiasco, per annunziargli l'amnistia ottenutagli dal
 393    IV    |               mi sentivo il bisogno di annunziarle la mia presenza, sventolando
 394   XXI    |                 mi veniva incontro per annunziarmele più presto; e mi faceva
 395    II    |           vederti così tranquillamente annunziarmi il nome della contessa Savina
 396   XIX    |               enfatici ed entusiastici annunziarono un vero trionfo.~ ~- È un
 397   XXI    |                avvenimento del giorno. Annunziatele la morte d'un uomo illustre...
 398    XX    |               verso il nido, ed avendo annunziato il nostro ritorno, siamo
 399 XVIII    |             occorrenti, e mi faceva un annuo assegno, per mettere la
 400    XX    |               a gran fatica da cavalli ansanti che salivano l'ardua montagna.~ ~
 401     I    |           maggiori occupazioni, gioie, ansie, affanni, peripezie che
 402  XVII    |                che succedevano ai loro antecessori, coll'inevitabile scompiglio
 403    IV    |               appoggiando le sue gambe anteriori sui miei ginocchi, allungò
 404 XVIII    |        Accademie, rispettata da tutti. Anticamente non era così. Cupido si
 405  XXII    |              La nonna ci accompagnò in anticamera, ma sentendosi soffocare
 406  VIII    |         impossibile che mio zio avesse anticipato due giorni la sua corrispondenza
 407     X    |               l'organista, la medicina antiflogistica è più mite di quella che
 408     X    |            ulteriori ferimenti, come l'antipasto il banchetto!~ ~Ascoltai
 409    XX    |              Staël, ma come donna mi è antipatica. Essa amava il rumore e
 410   XVI    |            ghiaccio ed il vino, cioè l'antitesi, mi riesce l'antidoto degli
 411   XIX    |              piacevano tanto!... Maria Antonietta, vestita da pastorella,
 412    II    |           solito, tutti i negozi erano aperti, il sole brillava sulle
 413    VI    |               missione, ed aspettavo l'apertura della scuola per gettarmi
 414    IX    |             che l'ho creduto colpito d'apoplessia. Gli portai subito dell'
 415 XXIII    |                colpito da un accidente apoplettico, e che lasciava poche speranze.
 416    XV    |               co' suoi amici sulla mia apostasia.... egli aveva perduto il
 417   VII    |              maestri sono come i santi apostoli.... bisogna lasciarli in
 418   III    |               pellegrinaggi finivo all'apoteosi!.. compiuto il sogno riguardavo
 419    XI    |           trovare uno scioglimento che appagasse ogni esigenza, quando l'
 420  XVII    |                la vista, come i vapori appannano i vetri?... Fatto sta che
 421  XXIV    |             spingermi alla partenza.~ ~Apparecchiai in fretta la mia valigia,
 422   XIX    |               fissata una domenica, si apparecchiarono dei rinfreschi e si mandarono
 423    XV    |                   mi disse, - e di non apparecchiarti una strada collo studio
 424 XXIII    |              bruscamente, - ma intanto apparecchiati a fare la penitenza, perchè
 425    IV    |                 i piatti, le posate, e apparecchiò in ordine ogni cosa. Il
 426  XVII    |          carattere sotto il velo d'una apparente semplicità, lo spirito senza
 427   III    |                mettevano in ordine gli appartamenti, e tutto annunziava il prossimo
 428   XVI    |              Arcadia.~ ~Io non intendo appartenere a nessuna scuola, a nessun
 429   III    |               oggetto qualunque che le appartenesse. Ma per convincere i profani,
 430   III    |           carte, i vestiti e quanto mi apparteneva. Mio zio mi consegnò il
 431  XXII    |                donna vestita di bianco apparve davanti i miei occhi...
 432     I    |              esperienza e i miei fiori appassirono. Poveri fiori!... ho passato
 433    II    |             evidente gelosia dei fiori appassiti, il mazzetto raccolto in
 434  XIII    |                    La scuola?... me ne appello a tutti i maestri spregiudicati:
 435   XXI    |               con una campanellina, da appendere al collo, e quello fu un
 436    XI    |                altro giorno... come le appendici dei giornali.~ ~- Tregua
 437    VI    |              di più furono i quadretti appesi ai muri, e i vasi di fiori
 438 XVIII    |                 e tutte le carogne che appestano l'aria. Non c'è rimedio,
 439    XX    |               fornelli esalavano odori appetitosi. Gli scaffali della libreria
 440    IV    |               di terreno diviso in sei appezzamenti sparsi per la montagna.
 441     V    |                ed era circondata da un appezzamento di terra mal coltivata,
 442     X    |            infamia del duello, che non appiana veruna questione, ma uccide
 443     X    |              che ogni differenza s'era appianata amichevolmente, e che il
 444   XXV    |                Valtellina: noi abbiamo appigionate le terre, e siamo venuti
 445 XXIII    |               rinunziai alla scuola, e appigionato il casino al maestro mio
 446   III    |          partenza per l'indomani.~ ~Mi applaudì, e s'accinse subito ad apparecchiarmi
 447   XIX    |                voce, si svegliavano ed applaudivano con frenesia, per far credere
 448  XXIV    |               ma come se ne può fare l'applicazione?~ ~- Rispondendo favorevolmente
 449 XXIII    |            paura!...~ ~Era pallida, ed appoggiandosi una mano sul cuore, con
 450 XXIII    |                sotto ai piedi, dovetti appoggiarmi al muro per non cadere.
 451 XVIII    |             signor Nicola, nella quale appoggiava la mia domanda con argomenti
 452    IV    |               andavo ad intraprendere, apportando la civiltà a quelle rozze
 453 XXIII    |               gli aliti primaverili ci apportarono gli effluvi delle prime
 454  XXIV    |               tazza il caffè che aveva apportato, e mentre io lo andavo sorseggiando
 455 XVIII    |         risparmiato di fare il viaggio apposta fermandosi al villaggio
 456  XXIV    |             quanto fosse possibile, di apprendere la vita dall'esperienza,
 457  XVII    |            Martino, il quale non osava appressarsi al fuoco per timore che
 458  XIII    |                 Se la coppa dell'amore appressata due volte alle labbra mi
 459          | appresso
 460    IV    |    quindicimila lire sonanti, tanto si apprezza in quelle montagne il diritto
 461   XIX    |           incapace di dare un giudizio apprezzabile sopra un simile lavoro.
 462   XIX    |           ringrazio, - io conchiusi, - apprezzo il valore della tua sincerità,
 463   XII    |                le cose in modo che gli approcci alla fortezza non riuscissero
 464    IV    |              In ogni paesello, ad ogni approdo, si vedevano dei volti sorridenti
 465   VII    |             Frattanto Ugolino Gonzaga, approfittando dell'ardore della mischia,
 466   VII    |           uomini o dalle bestie, senza approfittarne. Dopo pranzo Bitto se ne
 467  XVII    |                ilare, indulgente, e ne approfittarono subito mostrandosi indisciplinati
 468     I    |              negozio di fiori. Mi feci approntare un nuovo mazzetto più bello
 469  XVII    |             cucina la Menica e Martino approntavano le vivande, e Bitto passava
 470     V    |             avere tanto buon senso. Io approvai intieramente il suo piano
 471     X    |             condizioni senza commenti, approvando l'incarico assunto dai due
 472    XX    |             alla nuova vita. I parenti approvarono tale divisamento, mio zio
 473   XVI    |                che non mancano mai all'appuntamento sono le stagioni. Il mondo
 474   VII    |           Tutti intenti al tarocco!... apri.... siamo sicuri!...~ ~Isabella
 475    XX    |           scapigliato, in qualche sito aprico, davanti allo stupendo panorama
 476   XIV    |              davanti il Cristo, videro aprirsi la porta e comparire sulla
 477 XVIII    |               come siete bella, vorrei aprirvi il mio cuore... dirvi che
 478  XXIV    |    soprascritta di carattere ignoto. L'apro, corro con l'occhio alla
 479     X    |               non ha valore, è affatto arbitraria, è priva di diritto. Nessuna
 480  XIII    |        relativa, aperse la strada dell'arbitrario, divenuto indispensabile
 481   XII    |        restarne inebbriati. Dal tenero arbusto che si agita alla brezza
 482   XVI    |           Accademici, dopo le guerre l'Arcadia.~ ~Io non intendo appartenere
 483  XIII    |             buona bottiglia si trovano arcane consolazioni, affatto ignote
 484     I    |               ove tentava rivelare gli arcani d'un'anima innamorata e
 485   III    |               d'appoggio che domandava Archimede, e posso muovere il mondo!...~ ~
 486   VII    |           ispirazioni, prender nota, e architettare i versi della tragedia.
 487 XXIII    |         insieme colla vedova.~ ~Se fui arcicontento di sbarazzarmi delle noie
 488    XX    |              imbottita, e posata sugli arcioni per poter cullare il bambino,
 489    II    |              la lettera al Cancelliere arcivescovile, il libro a Monsignor Decano,
 490    XX    |           teneramente, ad essere amati ardentemente, davanti a questo lago,
 491     I    |            delle danze, fra i doppieri ardenti, il profumo dei fiori, e
 492   XXI    |                che l'amore intenso che ardeva nel mio petto per la contessa
 493  XVII    |                   Il ceppo e i tizzoni ardevano crepitando, mentre girava
 494    IX    |                alla terza volta il suo ardire si andava rialzando, e quando
 495   XIX    |               signori, è cosa ardua ed ardita ad un tempo il voler giudicare
 496   XII    |              Frine la fece uscire dall'Areopago assolta da ogni accusa,
 497  XVII    |              viaggio notturno in globo areostatico, sotto un velo di nuvole
 498   XXI    |               di cinghiale guarnito in argento, con una campanellina, da
 499     V    |               interesse od una lezione arguta?... Profondo mistero!...
 500     V    |               poca spesa; buone stanze ariose. Era cosa naturale: quasi
 501   XVI    |                di Michelangelo. Dopo l'Ariosto il Marini, dopo gli oratori
 502   XIX    |               che onesti pizzicagnoli: aristocrazia della democrazia!...~ ~Ma
 503    XX    |      fiancheggiano la strada adorne di aristolochie, di bignonie, di glicini,
 504    XX    |                 brighelli, pulcinelli, arlecchini e pagliacci. I più moderati
 505    XI    |             Martino in aiuto, ed esso, armato d'un bastone, pieno d'ardore
 506    XX    |          infinite di colori e di tinte armoniose, ci siamo allontanati assai
 507     I    |                soave d'un profumo, più armonioso d'una melodia, era un fluido
 508   XII    |             leggiadramente sui capelli armonizzava cogli orecchini che le pendevano
 509  XIII    |              cosa faccio qui in questo arnese... e in questo letto un
 510    IX    |           Bitto, riposandomi all'ombra aromatica dei boschi, dormendo sulle
 511    VI    |             screpolatura richiedeva un arpese, che un muro faceva corpo,
 512   XXI    |              dove si trovano dei sorci arrabbiati che si divorano fra loro?...
 513    XV    |             clero.~ ~Questo Ghibellino arrabbiato aveva in parte ragione,
 514   XII    |                vitalba vagabonda che s'arrampica sulle piante vicine e ricade
 515    IV    |                 i boschi d'abeti che s'arrampicano sulle roccie fra i precipizii,
 516    XX    |              Eden. Una bella glicine s'arrampicava sulla facciata e passando
 517     X    |              per gli assassini!.... Ci arrestammo tutti con tacito consenso
 518     X    |                 gridava il farmacista, arrestando il braccio furioso dell'
 519    XX    |                 siamo passati a Como e arrestandoci qualche giorno in Tremezzina,
 520  XIII    |       vagabondo e ramingo sulla terra, arrestandosi di preferenza sui clivi
 521  XVII    |               una di quelle brezze che arrestano l'acqua delle cascate cambiandole
 522    IV    |               vapore io non sapeva ove arrestare gli sguardi, e quando uscii
 523    II    |            vedevo come un'ombra, senza arrestarvi sopra  l'occhio,  il
 524    II    |                occhi, ma non ci ho mai arrestato il pensiero. Non ho mai
 525     I    |             vegliava agghiacciato, per arricchire la mente di quelle cognizioni
 526     I    |            ammirazione degli uomini, e arricchiscono gli autori. Sono sicuro
 527   XXV    |                la serie dei quali si è arricchita di due maschi, Azzone e
 528    XX    |        scaffali della libreria s'erano arricchiti di nuovi libri acquistati
 529    IV    |                dal pingue pascolo agli arridi burroni, alle nude roccie,
 530     I    |            ogni fortuita alterazione s'arrischia di cadere malati. Monsignore
 531    IX    |                fra  stesso se poteva arrischiarsi a proclamare la sua indignazione.
 532     X    |               con una chimera, ora non arrischierei di morire per una imprudenza.
 533   XVI    |            ossa sopra uno scoglio o si arriva in un'isola. Meglio morire
 534   III    |               non andava mai avanti, e arrivammo a Como dopo la partenza
 535    IV    |             mancavano poche miglia per arrivarvi, ed avevo deciso di giungervi
 536    XX    |             chiamate," si saliva, e si arrivava trafelati, ma contenti,
 537    IV    |                conducono i viaggiatori arrivino dopo di loro?... Chiudi
 538     V    |                stata in educazione. Io arrossivo pensando d'essere stato
 539  XXII    |          melanconico, le forme s'erano arrotondate, e un certo abbandono della
 540  XIII    |                 degl'intriganti, degli arruffoni, che abusando della vostra
 541  VIII    |             scorrere più rapido per le arterie, il cuore battere più forte,
 542 XVIII    |              flessibili non accusavano artifizi, ma una naturale mollezza
 543   XIX    |                vita naturale.... senza artifizii.~ ~- E nemmeno questo mi
 544   XVI    |             montanari maliziosi, cogli artigiani furbi e viziosi, barcamenando
 545   XIX    |             vengono offerti in dono, l'artigiano vuol leggere a macca, e
 546     V    |              pietra, che rivelavano un artista primitivo. I pavimenti solcati,
 547     V    |               la vita intellettuale ed artistica, e mi sorprendeva assai
 548  XXIV    |               politiche, letterarie ed artistiche, le quali sconvolgono il
 549     X    |      semispenta e interrotta:~ ~- Sono as....sas....si....nato!...~ ~
 550   XXI    |            sostegno d'una mano sotto l'ascella e avanzi esitando il piede
 551   XII    |             ferro che girano sui perni asciutti. Questo è per l'udito. Per
 552     X    |              antipasto il banchetto!~ ~Ascoltai con amarezza il racconto
 553  XXII    |            tempo abbandonati, io stavo ascoltandoli con religiosa attenzione.~ ~
 554   XVI    |         canonico!... Io diceva fra me, ascoltandolo con rispettosa attenzione.
 555   XIX    |          frenesia, per far credere che ascoltassero. Gli applausi più clamorosi
 556     X    |               rispettate l'ospitalità, ascoltatemi, uccidetevi in regola, a
 557   XIX    |            vero che i più intelligenti ascoltavano, ma non potevano dissimulare
 558   XVI    |                nebbia d'autunno che ci asconde gli oggetti. La vita ha
 559   XII    |              collina dietro la quale s'ascondeva il mulino. E dopo tanti
 560   III    |             per qualche tempo, e quasi asfissiato nel vuoto, e cieco come
 561     I    |            ebbrezza. Ritornato a casa, aspettai la solita ora nella quale
 562   XVI    |         fantastici, tanto più dobbiamo aspettarci di soffrire, perchè oltre
 563  XVII    |               dirozzato avevo motivo d'aspettarmi che germogliasse.~ ~Che
 564   XII    |               testa di donna che possa aspettarsi un pittore in cerca del
 565    XV    |      passeggiando e fumando il sigaro, aspetterò un migliore avvenire dalla
 566    II(2) |                        Nell'originale "aspetttavo". [Nota per l'edizione elettronica
 567   XVI    |      imperdonabile depravazione di chi aspira alla donna degli altri!...
 568  XXII    |          vestii, ed aperta la finestra aspirai avidamente le brezze mattinali.~ ~
 569  VIII    |               direzione del gas!... Un aspirante a diventar milionario, senza
 570     I    |                maggio, e pareva che ne aspirasse con voluttà l'aria oscillante
 571  XVII    |           amori elevati ai quali avevo aspirato, mi ritornavano alla mente
 572 XXIII    |                d'un povero maestro, tu aspiravi dunque a diventare contessa?...
 573  XVII    |             era un'orchidea!... Io non aspiravo a voli pindarici,  mi
 574   III    |             impulso della natura, è un'aspirazione dell'anima che cerca il
 575     X    |                si sedette di nuovo.... aspirò con voluttà l'esalazione
 576    IV    |            della nostra Valtellina; ed assaggerete anche degli altri vini dei
 577    II    |           convulsione irresistibile mi assalì con tale violenza, che credevo
 578    II    |             avviene che qualche audace assalitrice rimane vittima della propria
 579   XIX    |              fu completo.~ ~Il dottore assaporava il successo con ebbrezza,
 580    IX    |              sua ambizione.... io sarò assassinato!!... - Aveva gli occhi stravolti,
 581  VIII    |               inquisitore che cerca un assassino - chi ha ucciso il mio cuore?...~ ~
 582   XVI    |                a girare intorno al mio asse, sempre ad eguale distanza
 583 XVIII    |       occorrenti, e mi faceva un annuo assegno, per mettere la mia condizione
 584    II    |                cielo buio, la folla un assembramento di fantasmi. Mi sembrava
 585   XIX    |              di presentare una critica assennata e sapiente di quel lavoro
 586   XXV    |           gioventù, e sempre virtuosi, assennati e felici, fra le cure operose
 587 XVIII    |            matrimonio chiedendo il suo assenso.~ ~Non appena partita la
 588   XIV    |               per la famiglia, per gli assenti, i viandanti, gli emigrati,
 589    IV    |               scodinzolava in segno di assentimento, io gli feci una carezza
 590    IX    |              sembrare più amaro il mio assenzio. Mi arrestò per raccontarmi
 591   III    |              d'amore? Nessuno potrebbe asserirlo. Ci vorrebbe qualche cosa
 592   XIX    |               esempi contrari a quanto asserisci....~ ~- Contrari in apparenza,
 593    XV    |               voluttà.... come l'Arabo assetato fra le aride sabbie del
 594    IV    |            soffrire le diligenze.~ ~Lo assicurai che mi ero divertito moltissimo,
 595   XII    |               della moglie di Zaccheo, assicurandola però che tale ammirazione
 596   III    |            baciai la mano teneramente, assicurandolo della mia riconoscenza per
 597   XIX    |               tutti gli amminicoli che assicurano il buon successo, e vi manca
 598     X    |              continuava:~ ~- Ho dovuto assicurarla che ogni differenza s'era
 599    IV    |           accorti di me erano corsi ad assicurarsi i posti migliori. Il coupé
 600 XVIII    |               imprudente era meglio mi assicurassi della sua opinione sul mio
 601 XXIII    |            erede di tutta la sostanza, assicurava alla vedova una rendita
 602 XXIII    |                salute d'entrambi, e ci assicuravano dei progressi di nostra
 603  XIII    |      rinunziando alle gioie terrene mi assicuravo almeno il paradiso per l'
 604   XVI    |          questa condizione soltanto mi assicurò del suo affetto e della
 605   VII    |             vacanze mi misi a lavorare assiduamente intorno alla mia tragedia.
 606  XIII    |              umana felicità. Questa si assimila al vino, entra nelle botti
 607    IX    |         interrogò come un giudice alle assisie:~ ~- Che cosa intendete
 608     X    |             davanti a quella fossa, ed assistemmo col cappello in mano alla
 609   XXI    |             Mia suocera era accorsa ad assisterci e a farci coraggio, la Menica
 610     X    |              fino a quel momento aveva assistito a quella scena, muta e sbalordita... -
 611    IV    |                tuono, e gli uccelletti associavano i gorgheggi e le variazioni
 612  XVII    |          almeno si guadagni il pane. L'associazione della miseria gli viene
 613   XII    |              fece uscire dall'Areopago assolta da ogni accusa, io sono
 614 XXIII    |             distanza!... ne ho avuto l'assoluzione dal confessore... e tu non
 615  XIII    |                l'ingiusto! - Dunque si assolva anche l'oste.~ ~I veri colpevoli
 616    IX    |             delle piante alpine sembra assopire i dolori morali, come i
 617     V    |             vista risveglia la memoria assopita d'una persona lontana, o
 618   XVI    |                della primavera i germi assopiti si sviluppano ed una nuova
 619 XXIII    |              letto del padre moribondo assopiva tutti gli altri sentimenti
 620  XIII    |              dal sole. Il frumento non assorbe soltanto i fosfati, ma raccoglie
 621  XIII    |               pianta ha le sue facoltà assorbenti, non solamente per i principii
 622  XIII    |            dell'anima umana. Le piante assorbono quegli umori, li elaborano,
 623 XVIII    |                del frastuono col quale assordava il paese. Esso era l'avidità
 624  VIII    |           Questi sono i matrimoni bene assortiti. Il mio amore mi conduceva
 625     X    |       condizioni.~ ~Allora il tiranno, assumendo una posa tragica, si alzò,
 626   XVI    |                d'un fiato dieci pagine assurde, piene di sarcasmi, di cinismo,
 627   VII    |           ciuffo irto sul capo come le aste dell'istrice, io diceva
 628    VI    |           grave danno. Sapete di quell'astronomo che camminando assorto nella
 629  VIII    |         ambizioso, avido, ingannatore, astuto... ed io non sono che un
 630   VII    |           stesse tendenze, le medesime astuzie, gli eguali ardori. Il Duca
 631   XII    |           severi dei vecchi senatori d'Atene e dovrebbero giudicare con
 632    IV    |            Candido un furbo, Amadio un ateo, Leone un timido, Adone
 633     X    |               della vita?... Dunque un atomo di speranza agitava ancora
 634   XVI    |               spera nella colpa, sulla atrocità degli attentati alla pace
 635    IV    |                faceva alla6 ragazza! L'attaccamento, l'affezione, la riconoscenza
 636    XX    |                anche la felicità non è attaccata che a un filo!...~ ~Nel
 637   III    |                dell'anima che rimaneva attaccato a quel palazzo.~ ~Intanto
 638   XXI    |               e cattivi. Erano piccoli attacchi, ma essendo immeritati,
 639   XVI    |           testa in segno di dubbio, ed atteggiando le labbra ad uno spietato
 640    II    |                Vedevo bene una signora attempata al suo fianco, nel salotto
 641 XXIII    |             Mia suocera si rassegnò ad attenderci in Valtellina, avendo potuto
 642   XVI    |                Di tutte le cose che si attendono, le sole che non mancano
 643  XXIV    |                vita dall'esperienza, e attenendosi agl'insegnamenti di chi
 644   XVI    |            colpa, sulla atrocità degli attentati alla pace e all'onore delle
 645   XII    |                intendo giustificare un attentato che ora risveglia i miei
 646    XV    |            prodigargli le più delicate attenzioni, e tutte le cure d'una ospitalità
 647    XX    |       necessario al fortunato mortale, atteso tanto ansiosamente, come
 648    II    |                patente di maestro, con attestati di lode.~ ~Finite le occupazioni
 649     V    |        lavoravano l'orto e andavano ad attinger l'acqua alla fontana. Pel
 650   XII    |              lecito sapere che cosa vi attira da queste parti?...~ ~-
 651  XXII    |            vita della mia creatura, di attirare la vendetta del cielo sul
 652 XXIII    |             piccolo nido.~ ~Gli affari attirarono tutta la mia attenzione,
 653     X    |           dalle risa, quando la cuoca, attirata dal rumore, entrò nel tinello,
 654    XI    |               incominciava la farsa.~ ~Attirati dal rumore siamo corsi tutti
 655    XI    |            Visconti riconquistato, con attitudini degne d'un quadro storico.~ ~
 656  XXIV    |            responsabile della sostanza attiva e passiva degli avi.~ ~Liquidata
 657  XXII    |                arrestò un istante come attonita a guardarmi, forse al pari
 658   XXI    |              ecco l'amaro realismo che attossica il dolce idillio, ecco il
 659    IV    |                pensieri mi rendeva più attraente l'incanto di quelle delizie
 660 XVIII    |               precipizio... mi sentivo attratto dal vuoto... i capelli mi
 661    VI    |               pur troppo condannati ad attraversare il pelago dell'umana imbecillità,
 662   III    |             via, e i vari paesi che si attraversavano. Il vetturale si arrestava
 663   XII    |               ma un pensiero infernale attraversò la mia mente, come una tentazione
 664  XIII    |           agente delle tasse, il quale attribuendogli una rendita immaginaria,
 665    XV    |        allusione al passato, mostrai d'attribuire al mio esilio il solo scopo
 666  XXII    |               del suo matrimonio verrà attribuita certamente alla sua inclinazione
 667   XIX    |            riservata al solo genio.~ ~"Attribuite la mia severità al desiderio
 668    II    |        certamente il numero di milioni attribuiti alla famiglia Brisnago?...~ ~-
 669  XXIV    |          finestra di Milano, che aveva attristata la mia gioventù, avrebbe
 670    IV    |            perdita mi aveva fortemente attristato, il suo ritorno mi consolava
 671    IV    |           coscienza del mio isolamento attristava il mio cuore. Ignoto ai
 672   XXI    |             ginocchi, godendo de' suoi attucci, de' suoi movimenti vezzosi,
 673    II    |           Talvolta avviene che qualche audace assalitrice rimane vittima
 674     I    |           allora, senza imprudenze,  audacie le quali rompessero la catena
 675   XIX    |               importante dopo una sola audizione. Tuttavia, senza veruna
 676  XXII    |               ritirò nella sua stanza, augurandoci un buon riposo.~ ~Veronica
 677  XVII    |               scambiando i più sinceri auguri di felicità per il vicino
 678  XXII    |            alla bimba, e ripetendo gli augurii di buona notte, mi ritirai
 679    VI    |              introdursi, e dei redditi aumentabili, ed io lo ascoltava guardando
 680   XII    |       squallore del volto del mugnaio, aumentato dalla velatura di farina
 681    II    |        immaginazione, circondata da un'aureola di luce, mandarmi un pensiero,
 682   XVI    |             isola fortunata, gioconda, aurifera, piena di tesori? Allora
 683   XII    |            guidava il principe Carlo d'Austria nelle sue ritirate davanti
 684    IX    |        constatare esattamente i fatti, autenticandone le firme. Vi prego di farne
 685    II    |             materialmente il loro giro automatico in un mondo spento. Entro
 686     X    |             contro il duello potessero autorizzare una burla. Mi pareva di
 687    XI    |             egli andava lustrando coll'avambraccio il suo lungo e speluccato
 688    II    |         maggiori potrai ottenere degli avanzamenti, e coi meriti e il tempo
 689    II    |              replica, a poco a poco si avanzano con leggerezza nella via
 690  XXIV    |          minacciandolo se avesse osato avanzare. L'intervento della promessa
 691   XII    |       approfittava di quei momenti per avanzarmi di qualche passo, colle
 692     X    |              di tirare a volontà, e di avanzarsi per iscaricare le armi,
 693   XXI    |             una mano sotto l'ascella e avanzi esitando il piede tremante,
 694   VII    |                non è più che un misero avanzo inanimato dell'uomo. Dall'
 695    IV(4) |                        Nell'originale "ave". [Nota per l'edizione elettronica
 696          | aveano
 697    XI    |           venne invitato a seguirci, e avendogli comunicato il motivo del
 698          | averci
 699          | averli
 700  XXIV    |        sostanza attiva e passiva degli avi.~ ~Liquidata in tal modo
 701  VIII    |            avrebbe chiamato ambizioso, avido, ingannatore, astuto...
 702   XVI    |          illustre, e contribuisca coll'avito censo al lustro della casa
 703  XXII    |               dilaniato il cuore da un avoltoio col becco a due mascelle
 704   XXI    |                pei parenti del dente d'avorio d'un elefante trasportato
 705          | avremo
 706          | avute
 707   VII    |             meno uggioso, mentre se ne avvantaggiavano i miei studi sull'uomo,
 708   XIX    |             del protagonista che non s'avvede d'essere tradito dalla moglie....~ ~
 709    IV    |                Non tardai parimente ad avvedermi che l'Agata era la delizia
 710   XXI    |            inculcava agli scolari, e m'avvedevo che un padre di famiglia
 711  XIII    |             abusare di tutto, ond'egli avvelena l'aria destinata al suo
 712  XIII    |                gravi mali sociali, che avvelenano i loro simili, che guastano
 713   XIX    |                non droghe!... Lucchino avvelenato fa la figura d'un marito
 714   XII    |              della moglie, la cui rara avvenenza era rilevata da una salute
 715   VII    |              fatti, che inganna il suo avventore.~ ~Tali considerazioni mi
 716  XIII    |             oste di far pagare ai suoi avventori più di quanto gli è dovuto?...
 717  XIII    |            villaggio parlava della mia avventura. Uguccione della Fagiuola
 718   XIV    |          Nicola impedito, e non osando avventurarsi sole con Martino in quei
 719    IV    |                ma preferiscono la vita avventurosa dell'emigrazione alle cure
 720     I    |              il dottore, - deve essere avvenuta qualche infrazione al metodo
 721  XXII    |        profezia di mia moglie non si è avverata; il creditore fuggiva la
 722   XVI    |                per non umiliarmi cogli avversi e non incomodare gli amici,
 723          | avverso
 724 XXIII    |              sommarie.~ ~Il dottore mi avvertì che ogni speranza di salvare
 725   XII    |            questa gita... poteva farmi avvertire....~ ~- Ho fatto la passeggiata
 726     X    |                tempo, ci ha mandati ad avvertirla che non solo accetta la
 727     I    |               rumore della carrozza mi avvertivano della partenza.~ ~Allora
 728   XXI    |                 delicati, gentili, che avvezzano a pensare agli altri prima
 729   XVI    |               nel voler l'impossibile. Avvezzati a prendere il mondo come
 730   VII    |           mondo luoghi ai quali non ci avvezziamo nemmeno dopo una lunga dimora;
 731  XIII    |           scomparsa della Vestale; non avvi poesia senza musa,  arte
 732   III    |          essendo uscito dalla città ed avviato per la strada postale da
 733  XXIV    |               mia suocera inferma e mi avviavo verso la vettura che stava
 734    IV    |               ricchezza, e talvolta si avvicendano sulla ruota della fortuna;
 735     V    |              stanza. Appena entrato mi avvicinai al lume per guardare il
 736   XII    |                la mia sorpresa quando, avvicinandomi al mulino, vidi comparire
 737    IX    |              indignazione. Finalmente, avvicinandomisi con aria misteriosa, ed
 738  XXIV    |         sospiro:~ ~- Finalmente potrai avvicinarti per la prima volta alla
 739    IV    |               poi con simpatia. Egli s'avvide del cambiamento, e mi si
 740   XIX    |         reputato parere.~ ~Molti se ne avvidero, e finita la refezione,
 741    XV    |           occasioni di farmi onore; mi avvilisco, mi scoraggio, non vivo,
 742     X    |             dolori, mi tenevano ancora avvinghiato alla terra. La vita mi appariva
 743   XIV    |          sorriso, i suoi occhi parvero avvivarsi, poi due grosse lagrime
 744  XVII    |               teatro, poi all'indomani avvizzite.~ ~Agata m'ascoltava senza
 745     I    |         distrattamente il mio mazzetto avvizzito. Essa comparve improvvisamente,
 746    XX    |          scendeva sulla candida veste, avvolgendo l'elegante persona. Il suo
 747     I    |               le lunghe sere del verno avvolto in un vecchio tabarro del
 748    IV    |                non significa niente. - Azor?... non mi piace. Egli stesso
 749  XVII    |             illuminava la sua pupilla, azzurra e profonda come le acque
 750    XX    |             erano limpide come l'aria, azzurre come il cielo, dolcemente
 751 XXIII    |              capelli biondi, gli occhi azzurri, e la candida pelle di sua
 752   XXI    |           chiappoleria per ingannare i babbei!... e mandava sospironi
 753  VIII    |            mattina, nella chiesa di S. Babila, venne celebrato solennemente
 754  XVII    |              arte, come la semente dei bachi messa a prova, e da tale
 755   XXI    |             testa e le gote accese, lo bacia e lo inonda di lagrime.
 756   VII    |                ecco tutto!...~ ~Volevo baciargli la mano, ed egli si è rifiutato,
 757  XXIV    |          rimase commossa, ed accorse a baciarla teneramente, per esprimerle
 758 XXIII    |                La Veronica volle ch'io baciassi la mano alla signora quando
 759   III    |          braccia al collo.... ci siamo baciati piangendo e partii.~ ~Attraversando
 760  XIII    |               me ne dava due, e poi si baciavano fra loro, e ci abbracciavamo
 761  XVII    |           eccitato l'appetito. Come il baco da seta che dopo cambiata
 762  XIII    |                dirmi amichevolmente: - Bada, Daniele, a quello che fai;
 763    IV    |                ragazza; e si leccava i baffi.~ ~Finalmente la Menica
 764     V    |               Tirano a prendere i miei bagagli, ma quell'ottima famiglia
 765   XIX    |           vedevo in sogno delizioso il bagliore delle faci, lo splendore
 766    XV    |                 la copersi di baci, la bagnai di lagrime. Il pensiero
 767    IX    |              dell'acqua fresca, volevo bagnargli la fronte, egli me lo impedì,
 768   XIV    |             po' di polenta senza sale, bagnata nel latte di capra. Pazienza
 769 XVIII    |             aurora d'un giorno sereno, bagnate dalla rugiada e rischiarate
 770   XXV    |              mazzetto di fiori secchi, bagnati di lagrime... ecco quanto
 771  XXIV    |               della famiglia è sovente bagnato di lagrime, ma quelle lagrime
 772    XX    |              infatti!... di pietà.~ ~I bagordi carnevaleschi, colla ciurmaglia
 773  XXIV    |           respinsi.~ ~- Non è nulla! - balbettai... - incomincio a rimettermi... -
 774   XXI    |              paterno alla prima parola balbettata dai propri figli? Ma qual
 775     X    |          tiranno aggrottando le ciglia balbettava parole incomprensibili.
 776    XX    |              gallo a penne variopinte, baldanzoso colla cresta e i bargigli
 777  XXIV    |             rimasta a Milano colla sua balia. Io desiderava vivamente
 778   XII    |               delle vostre funzioni di balio....~ ~Mi guardò sorridendo,
 779    XX    |              delle loggie, corrono sui ballatoi, circondano di festoni i
 780    XX    |            davanti gli sguardi, come i ballerini sulla scena davanti il Re
 781    II    |          quotidiani nello stabilimento balneare di Bormio, e mi promisero
 782   XIX    |          comici di Pulcinella, si è la balordaggine del protagonista che non
 783    XX    |               di sogni?... Precauzioni balorde!... parlandomi di ciò che
 784    XX    |              suo tributo di colori, di balsami, di aromi o di sapori squisiti.
 785    IV    |            giunta era vestita come una bambola di Norimberga, senza grazia
 786    XX    |           ufficiali, ove la diplomazia banchettava, faceva brindisi e alzava
 787    XX    |                In casa Bruni vi furono banchetti d'onore, brindisi, e mille
 788  XXIV    |            quel tale oggetto si doveva bandire.~ ~- Ma perchè?... se è
 789     V    |                 e le scope erano state bandite con sentenza inesorabile.~ ~
 790   XIX    |               imbrattata d'inchiostro. Bando dunque anche ai libri....
 791   XVI    |                miserie, per trovare il bandolo di tante matasse!~ ~Fuggiremo
 792    IV    |                villaggio che aveva una baracca rizzata sulla via, coperta
 793   VII    |          scarne, i zigomi spiccati, la barba rasa. La sua parola era
 794   XVI    |         talvolta che vecchi panciuti e barbogi che si dimenticano d'essere
 795   XII    |             altro bisognava aiutare la barca. In tal modo presi conoscenza
 796   XVI    |             artigiani furbi e viziosi, barcamenando cogli ambiziosi, gli astuti,
 797    IV    |         torreggiano sulle rive. Alcune barchette pavesate vagavano sulle
 798    IX    |              superficie.~ ~Il dottore, barcollante come un naviglio che sta
 799    IX    |                farmacia.~ ~- È entrato barellando come un briaco!... - diceva
 800    XX    |            baldanzoso colla cresta e i bargigli rubicondi, pareva che dominasse
 801   XVI    |         Bernini scolpisce gli svolazzi barocchi delle sue statue presso
 802   XXI    |              accordo. A poco a poco il barometro segnava il sereno, ed il
 803  VIII    |                 e si trova davanti una barricata di milioni!... - Miserabile!..
 804    XX    |             misteriosi, davanti quelle basiliche e quei musei, ove quattordici
 805  XIII    |             tutto il denaro che doveva bastarmi per vivere un mese; poi
 806   XVI    |                   se questo denaro non bastasse a procacciarti il benessere
 807   III    |              me; alcuni mesi di lavoro basteranno a completare la mia tragedia
 808 XXIII    |        Brisnago, le nostre rendite non basterebbero a comperare il fieno pei
 809     I    |         Valtellina. Misericordia!...~ ~Basti il dire che riceve le visite
 810   XVI    |               questi termini: "Infatti bastò la sola comparsa di questo
 811    XX    |             ridere della sua scoperta, bastonando in pari tempo la sua vittima,
 812  XIII    |             sono veterani avvezzi alle bastonate, ma un coscritto non bisogna
 813   XXI    |              prati decapitando col mio bastoncello tutti i fiori che alzavano
 814   VII    |              accuratamente le spade, i bastoni, le coppe e i denari che
 815   XVI    |        disperato, e all'indomani d'una batosta stavo ancora in piedi. Chi
 816   III    |             gli ostacoli che quando vi batta sopra col capo, come le
 817     X    |               per gli scrupolosi e pei battaglieri. I campioni non hanno certo
 818  XXII    |                proverbio che la lingua batte dove il dente duole. Chi
 819     I    |                 io risposi gravemente, battendomi sul petto, - io tengo qua
 820     X    |               all'infuori di quello di batterli tutti e due e menava colpi
 821    IX    |             contrario, pronto subito a battermi con qualunque arma, fosse
 822     X    |              lasciare i maccheroni per battersi coll'avversario, e quindi
 823    XX    |         Carletti teneva al sacro fonte battesimale, imponendole il nome di
 824    VI    |           storte, vane e confuse, e mi battevo la fronte. Allora essa rideva,
 825     V    |            moglie di Pietro cognato di Battista.... quello che ha un figlio
 826   XII    |            delle ruote nella gora, e i battiti dei palmenti. Tutti questi
 827    IX    |             ciondoli dell'orologio che battono sulla pancia l'ora perpetua
 828   III    |             valigia, e collocato in un baule i libri, le carte, i vestiti
 829    XX    |       benduccie, camicine, gonnellini, bavagli e cuffiette a pizzi che
 830   XII    |                greppi deserti per tale bazzecola?.. è una stradaccia rotta
 831   XXI    |               un uomo od una bestia le bazzicava troppo vicino! egli li avvertiva
 832   VII    |        prestigio della donna onesta, e beati i tiranni, i medici condotti
 833   XIV    |            aveva raggiunto la meta, si beava in quegli sguardi amorosi,
 834    IV    |               un arrosto eccellente di beccaccie, del prosciutto, del formaggio,
 835   XVI    |               le polizze ordinarie del beccaio e del pizzicagnolo, e le
 836     X    |          cimitero il morto portato dai becchini, seguito dagli amici e parenti
 837  XXII    |               cuore da un avoltoio col becco a due mascelle taglienti:
 838   XIX    |        conversazioni con un sorrisetto beffardo, alzando le spalle di tempo
 839   XXI    |          soggetto talvolta alle nostre beghe; uno scherzo degenerava
 840  VIII    |               della fanciulla pei suoi begli occhi? È tutto il contrario
 841  XIII    |           velenose, come la cicuta, la belladonna, il giusquiamo; se è il
 842    XV    |              invece dei cibi squisiti, belli e pronti da mettersi in
 843   VII    |          tragedia. Aveva il portamento bellicoso, quando ritto della persona
 844     V    |            sorta d'erbaggi; ne vidi di bellissimi sul mercato.~ ~- È vero,
 845    IX    |                       Un bel caso!~ ~- Bellissimo. Sangue, doccie e deprimenti...
 846    XX    |                 Tutti dicevano che era belloccia, a me pareva un angelo addirittura,
 847     X    |             trasformato in domatore di belve feroci, le quali avevano
 848    XX    |              in fascie e guanciali, in benduccie, camicine, gonnellini, bavagli
 849  XXIV    |              ai miei affari. Ma quella benedetta camera era così pregna di
 850     I    |               poteva darsene pace:~ ~- Benedetti dottori! - esclamava, -
 851    II    |                pericoli gravi... Iddio benedice le buone famiglie... e il
 852   XIV    |                il suo vigore. Tuttavia benediceva Iddio, lo ringraziava del
 853 XXIII    |                sarete felici.... Io vi benedico tutti... e spero di rivedervi
 854    VI    |              Mia madre vi ascolta a vi benedirà, - risposi.~ ~Le baciai
 855   XIX    |               avuto mille occasioni di benedirlo. Senza la sua leale franchezza,
 856    VI    |                alcuni fra i più grandi benefattori del genere umano.~ ~Sulla
 857   XIV    |           fatta passare. Sapevo che la beneficenza è un dovere, ma ignoravo
 858  XIII    |                e ne sentii gli effetti benefici al corpo ed all'anima. Il
 859    II    |           delle acque. Poi enumerava i beneficii, gl'inconvenienti, i pericoli,
 860    XV    |              ozioso che ne aspettava i benefizii passeggiando e fumando;
 861   XVI    |             bastasse a procacciarti il benessere d'una vita agiata, non aver
 862   XIX    |                alle critiche sincere e benevole; l'orgoglioso si ostina
 863    XI    |            volto, mostrava uno sguardo benigno, dal quale traspariva un'
 864  XVII    |               la felicità d'ogni animo bennato è necessaria la soddisfazione
 865   XII    |         Daniele Carletti....~ ~- Ah... benvenuto, signor maestro, sta bene? -
 866   XVI    |               ostacolo al traviamento. Bernini scolpisce gli svolazzi barocchi
 867    XV    |               agitati fanno dire delle bestialità, ed io venni alla conclusione
 868   XVI    |                l'immaginazione come le bevande alcooliche, e suscita la
 869  XIII    |               affatto ignote a chi non beve che acqua. Ma le passioni
 870    XI    |               e riservare il vino, per beverlo in buona compagnia. Per
 871   XXI    |               di giorno  di notte; beveva appena qualche sorso di
 872   XIV    |               vide nascere, quella che bevevano sua madre, sua moglie, i
 873    IX    |             cercarlo dove sapevo che i bevitori più intelligenti del paese
 874   XII    |                trasparenza delle acque bianche e cilestri nel letto di
 875   XIV    |              qualche casupola sparsa e biancheggiante fra i cespugli, e più in
 876     V    |              disposizione la più bella biancheria del signor Nicola. Una sola
 877    XX    |               Dietro una siepe viva di biancospini e cotogni s'udiva chiocciare,
 878     X    |                Il capinero cantava sul biancospino fiorito, le nuove foglioline
 879   XIX    |           paese, non aveva il tempo da biasimare la tragedia: la maldicenza
 880   XIX    |              non per mano d'un modesto bibliofilo, che si contenta di conservarlo
 881   XIX    |         leggere a macca, e trova nelle biblioteche popolari, come nelle cucine
 882   XIX    |           tappeto verde, e munito d'un bicchier d'acqua e d'una lucerna.
 883    XX    |             adorne di aristolochie, di bignonie, di glicini, che salgono
 884  XVII    |           promettesse d'introdurre nel bilancio domestico una somma annua
 885     X    |              Tobia, che tremava per la bile concentrata, non potè più
 886  XVII    |              adorazione... delle donne bionde! Come mai non avevo ancora
 887 XXIII    |            spiritello. Aveva i capelli biondi, gli occhi azzurri, e la
 888     I    |              il tovagliuolo piegato in bislungo invece che in quadro, tale
 889  XXII    |              determinare la mia orbita bisognerebbe calcolare le forze complesse
 890   XII    |                 più tardi rientravo al bivacco, cioè facevo colazione al
 891   XII    |              per giunta. Sorrisi della bizzaria del caso, e se mi fossi
 892    XX    |           sciupa la donna, è la moglie bizzarra che mi disgusta della letterata.~ ~
 893  XXII    |             dei personaggi fantastici, bizzarri, impossibili. La vettura
 894     V    |            differenti delle foglie, la bizzarria delle forme, la singolarità
 895   XIX    |              nuoce,  incomoda, e col blando calore, riscalda lungamente....
 896   XIX    |                 tutto scompariva nelle bocche spalancate come voragini,
 897     I    |              quando va a letto vede la boccia dell'acqua davanti i fiammiferi,
 898    IV    |               suo padre le sceglieva i bocconcini più ghiotti, e glieli offriva
 899    II    |        carezzarlo, e di dargli qualche bocconcino in ricompensa dell'affezione
 900    XX    |            dito mignolo, guarda la sua boccuccia, e quel nasino, e quegli
 901 XVIII    |                  Nella pentola sociale bolle sempre l'antico intingolo
 902   XXI    |                condensato come l'acqua bollente nelle caldaie a vapore;
 903   XVI    |                Sentivo dentro di me un bollore di sensazioni diverse, mille
 904   XXI    |            colla quale chiedeva di far bombo, o mostrava di volere il
 905   XVI    |              essi si lasciano prendere bonariamente, e mettere allo spiedo!~ ~
 906   XVI    |                suo, dal villaggio alla borgata, dalla città alla capitale;
 907   XIX    |            prendendo per genio la loro boria, si ostinano a voli ripetuti,
 908     V    |                la grazia d'un fiore di borragine, ma guardate se può darsi
 909   XVI    |        infinite alla smilza figura del borsello: ecco il realismo!... Ciascheduno
 910   XII    |               Mi decisi al taglio d'un boschetto che avrebbe aspettato con
 911    IV    |             raggi del sole, le colline boscose che scendono fino al lago
 912   XII    |           tinte forti dei vicini clivi boscosi, e colle dense ombre che
 913   XIX    |            negli ultimi scaffali della bottega, all'ombra, sotto la polvere
 914  XIII    |          assimila al vino, entra nelle botti e nelle bottiglie, brilla
 915    XX    |             primule schiudevano i loro bottoncini ai tepori primaverili. Le
 916  XXII    |                ma che schiuderà i suoi bottoni nella stagione più avanzata,
 917   XII(18)|                        Nell'originale "bracccio". [Nota per l'edizione elettronica
 918   XIX    |                ritornandosene a casa a braccetto della moglie, gongolava
 919   III    |                testa sul tavolino e le braccie penzoloni. Non so quanto
 920    VI    |         focolare due alti seggioloni a bracciuoli invitavano a sedersi al
 921   XIX    |            sussiego magistrale:~ ~- Il brando e il pugnale sono i soli
 922    XV    |               il credito e chiudere le breccie.~ ~Meno male se avesse fatto
 923 XXIII    |             ritornare alle gallerie di Brera, un'altra volta desiderava
 924   XIX    |                   Ebbene, domanderò il brevetto d'invenzione, col privilegio
 925     I    |              funzioni ed il pranzo, il breviario e il passeggio, il chilo
 926    IX    |             entrato barellando come un briaco!... - diceva il farmacista, -
 927  XXIV    |                braccia d'una contadina brianzola, mi mandava un bacio.~ ~
 928   XIX    |         refezione, divorate perfino le bricciole, e tracannata fino all'ultima
 929    XX    |               colombi che beccavano le briciole sul pavimento o tubavano
 930   XII    |            svolta20 del monte vidi una brigata di persone che avanzava
 931    XX    |                 gianduie, stenterelli, brighelli, pulcinelli, arlecchini
 932  XIII    |               botti e nelle bottiglie, brilla nei bicchieri come i rubini
 933  XVII    |               suoi capelli si vedevano brillare dei riflessi dorati, come
 934  VIII    |              nevi del tetto, quando la brina gelata sugli alberi li fa
 935  XXII    |               fioritura a motivo delle brine d'una primavera tardiva,
 936  XXII    |              sulla fronte, mi sentii i brividi della febbre.... Corsi tutto
 937     I    |                una piccola medaglia di bronzo che mia madre teneva al
 938     X    |            iscaricare le armi, anche a bruciapelo.~ ~Poichè il dottore ebbe
 939   XXI    |               consumate le munizioni e bruciate tutte le polveri, così si
 940    XV    |             caccia di tutto quello che brulicava sulla terra e sugli alberi,
 941  XXII    |             pulite, per quell'elegante brulichìo di gente ammodo, così diversa
 942    XX    |               fra gli orrori di nude e brulle giogaie, trascinato a gran
 943  XXII    |                sfumata in un'atmosfera brumale, come una catena di montagne
 944   III    |            pensa di riparare la troppo brusca ripulsa, forse il suo cuore
 945 XXIII    |                   Non lo so, - risposi bruscamente, - ma intanto apparecchiati
 946   III    |           decisiva. Invece con un atto brusco ed acerbo ho precipitato
 947     V    |           pavimenti solcati, le pareti bucherate e sparse di chiodi, i soffitti
 948   XIV    |               e quando imperversava la bufera, si raccoglievano colle
 949   VII    |             mariti dabbene, e le notti buie, e i capitani di ventura,
 950   XII    |         rispondeva che i giovinotti si burlano di ciò che non conoscono,
 951 XXIII    |                fossi tuo padre, potrei burlarmi della tua leggerezza e riderti
 952   XII    |            buon successo, continuava a burlarsi di Zaccheo, malgrado le
 953   III    |              mi fossi ingannato! Se si burlasse di me! - quale atroce derisione!
 954    XX    |               mi rammento che vi siete burlato di me perchè davo la pappa
 955  XVII    |           umore.~ ~Il signor Nicola si burlava di Martino, il quale non
 956    XX    |                 soggiunsi, - quando mi burlavo di voi ero un imbecille,
 957   XII    |               di distanza... perchè si burlino poi di me, e mi voltino
 958   III    |                gioventù come le nuvole burrascose dell'aprile annunziano la
 959   III    |                pane abbrustolato e del burro, volendo che non partissi
 960   XII    |             due lunghi sopraccigli; un busto rigoglioso, due braccia
 961  XVII    |            acciughe, di prosciutto, di butirro fresco e di sedani ornavano
 962    XV    |            Bitto vagava pel bosco alla caccia di tutto quello che brulicava
 963     X    |              maccheroni al sugo, s'era cacciato nella cravatta un lembo
 964 XVIII    |                non era così. Cupido si cacciava dovunque. Quel fanciullo
 965     X    |              in questo momento tutti i cadaveri che avete mandati al diavolo
 966     X    |                nell'impeto della lotta caddero per terra con gran rumore
 967   XVI    |                diavolo non perde nulla cadendo nell'isola dei cannibali....
 968  XVII    |             memorabile.~ ~Quel giorno, cadendomi un velo dagli occhi, ho
 969   XIV    |           letto, un Cristo colla testa cadente incoronata di spine, colle
 970    XX    |          brindisi e alzava le gambe in cadenza musicale al suono di violini,
 971   III    |          oggetto che potesse realmente caderle sul viso. Essa spalancò
 972   XVI    |                in aria, aspettando che cadesse qualche cosa dal cielo per
 973  XXII    |              espormi ad un'imprudenza, cadevo in una sguaiataggine: tutto
 974  XXIV    |         abbastanza per pensare che, se cadi, la forza che ti spinge
 975   XIX    |                 Intanto i nuovi volumi cadono come valanghe sul dorso
 976   XII    |               s'infrangono sui macigni caduti dall'alto, e serpeggiano
 977   XIX    |                abbassato il sipario.~ ~Cadutomi il velo che mi offuscava
 978    VI    |                allo scaldaletto, dalle caffettiere alle lucerne, dai piatti
 979    XV    |           spalancando le sue labbra da Cafro con strani sberleffi, ed
 980  XXII    |               le noie che mi sarebbero cagionate dalla gelosia di mia moglie.
 981     X    |              opposti, si guardavano in cagnesco, quando Gaspare nel mezzo,
 982    IV    |         Lesbino un molosso, o Turco il cagnolino d'una signora. In esitanza
 983    VI    |              muratori l'economia della calce, ai manovali di sgomberare
 984     V    |               davanti, e slanciava dei calci, che quegli oggetti inanimati
 985    II    |             per la tosse e la magnesia calcinata, il tabacco da naso e i
 986 XXIII    |             spalancata la porta con un calcio, comparvi improvvisamente
 987  XXIV    |      accumulava sospetti sopra timori, calcolando tutte le conseguenze d'una
 988   XII    |            sedutole vicino mentre essa calcolava il mio debito, contemplavo
 989 XVIII    |             mancava, ma questa volta i calcoli del buon zio non erano fatti
 990  XXIV    |         rallegrarci, anche senza tener calcolo dell'accoglienza degli eredi!~ ~
 991   XXI    |            come l'acqua bollente nelle caldaie a vapore; alimentato dalla
 992    II    |               sui miei passi io faceva caldi voti per la sua salute,
 993    VI    |               affisso il lunario, e un calendario dell'ortolano, nel quale
 994    IX    |         condotta da tenersi. Cercai di calmarlo, gli dissi che siete un
 995   XII    |               carezzevoli tanto che lo calmarono.~ ~Allora la donna prese
 996    II    |                convulso; pareva che si calmasse un istante, soffiava e ansava,
 997   III    |                e mi avrebbe perdonato. Calmata la prima impressione, ella
 998     X    |               del cielo... oh Tobia!.. calmateli, fate la pace....~ ~Tobia
 999    XI    |                uccidere il sorcio.~ ~- Calmatevi.... - gridò Ugolino Gonzaga, -
1000   XIX    |            quando ha la bocca piena.~ ~Calmato il primo furore dell'entusiasmo


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