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Antonio Caccianiga Il bacio della contessa Savina Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
grassetto = Testo principale Parte grigio = Testo di commento
1 | 10 2 | 13 3 XXV | Villa Saltore, 25 maggio 1874.~ ~ ~ ~FINE.~ ~ 4 | 25 5 II | una mancia, i saluti all'abate X** e a sua sorella.~ ~Finalmente 6 XIX | teatro mi sorridevano con abbagliante prestigio. Mi elettrizzavo 7 III | cieco come un uomo, che abbagliato dalla luce istantanea, rientra 8 XV | padrone, mena la coda o abbaia secondo il caso.~ ~L'Agata, 9 VIII | vili milioni!...~ ~Gli abbaiamenti persistenti e reiterati 10 IV | porta, il cane si mise ad abbaiare come un disperato, volendosi 11 III | innalzarmi sino a lei, potrei io abbandonarla, tradire le sue speranze, 12 XXIII | sarebbe stato meglio, prima di abbandonarti a simili avventure, di pensarci 13 XXII | come amici da lungo tempo abbandonati, io stavo ascoltandoli con 14 III | promettevano il cielo, e poi lo abbandonavano ramingo sulla terra.~ ~Veronica 15 I | la mia vita sospesa. Poi abbassandosi lentamente lo raccolse, 16 VII | pensiero sulla tavola, vi abbassano i vostri sogni al livello 17 XIX | aperto gli occhi, tenendomi abbassato il sipario.~ ~Cadutomi il 18 VIII | mi aveva dato.~ ~Ah, nell'abbattimento della stanchezza, quando 19 XX | nel mondo esterno, e lo abbella co' suoi raggi; ma la natura 20 III | soffrire. Le tinte rosee che abbellano l'orizzonte all'aurora della 21 XX | suoceri. Mia moglie voleva abbellire la nostra dimora con piante 22 IV | misteriose di fitte piante, e abbellite di fiori che eccitavano 23 XX | Un breve angolo di terra abbellito dalle nostre mani può bastare 24 XII | disprezzatemi, io sono un uomo abbietto!.... se fossi vicino ad 25 I | decisiva. Ma quale prova? un abboccamento era impossibile, un viglietto 26 XVIII | le sue voci discordi ed abbominevoli. Invece il campanaro, venuto 27 XIX | gozzoviglia improvvisata, ma abbondante e saporita; tutto si consumava, 28 IV(5) | Nell'originale "abbondonarlo". [Nota per l'edizione elettronica 29 IX | un esaltato, procurate di abbonirlo.... chiedetegli una ritrattazione 30 II | salute.~ ~Finiti i reciproci abbracciamenti, e soddisfatta pienamente 31 XIV | lo sosteneva nei disagi: abbracciare ancora una volta i suoi 32 XIII | baciavano fra loro, e ci abbracciavamo tutti e tre. Erano visioni 33 XVI | giunti colà, mi diede un abbraccio cordiale e mi obbligò a 34 XXIII | stessa garetta, l'abbia fatta abbruciare, e non si ebbero più a deplorare 35 XVII | scoppiettare della legna gli abbruciassero l'abito nuovo d'inverno, 36 XVII | intieramente la fiamma che mi abbruciava fino dai primi giorni della 37 XIV | pulcini sotto la chioccia. Abbruciavano i rami odorosi dell'abete 38 III | e latte caldo, del pane abbrustolato e del burro, volendo che 39 XV | che esalta il cervello ed abbrutisce il cuore.~ ~Uguccione della 40 VIII | marito povero!... quale aberrazione! il superfluo che provvede 41 XIV | Abbruciavano i rami odorosi dell'abete e del ginepro, cuocevano 42 XX | potrebbe precipitare nell'abisso!...~ ~- Pensa, - mi rispose, - 43 XVII | necessario per tutti, ma per chi abita la campagna è indispensabile 44 V | operai affinchè la rendessero abitabile pel nuovo maestro e il suo 45 XXIII | spiegazione: i primi giorni che abitai questa cameretta mi alzavo 46 II | di X**, ove andresti ad abitare la mia casetta....~ ~- In 47 II | epoca ignoravo perfino chi abitasse il palazzo, e non mi accorgevo 48 XVI | L'isola potrebbe essere abitata dai cannibali, ma la cosa 49 IV | novecento lire annue, e l'abitazione gratuita.~ ~- Da vivere 50 XXIV | Povere madri!... a quanta abnegazione siete costrette talvolta, 51 X | provare la necessità di abolire la pena di morte, anche 52 XVII | parroco?~ ~- No, abbiamo abolito il tarocco; e i vecchi amici, 53 XIX | letture sul canapè!... per abortire qualche sconcia tragedia, 54 XIII | intriganti, degli arruffoni, che abusando della vostra bonarietà vi 55 XIII | passione si riscalda, esse abusano della loro fatale influenza, 56 XIII | intemperanti spingono l'uomo ad abusare di tutto, ond'egli avvelena 57 XVI | gli oratori vengono gli Accademici, dopo le guerre l'Arcadia.~ ~ 58 XXI | interessante un discorso accademico. Per me protesto altamente 59 XVIII | frequentare le Università e le Accademie, rispettata da tutti. Anticamente 60 VII | la lotta dei partiti era accanita, e il tarocco contrastato 61 | accanto 62 IV | sulle mie intenzioni. Lo accarezzai, ed egli appoggiando le 63 XXII | contemplare la bambina e di accarezzarla:~ ~- Come è bella... e grande... - 64 XVII | esalazioni gastronomiche che ci accarezzavano l'olfatto23 erano larghe 65 XXIII | mi diede un bacio e mi accarezzò lungamente i capelli, guardandomi 66 XXII | partenza. Il povero nonno, accasciato dalla malattia nel suo letto 67 VII | con quella scintilla che accende e consuma!... Ma e gli ostacoli?... 68 IV | cancello... chiama la Menica... accendi il fuoco... corri... imbecille!...~ ~- 69 X | cordialmente della sua bontà, e accennai a Tobia la mia soddisfazione 70 XXIII | parve di udire ne' suoi accenti la voce dell'Agata quand' 71 II | gradazioni, e tutti gli accessorii occorrenti, le pastiglie 72 X | avvertirla che non solo accetta la sfida, ma esige che il 73 IV | offrì i suoi servigi che accettai, sbarcando colle mie valigie 74 VI | sulle ultime disposizioni. Accettarono con piacere la mia proposta, 75 XI | lunghe discussioni venne accettata la proposta, con giuramento 76 IX | conservarlo con ogni scrupolo, accettavo la sua sfida all'ultimo 77 X | forchetta, l'annunzio della mia accettazione alla sfida gli strinse la 78 VI | che battevano, seghe ed accette che dividevano e sgrossavano 79 XXIII | una fanciulla onesta li accetti... e li rimandi!...~ ~- 80 IV | così gli diedi, ed egli accettò cordialmente il nome di 81 VII | razza!... che il feroce acciaro~ ~Immergi in petto all'innocente! 82 XXII | inchiostro, rammentandomi gli accidenti che le produssero.~ ~Sedetti 83 XV | di me dalla indignazione, acciecato dalla collera, diedi un 84 III | indomani.~ ~Mi applaudì, e s'accinse subito ad apparecchiarmi 85 IV | incontrai in uno stradino che acciottolava la strada e gli chiesi:~ ~- 86 XVII | delle candele; piattini d'acciughe, di prosciutto, di butirro 87 XIX | delle mani e dei piedi, le acclamazioni iterate, le esclamazioni 88 IV | gli occhi e vidi l'Agata accoccolata che sminuzzava della polenta 89 XIX | tranquillo, va a trovare chi lo accoglie come un amico. Esso racconta, 90 II | nostra famiglia disposti ad accoglierti colle braccia aperte, come 91 XVIII | così malevoli insinuazioni accolte da una ciurmaglia d'idioti, 92 XX | con pretesti che vennero accolti freddamente, senza fiducia; 93 XIX | capelli, alzando la testa, accomodandosi i solini, circolava pettoruto 94 V | dal vecchio maestro, di accomodarmi coll'organista pel vitto, 95 IX | che ogni cosa si sarebbe accomodata senza scandali nè rancori. 96 XXIII | con noi, e così ci siamo accomodati nella casa ereditata, mia 97 XX | i primi affanni, che ci accompagnano, con corti intervalli, per 98 XXIV | paese; perciò mi limitai ad accompagnare mia moglie fino a Como, 99 XIII | questo esercizio salutare per accompagnarmi all'osteria a passare la 100 XXII | Bisognava dunque che io solo accompagnassi la Giuseppina a Milano; 101 X | dagli amici e parenti che lo accompagnavano mestamente all'estrema dimora.~ ~ 102 XXI | sedergli in grembo, egli si acconciava in semicerchio per riuscire 103 XVII | che non merito, mio padre accondiscese alla mia domanda, chiese 104 V | Forse l'organista avrebbe accondisceso a continuare le sue prestazioni, 105 XVIII | alla più dolce realtà si accoppia sempre qualche piccola dose 106 XXIV | pallida e pensierosa, Agata accorata, io malcontento ed inquieto. 107 VI | ore preziose, e quindi ci accorcia la vita. Maledetti gli imbecilli!...~ ~ 108 II | persone influenti, che mi accordarono la loro benevolenza, vivendo 109 VI | spedizione.~ ~Allora l'Agata accordò la Rosa al mio servizio, 110 XV | Milano m'aveva esaltato. Accorgendomi però che mio zio mi guardava 111 I | appena tanta intelligenza da accorgermene.~ ~Mio zio canonico non 112 XXI | io passava un'ora senza accorgermi a farle il bau bau; e questo 113 VI | d'ogni stanza, usando gli accorgimenti più delicati, le previsioni 114 IV | le chioccie e i pulcini accorrevano da tutte le parti saltellando, 115 XXI | una mosca. Mia suocera era accorsa ad assisterci e a farci 116 XII | faticosa.~ ~- Non me ne sono accorto, - risposi. - Sono siti 117 VII | passato, la migliore che, accovacciata alla finestra di mio zio 118 IV | salotto terreno. Bitto s'era accovacciato in un angolo, e ansava colla 119 XXII | sospetti di mia moglie si accrebbero in modo tale da farmi perdere 120 XVII | che lo consiglia a non accrescere il numero degli spiantati 121 XVIII | sorrideva ai nostri voti, accresceva il valore di quella pacifica 122 XXIV | I sospetti di mia moglie accrescevano la mia paura.~ ~Ma l'occasione 123 X | filosofi e giureconsulti accumulano argomenti incontrastabili17 124 XXIV | moglie, come al solito, accumulava sospetti sopra timori, calcolando 125 XXII | intelligenza meritava un'accurata coltura; il nostro affetto 126 VII | contro Lucchino celando accuratamente le spade, i bastoni, le 127 XXI | dai risultati, conchiudeva accusandola di leggerezza, d'ambizione, 128 X | dottore offese il maestro accusandolo di vigliaccheria... ebbero 129 XV | con strani sberleffi, ed accusandomi di subire le malvagie influenze 130 IX | lambendomi le mani, pareva mi accusasse d'ingratitudine verso la 131 I | polso lo interrogò. Mio zio accusava una prostrazione di forze 132 XVIII | snelle e flessibili non accusavano artifizi, ma una naturale 133 XXII | mi accendevano di sdegno; accusavo l'Agata di essere un'ingrata, 134 III | Invece con un atto brusco ed acerbo ho precipitato la catastrofe, 135 II | stanza, come se volesse acquetare l'animo esagitato, prima 136 XVIII | passione. Hai perduto i diritti acquisiti, per acquistarne altri, 137 X | morire da galantuomini si acquista studiando, lavorando, affaticando 138 I | recai da un giardiniere ed acquistai delle violette mammole e 139 XXI | crebbe in buona salute, acquistando vigore dall'esercizio delle 140 XVIII | i diritti acquisiti, per acquistarne altri, con altro titolo 141 XXIV | bruno de' suoi capelli aveva acquistata una tinta così intensa, 142 XXII | bellezza. I lineamenti avevano acquistato un carattere deciso, lo 143 XVII | cataloghi, ed ogni mese acquistiamo le novità che c'interessano. 144 IX | sublimi ispirazioni.~ ~L'acre sentore delle piante alpine 145 XIX | la vista e riconosciuto l'acume che avea guidato l'Agata 146 IV | da lontano il campanile acuminato, le casupole e le capanne 147 IV | le mani, e mugolando con acuti guaiti che esprimevano il 148 XVI | civile, ridotto in costume adamitico, entrava in un bagno d'acqua 149 II | il Signore prescrisse ad Adamo: "mediante il sudore della 150 X | che non mi sembrava uomo adatto a simili affari; ma l'impreveduto 151 XIV | già costruiti, le fronde s'addensavano, l'erba e il frumento crescevano 152 IV | bestia, con quale ingordigia addentava i primi bocconi! Mangiammo 153 I | e tutto si muoveva per addentellato del motore principale, ossia 154 IV | non vidi nessuno. Allora, additandogli il cammino verso Colico, 155 IV | che una mano misteriosa mi additasse quelle catapecchie per mostrarmi 156 I | meraviglia universale. L'amore mi additava il cammino della gloria 157 VI | suo effetto infallibile, addormentandomi d'un sonno denso, tenace, 158 XVIII | una lettera dello zio, che aderiva pienamente al mio piano, 159 XXIV | alla contessa la nostra adesione, invitiamo lo sposo a sollecitare 160 IV | collina a diritta con molte adiacenze e varie cataste di legna 161 III | terra, ce lo dimostra l'adolescente degli antichi, che porta 162 IV | un ateo, Leone un timido, Adone uno sciancato, Fedele un 163 XII | intendo passare la vita adorando le donne a venti metri di 164 XXI | bimba diletta!... che si adorano, vivono onestamente, non 165 I | oltraggi ricevuti dalle donne adorate! La sola diversione, l'unico 166 II | opulenza... ho amato! ho adorato con entusiasmo... ecco tutto!~ ~ 167 XX | fiancheggiano la strada adorne di aristolochie, di bignonie, 168 XVIII | significano chiaramente: - Vi adoro!~ ~I nostri occhi scambiarono 169 XI | intorno alla condotta da adottarsi. La signora Pasquetta venne 170 XIX | Non voglio ingannarvi, nè adularvi, sarebbe far torto a chi 171 IV | le smorfie che quel vile adulatore faceva alla6 ragazza! L' 172 XIX | dello spirito?... Non voglio adulazioni, ma dovete confessare che 173 VIII | non è stato che un viaggio aereo. La punta d'uno spillo aveva 174 VII | seguito dalla fantesca, ed affacciandomi alla finestra che guardava 175 XXII | L'inveterata abitudine d'affacciarmi alla finestra mi vi spingeva 176 XXIV | della sua cameretta, e si affacciava alla finestra, Saverio era 177 I | tali presagi nell'animo mi affacciavo alla finestra; gli occhi 178 IV | solo posto all'interno. Mi affaccio allo sportello e vedo cinque 179 XXI | opprime, nessuna pena ci affanna, e tu vai cercando il pelo 180 II | le stanze, miagolando con affannosa insistenza. Povera bestia! 181 XXV | quei sottili prestigi che affascinano l'incauta gioventù con allucinazioni 182 X | acquista studiando, lavorando, affaticando pel bene comune; morire 183 VI | lavorare a mio vantaggio, e si affaticavano a mettere a posto ogni cosa, 184 XV | violenti del cuore... stavo per afferrare la meta, quando d'un tratto 185 VII | ricotta affumicata!... Io afferrava subito il pensiero dominante, 186 XV | prima di rispondere. Io affettai una tale bonarietà che dovette 187 XXIV | come un figliuolo, lieti di affidargli la felicità di nostra figlia; 188 VI | porta della cucina stava affisso il lunario, e un calendario 189 XV | casa, diventa più facile affittare vantaggiosamente la terra; 190 IV | bella natura è benefico agli afflitti, e infonde la rassegnazione 191 VIII | miserabili milioni che, affluendo nelle casse forti dei Brisnago, 192 XIX | saper nuotare, l'uomo s'affoga; invece di fargli animo 193 IX | un naviglio che sta per affondare, mi faceva veramente pietà. 194 XIV | nelle vesti, scapigliata e affranta dalle veglie, squallida 195 XIV | ben provveduti, talvolta affranti dagli stenti, dalle privazioni, 196 XXIV | sua domanda, ci eravamo affrettati di accogliere il conte Saverio 197 I | del Nilo o l'interno dell'Africa. Difatti la prospettiva 198 XVII | pampas d'America, dai deserti africani si fa una scala e si trova 199 XIII | gli è dovuto?... Forse l'agente delle tasse, il quale attribuendogli 200 VIII | dipendono dagli stessi agenti, subiscono la stessa influenza 201 I | dello studente che vegliava agghiacciato, per arricchire la mente 202 XXIII | doveva iniziare la figlia. Aggiungasi che, sbrigati gli affari 203 II | pericoli. Questa tua disgrazia aggiunge nuovi e più forti argomenti 204 IX | Precisamente!... le stesse parole, aggiungendone delle altre. Eccoli, - egli 205 XVII | e una buona moglie!... aggiungevo io.~ ~Le mie aspirazioni 206 V | tutti i consigli che vi aggiunsero i genitori, tanto solleciti 207 IX | con gravità magistrale, aggiustandosi il solino, rilevandosi il 208 I | per darmi la prova del suo aggradimento o del suo disprezzo.~ ~Me 209 XIV | castagni giganti che si aggrappavano ai crepacci colle grosse 210 XIV | di terrori, di patimenti aggravati dal patema d'animo che l' 211 XII | ammissibili, e mi sentivo così aggravato, che proruppi in queste 212 X | morire....~ ~Il tiranno aggrottando le ciglia balbettava parole 213 XXIII | mettendo in rilievo le forme agili e snelle. Il bruno delle 214 III | avanti, egli per lasciarmi agio a riflettere ai miei casi, 215 XIV | delle pungenti ambizioni che agitano la società. Nè trovavano 216 II | interpretai in mio vantaggio ed agitarono il mio cuore, l'evidente 217 I | lentamente, fino a che un lieve agitarsi di seriche tende annunziava 218 IV | dalla società e dalle sue agitazioni, un solo filo mi teneva 219 XXIII | significa questo mistero?... Mi agito, mi scuoto, mi decido a 220 VII | suo padre colle pelli d'agnello, e sor Isacchetto, mercante 221 XXII | manifestava un continuo bisogno di agreste libertà. Nel breve tempo 222 XXII | Quando vidi da lontano l'aguglia maggiore del Duomo di Milano, 223 II | il sole brillava sulle aguglie del duomo.... eppure Milano 224 XXI | l'ingenuità giovanile, ma aguzzando il suo intelletto, ed alzando 225 XX | tirato a cordetta, colle sue aiuole ricche d'erbaggi e pulite 226 IV | cristiano il lunario ci aiuta, e poi il nome dell'uomo 227 XX | stesso dovevo prestarmi aiutando a trapiantare e lavorare 228 XII | l'uno e l'altro bisognava aiutare la barca. In tal modo presi 229 XXII | onesto.~ ~- Che il cielo l'aiuti!... - io risposi.~ ~E la 230 X | famiglie tranquille, che aizzate le collere, che esagerate 231 XII | posizione di fronte per l'ala sinistra, volli tentare 232 II | scolastiche, ripresi con grande alacrità la mia tragedia, per dare 233 IX | perfettamente, - soggiunse con albagia.~ ~- Ebbene! - io gli dissi, - 234 XVI | immaginazione come le bevande alcooliche, e suscita la pazzia. Ma 235 III | suo letto, e mentre nell'alcova elegante aleggiavano dei 236 XXI | morbillo, la desolazione aleggiava sulla casa, e la nostra 237 III | mentre nell'alcova elegante aleggiavano dei sogni color di rosa, 238 VII | che mi pareva un'equazione algebrica fra le più complicate e 239 XVII | affetto rispettoso, e andavo alimentando desiderii e speranze superiori 240 XII | il pane e la polenta che alimentano la popolazione. Deposto 241 XII | commestibili che portava meco per alimentare la truppa all'assedio. Talvolta 242 III | simpatia irresistibile, alimentata dalle assidue contemplazioni 243 XXI | produsse l'effetto dei venti alisei sul mare in bonaccia. Io 244 X | oggetti... la speranza si allargava, si moveva, diventava visibile!... 245 XVIII | impone le sue condizioni all'alleato, essa attendeva una risposta 246 XXIII | prodotti, le vie sono popolose, allegre, la musica echeggia da ogni 247 XVIII | Menica piangeva della nostra allegrezza, e Martino, incerto se dovesse 248 XXI | figli, coltivando i fiori, allevando degli animali, e rendendo 249 XVI | onesta, la nobile missione di allevare un figlio che porti con 250 XVII | la soddisfazione d'aver alleviate le pene degli infelici.~ ~ 251 VII | piantarvi il pollaio co' suoi allievi. Rammentandosi gli elogi 252 XI | signora Giovanna e del giovane allievo del farmacista, che aveva 253 VII | fumi del cuore; che possano allignare insieme due amori, è credere 254 XXI | dei conti non era nè un allocco nè un povero, essendo milanese 255 XX | solfeggiava sugli alberi e l'allodola intuonava un a solo melodioso 256 XVII | un povero maestro rurale, alloggiato per carità in casa d'uno 257 XXIV | essa mi strinse la mano; e, allontanandomi, lessi nel suo sguardo ciò 258 XXII | villaggio. Il pensiero di allontanarla era sentito da tutti come 259 XX | L'asino e il mugnaio si allontanarono, il primo camminando lentamente 260 XXIV | impediva a mia moglie d'allontanarsi di casa, ed io non volevo 261 VII | ardore della mischia, si allontanava dal campo, chiudeva lentamente 262 XXII | paura della contessa mi allontanavano, la curiosità di contemplare 263 XXII | suono degli organetti, mi allucinavano lo spirito. Mi pareva di 264 VI | sospettoso, perchè mi parve alludesse al mio caso, ma vidi che 265 I | spalancati credendo che alludessi al mio portafogli, poi mi 266 I | era arrestata un istante, allungando il braccio per ispiccare 267 IV | anteriori sui miei ginocchi, allungò il muso e si mise a lambirmi 268 IX | convenienti ai miei mali. L'Alpe è opportuna a tutte le vittime 269 XX | per le valli, la natura alpina lussureggiante eccitava 270 IX | acre sentore delle piante alpine sembra assopire i dolori 271 IV | per la strada maestra, con alquante diversioni per boschi e 272 XIII | infelici, esiliato dagli altari dell'umana ingratitudine, 273 IX | stravolti, i lineamenti alterati, la faccia accesa e il sudore 274 X | facevo, i suoi lineamenti si alteravano, la tinta del suo volto 275 I | perchè ad ogni fortuita alterazione s'arrischia di cadere malati. 276 XXI | uno scherzo degenerava in alterco, o finiva in considerazioni 277 VI | niente!... In tale dolorosa alternativa, piuttosto di passare per 278 VII | col suo aspetto grave ed altero, le guancie sostenute dai 279 | altrettanto 280 V | montanari scendevano dalle alture, accompagnati dalle loro 281 XXIV | le forze mi mancarono per alzarmi.~ ~- Mio Dio!... che cosa 282 XIV | capo accompagnato da un'alzata di mano, e ripeteva con 283 VII | date due donne giovani, ed amabili entrambe, una lontana e 284 IV | chiami Candido un furbo, Amadio un ateo, Leone un timido, 285 III | progetti? O mi ama come io l'amai sempre... senza pensare 286 VIII | confonde i desiderii colla amara realtà!... le due arpe dopo 287 XXIV | la nostra famiglia e ad amareggiarci la vita.~ ~Un'ora dopo l' 288 XXIV | dolorosa non fosse venuta ad amareggiarlo: il povero Bitto morì di 289 XXI | raddolcite dall'amore... e amareggiate dalla gelosia.~ ~ ~ ~ 290 XXIV | dirmi col labbro.~ ~Partii amareggiato da così persistente ingiustizia, 291 XVI | le condizioni funeste che amareggiavano l'esistenza della sposa, 292 XXII | maggiormente ch'io avessi cessato d'amarla, la mia indignazione per 293 XII | Savina fosse obbligata ad amarmi per forza... ed il mugnaio 294 II | confessione, e dirmi senza altre ambagi il nome della tua innamorata!~ ~ 295 III | persuadermi che le loro ambascie giungano a superare gli 296 XVII | buona famiglia. In quell'ambiente calmo e sereno io mi sentivo 297 XIX | Chi non teme non ama. Non ambisco se non a ciò che ho diritto 298 I | lettere, del quale tutti ambivano i favori. Egli dava vita 299 XVI | viziosi, barcamenando cogli ambiziosi, gli astuti, gl'ipocriti 300 II | vantaggio che di passare all'ambulanza, e soffrirne con rassegnazione 301 XIX | privato nella vita, di quanti ameni passeggi mattinali pei campi, 302 VI | fra le cose positive e le amenità.~ ~- Se dovete vivere in 303 XXI | proprii figli troverà più ameno e interessante un discorso 304 XXIII | Impossibile!... e perchè?... se ci amiamo, l'amore non è impossibile!... 305 XXIV | imitarla.~ ~Essa consigliava le amiche e le vicine sul modo di 306 VII | sul piazzale in conversari amichevoli. Gaspare il farmacista si 307 XXI | giuochi colle compagne, le amicizie, le gelosie di quel piccolo 308 XIII | mi svegliai indolenzito, ammaccato, scapigliato, sconcio, colla 309 XX | proviene dai figli, se non s'ammalano prima, dura fino a che mettono 310 XXII | vita rinchiusa la facesse ammalare. Essa era avvezza all'aria 311 XIV | stenti, dalle privazioni, ammalati e più poveri di prima. Ecco 312 XVII | e chi cade dall'alto s'ammazza. Sarebbe meglio contentarsi 313 XXII | galantuomini, e che si può anche ammazzare un uomo senza essere colpevoli 314 X | medico sull'avversario.~ ~- Ammazzatevi in nome di Dio!... ma da 315 XI | impossibile; lasciare che si ammazzino è ancor peggio; o dunque 316 XXII | nostra figlia non sarebbe più ammessa in collegio; ella stessa 317 XVII | non hanno diritto d'essere ammessi alle riunioni serali del 318 XXII | istruzione non permetteva di ammettere nuove educande, oltrepassata 319 IV | con una certezza che non ammetteva dubbio. I presentimenti 320 XXII | solo.~ ~- Tu dunque non ammetti secondi amori?... - io le 321 XIX | diritto d'ottenere, ma non ammetto restrizioni ai miei diritti: 322 IV | girando intorno la tavola l'ammiccava con un sorriso, Martino 323 XIX | completamente l'arte, e tutti gli amminicoli che assicurano il buon successo, 324 VII | fabbricieri il diritto d'amministrare la parrocchia, limitando 325 IV | diventato da tanti anni l'amministratore onorario del piccolo patrimonio 326 V | intendere la musica; chi non ammira che la sublimità delle montagne 327 XX | perdono tortuosi sentieri.~ ~Ammirando quelle dimore campestri, 328 XII | se mi fossi contentato di ammirarla da lontano come la prima, 329 IV | felice d'aver trovato un ammiratore del suo paese.~ ~Narrai 330 XI | arcivescovo Giovanni, che ammirava in quegli amplessi la santità 331 XXIII | Veronica, vedendo che io ammiravo dalla finestra gli alberi 332 XII | trovavo giustificazioni ammissibili, e mi sentivo così aggravato, 333 XXII | elegante brulichìo di gente ammodo, così diversa dai rustici 334 XXI | e sincero. E il maestro ammogliato trova esso pure maggiori 335 XI | fuggiasco, per annunziargli l'amnistia ottenutagli dal padre.~ ~ 336 XX | citando le sue passioni amorose.~ ~- Troppe donne!... - 337 XV | le mandai un lungo bacio amoroso. Essa mi guardò con un mesto 338 I | del fumo, e volava per l'ampio orizzonte con la rapidità 339 I | decotto di camomilla e l'amputazione d'una gamba. Bisogna non 340 XXIV | caso. Perciò, finite le amputazioni, non restavano che poche 341 XVIII | prima vista anche dagli analfabeti, e che significano chiaramente: - 342 II | il regime dei bagni e le analisi chimiche delle acque. Poi 343 XXI | corrispondere al mio bacio. Analizzava con sottili argomenti il 344 VII | indole, le loro inclinazioni, analizzavo minutamente i loro istinti, 345 XIX | tragici ridevano per alcune analogie trasparenti....~ ~- E il 346 I | fiori m'offriva un mezzo analogo a quello degli occhi, ma 347 VII | immensa, formidabile! ma l'anatomico che studia l'uomo sul cadavere 348 I | obbliga i visitatori ad andarsene.~ ~Un giorno mi raccontò 349 VII | tardi.~ ~Io lasciava che andassero; infatti che cosa al mondo 350 XII | più di tutti.... Agata era andata avanti con Bitto, e gettava 351 XVI | avessi voluto seguire l'andazzo dell'arte moderna, non mi 352 XIII | midolle; ho pensato che andrebbero a dormire in un fosso. Ho 353 XV | fossi ricco! io pensavo, andrei a stabilirmi a Milano, troverei 354 II | nel villaggio di X**, ove andresti ad abitare la mia casetta....~ ~- 355 XXIII | Mia moglie assai più di me anelava al ritorno, desiderosa di 356 XXIII | raccogliere gli estremi aneliti dei nostri cari, i battelli 357 XX | vita è una catena, il primo anello trascina all'ultimo, le 358 XX | fiori bianchi e gialli. Gli anemoni, i mughetti, le primule 359 XIV | frastagliate, poi come un anfiteatro a scaglioni ove verdeggiava 360 XXII | minuti rilievi e nelle minime anfrattuosità, come un monaco la sua cella, 361 XX | vedere mia madre fra gli angeli, e pregai l'Essere Supremo 362 XIX | creare tipi delicati ed angelici.~ ~- Potrei citarti mille 363 XXI | felicità coniugale. Quante angosce, quanti spasimi che succedono 364 XIV | offrendo le sue pene, le angoscie e la fame in espiazione 365 XII | fra due siepi.~ ~La viuzza angusta non permetteva il passaggio 366 XII | sulla testa certi ornamenti animaleschi, che facevano arrossire 367 XX | osservare con attenzione i suoi animaletti e le piante, affinchè ai 368 II | ambizione, di riconoscenza; animate al giuoco fatale dalla voluttà 369 IV | prolungata da mille discorsi animati da copiose libazioni che 370 XIII | le perdite al giuoco mi animavano a raddoppiare le partite, 371 XVIII | occhio aveva assunto un'animazione straordinaria, che dava 372 X | discordie ed accendere gli animi alla vendetta. Voi siete 373 XX | coorte di vaghi volatili, anitre, tacchini, galline e pulcini 374 XIII | ha fatto pagare il vino annacquato come vin pretto, ma anche 375 IV | di qualche ristauro, ma l'annata è stata buona, ed io ho 376 XIII | una gamba.... e l'uomo s'annega.~ ~L'umana intemperanza 377 IV | maestro, con poca terra annessa, e l'aggiunta d'un altro 378 VI | ci obbligano a rifarle, annoiandoci in frivole cure per le quali 379 XVII | il quale si fa scrupolo d'annoiare gli amici, di far dormire 380 XII | scaramuccie.~ ~Stanco e annoiato di perdere tanto tempo senza 381 V | vestito, e vedendo che s'annoiava, feci i miei saluti a quell' 382 I | del Canonico, a leggere ed annotare i più celebrati lavori dello 383 XVI | declamatorio, mio zio mi andava annoverando le consolazioni materne 384 XII | i precipizi, si possono annoverare tutte le gradazioni del 385 XVII | bilancio domestico una somma annua per il pane intellettuale, 386 IV | fissa di novecento lire annue, e l'abitazione gratuita.~ ~- 387 VII | passioni, ma la morte le annulla addirittura. Il morto non 388 XXI | e perchè è impossibile annullare il passato, e siccome è 389 III | assoluta, corsi dallo zio, gli annunziai l'arrivo della famiglia 390 X | diede una stretta di mano, annunziandosi con brevi parole per mio 391 III | nuvole burrascose dell'aprile annunziano la primavera. Ma il pensiero 392 XI | di Martino fuggiasco, per annunziargli l'amnistia ottenutagli dal 393 IV | mi sentivo il bisogno di annunziarle la mia presenza, sventolando 394 XXI | mi veniva incontro per annunziarmele più presto; e mi faceva 395 II | vederti così tranquillamente annunziarmi il nome della contessa Savina 396 XIX | enfatici ed entusiastici annunziarono un vero trionfo.~ ~- È un 397 XXI | avvenimento del giorno. Annunziatele la morte d'un uomo illustre... 398 XX | verso il nido, ed avendo annunziato il nostro ritorno, siamo 399 XVIII | occorrenti, e mi faceva un annuo assegno, per mettere la 400 XX | a gran fatica da cavalli ansanti che salivano l'ardua montagna.~ ~ 401 I | maggiori occupazioni, gioie, ansie, affanni, peripezie che 402 XVII | che succedevano ai loro antecessori, coll'inevitabile scompiglio 403 IV | appoggiando le sue gambe anteriori sui miei ginocchi, allungò 404 XVIII | Accademie, rispettata da tutti. Anticamente non era così. Cupido si 405 XXII | La nonna ci accompagnò in anticamera, ma sentendosi soffocare 406 VIII | impossibile che mio zio avesse anticipato due giorni la sua corrispondenza 407 X | l'organista, la medicina antiflogistica è più mite di quella che 408 X | ulteriori ferimenti, come l'antipasto il banchetto!~ ~Ascoltai 409 XX | Staël, ma come donna mi è antipatica. Essa amava il rumore e 410 XVI | ghiaccio ed il vino, cioè l'antitesi, mi riesce l'antidoto degli 411 XIX | piacevano tanto!... Maria Antonietta, vestita da pastorella, 412 II | solito, tutti i negozi erano aperti, il sole brillava sulle 413 VI | missione, ed aspettavo l'apertura della scuola per gettarmi 414 IX | che l'ho creduto colpito d'apoplessia. Gli portai subito dell' 415 XXIII | colpito da un accidente apoplettico, e che lasciava poche speranze. 416 XV | co' suoi amici sulla mia apostasia.... egli aveva perduto il 417 VII | maestri sono come i santi apostoli.... bisogna lasciarli in 418 III | pellegrinaggi finivo all'apoteosi!.. compiuto il sogno riguardavo 419 XI | trovare uno scioglimento che appagasse ogni esigenza, quando l' 420 XVII | la vista, come i vapori appannano i vetri?... Fatto sta che 421 XXIV | spingermi alla partenza.~ ~Apparecchiai in fretta la mia valigia, 422 XIX | fissata una domenica, si apparecchiarono dei rinfreschi e si mandarono 423 XV | mi disse, - e di non apparecchiarti una strada collo studio 424 XXIII | bruscamente, - ma intanto apparecchiati a fare la penitenza, perchè 425 IV | i piatti, le posate, e apparecchiò in ordine ogni cosa. Il 426 XVII | carattere sotto il velo d'una apparente semplicità, lo spirito senza 427 III | mettevano in ordine gli appartamenti, e tutto annunziava il prossimo 428 XVI | Arcadia.~ ~Io non intendo appartenere a nessuna scuola, a nessun 429 III | oggetto qualunque che le appartenesse. Ma per convincere i profani, 430 III | carte, i vestiti e quanto mi apparteneva. Mio zio mi consegnò il 431 XXII | donna vestita di bianco apparve davanti i miei occhi... 432 I | esperienza e i miei fiori appassirono. Poveri fiori!... ho passato 433 II | evidente gelosia dei fiori appassiti, il mazzetto raccolto in 434 XIII | La scuola?... me ne appello a tutti i maestri spregiudicati: 435 XXI | con una campanellina, da appendere al collo, e quello fu un 436 XI | altro giorno... come le appendici dei giornali.~ ~- Tregua 437 VI | di più furono i quadretti appesi ai muri, e i vasi di fiori 438 XVIII | e tutte le carogne che appestano l'aria. Non c'è rimedio, 439 XX | fornelli esalavano odori appetitosi. Gli scaffali della libreria 440 IV | di terreno diviso in sei appezzamenti sparsi per la montagna. 441 V | ed era circondata da un appezzamento di terra mal coltivata, 442 X | infamia del duello, che non appiana veruna questione, ma uccide 443 X | che ogni differenza s'era appianata amichevolmente, e che il 444 XXV | Valtellina: noi abbiamo appigionate le terre, e siamo venuti 445 XXIII | rinunziai alla scuola, e appigionato il casino al maestro mio 446 III | partenza per l'indomani.~ ~Mi applaudì, e s'accinse subito ad apparecchiarmi 447 XIX | voce, si svegliavano ed applaudivano con frenesia, per far credere 448 XXIV | ma come se ne può fare l'applicazione?~ ~- Rispondendo favorevolmente 449 XXIII | paura!...~ ~Era pallida, ed appoggiandosi una mano sul cuore, con 450 XXIII | sotto ai piedi, dovetti appoggiarmi al muro per non cadere. 451 XVIII | signor Nicola, nella quale appoggiava la mia domanda con argomenti 452 IV | andavo ad intraprendere, apportando la civiltà a quelle rozze 453 XXIII | gli aliti primaverili ci apportarono gli effluvi delle prime 454 XXIV | tazza il caffè che aveva apportato, e mentre io lo andavo sorseggiando 455 XVIII | risparmiato di fare il viaggio apposta fermandosi al villaggio 456 XXIV | quanto fosse possibile, di apprendere la vita dall'esperienza, 457 XVII | Martino, il quale non osava appressarsi al fuoco per timore che 458 XIII | Se la coppa dell'amore appressata due volte alle labbra mi 459 | appresso 460 IV | quindicimila lire sonanti, tanto si apprezza in quelle montagne il diritto 461 XIX | incapace di dare un giudizio apprezzabile sopra un simile lavoro. 462 XIX | ringrazio, - io conchiusi, - apprezzo il valore della tua sincerità, 463 XII | le cose in modo che gli approcci alla fortezza non riuscissero 464 IV | In ogni paesello, ad ogni approdo, si vedevano dei volti sorridenti 465 VII | Frattanto Ugolino Gonzaga, approfittando dell'ardore della mischia, 466 VII | uomini o dalle bestie, senza approfittarne. Dopo pranzo Bitto se ne 467 XVII | ilare, indulgente, e ne approfittarono subito mostrandosi indisciplinati 468 I | negozio di fiori. Mi feci approntare un nuovo mazzetto più bello 469 XVII | cucina la Menica e Martino approntavano le vivande, e Bitto passava 470 V | avere tanto buon senso. Io approvai intieramente il suo piano 471 X | condizioni senza commenti, approvando l'incarico assunto dai due 472 XX | alla nuova vita. I parenti approvarono tale divisamento, mio zio 473 XVI | che non mancano mai all'appuntamento sono le stagioni. Il mondo 474 VII | Tutti intenti al tarocco!... apri.... siamo sicuri!...~ ~Isabella 475 XX | scapigliato, in qualche sito aprico, davanti allo stupendo panorama 476 XIV | davanti il Cristo, videro aprirsi la porta e comparire sulla 477 XVIII | come siete bella, vorrei aprirvi il mio cuore... dirvi che 478 XXIV | soprascritta di carattere ignoto. L'apro, corro con l'occhio alla 479 X | non ha valore, è affatto arbitraria, è priva di diritto. Nessuna 480 XIII | relativa, aperse la strada dell'arbitrario, divenuto indispensabile 481 XII | restarne inebbriati. Dal tenero arbusto che si agita alla brezza 482 XVI | Accademici, dopo le guerre l'Arcadia.~ ~Io non intendo appartenere 483 XIII | buona bottiglia si trovano arcane consolazioni, affatto ignote 484 I | ove tentava rivelare gli arcani d'un'anima innamorata e 485 III | d'appoggio che domandava Archimede, e posso muovere il mondo!...~ ~ 486 VII | ispirazioni, prender nota, e architettare i versi della tragedia. 487 XXIII | insieme colla vedova.~ ~Se fui arcicontento di sbarazzarmi delle noie 488 XX | imbottita, e posata sugli arcioni per poter cullare il bambino, 489 II | la lettera al Cancelliere arcivescovile, il libro a Monsignor Decano, 490 XX | teneramente, ad essere amati ardentemente, davanti a questo lago, 491 I | delle danze, fra i doppieri ardenti, il profumo dei fiori, e 492 XXI | che l'amore intenso che ardeva nel mio petto per la contessa 493 XVII | Il ceppo e i tizzoni ardevano crepitando, mentre girava 494 IX | alla terza volta il suo ardire si andava rialzando, e quando 495 XIX | signori, è cosa ardua ed ardita ad un tempo il voler giudicare 496 XII | Frine la fece uscire dall'Areopago assolta da ogni accusa, 497 XVII | viaggio notturno in globo areostatico, sotto un velo di nuvole 498 XXI | di cinghiale guarnito in argento, con una campanellina, da 499 V | interesse od una lezione arguta?... Profondo mistero!... 500 V | poca spesa; buone stanze ariose. Era cosa naturale: quasi 501 XVI | di Michelangelo. Dopo l'Ariosto il Marini, dopo gli oratori 502 XIX | che onesti pizzicagnoli: aristocrazia della democrazia!...~ ~Ma 503 XX | fiancheggiano la strada adorne di aristolochie, di bignonie, di glicini, 504 XX | brighelli, pulcinelli, arlecchini e pagliacci. I più moderati 505 XI | Martino in aiuto, ed esso, armato d'un bastone, pieno d'ardore 506 XX | infinite di colori e di tinte armoniose, ci siamo allontanati assai 507 I | soave d'un profumo, più armonioso d'una melodia, era un fluido 508 XII | leggiadramente sui capelli armonizzava cogli orecchini che le pendevano 509 XIII | cosa faccio qui in questo arnese... e in questo letto un 510 IX | Bitto, riposandomi all'ombra aromatica dei boschi, dormendo sulle 511 VI | screpolatura richiedeva un arpese, che un muro faceva corpo, 512 XXI | dove si trovano dei sorci arrabbiati che si divorano fra loro?... 513 XV | clero.~ ~Questo Ghibellino arrabbiato aveva in parte ragione, 514 XII | vitalba vagabonda che s'arrampica sulle piante vicine e ricade 515 IV | i boschi d'abeti che s'arrampicano sulle roccie fra i precipizii, 516 XX | Eden. Una bella glicine s'arrampicava sulla facciata e passando 517 X | per gli assassini!.... Ci arrestammo tutti con tacito consenso 518 X | gridava il farmacista, arrestando il braccio furioso dell' 519 XX | siamo passati a Como e arrestandoci qualche giorno in Tremezzina, 520 XIII | vagabondo e ramingo sulla terra, arrestandosi di preferenza sui clivi 521 XVII | una di quelle brezze che arrestano l'acqua delle cascate cambiandole 522 IV | vapore io non sapeva ove arrestare gli sguardi, e quando uscii 523 II | vedevo come un'ombra, senza arrestarvi sopra nè l'occhio, nè il 524 II | occhi, ma non ci ho mai arrestato il pensiero. Non ho mai 525 I | vegliava agghiacciato, per arricchire la mente di quelle cognizioni 526 I | ammirazione degli uomini, e arricchiscono gli autori. Sono sicuro 527 XXV | la serie dei quali si è arricchita di due maschi, Azzone e 528 XX | scaffali della libreria s'erano arricchiti di nuovi libri acquistati 529 IV | dal pingue pascolo agli arridi burroni, alle nude roccie, 530 I | ogni fortuita alterazione s'arrischia di cadere malati. Monsignore 531 IX | fra sè stesso se poteva arrischiarsi a proclamare la sua indignazione. 532 X | con una chimera, ora non arrischierei di morire per una imprudenza. 533 XVI | ossa sopra uno scoglio o si arriva in un'isola. Meglio morire 534 III | non andava mai avanti, e arrivammo a Como dopo la partenza 535 IV | mancavano poche miglia per arrivarvi, ed avevo deciso di giungervi 536 XX | chiamate," si saliva, e si arrivava trafelati, ma contenti, 537 IV | conducono i viaggiatori arrivino dopo di loro?... Chiudi 538 V | stata in educazione. Io arrossivo pensando d'essere stato 539 XXII | melanconico, le forme s'erano arrotondate, e un certo abbandono della 540 XIII | degl'intriganti, degli arruffoni, che abusando della vostra 541 VIII | scorrere più rapido per le arterie, il cuore battere più forte, 542 XVIII | flessibili non accusavano artifizi, ma una naturale mollezza 543 XIX | vita naturale.... senza artifizii.~ ~- E nemmeno questo mi 544 XVI | montanari maliziosi, cogli artigiani furbi e viziosi, barcamenando 545 XIX | vengono offerti in dono, l'artigiano vuol leggere a macca, e 546 V | pietra, che rivelavano un artista primitivo. I pavimenti solcati, 547 V | la vita intellettuale ed artistica, e mi sorprendeva assai 548 XXIV | politiche, letterarie ed artistiche, le quali sconvolgono il 549 X | semispenta e interrotta:~ ~- Sono as....sas....si....nato!...~ ~ 550 XXI | sostegno d'una mano sotto l'ascella e avanzi esitando il piede 551 XII | ferro che girano sui perni asciutti. Questo è per l'udito. Per 552 X | antipasto il banchetto!~ ~Ascoltai con amarezza il racconto 553 XXII | tempo abbandonati, io stavo ascoltandoli con religiosa attenzione.~ ~ 554 XVI | canonico!... Io diceva fra me, ascoltandolo con rispettosa attenzione. 555 XIX | frenesia, per far credere che ascoltassero. Gli applausi più clamorosi 556 X | rispettate l'ospitalità, ascoltatemi, uccidetevi in regola, a 557 XIX | vero che i più intelligenti ascoltavano, ma non potevano dissimulare 558 XVI | nebbia d'autunno che ci asconde gli oggetti. La vita ha 559 XII | collina dietro la quale s'ascondeva il mulino. E dopo tanti 560 III | per qualche tempo, e quasi asfissiato nel vuoto, e cieco come 561 I | ebbrezza. Ritornato a casa, aspettai la solita ora nella quale 562 XVI | fantastici, tanto più dobbiamo aspettarci di soffrire, perchè oltre 563 XVII | dirozzato avevo motivo d'aspettarmi che germogliasse.~ ~Che 564 XII | testa di donna che possa aspettarsi un pittore in cerca del 565 XV | passeggiando e fumando il sigaro, aspetterò un migliore avvenire dalla 566 II(2) | Nell'originale "aspetttavo". [Nota per l'edizione elettronica 567 XVI | imperdonabile depravazione di chi aspira alla donna degli altri!... 568 XXII | vestii, ed aperta la finestra aspirai avidamente le brezze mattinali.~ ~ 569 VIII | direzione del gas!... Un aspirante a diventar milionario, senza 570 I | maggio, e pareva che ne aspirasse con voluttà l'aria oscillante 571 XVII | amori elevati ai quali avevo aspirato, mi ritornavano alla mente 572 XXIII | d'un povero maestro, tu aspiravi dunque a diventare contessa?... 573 XVII | era un'orchidea!... Io non aspiravo a voli pindarici, nè mi 574 III | impulso della natura, è un'aspirazione dell'anima che cerca il 575 X | si sedette di nuovo.... aspirò con voluttà l'esalazione 576 IV | della nostra Valtellina; ed assaggerete anche degli altri vini dei 577 II | convulsione irresistibile mi assalì con tale violenza, che credevo 578 II | avviene che qualche audace assalitrice rimane vittima della propria 579 XIX | fu completo.~ ~Il dottore assaporava il successo con ebbrezza, 580 IX | sua ambizione.... io sarò assassinato!!... - Aveva gli occhi stravolti, 581 VIII | inquisitore che cerca un assassino - chi ha ucciso il mio cuore?...~ ~ 582 XVI | a girare intorno al mio asse, sempre ad eguale distanza 583 XVIII | occorrenti, e mi faceva un annuo assegno, per mettere la mia condizione 584 II | cielo buio, la folla un assembramento di fantasmi. Mi sembrava 585 XIX | di presentare una critica assennata e sapiente di quel lavoro 586 XXV | gioventù, e sempre virtuosi, assennati e felici, fra le cure operose 587 XVIII | matrimonio chiedendo il suo assenso.~ ~Non appena partita la 588 XIV | per la famiglia, per gli assenti, i viandanti, gli emigrati, 589 IV | scodinzolava in segno di assentimento, io gli feci una carezza 590 IX | sembrare più amaro il mio assenzio. Mi arrestò per raccontarmi 591 III | d'amore? Nessuno potrebbe asserirlo. Ci vorrebbe qualche cosa 592 XIX | esempi contrari a quanto asserisci....~ ~- Contrari in apparenza, 593 XV | voluttà.... come l'Arabo assetato fra le aride sabbie del 594 IV | soffrire le diligenze.~ ~Lo assicurai che mi ero divertito moltissimo, 595 XII | della moglie di Zaccheo, assicurandola però che tale ammirazione 596 III | baciai la mano teneramente, assicurandolo della mia riconoscenza per 597 XIX | tutti gli amminicoli che assicurano il buon successo, e vi manca 598 X | continuava:~ ~- Ho dovuto assicurarla che ogni differenza s'era 599 IV | accorti di me erano corsi ad assicurarsi i posti migliori. Il coupé 600 XVIII | imprudente era meglio mi assicurassi della sua opinione sul mio 601 XXIII | erede di tutta la sostanza, assicurava alla vedova una rendita 602 XXIII | salute d'entrambi, e ci assicuravano dei progressi di nostra 603 XIII | rinunziando alle gioie terrene mi assicuravo almeno il paradiso per l' 604 XVI | questa condizione soltanto mi assicurò del suo affetto e della 605 VII | vacanze mi misi a lavorare assiduamente intorno alla mia tragedia. 606 XIII | umana felicità. Questa si assimila al vino, entra nelle botti 607 IX | interrogò come un giudice alle assisie:~ ~- Che cosa intendete 608 X | davanti a quella fossa, ed assistemmo col cappello in mano alla 609 XXI | Mia suocera era accorsa ad assisterci e a farci coraggio, la Menica 610 X | fino a quel momento aveva assistito a quella scena, muta e sbalordita... - 611 IV | tuono, e gli uccelletti associavano i gorgheggi e le variazioni 612 XVII | almeno si guadagni il pane. L'associazione della miseria gli viene 613 XII | fece uscire dall'Areopago assolta da ogni accusa, io sono 614 XXIII | distanza!... ne ho avuto l'assoluzione dal confessore... e tu non 615 XIII | l'ingiusto! - Dunque si assolva anche l'oste.~ ~I veri colpevoli 616 IX | delle piante alpine sembra assopire i dolori morali, come i 617 V | vista risveglia la memoria assopita d'una persona lontana, o 618 XVI | della primavera i germi assopiti si sviluppano ed una nuova 619 XXIII | letto del padre moribondo assopiva tutti gli altri sentimenti 620 XIII | dal sole. Il frumento non assorbe soltanto i fosfati, ma raccoglie 621 XIII | pianta ha le sue facoltà assorbenti, non solamente per i principii 622 XIII | dell'anima umana. Le piante assorbono quegli umori, li elaborano, 623 XVIII | del frastuono col quale assordava il paese. Esso era l'avidità 624 VIII | Questi sono i matrimoni bene assortiti. Il mio amore mi conduceva 625 X | condizioni.~ ~Allora il tiranno, assumendo una posa tragica, si alzò, 626 XVI | d'un fiato dieci pagine assurde, piene di sarcasmi, di cinismo, 627 VII | ciuffo irto sul capo come le aste dell'istrice, io diceva 628 VI | grave danno. Sapete di quell'astronomo che camminando assorto nella 629 VIII | ambizioso, avido, ingannatore, astuto... ed io non sono che un 630 VII | stesse tendenze, le medesime astuzie, gli eguali ardori. Il Duca 631 XII | severi dei vecchi senatori d'Atene e dovrebbero giudicare con 632 IV | Candido un furbo, Amadio un ateo, Leone un timido, Adone 633 X | della vita?... Dunque un atomo di speranza agitava ancora 634 XVI | spera nella colpa, sulla atrocità degli attentati alla pace 635 IV | faceva alla6 ragazza! L'attaccamento, l'affezione, la riconoscenza 636 XX | anche la felicità non è attaccata che a un filo!...~ ~Nel 637 III | dell'anima che rimaneva attaccato a quel palazzo.~ ~Intanto 638 XXI | e cattivi. Erano piccoli attacchi, ma essendo immeritati, 639 XVI | testa in segno di dubbio, ed atteggiando le labbra ad uno spietato 640 II | Vedevo bene una signora attempata al suo fianco, nel salotto 641 XXIII | Mia suocera si rassegnò ad attenderci in Valtellina, avendo potuto 642 XVI | Di tutte le cose che si attendono, le sole che non mancano 643 XXIV | vita dall'esperienza, e attenendosi agl'insegnamenti di chi 644 XVI | colpa, sulla atrocità degli attentati alla pace e all'onore delle 645 XII | intendo giustificare un attentato che ora risveglia i miei 646 XV | prodigargli le più delicate attenzioni, e tutte le cure d'una ospitalità 647 XX | necessario al fortunato mortale, atteso tanto ansiosamente, come 648 II | patente di maestro, con attestati di lode.~ ~Finite le occupazioni 649 V | lavoravano l'orto e andavano ad attinger l'acqua alla fontana. Pel 650 XII | lecito sapere che cosa vi attira da queste parti?...~ ~- 651 XXII | vita della mia creatura, di attirare la vendetta del cielo sul 652 XXIII | piccolo nido.~ ~Gli affari attirarono tutta la mia attenzione, 653 X | dalle risa, quando la cuoca, attirata dal rumore, entrò nel tinello, 654 XI | incominciava la farsa.~ ~Attirati dal rumore siamo corsi tutti 655 XI | Visconti riconquistato, con attitudini degne d'un quadro storico.~ ~ 656 XXIV | responsabile della sostanza attiva e passiva degli avi.~ ~Liquidata 657 XXII | arrestò un istante come attonita a guardarmi, forse al pari 658 XXI | ecco l'amaro realismo che attossica il dolce idillio, ecco il 659 IV | pensieri mi rendeva più attraente l'incanto di quelle delizie 660 XVIII | precipizio... mi sentivo attratto dal vuoto... i capelli mi 661 VI | pur troppo condannati ad attraversare il pelago dell'umana imbecillità, 662 III | via, e i vari paesi che si attraversavano. Il vetturale si arrestava 663 XII | ma un pensiero infernale attraversò la mia mente, come una tentazione 664 XIII | agente delle tasse, il quale attribuendogli una rendita immaginaria, 665 XV | allusione al passato, mostrai d'attribuire al mio esilio il solo scopo 666 XXII | del suo matrimonio verrà attribuita certamente alla sua inclinazione 667 XIX | riservata al solo genio.~ ~"Attribuite la mia severità al desiderio 668 II | certamente il numero di milioni attribuiti alla famiglia Brisnago?...~ ~- 669 XXIV | finestra di Milano, che aveva attristata la mia gioventù, avrebbe 670 IV | perdita mi aveva fortemente attristato, il suo ritorno mi consolava 671 IV | coscienza del mio isolamento attristava il mio cuore. Ignoto ai 672 XXI | ginocchi, godendo de' suoi attucci, de' suoi movimenti vezzosi, 673 II | Talvolta avviene che qualche audace assalitrice rimane vittima 674 I | allora, senza imprudenze, nè audacie le quali rompessero la catena 675 XIX | importante dopo una sola audizione. Tuttavia, senza veruna 676 XXII | ritirò nella sua stanza, augurandoci un buon riposo.~ ~Veronica 677 XVII | scambiando i più sinceri auguri di felicità per il vicino 678 XXII | alla bimba, e ripetendo gli augurii di buona notte, mi ritirai 679 VI | introdursi, e dei redditi aumentabili, ed io lo ascoltava guardando 680 XII | squallore del volto del mugnaio, aumentato dalla velatura di farina 681 II | immaginazione, circondata da un'aureola di luce, mandarmi un pensiero, 682 XVI | isola fortunata, gioconda, aurifera, piena di tesori? Allora 683 XII | guidava il principe Carlo d'Austria nelle sue ritirate davanti 684 IX | constatare esattamente i fatti, autenticandone le firme. Vi prego di farne 685 II | materialmente il loro giro automatico in un mondo spento. Entro 686 X | contro il duello potessero autorizzare una burla. Mi pareva di 687 XI | egli andava lustrando coll'avambraccio il suo lungo e speluccato 688 II | maggiori potrai ottenere degli avanzamenti, e coi meriti e il tempo 689 II | replica, a poco a poco si avanzano con leggerezza nella via 690 XXIV | minacciandolo se avesse osato avanzare. L'intervento della promessa 691 XII | approfittava di quei momenti per avanzarmi di qualche passo, colle 692 X | di tirare a volontà, e di avanzarsi per iscaricare le armi, 693 XXI | una mano sotto l'ascella e avanzi esitando il piede tremante, 694 VII | non è più che un misero avanzo inanimato dell'uomo. Dall' 695 IV(4) | Nell'originale "ave". [Nota per l'edizione elettronica 696 | aveano 697 XI | venne invitato a seguirci, e avendogli comunicato il motivo del 698 | averci 699 | averli 700 XXIV | sostanza attiva e passiva degli avi.~ ~Liquidata in tal modo 701 VIII | avrebbe chiamato ambizioso, avido, ingannatore, astuto... 702 XVI | illustre, e contribuisca coll'avito censo al lustro della casa 703 XXII | dilaniato il cuore da un avoltoio col becco a due mascelle 704 XXI | pei parenti del dente d'avorio d'un elefante trasportato 705 | avremo 706 | avute 707 VII | meno uggioso, mentre se ne avvantaggiavano i miei studi sull'uomo, 708 XIX | del protagonista che non s'avvede d'essere tradito dalla moglie....~ ~ 709 IV | Non tardai parimente ad avvedermi che l'Agata era la delizia 710 XXI | inculcava agli scolari, e m'avvedevo che un padre di famiglia 711 XIII | abusare di tutto, ond'egli avvelena l'aria destinata al suo 712 XIII | gravi mali sociali, che avvelenano i loro simili, che guastano 713 XIX | non droghe!... Lucchino avvelenato fa la figura d'un marito 714 XII | della moglie, la cui rara avvenenza era rilevata da una salute 715 VII | fatti, che inganna il suo avventore.~ ~Tali considerazioni mi 716 XIII | oste di far pagare ai suoi avventori più di quanto gli è dovuto?... 717 XIII | villaggio parlava della mia avventura. Uguccione della Fagiuola 718 XIV | Nicola impedito, e non osando avventurarsi sole con Martino in quei 719 IV | ma preferiscono la vita avventurosa dell'emigrazione alle cure 720 I | il dottore, - deve essere avvenuta qualche infrazione al metodo 721 XXII | profezia di mia moglie non si è avverata; il creditore fuggiva la 722 XVI | per non umiliarmi cogli avversi e non incomodare gli amici, 723 | avverso 724 XXIII | sommarie.~ ~Il dottore mi avvertì che ogni speranza di salvare 725 XII | questa gita... poteva farmi avvertire....~ ~- Ho fatto la passeggiata 726 X | tempo, ci ha mandati ad avvertirla che non solo accetta la 727 I | rumore della carrozza mi avvertivano della partenza.~ ~Allora 728 XXI | delicati, gentili, che avvezzano a pensare agli altri prima 729 XVI | nel voler l'impossibile. Avvezzati a prendere il mondo come 730 VII | mondo luoghi ai quali non ci avvezziamo nemmeno dopo una lunga dimora; 731 XIII | scomparsa della Vestale; non avvi poesia senza musa, nè arte 732 III | essendo uscito dalla città ed avviato per la strada postale da 733 XXIV | mia suocera inferma e mi avviavo verso la vettura che stava 734 IV | ricchezza, e talvolta si avvicendano sulla ruota della fortuna; 735 V | stanza. Appena entrato mi avvicinai al lume per guardare il 736 XII | la mia sorpresa quando, avvicinandomi al mulino, vidi comparire 737 IX | indignazione. Finalmente, avvicinandomisi con aria misteriosa, ed 738 XXIV | sospiro:~ ~- Finalmente potrai avvicinarti per la prima volta alla 739 IV | poi con simpatia. Egli s'avvide del cambiamento, e mi si 740 XIX | reputato parere.~ ~Molti se ne avvidero, e finita la refezione, 741 XV | occasioni di farmi onore; mi avvilisco, mi scoraggio, non vivo, 742 X | dolori, mi tenevano ancora avvinghiato alla terra. La vita mi appariva 743 XIV | sorriso, i suoi occhi parvero avvivarsi, poi due grosse lagrime 744 XVII | teatro, poi all'indomani avvizzite.~ ~Agata m'ascoltava senza 745 I | distrattamente il mio mazzetto avvizzito. Essa comparve improvvisamente, 746 XX | scendeva sulla candida veste, avvolgendo l'elegante persona. Il suo 747 I | le lunghe sere del verno avvolto in un vecchio tabarro del 748 IV | non significa niente. - Azor?... non mi piace. Egli stesso 749 XVII | illuminava la sua pupilla, azzurra e profonda come le acque 750 XX | erano limpide come l'aria, azzurre come il cielo, dolcemente 751 XXIII | capelli biondi, gli occhi azzurri, e la candida pelle di sua 752 XXI | chiappoleria per ingannare i babbei!... e mandava sospironi 753 VIII | mattina, nella chiesa di S. Babila, venne celebrato solennemente 754 XVII | arte, come la semente dei bachi messa a prova, e da tale 755 XXI | testa e le gote accese, lo bacia e lo inonda di lagrime. 756 VII | ecco tutto!...~ ~Volevo baciargli la mano, ed egli si è rifiutato, 757 XXIV | rimase commossa, ed accorse a baciarla teneramente, per esprimerle 758 XXIII | La Veronica volle ch'io baciassi la mano alla signora quando 759 III | braccia al collo.... ci siamo baciati piangendo e partii.~ ~Attraversando 760 XIII | me ne dava due, e poi si baciavano fra loro, e ci abbracciavamo 761 XVII | eccitato l'appetito. Come il baco da seta che dopo cambiata 762 XIII | dirmi amichevolmente: - Bada, Daniele, a quello che fai; 763 IV | ragazza; e si leccava i baffi.~ ~Finalmente la Menica 764 V | Tirano a prendere i miei bagagli, ma quell'ottima famiglia 765 XIX | vedevo in sogno delizioso il bagliore delle faci, lo splendore 766 XV | la copersi di baci, la bagnai di lagrime. Il pensiero 767 IX | dell'acqua fresca, volevo bagnargli la fronte, egli me lo impedì, 768 XIV | po' di polenta senza sale, bagnata nel latte di capra. Pazienza 769 XVIII | aurora d'un giorno sereno, bagnate dalla rugiada e rischiarate 770 XXV | mazzetto di fiori secchi, bagnati di lagrime... ecco quanto 771 XXIV | della famiglia è sovente bagnato di lagrime, ma quelle lagrime 772 XX | infatti!... di pietà.~ ~I bagordi carnevaleschi, colla ciurmaglia 773 XXIV | respinsi.~ ~- Non è nulla! - balbettai... - incomincio a rimettermi... - 774 XXI | paterno alla prima parola balbettata dai propri figli? Ma qual 775 X | tiranno aggrottando le ciglia balbettava parole incomprensibili. 776 XX | gallo a penne variopinte, baldanzoso colla cresta e i bargigli 777 XXIV | rimasta a Milano colla sua balia. Io desiderava vivamente 778 XII | delle vostre funzioni di balio....~ ~Mi guardò sorridendo, 779 XX | delle loggie, corrono sui ballatoi, circondano di festoni i 780 XX | davanti gli sguardi, come i ballerini sulla scena davanti il Re 781 II | quotidiani nello stabilimento balneare di Bormio, e mi promisero 782 XIX | comici di Pulcinella, si è la balordaggine del protagonista che non 783 XX | di sogni?... Precauzioni balorde!... parlandomi di ciò che 784 XX | suo tributo di colori, di balsami, di aromi o di sapori squisiti. 785 IV | giunta era vestita come una bambola di Norimberga, senza grazia 786 XX | ufficiali, ove la diplomazia banchettava, faceva brindisi e alzava 787 XX | In casa Bruni vi furono banchetti d'onore, brindisi, e mille 788 XXIV | quel tale oggetto si doveva bandire.~ ~- Ma perchè?... se è 789 V | e le scope erano state bandite con sentenza inesorabile.~ ~ 790 XIX | imbrattata d'inchiostro. Bando dunque anche ai libri.... 791 XVI | miserie, per trovare il bandolo di tante matasse!~ ~Fuggiremo 792 IV | villaggio che aveva una baracca rizzata sulla via, coperta 793 VII | scarne, i zigomi spiccati, la barba rasa. La sua parola era 794 XVI | talvolta che vecchi panciuti e barbogi che si dimenticano d'essere 795 XII | altro bisognava aiutare la barca. In tal modo presi conoscenza 796 XVI | artigiani furbi e viziosi, barcamenando cogli ambiziosi, gli astuti, 797 IV | torreggiano sulle rive. Alcune barchette pavesate vagavano sulle 798 IX | superficie.~ ~Il dottore, barcollante come un naviglio che sta 799 IX | farmacia.~ ~- È entrato barellando come un briaco!... - diceva 800 XX | baldanzoso colla cresta e i bargigli rubicondi, pareva che dominasse 801 XVI | Bernini scolpisce gli svolazzi barocchi delle sue statue presso 802 XXI | accordo. A poco a poco il barometro segnava il sereno, ed il 803 VIII | e si trova davanti una barricata di milioni!... - Miserabile!.. 804 XX | misteriosi, davanti quelle basiliche e quei musei, ove quattordici 805 XIII | tutto il denaro che doveva bastarmi per vivere un mese; poi 806 XVI | se questo denaro non bastasse a procacciarti il benessere 807 III | me; alcuni mesi di lavoro basteranno a completare la mia tragedia 808 XXIII | Brisnago, le nostre rendite non basterebbero a comperare il fieno pei 809 I | Valtellina. Misericordia!...~ ~Basti il dire che riceve le visite 810 XVI | questi termini: "Infatti bastò la sola comparsa di questo 811 XX | ridere della sua scoperta, bastonando in pari tempo la sua vittima, 812 XIII | sono veterani avvezzi alle bastonate, ma un coscritto non bisogna 813 XXI | prati decapitando col mio bastoncello tutti i fiori che alzavano 814 VII | accuratamente le spade, i bastoni, le coppe e i denari che 815 XVI | disperato, e all'indomani d'una batosta stavo ancora in piedi. Chi 816 III | gli ostacoli che quando vi batta sopra col capo, come le 817 X | per gli scrupolosi e pei battaglieri. I campioni non hanno certo 818 XXII | proverbio che la lingua batte dove il dente duole. Chi 819 I | io risposi gravemente, battendomi sul petto, - io tengo qua 820 X | all'infuori di quello di batterli tutti e due e menava colpi 821 IX | contrario, pronto subito a battermi con qualunque arma, fosse 822 X | lasciare i maccheroni per battersi coll'avversario, e quindi 823 XX | Carletti teneva al sacro fonte battesimale, imponendole il nome di 824 VI | storte, vane e confuse, e mi battevo la fronte. Allora essa rideva, 825 V | moglie di Pietro cognato di Battista.... quello che ha un figlio 826 XII | delle ruote nella gora, e i battiti dei palmenti. Tutti questi 827 IX | ciondoli dell'orologio che battono sulla pancia l'ora perpetua 828 III | valigia, e collocato in un baule i libri, le carte, i vestiti 829 XX | benduccie, camicine, gonnellini, bavagli e cuffiette a pizzi che 830 XII | greppi deserti per tale bazzecola?.. è una stradaccia rotta 831 XXI | un uomo od una bestia le bazzicava troppo vicino! egli li avvertiva 832 VII | prestigio della donna onesta, e beati i tiranni, i medici condotti 833 XIV | aveva raggiunto la meta, si beava in quegli sguardi amorosi, 834 IV | un arrosto eccellente di beccaccie, del prosciutto, del formaggio, 835 XVI | le polizze ordinarie del beccaio e del pizzicagnolo, e le 836 X | cimitero il morto portato dai becchini, seguito dagli amici e parenti 837 XXII | cuore da un avoltoio col becco a due mascelle taglienti: 838 XIX | conversazioni con un sorrisetto beffardo, alzando le spalle di tempo 839 XXI | soggetto talvolta alle nostre beghe; uno scherzo degenerava 840 VIII | della fanciulla pei suoi begli occhi? È tutto il contrario 841 XIII | velenose, come la cicuta, la belladonna, il giusquiamo; se è il 842 XV | invece dei cibi squisiti, belli e pronti da mettersi in 843 VII | tragedia. Aveva il portamento bellicoso, quando ritto della persona 844 V | sorta d'erbaggi; ne vidi di bellissimi sul mercato.~ ~- È vero, 845 IX | Un bel caso!~ ~- Bellissimo. Sangue, doccie e deprimenti... 846 XX | Tutti dicevano che era belloccia, a me pareva un angelo addirittura, 847 X | trasformato in domatore di belve feroci, le quali avevano 848 XX | in fascie e guanciali, in benduccie, camicine, gonnellini, bavagli 849 XXIV | ai miei affari. Ma quella benedetta camera era così pregna di 850 I | poteva darsene pace:~ ~- Benedetti dottori! - esclamava, - 851 II | pericoli gravi... Iddio benedice le buone famiglie... e il 852 XIV | il suo vigore. Tuttavia benediceva Iddio, lo ringraziava del 853 XXIII | sarete felici.... Io vi benedico tutti... e spero di rivedervi 854 VI | Mia madre vi ascolta a vi benedirà, - risposi.~ ~Le baciai 855 XIX | avuto mille occasioni di benedirlo. Senza la sua leale franchezza, 856 VI | alcuni fra i più grandi benefattori del genere umano.~ ~Sulla 857 XIV | fatta passare. Sapevo che la beneficenza è un dovere, ma ignoravo 858 XIII | e ne sentii gli effetti benefici al corpo ed all'anima. Il 859 II | delle acque. Poi enumerava i beneficii, gl'inconvenienti, i pericoli, 860 XV | ozioso che ne aspettava i benefizii passeggiando e fumando; 861 XVI | bastasse a procacciarti il benessere d'una vita agiata, non aver 862 XIX | alle critiche sincere e benevole; l'orgoglioso si ostina 863 XI | volto, mostrava uno sguardo benigno, dal quale traspariva un' 864 XVII | la felicità d'ogni animo bennato è necessaria la soddisfazione 865 XII | Daniele Carletti....~ ~- Ah... benvenuto, signor maestro, sta bene? - 866 XVI | ostacolo al traviamento. Bernini scolpisce gli svolazzi barocchi 867 XV | agitati fanno dire delle bestialità, ed io venni alla conclusione 868 XVI | l'immaginazione come le bevande alcooliche, e suscita la 869 XIII | affatto ignote a chi non beve che acqua. Ma le passioni 870 XI | e riservare il vino, per beverlo in buona compagnia. Per 871 XXI | nè di giorno nè di notte; beveva appena qualche sorso di 872 XIV | vide nascere, quella che bevevano sua madre, sua moglie, i 873 IX | cercarlo dove sapevo che i bevitori più intelligenti del paese 874 XII | trasparenza delle acque bianche e cilestri nel letto di 875 XIV | qualche casupola sparsa e biancheggiante fra i cespugli, e più in 876 V | disposizione la più bella biancheria del signor Nicola. Una sola 877 XX | Dietro una siepe viva di biancospini e cotogni s'udiva chiocciare, 878 X | Il capinero cantava sul biancospino fiorito, le nuove foglioline 879 XIX | paese, non aveva il tempo da biasimare la tragedia: la maldicenza 880 XIX | non per mano d'un modesto bibliofilo, che si contenta di conservarlo 881 XIX | leggere a macca, e trova nelle biblioteche popolari, come nelle cucine 882 XIX | tappeto verde, e munito d'un bicchier d'acqua e d'una lucerna. 883 XX | adorne di aristolochie, di bignonie, di glicini, che salgono 884 XVII | promettesse d'introdurre nel bilancio domestico una somma annua 885 X | Tobia, che tremava per la bile concentrata, non potè più 886 XVII | adorazione... delle donne bionde! Come mai non avevo ancora 887 XXIII | spiritello. Aveva i capelli biondi, gli occhi azzurri, e la 888 I | il tovagliuolo piegato in bislungo invece che in quadro, tale 889 XXII | determinare la mia orbita bisognerebbe calcolare le forze complesse 890 XII | più tardi rientravo al bivacco, cioè facevo colazione al 891 XII | per giunta. Sorrisi della bizzaria del caso, e se mi fossi 892 XX | sciupa la donna, è la moglie bizzarra che mi disgusta della letterata.~ ~ 893 XXII | dei personaggi fantastici, bizzarri, impossibili. La vettura 894 V | differenti delle foglie, la bizzarria delle forme, la singolarità 895 XIX | nuoce, nè incomoda, e col blando calore, riscalda lungamente.... 896 XIX | tutto scompariva nelle bocche spalancate come voragini, 897 I | quando va a letto vede la boccia dell'acqua davanti i fiammiferi, 898 IV | suo padre le sceglieva i bocconcini più ghiotti, e glieli offriva 899 II | carezzarlo, e di dargli qualche bocconcino in ricompensa dell'affezione 900 XX | dito mignolo, guarda la sua boccuccia, e quel nasino, e quegli 901 XVIII | Nella pentola sociale bolle sempre l'antico intingolo 902 XXI | condensato come l'acqua bollente nelle caldaie a vapore; 903 XVI | Sentivo dentro di me un bollore di sensazioni diverse, mille 904 XXI | colla quale chiedeva di far bombo, o mostrava di volere il 905 XVI | essi si lasciano prendere bonariamente, e mettere allo spiedo!~ ~ 906 XVI | suo, dal villaggio alla borgata, dalla città alla capitale; 907 XIX | prendendo per genio la loro boria, si ostinano a voli ripetuti, 908 V | la grazia d'un fiore di borragine, ma guardate se può darsi 909 XVI | infinite alla smilza figura del borsello: ecco il realismo!... Ciascheduno 910 XII | Mi decisi al taglio d'un boschetto che avrebbe aspettato con 911 IV | raggi del sole, le colline boscose che scendono fino al lago 912 XII | tinte forti dei vicini clivi boscosi, e colle dense ombre che 913 XIX | negli ultimi scaffali della bottega, all'ombra, sotto la polvere 914 XIII | assimila al vino, entra nelle botti e nelle bottiglie, brilla 915 XX | primule schiudevano i loro bottoncini ai tepori primaverili. Le 916 XXII | ma che schiuderà i suoi bottoni nella stagione più avanzata, 917 XII(18)| Nell'originale "bracccio". [Nota per l'edizione elettronica 918 XIX | ritornandosene a casa a braccetto della moglie, gongolava 919 III | testa sul tavolino e le braccie penzoloni. Non so quanto 920 VI | focolare due alti seggioloni a bracciuoli invitavano a sedersi al 921 XIX | sussiego magistrale:~ ~- Il brando e il pugnale sono i soli 922 XV | il credito e chiudere le breccie.~ ~Meno male se avesse fatto 923 XXIII | ritornare alle gallerie di Brera, un'altra volta desiderava 924 XIX | Ebbene, domanderò il brevetto d'invenzione, col privilegio 925 I | funzioni ed il pranzo, il breviario e il passeggio, il chilo 926 IX | entrato barellando come un briaco!... - diceva il farmacista, - 927 XXIV | braccia d'una contadina brianzola, mi mandava un bacio.~ ~ 928 XIX | refezione, divorate perfino le bricciole, e tracannata fino all'ultima 929 XX | colombi che beccavano le briciole sul pavimento o tubavano 930 XII | svolta20 del monte vidi una brigata di persone che avanzava 931 XX | gianduie, stenterelli, brighelli, pulcinelli, arlecchini 932 XIII | botti e nelle bottiglie, brilla nei bicchieri come i rubini 933 XVII | suoi capelli si vedevano brillare dei riflessi dorati, come 934 VIII | nevi del tetto, quando la brina gelata sugli alberi li fa 935 XXII | fioritura a motivo delle brine d'una primavera tardiva, 936 XXII | sulla fronte, mi sentii i brividi della febbre.... Corsi tutto 937 I | una piccola medaglia di bronzo che mia madre teneva al 938 X | iscaricare le armi, anche a bruciapelo.~ ~Poichè il dottore ebbe 939 XXI | consumate le munizioni e bruciate tutte le polveri, così si 940 XV | caccia di tutto quello che brulicava sulla terra e sugli alberi, 941 XXII | pulite, per quell'elegante brulichìo di gente ammodo, così diversa 942 XX | fra gli orrori di nude e brulle giogaie, trascinato a gran 943 XXII | sfumata in un'atmosfera brumale, come una catena di montagne 944 III | pensa di riparare la troppo brusca ripulsa, forse il suo cuore 945 XXIII | Non lo so, - risposi bruscamente, - ma intanto apparecchiati 946 III | decisiva. Invece con un atto brusco ed acerbo ho precipitato 947 V | pavimenti solcati, le pareti bucherate e sparse di chiodi, i soffitti 948 XIV | e quando imperversava la bufera, si raccoglievano colle 949 VII | mariti dabbene, e le notti buie, e i capitani di ventura, 950 XII | rispondeva che i giovinotti si burlano di ciò che non conoscono, 951 XXIII | fossi tuo padre, potrei burlarmi della tua leggerezza e riderti 952 XII | buon successo, continuava a burlarsi di Zaccheo, malgrado le 953 III | mi fossi ingannato! Se si burlasse di me! - quale atroce derisione! 954 XX | mi rammento che vi siete burlato di me perchè davo la pappa 955 XVII | umore.~ ~Il signor Nicola si burlava di Martino, il quale non 956 XX | soggiunsi, - quando mi burlavo di voi ero un imbecille, 957 XII | di distanza... perchè si burlino poi di me, e mi voltino 958 III | gioventù come le nuvole burrascose dell'aprile annunziano la 959 III | pane abbrustolato e del burro, volendo che non partissi 960 XII | due lunghi sopraccigli; un busto rigoglioso, due braccia 961 XVII | acciughe, di prosciutto, di butirro fresco e di sedani ornavano 962 XV | Bitto vagava pel bosco alla caccia di tutto quello che brulicava 963 X | maccheroni al sugo, s'era cacciato nella cravatta un lembo 964 XVIII | non era così. Cupido si cacciava dovunque. Quel fanciullo 965 X | in questo momento tutti i cadaveri che avete mandati al diavolo 966 X | nell'impeto della lotta caddero per terra con gran rumore 967 XVI | diavolo non perde nulla cadendo nell'isola dei cannibali.... 968 XVII | memorabile.~ ~Quel giorno, cadendomi un velo dagli occhi, ho 969 XIV | letto, un Cristo colla testa cadente incoronata di spine, colle 970 XX | brindisi e alzava le gambe in cadenza musicale al suono di violini, 971 III | oggetto che potesse realmente caderle sul viso. Essa spalancò 972 XVI | in aria, aspettando che cadesse qualche cosa dal cielo per 973 XXII | espormi ad un'imprudenza, cadevo in una sguaiataggine: tutto 974 XXIV | abbastanza per pensare che, se cadi, la forza che ti spinge 975 XIX | Intanto i nuovi volumi cadono come valanghe sul dorso 976 XII | s'infrangono sui macigni caduti dall'alto, e serpeggiano 977 XIX | abbassato il sipario.~ ~Cadutomi il velo che mi offuscava 978 VI | allo scaldaletto, dalle caffettiere alle lucerne, dai piatti 979 XV | spalancando le sue labbra da Cafro con strani sberleffi, ed 980 XXII | le noie che mi sarebbero cagionate dalla gelosia di mia moglie. 981 X | opposti, si guardavano in cagnesco, quando Gaspare nel mezzo, 982 IV | Lesbino un molosso, o Turco il cagnolino d'una signora. In esitanza 983 VI | muratori l'economia della calce, ai manovali di sgomberare 984 V | davanti, e slanciava dei calci, che quegli oggetti inanimati 985 II | per la tosse e la magnesia calcinata, il tabacco da naso e i 986 XXIII | spalancata la porta con un calcio, comparvi improvvisamente 987 XXIV | accumulava sospetti sopra timori, calcolando tutte le conseguenze d'una 988 XII | sedutole vicino mentre essa calcolava il mio debito, contemplavo 989 XVIII | mancava, ma questa volta i calcoli del buon zio non erano fatti 990 XXIV | rallegrarci, anche senza tener calcolo dell'accoglienza degli eredi!~ ~ 991 XXI | come l'acqua bollente nelle caldaie a vapore; alimentato dalla 992 II | sui miei passi io faceva caldi voti per la sua salute, 993 VI | affisso il lunario, e un calendario dell'ortolano, nel quale 994 IX | condotta da tenersi. Cercai di calmarlo, gli dissi che siete un 995 XII | carezzevoli tanto che lo calmarono.~ ~Allora la donna prese 996 II | convulso; pareva che si calmasse un istante, soffiava e ansava, 997 III | e mi avrebbe perdonato. Calmata la prima impressione, ella 998 X | del cielo... oh Tobia!.. calmateli, fate la pace....~ ~Tobia 999 XI | uccidere il sorcio.~ ~- Calmatevi.... - gridò Ugolino Gonzaga, - 1000 XIX | quando ha la bocca piena.~ ~Calmato il primo furore dell'entusiasmo