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Luigi Pirandello La morsa Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Atto
1 AtUn| soltanto in modo –e qui sta l'abilità! – che lei, tutta lei, divenisse, 2 AtUn| incertezza... sospesi così in un abisso... capisci?~ ~Giulia Zitto, 3 AtUn| qualunque cosa sia per accadere. Tra noi tutto è finito. 4 AtUn| sbrigare in città. Lui s'accalorava...~ ~Giulia Sì, ebbene?~ ~ 5 AtUn| parlato?~ ~Giulia Sì, m'ha accennato... ma s'è trattenuto così 6 AtUn| nulla... non hai saputo accertarti di nulla...~ ~Antonio Sì! 7 AtUn| Giulia Che dici?~ ~Andrea (accigliandosi, ma contenendosi ancora, 8 AtUn| io farei le viste di non accorgermi affatto di nulla. Non cercherei 9 AtUn| Antonio Tu non ti sei accorta di nulla?~ ~Giulia Io no, 10 AtUn| È interessante...~ ~S'accosta più a lei, con la sedia.~ ~ 11 AtUn| produceva che un po' di càrice acerba, che finanche le pecore 12 AtUn| aveva lasciati a letto, addormentati; ma non con quella amorosità 13 AtUn| Sono loro!~ ~Andrea (l'afferra e la spinge a guardar fuori) 14 AtUn| fior di labbra, e si alza affettando indifferenza) Sciocchezze!~ ~ 15 AtUn| bene! Scade il contratto d'affitto e non solo m'oppugnano le 16 AtUn| soddisfazione di vederti afflitta, pentita d'aver lasciata 17 AtUn| Tornava a casa stanco, affranto, contento della sua giornata 18 AtUn| cittadina", mi spiego? e che s'aggirasse intorno alla colpa di lei, 19 AtUn| io! E guarda, puoi anche aggiungere che con lui ero fuggita 20 AtUn| là... lo vedi?~ ~Giulia (aggrappandosi a lui) Andrea! Andrea! Per 21 AtUn| era turbato, le ciglia aggrottate... "S'è accorto!" pensai. 22 AtUn| questa quiete... tutta questa agiatezza in una nuova casa. Avevo 23 AtUn| Sì... La prima notte, all'albergo (ha voluto prendere una 24 | alcun 25 | alcuna 26 | alle 27 AtUn| pare che ci sia da stare allegri, tu e io? tu specialmente!~ ~ 28 AtUn| riflessa dallo specchio e se ne allontana; allora viene a sedere presso 29 AtUn| occasione... anche se lui si allontanava un po'; ma anche lui presente, 30 AtUn| parole più aliene ti pajono allusioni: ogni sguardo, un accenno; 31 AtUn| a Carluccio un cavallino alto così... Ma Ninetto lo vuole 32 AtUn| Giulia Rifiuti?~ ~Andrea (alzandosi, con un sospiro) Eh, la 33 AtUn| Poco dopo alzata la tela, Giulia, che sta 34 AtUn| immagini? Non ho più diritto d'amar nessuno, io! Né anche i 35 AtUn| nulla finora! E come no? Amarci qui... sotto gli occhi suoi, 36 AtUn| trascinare quest'uomo ad amarmi per forza, a rispondere 37 AtUn| grave) Sei ingiusta! T'ho amata, come tu m'hai amato – lo 38 AtUn| T'ho amata, come tu m'hai amato – lo sai! – T'ho consigliato 39 AtUn| disse?~ ~Antonio Che tu ami tanto i tuoi bambini.~ ~ 40 AtUn| Senza cerimonie... siamo amici... dunque, dimmi, dimmi 41 AtUn| nulla. Che sai tu? Nulla! Ammetto pure che ci abbia visti, 42 AtUn| Passando, in treno, guardavo. – Ammiravano tutti adesso l'opera mia. 43 AtUn| sapere tra l'altro se era ammogliato (rideva). Questo, per esempio, 44 AtUn| una storiella di questi amori... interessanti, ma "cittadina", 45 AtUn| addormentati; ma non con quella amorosità semplice che rassicura - 46 AtUn| moglie del Mantegna?~ ~Fa per andarsene.~ ~Andrea (c. s.) E allora 47 AtUn| istrada, Andrea non parlò più, andava a capo chino; lo guardai, 48 AtUn| di là? È pronto? Adesso andiamo. Dunque senti: questo giovinotto 49 AtUn| in città! Che ne dici? Andremo a stabilirci in città. Che 50 AtUn| Andrea (strano) T'ho annojata, di' la verità? Non t'interessa?~ ~ 51 | Anzi 52 AtUn| capo.~ ~Giulia Avrai tenuti aperti gli sportelli in vettura?~ ~ 53 AtUn| Sissignora. Intanto finisco d'apparecchiare.~ ~Via.~ ~Antonio Sarà qui 54 AtUn| pausa) La tavola?~ ~Anna Apparecchiata.~ ~Giulia La camera del 55 AtUn| ma senz'alcuna intenzione apparente; così... Mi pareva tuttavia 56 AtUn| momenti... E tu te ne sei approfittato, tu che ora mi rinfacci 57 AtUn| loro; ti prometto che non ardirò più di guardarti in faccia... 58 AtUn| ma quasi senza saperlo, s'arresta a un tratto, ascolta.~ ~ 59 AtUn| andrai quando il padrone sarà arrivato.~ ~Anna Sarà meglio. Faccia 60 AtUn| qualche interrogazione – ad arte? – chi sa! – sperava di 61 AtUn| s'arresta a un tratto, ascolta.~ ~Anna (dall'interno) Ecco 62 AtUn| Va' a ripigliarli!~ ~Anna (ascoltando) Aspetti... le carrozze...~ ~ 63 AtUn| pieno di mondo... Non mi ascolti?~ ~Giulia Sì, volevo domandarti...~ ~ 64 AtUn| vigliacco...~ ~Andrea (c.s.) Aspettalo di là... è come te!~ ~Giulia ( 65 AtUn| vuole che scenda giù ad aspettare le carrozze di ritorno dalla 66 AtUn| Bene tutti.~ ~Andrea E... m'aspettavi, hai detto? Te l'avrà detto 67 AtUn| ripigliarli!~ ~Anna (ascoltando) Aspetti... le carrozze...~ ~S'affaccia 68 AtUn| Antonio m'ha lasciato in asso, là... Oh... sai! l'avvocato 69 AtUn| meglio...~ ~s'interrompe e attacca con altro tono:~ ~e se riesce 70 AtUn| paura!~ ~Scuote la testa, atteggiando il viso di sprezzo e nausea, – 71 AtUn| in fretta ma cauta, poi attende presso l'uscio comune.~ ~ 72 AtUn| qua...~ ~Giulia (esitante, atterrita) Perché?~ ~Poi ilarandosi:~ ~ 73 AtUn| occhi sbarrati nel bujo, in attesa... chi sa! per difendermi... 74 AtUn| Antonio Intravisti, se mai. Un attimo!~ ~Giulia E ti ha lasciato 75 AtUn| a guardar fuori, fa un atto di sorpresa e si ritrae; 76 | attraverso 77 | Avendomi 78 | avete 79 | avevano 80 | Avevo 81 | avrà 82 | Avrai 83 | avrò 84 AtUn| risponde)~ ~Giulia Che è avvenuto?~ ~Antonio (a bassa voce, 85 AtUn| capisci? mille altri fatti avvertiti appena, non tenuti in alcun 86 AtUn| ostentando indifferenza, e si avvia verso l'uscio)~ ~Andrea ( 87 AtUn| Andrea Oh, l'affare pare bene avviato... almeno... Però il nostro 88 AtUn| tratti da singhiozzi, si avvicina al marito)Allora senti...~ ~ 89 AtUn| n'hai detto nulla. Potevi avvisarmene.~ ~Antonio (la guarda e 90 AtUn| bambini, che oggi ritorni il babbo. Ha promesso di portar loro 91 AtUn| sospetto... che tu mi avessi baciata... ma sarebbe risalito... 92 AtUn| è avvenuto?~ ~Antonio (a bassa voce, ma vibrata; quasi 93 AtUn| Il signore qua si è fatto bastonare. Il solito viaggio improvviso... 94 AtUn| canzonano per questo. Sai che lo bastonarono?~ ~Giulia Davvero?~ ~Andrea 95 AtUn| L'amante della moglie lo bastonò. – Ce lo raccontava lui 96 AtUn| tavolino, è indecisa, alla fine batte fortemente due volte il 97 AtUn| mano, e le si domanda con bel garbo: "Mia cara, perché 98 AtUn| discorso, le racconterei con bella maniera una storiella di 99 AtUn| oppugnano le pretese sui benefizi; ma anche l'onore d'aver 100 AtUn| è nessuno; una mandra di bestie, andando via noi! Oh, a 101 AtUn| stanza, con gli occhi fissi biecamente in un pensiero truce; poi 102 AtUn| davanti a uno specchio a bilico in fondo, presso l'uscio 103 AtUn| via noi! Oh, a proposito: bisognerà pensare adesso a ricompensarlo. 104 AtUn| essiccarla, a concimarla, a bonificarla; la rendo il campo più ubertoso 105 AtUn| tratto trovava modo d'entrare bruscamente a riparlarmi di te o dei 106 AtUn| rimettendosi a passeggiare, dice brusco) Non ho voluto dir questo.~ ~ 107 AtUn| rideva; ma con una gajezza brutta negli occhi...~ ~Giulia 108 AtUn| Antonio Serra.~ ~Giulia (buttandogli le braccia al collo, piano, 109 AtUn| Sì, per voi. Per me, la California! Era stata la mia idea fissa 110 AtUn| necessario. Torna presto, e, calmo, indifferente, non così... 111 AtUn| una mano sugli occhi, poi, cambiando tono~ ~di voce e atteggiamento:~ ~ 112 AtUn| ma ormai...~ ~Giulia (per cambiar discorso) Il tuo affare?~ ~ 113 AtUn| qualche distrazione che la campagna non può darti... Ne hai 114 AtUn| fortemente due volte il campanello.~ ~Anna (entra per la comune) 115 AtUn| bonificarla; la rendo il campo più ubertoso della contrada, 116 AtUn| Licenziarsi a lume di candela, su una scala...».~ ~Giulia 117 AtUn| Andrea (dominandosi, cangiando tono) Sì, gli dirò: senti, 118 AtUn| conoscermi... Eh, già!~ ~Canterellando:~ ~È inutile! non la mandano 119 AtUn| poveretto! In paese lo canzonano per questo. Sai che lo bastonarono?~ ~ 120 AtUn| di lei» (aveva l'aria di canzonar Mantegna) «io farei le viste 121 AtUn| grati a qualcuno, non si capisce mai. – M'avevano ceduto 122 AtUn| Neppure questo?~ ~Giulia Non capiscono.~ ~Andrea Eh già! Quando 123 AtUn| Già, perché sarei potuta capitar peggio. Era un uomo onesto, 124 AtUn| produceva che un po' di càrice acerba, che finanche le 125 AtUn| Giulia Zitto, zitto, per carità! Calma. Dimmi tutto. Che 126 AtUn| per me. Sì, perché io, nel caso, non perderei nulla – l' 127 AtUn| a sinistra,in fretta ma cauta, poi attende presso l'uscio 128 AtUn| Giulia Bisogna esser cauti...~ ~Antonio Ora? Te l'ho 129 AtUn| i regali: a Carluccio un cavallino alto così... Ma Ninetto 130 AtUn| capisce mai. – M'avevano ceduto una palude, tu lo sai com' 131 AtUn| accorgermi affatto di nulla. Non cercherei prove, non la disturberei 132 AtUn| di lei, stringendola in cerchi più sottili, sempre più 133 AtUn| come regolarmi... Senza cerimonie... siamo amici... dunque, 134 | certa 135 | certi 136 AtUn| certo punto,~ ~prende dal cestino del lavoro uno specchietto 137 AtUn| non dormi». Io allora lo chiamai: «Hai parlato?» gli domandai. 138 AtUn| scendere, quando lui ti chiamò?~ ~Giulia E mi salutò! Fu 139 AtUn| mentre tu passavi e ti chinavi verso me... Se fosse nato 140 AtUn| avessi inteso! Spesso però si chiudeva a lungo in un silenzio inquieto, 141 AtUn| me... con me! Se ora ti chiudono la porta in faccia, fanno 142 AtUn| guardai, era turbato, le ciglia aggrottate... "S'è accorto!" 143 AtUn| arricchito!» Grazie! Chi s'è cimentato? Per giunta, guarda, dovevamo 144 | ciò 145 AtUn| amori... interessanti, ma "cittadina", mi spiego? e che s'aggirasse 146 | coi 147 AtUn| buttandogli le braccia al collo, piano, contenta) Già qui?~ ~ 148 AtUn| tenuti in alcun conto, si colorano improvvisamente, ogni accenno 149 AtUn| che debba dirti... Sono colpevole verso di te, verso i miei 150 AtUn| Si ode dall'interno un colpo di rivoltella)~ ~Antonio ( 151 AtUn| andare.~ ~Giulia Anna!~ ~Anna Comanda altro?~ ~Giulia (indecisa; 152 AtUn| insozzerebbe le mani, ora! Comincerò daccapo, pe' miei figli! 153 AtUn| agli altri della leggerezza commessa, lui: uomo serio, posato... 154 AtUn| diceva «lei solo qua mi può compatire!» Quel che successe! Per 155 AtUn| favori non c'entrano: si compra l'amicizia! Lo merita, del 156 AtUn| la tua, a essiccarla, a concimarla, a bonificarla; la rendo 157 AtUn| come schiacciata da una condanna; lentamente reclina il capo, 158 AtUn| È giusto che ora tu mi condanni, giustissimo!~ ~Venendo 159 AtUn| ingegno, quel tipo lì... Ha condotto l'affare come meglio non 160 AtUn| di già!~ ~Giulia Si sarà confermato nel sospetto. Poi, null' 161 AtUn| io? – Ma via! Vuoi che mi confonda a raccogliere le tue parole? 162 AtUn| hanno fatto le viste di non conoscermi... Eh, già!~ ~Canterellando:~ ~ 163 AtUn| dell'avvocato Gorri, se lo conoscevo. Ah, volle sapere tra l' 164 AtUn| Antonio (dopo breve pausa) Consigli a me la calma... Ma se ho 165 AtUn| hai amato – lo sai! – T'ho consigliato prudenza... Ho fatto male? 166 AtUn| parecchi, ma questo non conta.~ ~Giulia Per lui forse 167 AtUn| Andrea (accigliandosi, ma contenendosi ancora, e quasi ridendo) 168 AtUn| braccia al collo, piano, contenta) Già qui?~ ~Antonio (schermendosi 169 AtUn| aspetta...~ ~Anna Sono così contenti i bambini, che oggi ritorni 170 AtUn| a casa stanco, affranto, contento della sua giornata di lavoro, 171 AtUn| Giulia Per lui forse conteranno.~ ~Andrea Nient' affatto! 172 AtUn| campo più ubertoso della contrada, e va bene! Scade il contratto 173 AtUn| contrada, e va bene! Scade il contratto d'affitto e non solo m'oppugnano 174 AtUn| Nulla! Mentre io...~ ~Si copre il volto con le mani.~ ~ 175 AtUn| stanza a due letti), eravamo coricati da un pezzo, s'accorse che 176 AtUn| con un sospiro) Eh, la coscienza, mia cara, ha curiosi pudori! 177 AtUn| altro... E mentre parlava di cose aliene, a un tratto trovava 178 AtUn| fu un momento di pazzia, credimi. Ti amavo, sì! Mi sono sentita 179 AtUn| ne verrebbe volentieri, credo... Che fa qui?~ ~Giulia 180 AtUn| No!~ ~Giulia Ah, come sei crudele! Ebbene... e allora... promettimi 181 AtUn| coscienza, mia cara, ha curiosi pudori! Avendomi rubato 182 AtUn| le mani, ora! Comincerò daccapo, pe' miei figli! Va' via!~ ~ 183 | dallo 184 AtUn| mariti vecchi che vogliono dare a vedere d'aver perduto 185 AtUn| riparare, e subito! Come? Col darsi tutto al lavoro, col rifarmi 186 AtUn| adesso l'opera mia. Allora mi davan del matto. Una palude! Sì, 187 AtUn| vicino a me... quello del dazio, sai?) «Ah signor Francesco» 188 AtUn| Aspetta! Non so più che debba dirti... Sono colpevole 189 | dell' 190 AtUn| in faccia e si precipita dentro, richiudendo l'uscio.~ ~ 191 AtUn| Entrando con una valigia che deporrà su una seggiola presso l' 192 AtUn| a lavorare, sempre, non desiderando altro da me che la lode 193 AtUn| un sospiro di stanchezza desolata, e si preme forte le mani 194 AtUn| Giulia No, qua non deve trovarti. Torna però, quando 195 AtUn| Antonio Che vuoi che ti dica? In questo stato, le parole 196 AtUn| dormissi». Ma non interrogava dicendo: «Tu non dormi», proferiva 197 AtUn| Soltanto, sai?, ho paura che, dicendogli così...~ ~Giulia Rifiuti?~ ~ 198 AtUn| qualcosa. Un momento dopo mi dicevo rinfrancandomi: «È la paura!» 199 AtUn| in attesa... chi sa! per difendermi... A un tratto, nel silenzio, 200 AtUn| così... Anche a me ora par difficile che si sia potuto dominare 201 AtUn| infatti disse: «Oh, scusa... Dimenticavo di salutarti... Fa lo stesso!» 202 AtUn| dice brusco) Non ho voluto dir questo.~ ~Giulia Ma sì, 203 AtUn| in seguito mai... mai non dirai loro... male di me... promettimelo! – 204 AtUn| sotto gli occhi suoi, si può dire... traendo profitto di tutto, 205 AtUn| di farmi paura? Come puoi dirlo? Chi ti dà il diritto d' 206 AtUn| Dio..., e sei venuto a dirmelo... Così?~ ~Antonio Tu non 207 AtUn| poco.~ ~Giulia E non sai dirmi nulla... non hai saputo 208 AtUn| Aspetta! Non so più che debba dirti... Sono colpevole verso 209 AtUn| ricordi? prima di partire, discutevamo io e lui su la maledetta 210 AtUn| Lasciali stare. Voglio disfare prima la valigia. Così troveranno 211 AtUn| subito! via!~ ~Giulia (con disperazione) Dove vuoi che vada?~ ~Andrea 212 AtUn| Andrea Toh, guarda! le dispiace...~ ~Giulia No.~ ~Andrea 213 AtUn| altro?» «Forse ora parla per dissimularmi il sospetto...» Una volta 214 AtUn| presso l'uscio comune; è distratta dalla sua figura riflessa 215 AtUn| gliela porgevo! Si finse distratto; era un po' strano veramente, 216 AtUn| adesso! Avresti qualche distrazione che la campagna non può 217 AtUn| E per di più ridicolo. Disturbare due persone, che se ne stanno 218 AtUn| cercherei prove, non la disturberei prematuramente. Farei soltanto 219 AtUn| abilità! – che lei, tutta lei, divenisse, davanti a me, una prova 220 AtUn| ogni accenno indeterminato diventa una prova, e il dubbio, 221 AtUn| chiamai: «Hai parlato?» gli domandai. E lui: «Sì, volevo sapere 222 AtUn| ascolti?~ ~Giulia Sì, volevo domandarti...~ ~Andrea D'andar di là? 223 AtUn| pensiero per questo?» allora mi domandavo, «o per ben altro?» «Forse 224 AtUn| vuoi che vada?~ ~Andrea Lo domandi a me? Dal tuo amante! Hai 225 AtUn| saltano agli occhi, e mi domando come ha fatto a non sospettare 226 AtUn| sulla lite da trattare. Mi domandò dell'avvocato Gorri, se 227 Per| avvocato Antonio Serra~ ~Anna, domestica~ ~In un paese di provincia~ ~ 228 AtUn| su la spalla)~ ~Andrea (dominandosi, cangiando tono) Sì, gli 229 AtUn| scacciar via il pensiero dominante; va un po' inquieta per 230 AtUn| difficile che si sia potuto dominare fino a tanto. Non si sarà 231 AtUn| dubbio, tu non lo conosci! Dominarsi così, lui, da non lasciar 232 AtUn| lui: «Sì, volevo sapere se dormissi». Ma non interrogava dicendo: « 233 AtUn| sono stancata anch'io di dover quasi trascinare quest'uomo 234 AtUn| con lui... Ma lui, si sa, doveva scusarsi davanti agli altri 235 AtUn| cimentato? Per giunta, guarda, dovevamo impoverirci per loro... 236 AtUn| scusa! Era vero per altro. Dovevo trovarmi qui di mattina, 237 AtUn| tutto come dico io, come dovrebbe, del resto... indovina che 238 AtUn| Giulia Oh, per me lo sai, dovunque...~ ~Andrea Eh via adesso! 239 AtUn| lui, facendone un mondo di elogi! Sì, sì. Ha ingegno, ha 240 AtUn| interno) Ecco il padrone!~ ~Entrando con una valigia che deporrà 241 AtUn| sono affari, i favori non c'entrano: si compra l'amicizia! Lo 242 AtUn| un tratto trovava modo d'entrare bruscamente a riparlarmi 243 AtUn| Questo, per esempio, non c'entrava... O ero io che...~ ~Giulia ( 244 | Eravate 245 AtUn| ammogliato (rideva). Questo, per esempio, non c'entrava... O ero 246 AtUn| Va' per i bambini.~ ~Anna (esitando) Il padrone ha detto...~ ~ 247 AtUn| più nulla, lasciami almeno espiare per i miei figli la colpa 248 | esser 249 AtUn| sostanza, cioè la tua, a essiccarla, a concimarla, a bonificarla; 250 AtUn| Mi pareva tuttavia che evitasse di guardarmi in faccia. 251 AtUn| io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in città. Lui 252 AtUn| Così, ha lavorato come un facchino; non ha pensato che a lavorare, 253 | facciano 254 | Facendo 255 AtUn| Gorri m'ha parlato di lui, facendone un mondo di elogi! Sì, sì. 256 | facesse 257 | facevi 258 AtUn| grattacapi, niente più lavoro! Fagotto, e via! in città! Che ne 259 AtUn| noi. M'hai trattata sempre familiarmente davanti a lui.~ ~Antonio 260 | fanno 261 | far 262 | farci 263 AtUn| lavoro, già in pensiero delle fatiche del domani... Ebbene, alla 264 | fatta 265 AtUn| giustissimo!~ ~Venendo a lui con febbre:~ ~Ma io, senti, io ero 266 AtUn| poi si rimette a lavorare febbrilmente, ma quasi senza saperlo, 267 AtUn| lo aspettavo impaziente, felice del suo ritorno. Tornava 268 AtUn| se ne stanno insieme così felicemente...» – Spiritoso, non ti 269 AtUn| aver perduto l'orario della ferrovia, mentre han perduto invece 270 AtUn| ingannato un uomo che si fidava di me più che di se stesso... 271 AtUn| rimette a passeggiare.~ ~Ci fidavamo troppo, ecco! E adesso tutte 272 AtUn| mio amore... La stima, la fiducia, l'amicizia del marito pajono 273 AtUn| i tuoi figli.~ ~Giulia (fiera, pronta con un grido) No, 274 AtUn| comune; è distratta dalla sua figura riflessa dallo specchio 275 AtUn| stesso, in treno, tutto per filo e per segno, tranquillamente. – 276 | finché 277 Per| laterale a sinistra. Due finestre laterali a destra.~ ~ 278 AtUn| nulla...~ ~Antonio Sì! Sa fingere bene, se veramente ha il 279 AtUn| senza muoversi)~ ~Giulia (finisce a poco a poco di piangere, 280 AtUn| via) Sissignora. Intanto finisco d'apparecchiare.~ ~Via.~ ~ 281 AtUn| non sospettare di nulla finora! E come no? Amarci qui... 282 AtUn| accorse che gliela porgevo! Si finse distratto; era un po' strano 283 AtUn| Antonio Nulla. Non risposi. Finsi di dormire. Poco dopo, egli 284 AtUn| stesso.~ ~Giulia Tutte queste finzioni... lui! Se ci avesse visti...~ ~ 285 AtUn| specchietto, sorridendo a fior di labbra, e si alza affettando 286 AtUn| California! Era stata la mia idea fissa fin da quando ero ragazzo. 287 AtUn| alla stanza, con gli occhi fissi biecamente in un pensiero 288 AtUn| serio, posato... eh già! la follia era fatta, rimediarvi adesso! 289 AtUn| stanchezza desolata, e si preme forte le mani su la faccia; ma 290 AtUn| indecisa, alla fine batte fortemente due volte il campanello.~ ~ 291 AtUn| Quel che successe! Per fortuna, c'era con noi un giovanotto 292 AtUn| hai bisogno anche tu. Non foss'altro, l'aria della città... 293 AtUn| dazio, sai?) «Ah signor Francesco» diceva «lei solo qua mi 294 AtUn| sulla faccia. Entra nel frattempo Antonio Serra; il quale, 295 AtUn| Poi, una frase... (sudai freddo!) «Licenziarsi a lume di 296 AtUn| chiudere l'uscio a sinistra,in fretta ma cauta, poi attende presso 297 AtUn| mia colpa macchi le loro fronti immacolate! No... no... 298 | fui 299 AtUn| afferrandola di nuovo, furibondo) Lo meriteresti, infame! 300 AtUn| sorprendermi? – rideva; ma con una gajezza brutta negli occhi...~ ~ 301 AtUn| e le si domanda con bel garbo: "Mia cara, perché impallidite 302 AtUn| anche lui presente, qui, coi gesti, con gli occhi... Pazzi!~ ~ 303 AtUn| Giulia e invitandola col gesto)Vieni... vieni... qua... 304 AtUn| affranto, contento della sua giornata di lavoro, già in pensiero 305 AtUn| fortuna, c'era con noi un giovanotto di questi, sai?, ultima 306 AtUn| andiamo. Dunque senti: questo giovinotto prende la parola: «Sorprendere» 307 AtUn| sostegno delle mie pretese: giuste, per altro! A momenti qua 308 AtUn| che ora tu mi condanni, giustissimo!~ ~Venendo a lui con febbre:~ ~ 309 | gliela 310 AtUn| a ricompensarlo. Favori glien'ho fatti, parecchi, ma questo 311 AtUn| vita del signore, adesso! Godermela!~ ~Giulia Com'hai presa 312 AtUn| in città, per loro! Così godranno! Per loro! Anche Serra se 313 AtUn| Giulia (in preda a una grande inquietudine va per la stanza, 314 AtUn| suoi affari...~ ~Andrea Sì. Grandi affari! Si trattano in città... 315 AtUn| Quando si tratta. di restar grati a qualcuno, non si capisce 316 AtUn| via! Ah, non voglio più grattacapi, niente più lavoro! Fagotto, 317 AtUn| qua.~ ~Antonio (pronto, grave) Sei ingiusta! T'ho amata, 318 AtUn| Vi siete arricchito!» Grazie! Chi s'è cimentato? Per 319 AtUn| stranezza.~ ~Ah, ah, ah... è graziosissimo!... «Vedete bene, vedete 320 AtUn| in molti.~ ~Giulia Il mio guancialetto di piume?~ ~Andrea Oh guarda! 321 AtUn| andava a capo chino; lo guardai, era turbato, le ciglia 322 AtUn| la stazione.~ ~Antonio (guardando l'orologio) Sono già le 323 AtUn| dietro la finestra... a guardare...~ ~Pausa.~ ~Se non fu 324 AtUn| appena, pallidissima, a guardarlo di su la spalla)~ ~Andrea ( 325 AtUn| tuttavia che evitasse di guardarmi in faccia. Spesso ripeteva 326 AtUn| prometto che non ardirò più di guardarti in faccia... Per loro...~ ~ 327 AtUn| avuto. Passando, in treno, guardavo. – Ammiravano tutti adesso 328 AtUn| Antonio Oh, io stavo sempre in guardia.~ ~Giulia Si sarà accorto 329 AtUn| Antonio Non so che gusto ci sia, lasciarsi scoprire 330 | han 331 AtUn| California! Era stata la mia idea fissa fin da quando ero 332 AtUn| atterrita) Perché?~ ~Poi ilarandosi:~ ~Ah! Sono loro!~ ~Andrea ( 333 AtUn| colpa macchi le loro fronti immacolate! No... no... Mi torrebbe 334 AtUn| segno, tranquillamente. – Immagina le nostre risate. – «E mettetevi 335 AtUn| vita è più la mia? Te l'immagini? Non ho più diritto d'amar 336 AtUn| garbo: "Mia cara, perché impallidite così?" »~ ~Si mette a ridere 337 AtUn| che ogni sera lo aspettavo impaziente, felice del suo ritorno. 338 AtUn| amore.~ ~Antonio Vuoi farmi impazzire?~ ~Giulia No, è meglio veramente 339 AtUn| giunta, guarda, dovevamo impoverirci per loro... Eh via! Poi, 340 AtUn| alcun conto, si colorano improvvisamente, ogni accenno indeterminato 341 AtUn| bastonare. Il solito viaggio improvviso... la solita corsa sbagliata... 342 AtUn| per nulla... per una imprudenza da nulla... come tre sere 343 AtUn| E adesso tutte le nostre imprudenze, tutte le nostre pazzie 344 AtUn| venire. Intanto in questa incertezza... sospesi così in un abisso... 345 AtUn| pausa.~ ~Sai, in città ho incontrato due volte i tuoi fratelli 346 AtUn| improvvisamente, ogni accenno indeterminato diventa una prova, e il 347 AtUn| Torna presto, e, calmo, indifferente, non così... Parlami, davanti 348 AtUn| come dovrebbe, del resto... indovina che penso? Detto fatto, 349 AtUn| furibondo) Lo meriteresti, infame! Lo meriteresti! sì, sì... 350 AtUn| rimproveri adesso? È naturale. Ho ingannato un uomo che si fidava di 351 AtUn| guarda... così...~ ~Gli s'inginocchia davanti.~ ~Andrea (violento) 352 AtUn| Antonio (pronto, grave) Sei ingiusta! T'ho amata, come tu m'hai 353 AtUn| sciocco? un pazzo? E tu innocente... una vittima. Ma se ho 354 AtUn| rompendo in lacrime:~ ~Poveri innocenti!~ ~Antonio Adesso piangi, 355 AtUn| pensiero dominante; va un po' inquieta per la stanza, si ferma 356 AtUn| chiudeva a lungo in un silenzio inquieto, ma ne usciva ogni volta 357 AtUn| Giulia (in preda a una grande inquietudine va per la stanza, si ferma, 358 AtUn| diffidenza m'abbia reso insensato fino a tal segno? Possibile? 359 AtUn| tenermi il tuo danaro? M'insozzerebbe le mani, ora! Comincerò 360 AtUn| Chi ti dà il diritto d'insultarmi così?~ ~Andrea (afferrandola) 361 AtUn| amicizia del marito pajono insulti alla natura in certi momenti... 362 AtUn| Andrea (afferrandola) Io t'insulto? Se tremi!~ ~Giulia Non 363 AtUn| della casa, ma senz'alcuna intenzione apparente; così... Mi pareva 364 AtUn| annojata, di' la verità? Non t'interessa?~ ~Giulia Che vuoi mi interessi... 365 AtUn| al momento opportuno». È interessante...~ ~S'accosta più a lei, 366 AtUn| storiella di questi amori... interessanti, ma "cittadina", mi spiego? 367 AtUn| interessa?~ ~Giulia Che vuoi mi interessi... la moglie del Mantegna?~ ~ 368 AtUn| sapere se dormissi». Ma non interrogava dicendo: «Tu non dormi», 369 AtUn| bambini, e mi faceva qualche interrogazione – ad arte? – chi sa! – sperava 370 AtUn| questo, come meglio...~ ~s'interrompe e attacca con altro tono:~ ~ 371 AtUn| questi tre giorni, avessi inteso! Spesso però si chiudeva 372 AtUn| spiego? e che s'aggirasse intorno alla colpa di lei, stringendola 373 AtUn| avesse visti...~ ~Antonio Intravisti, se mai. Un attimo!~ ~Giulia 374 AtUn| già!~ ~Canterellando:~ ~È inutile! non la mandano giù! Che 375 | invece 376 AtUn| strana, volgendosi a Giulia e invitandola col gesto)Vieni... vieni... 377 AtUn| rivolgerei a mia moglie, la inviterei a sedere, e poi, come se 378 AtUn| Giulia Perché?~ ~Antonio (irritato della domanda) Con una scusa! 379 AtUn| ebbene?~ ~Antonio Appena in istrada, Andrea non parlò più, andava 380 AtUn| giorni... Serra è tornato jersera...~ ~Giulia Me l'ha detto; 381 AtUn| specchietto, sorridendo a fior di labbra, e si alza affettando indifferenza) 382 AtUn| nominarli!~ ~Poi, rompendo in lacrime:~ ~Poveri innocenti!~ ~Antonio 383 AtUn| occhi le si riempiono di lagrime, quindi scoppia in singhiozzi)~ ~ 384 AtUn| una prova vivente, la più lampante, fino al momento opportuno». 385 AtUn| trattenga... Ma no, guarda,~ ~la lascia~ ~non voglio sporcarmi le 386 AtUn| Non so che gusto ci sia, lasciarsi scoprire così... per nulla... 387 AtUn| Antonio Debbo andare? lasciarti? Ero venuto apposta... Non 388 AtUn| afflitta, pentita d'aver lasciata la loro casa per venire 389 AtUn| parlò dei bambini che aveva lasciati a letto, addormentati; ma 390 Per| comune in fondo.~ ~Uscio laterale a sinistra. Due finestre 391 Per| a sinistra. Due finestre laterali a destra.~ ~ 392 AtUn| malaria.~ ~Giulia (sempre lavorando) Non stava più con lui.~ ~ 393 AtUn| sue parole, m'è parso di leggere qualcosa. Un momento dopo 394 AtUn| davanti agli altri della leggerezza commessa, lui: uomo serio, 395 AtUn| schiacciata da una condanna; lentamente reclina il capo, gli occhi 396 AtUn| prendere una sola stanza a due letti), eravamo coricati da un 397 AtUn| bambini che aveva lasciati a letto, addormentati; ma non con 398 AtUn| se non altro, d'averlo liberato dalla peste, dalla malaria... 399 AtUn| frase... (sudai freddo!) «Licenziarsi a lume di candela, su una 400 AtUn| che penso? Detto fatto, liquiderei qua ogni cosa, guarda! senza 401 AtUn| ripigliò il discorso, sulla lite da trattare. Mi domandò 402 AtUn| Ma Ninetto lo vuole lui. Litigavano stamani, andando dalla nonna. « 403 AtUn| desiderando altro da me che la lode per la sua operosità, per 404 AtUn| Pazzi!~ ~Giulia (dopo una lunga pausa) Mi rimproveri adesso? 405 | lungo 406 AtUn| l'ombra della mia colpa macchi le loro fronti immacolate! 407 AtUn| tavolino, toglie in mano quasi macchinalmente il lavoro a uncino e dice) 408 AtUn| Andrea Sono così stanco... Ho mal di capo.~ ~Giulia Avrai 409 AtUn| discutevamo io e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in 410 AtUn| volta, capisci? Così, è mancata loro la soddisfazione di 411 AtUn| Bene... Hai fatto bene a mandare i bambini dalla mamma. Lei 412 AtUn| qua non c'è nessuno; una mandra di bestie, andando via noi! 413 AtUn| le racconterei con bella maniera una storiella di questi 414 AtUn| sbagliata... mezzucci da mariti vecchi che vogliono dare 415 AtUn| Dovevo trovarmi qui di mattina, per affari.~ ~Giulia Non 416 AtUn| mia. Allora mi davan del matto. Una palude! Sì, per voi. 417 AtUn| si compra l'amicizia! Lo merita, del resto. Se sapessi che 418 AtUn| Antonio Dimmi: m'ero già messo a scendere, quando lui ti 419 AtUn| Immagina le nostre risate. – «E mettetevi un po' nei panni miei!» 420 AtUn| solita corsa sbagliata... mezzucci da mariti vecchi che vogliono 421 AtUn| profitto di tutto, della minima occasione... anche se lui 422 AtUn| Se fosse nato in lui il minimo sospetto... che tu mi avessi 423 AtUn| di questi, sai?, ultima moda... pieno di mondo... Non 424 | molto 425 AtUn| piangendo. Anche la moglie gli morì di malaria.~ ~Giulia (sempre 426 AtUn| Pensare che prima qua si moriva come le mosche di malaria. 427 AtUn| vettura, lo conosci? Gli sono morte due figlie. Lo raccontava, 428 AtUn| prima qua si moriva come le mosche di malaria. C'era giusto 429 AtUn| bada; figurati, io non mi movevo, lì di notte... nella stessa 430 AtUn| rimette a guardar fuori senza muoversi)~ ~Giulia (finisce a poco 431 AtUn| Antonio Sì, ma il sospetto può nascere da un momento all'altro. 432 AtUn| vi si piega con la testa nascosta tra le braccia – sta un 433 AtUn| là, le si mette sotto il naso uno specchietto a mano, 434 AtUn| chinavi verso me... Se fosse nato in lui il minimo sospetto... 435 AtUn| marito pajono insulti alla natura in certi momenti... E tu 436 AtUn| atteggiando il viso di sprezzo e nausea, – altra pausa – si alza, 437 | Neanche 438 AtUn| però, quando lui verrà. È necessario. Torna presto, e, calmo, 439 AtUn| andata via con lui? Nega, negalo ancora, se puoi!~ ~Giulia 440 AtUn| altro! A momenti qua mi negano anche il merito d'aver fatto 441 AtUn| occhi, e hai il coraggio di negare? Spudorata! Se hai tremato, 442 AtUn| loro... A questo non puoi negarti... Non puoi strapparmi a 443 AtUn| Andrea...~ ~Andrea Non neghi più, lo vedi?~ ~Giulia Per 444 | negli 445 | nei 446 | nella 447 | nello 448 AtUn| con un grido) No, tu non nominarli!~ ~Poi, rompendo in lacrime:~ ~ 449 AtUn| Litigavano stamani, andando dalla nonna. «Papà vuole più bene a 450 | nostra 451 | nostro 452 AtUn| Non ho chiuso occhio due notti.~ ~Giulia Poi, con te, sempre 453 AtUn| senti...~ ~Andrea (si volge novamente a guardarla)~ ~Giulia (scoppia 454 | null' 455 AtUn| questa agiatezza in una nuova casa. Avevo la mia; non 456 AtUn| profitto di tutto, della minima occasione... anche se lui si allontanava 457 AtUn| esitante sulla soglia. Si ode dall'interno un colpo di 458 AtUn| un bacio, mi pare che l'ombra della mia colpa macchi le 459 AtUn| sua operosità, per la sua onestà... e la mia gratitudine 460 AtUn| capitar peggio. Era un uomo onesto, lui, mi avrebbe rifatta 461 AtUn| Ammiravano tutti adesso l'opera mia. Allora mi davan del 462 AtUn| me che la lode per la sua operosità, per la sua onestà... e 463 AtUn| lampante, fino al momento opportuno». È interessante...~ ~S' 464 AtUn| contratto d'affitto e non solo m'oppugnano le pretese sui benefizi; 465 AtUn| vedere d'aver perduto l'orario della ferrovia, mentre han 466 AtUn| camera del signore?~ ~Anna In ordine... tutto...~ ~Giulia Senti. 467 AtUn| alza col lavoro in mano ostentando indifferenza, e si avvia 468 AtUn| una casa ricca, piena d'ozio... Così, ha lavorato come 469 AtUn| E mettetevi un po' nei panni miei!» diceva. Poi s'è rivolto 470 AtUn| stamani, andando dalla nonna. «Papà vuole più bene a me che 471 AtUn| sarà così... Anche a me ora par difficile che si sia potuto 472 | parecchi 473 AtUn| intenzione apparente; così... Mi pareva tuttavia che evitasse di 474 AtUn| per ben altro?» «Forse ora parla per dissimularmi il sospetto...» 475 AtUn| indifferente, non così... Parlami, davanti a lui, rivolgiti 476 AtUn| Sai che non è solito di parlar molto... eppure, in questi 477 AtUn| uccidimi piuttosto! non parlarmi così! Ti chiedo perdono, 478 AtUn| questo giovinotto prende la parola: «Sorprendere» dice «Dio 479 AtUn| il domani della nostra partenza. Fatti due passi mi richiamò. « 480 AtUn| Qua, ti ricordi? prima di partire, discutevamo io e lui su 481 AtUn| padrone? Le vetture sono già partite per la stazione.~ ~Antonio ( 482 AtUn| Sei ben sicuro che non è partito?~ ~Antonio Sicurissimo, 483 AtUn| sospetto...» Una volta mi parve finanche che non avesse 484 AtUn| ne ho il diritto...~ ~Si passa una mano sugli occhi, poi, 485 AtUn| e coraggio ne ho avuto. Passando, in treno, guardavo. – Ammiravano 486 AtUn| lume dalla porta. E io nel passare... Dio, come s'è sciocchi 487 AtUn| detto Serra.~ ~Giulia Sì, è passato di qui poco fa. Tu non m' 488 AtUn| ci abbia visti, mentre tu passavi e ti chinavi verso me... 489 AtUn| tu specialmente!~ ~Pausa. Passeggia per la stanza, poi fermandosi:~ ~ 490 AtUn| nostra partenza. Fatti due passi mi richiamò. «S'è pentito!» 491 AtUn| gesti, con gli occhi... Pazzi!~ ~Giulia (dopo una lunga 492 AtUn| me... Ma fu un momento di pazzia, credimi. Ti amavo, sì! 493 AtUn| imprudenze, tutte le nostre pazzie mi saltano agli occhi, e 494 AtUn| in treno! Senza dubbio... Peccato! Che vuoi farci? Basta... 495 AtUn| acerba, che finanche le pecore rifiutavano. Vi rischio 496 AtUn| perché sarei potuta capitar peggio. Era un uomo onesto, lui, 497 | pei 498 AtUn| ogni cosa, guarda! senza pensarci due volte... pst! e via! 499 AtUn| senso comune... come se pensasse ad altro... E mentre parlava 500 AtUn| del resto... indovina che penso? Detto fatto, liquiderei 501 AtUn| soddisfazione di vederti afflitta, pentita d'aver lasciata la loro 502 AtUn| passi mi richiamò. «S'è pentito!» pensai subito. E infatti 503 AtUn| perché io, nel caso, non perderei nulla – l'hai detto tu.~ ~ 504 AtUn| vedo, hai paura! Ma che perdi tu? Nulla! Mentre io...~ ~ 505 AtUn| parlarmi così! Ti chiedo perdono, per loro; ti prometto che 506 AtUn| il tradimento, ora che il pericolo è venuto, e hai paura, lo 507 AtUn| l'uscio.~ ~Andrea (resta perplesso, smarrito, dietro l'uscio, 508 Per| Personaggi~ ~Andrea Fabbri~ ~La signora 509 AtUn| ridicolo. Disturbare due persone, che se ne stanno insieme 510 AtUn| d'averlo liberato dalla peste, dalla malaria... Neppure 511 AtUn| alza, pallidissima, e, col petto rotto a tratti da singhiozzi, 512 AtUn| eravamo coricati da un pezzo, s'accorse che non dormivo, 513 AtUn| dunque nello svoltare dal pianerottolo giù?~ ~Antonio No, prima, 514 AtUn| due figlie. Lo raccontava, piangendo. Anche la moglie gli morì 515 AtUn| finisce a poco a poco di piangere, breve pausa, quindi si 516 AtUn| che...~ ~Ride.~ ~Ma lui la piangeva più delle figlie. E tutti 517 AtUn| innocenti!~ ~Antonio Adesso piangi, me ne vado...~ ~Giulia 518 AtUn| buttandogli le braccia al collo, piano, contenta) Già qui?~ ~Antonio ( 519 AtUn| Giulia (scoppia di nuovo in pianto)~ ~Andrea (voltandole le 520 AtUn| destra, sul davanti – e vi si piega con la testa nascosta tra 521 AtUn| questi, sai?, ultima moda... pieno di mondo... Non mi ascolti?~ ~ 522 AtUn| tu.~ ~Breve pausa, poi, pigiando su le parole:~ ~Non t'ho 523 AtUn| Giulia Il mio guancialetto di piume?~ ~Andrea Oh guarda! Non 524 AtUn| Giulia Andrea, uccidimi piuttosto! non parlarmi così! Ti chiedo 525 AtUn| Bada, si accorse che gliela porgevo! Si finse distratto; era 526 AtUn| carrozze... Scendo giù al portone?~ ~Giulia Sì... sì... va'…~ ~ 527 AtUn| di sorpresa e si ritrae; posa su un tavolinetto il lavoro 528 AtUn| commessa, lui: uomo serio, posato... eh già! la follia era 529 | posso 530 | poteva 531 | Potevi 532 | potevo 533 | potrei 534 | potuta 535 AtUn| mezzo rimbecillito, ormai, poveretto! In paese lo canzonano per 536 AtUn| rompendo in lacrime:~ ~Poveri innocenti!~ ~Antonio Adesso 537 AtUn| rapido bacio in faccia e si precipita dentro, richiudendo l'uscio.~ ~ 538 AtUn| sento proferire queste precise parole: «Tu non dormi ».~ ~ 539 AtUn| Anna (via)~ ~Giulia (in preda a una grande inquietudine 540 AtUn| schermendosi turbato) No, ti prego!~ ~Giulia Non sei solo? 541 AtUn| Sorprendere» dice «Dio mio! Roba preistorica... Che sugo c'è? Il signore 542 AtUn| prove, non la disturberei prematuramente. Farei soltanto in modo – 543 AtUn| stanchezza desolata, e si preme forte le mani su la faccia; 544 AtUn| all'albergo (ha voluto prendere una sola stanza a due letti), 545 AtUn| Godermela!~ ~Giulia Com'hai presa questa risoluzione?~ ~Andrea 546 AtUn| allontanava un po'; ma anche lui presente, qui, coi gesti, con gli 547 AtUn| tradirmi! Di' che fui il primo che ti venne davanti: avresti 548 AtUn| la colpa è mia, infatti, principalmente mia...~ ~Antonio (la guarda, 549 AtUn| scappati dalla città... Non produceva che un po' di càrice acerba, 550 AtUn| tratto, nel silenzio, sento proferire queste precise parole: « 551 AtUn| dicendo: «Tu non dormi», proferiva la frase con la certezza 552 AtUn| si può dire... traendo profitto di tutto, della minima occasione... 553 AtUn| oggi ritorni il babbo. Ha promesso di portar loro i regali: 554 AtUn| dirai loro... male di me... promettimelo! – Non sappiano mai nulla... 555 AtUn| crudele! Ebbene... e allora... promettimi almeno che... quando verranno... 556 AtUn| chiedo perdono, per loro; ti prometto che non ardirò più di guardarti 557 AtUn| andando via noi! Oh, a proposito: bisognerà pensare adesso 558 Per| domestica~ ~In un paese di provincia~ ~Oggi~ ~Una stanza in casa 559 AtUn| sai! – T'ho consigliato prudenza... Ho fatto male? Più per 560 AtUn| invece la testa... Non c'è psi-co-lo-gia! Mi spiego: avete il sospetto, 561 AtUn| senza pensarci due volte... pst! e via! Ah, non voglio più 562 AtUn| fondo, con le spalle al pubblico, a guardar fuori, fa un 563 AtUn| coscienza, mia cara, ha curiosi pudori! Avendomi rubato l'onore, 564 AtUn| sottili... finché, a un certo punto,~ ~prende dal cestino del 565 | pur 566 AtUn| Che sai tu? Nulla! Ammetto pure che ci abbia visti, mentre 567 | qualcosa 568 | qualcuno 569 | quale 570 | qualunque 571 | quattro 572 | quell' 573 | quella 574 | quest' 575 AtUn| trovare qua tutta questa quiete... tutta questa agiatezza 576 AtUn| Vuoi che mi confonda a raccogliere le tue parole? Non li vedrai 577 AtUn| che tutto sia pronto, mi raccomando, Anna.~ ~Anna È tutto pronto, 578 AtUn| fosse, così a discorso, le racconterei con bella maniera una storiella 579 AtUn| fissa fin da quando ero ragazzo. Pensare che prima qua si 580 AtUn| Andrea!... Addio.~ ~Gli dà un rapido bacio in faccia e si precipita 581 AtUn| quella amorosità semplice che rassicura - e di te.~ ~Giulia Di me?~ ~ 582 AtUn| ferma, tende l'orecchio, si reca presso il tavolino, toglie 583 AtUn| una condanna; lentamente reclina il capo, gli occhi le si 584 AtUn| promesso di portar loro i regali: a Carluccio un cavallino 585 AtUn| valigia. Così troveranno i regalucci.~ ~Giulia Come vuoi.~ ~Anna ( 586 AtUn| te, non so veramente come regolarmi... Senza cerimonie... siamo 587 AtUn| concimarla, a bonificarla; la rendo il campo più ubertoso della 588 AtUn| la mia diffidenza m'abbia reso insensato fino a tal segno? 589 AtUn| Andrea! Per pietà!~ ~Andrea (respingendola verso l'uscio a sinistra) 590 AtUn| sospetti di noi.~ ~Giulia (restando, con sorpresa piena di spavento) 591 AtUn| sono miei unicamente, e restano con me... Tu, via!~ ~Giulia 592 AtUn| già! Quando si tratta. di restar grati a qualcuno, non si 593 AtUn| a loro! Vile! Vile!~ ~La riafferra e spingendola violentemente 594 AtUn| era tuo. E se mi son fatto ricco, il merito è tuo.~ ~Giulia 595 AtUn| partenza. Fatti due passi mi richiamò. «S'è pentito!» pensai subito. 596 AtUn| faccia e si precipita dentro, richiudendo l'uscio.~ ~Andrea (resta 597 AtUn| bisognerà pensare adesso a ricompensarlo. Favori glien'ho fatti, 598 AtUn| quando siamo venuti qua, lo ricorderai... scappati dalla città... 599 AtUn| ancora insieme, dopo che...~ ~Ride.~ ~Ma lui la piangeva più 600 AtUn| contenendosi ancora, e quasi ridendo) Non è la verità?~ ~Giulia 601 AtUn| impallidite così?" »~ ~Si mette a ridere con certa stranezza.~ ~Ah, 602 AtUn| tutti noi, naturalmente, ridevamo. – S'è mezzo rimbecillito, 603 AtUn| del fatto? E per di più ridicolo. Disturbare due persone, 604 AtUn| il capo, gli occhi le si riempiono di lagrime, quindi scoppia 605 AtUn| darsi tutto al lavoro, col rifarmi una casa ricca, piena d' 606 AtUn| onesto, lui, mi avrebbe rifatta ricca, lui, come prima, 607 AtUn| che finanche le pecore rifiutavano. Vi rischio su tutta la 608 AtUn| Avendomi rubato l'onore, rifiuterà il danaro.~ ~Giulia Che 609 AtUn| dicendogli così...~ ~Giulia Rifiuti?~ ~Andrea (alzandosi, con 610 AtUn| distratta dalla sua figura riflessa dallo specchio e se ne allontana; 611 AtUn| guardar fuori.~ ~Giulia (rimane come schiacciata da una 612 AtUn| Ma senti, oh! qua non rimarrò di certo. Ah, sono stufo! 613 AtUn| sì!... pensa come saremmo rimasti! No, senti, no: non è possibile! 614 AtUn| naturalmente, ridevamo. – S'è mezzo rimbecillito, ormai, poveretto! In paese 615 AtUn| già! la follia era fatta, rimediarvi adesso! riparare, e subito! 616 AtUn| Facendo forza a se stessa per rimettersi:~ ~Ah! Va', va', adesso: 617 AtUn| atteggiamento:~ ~Su, su... rimettiti... Andrea non saprà nulla... 618 AtUn| le parole:~ ~Non t'ho mai rimproverato, né rinfacciato niente: 619 AtUn| dopo una lunga pausa) Mi rimproveri adesso? È naturale. Ho ingannato 620 AtUn| t'ho mai rimproverato, né rinfacciato niente: non ne ho il diritto...~ ~ 621 AtUn| rinfacci adesso?~ ~Antonio Non rinfaccio nulla. Non te l'ho detto 622 AtUn| Un momento dopo mi dicevo rinfrancandomi: «È la paura!» L'ho studiato, 623 AtUn| fatta, rimediarvi adesso! riparare, e subito! Come? Col darsi 624 AtUn| d'entrare bruscamente a riparlarmi di te o dei bambini, e mi 625 AtUn| dormire. Poco dopo, egli ripeté: «Tu non dormi». Io allora 626 AtUn| guardarmi in faccia. Spesso ripeteva qualche frase tre, quattro 627 AtUn| ma ne usciva ogni volta ripigliando il discorso sul suo affare... « 628 AtUn| signora. Non debbo andare a ripigliare i bambini?~ ~Giulia Sì... 629 AtUn| le parole!~ ~Giulia Va' a ripigliarli!~ ~Anna (ascoltando) Aspetti... 630 AtUn| altro?~ ~Antonio In treno, ripigliò il discorso, sulla lite 631 AtUn| tranquillamente. – Immagina le nostre risate. – «E mettetevi un po' nei 632 AtUn| le pecore rifiutavano. Vi rischio su tutta la mia sostanza, 633 AtUn| anche l'onore d'aver fatto risorgere il comune... «Vi siete arricchito!» 634 AtUn| Antonio (la guarda e non risponde)~ ~Giulia Che è avvenuto?~ ~ 635 AtUn| uomo ad amarmi per forza, a rispondere per forza al mio amore... 636 AtUn| Sì, e a me la mamma!» rispondeva Ninetto.~ ~Giulia Caro!~ ~ 637 AtUn| tu?~ ~Antonio Nulla. Non risposi. Finsi di dormire. Poco 638 AtUn| contenti i bambini, che oggi ritorni il babbo. Ha promesso di 639 AtUn| un atto di sorpresa e si ritrae; posa su un tavolinetto 640 AtUn| Venuto questo momento, mi rivolgerei a mia moglie, la inviterei 641 AtUn| Parlami, davanti a lui, rivolgiti spesso a me. Io ti seconderò.~ ~ 642 AtUn| dall'interno un colpo di rivoltella)~ ~Antonio (dà un grido)~ ~ 643 AtUn| panni miei!» diceva. Poi s'è rivolto al signor Sportini (c'era 644 AtUn| Sorprendere» dice «Dio mio! Roba preistorica... Che sugo 645 AtUn| tu non nominarli!~ ~Poi, rompendo in lacrime:~ ~Poveri innocenti!~ ~ 646 AtUn| pallidissima, e, col petto rotto a tratti da singhiozzi, 647 AtUn| curiosi pudori! Avendomi rubato l'onore, rifiuterà il danaro.~ ~ 648 AtUn| tutte le nostre pazzie mi saltano agli occhi, e mi domando 649 AtUn| scusa... Dimenticavo di salutarti... Fa lo stesso!» Mi parlò 650 AtUn| ti chiamò?~ ~Giulia E mi salutò! Fu dunque nello svoltare 651 AtUn| tutto. Che ha fatto? Voglio saper tutto.~ ~Antonio Che vuoi 652 AtUn| febbrilmente, ma quasi senza saperlo, s'arresta a un tratto, 653 AtUn| Lo merita, del resto. Se sapessi che ragioni ha saputo trovare 654 AtUn| me... promettimelo! – Non sappiano mai nulla... E quando…~ ~ 655 AtUn| rimettiti... Andrea non saprà nulla... tu lo credi... 656 AtUn| lavoro a uncino e dice) Lo saprò subito.~ ~Tende di nuovo 657 | saremmo 658 | saremo 659 | Sarò 660 AtUn| improvviso... la solita corsa sbagliata... mezzucci da mariti vecchi 661 AtUn| figurati! tenevo gli occhi sbarrati nel bujo, in attesa... chi 662 AtUn| la maledetta faccenda da sbrigare in città. Lui s'accalorava...~ ~ 663 AtUn| faccia; ma non riesce a scacciar via il pensiero dominante; 664 AtUn| della contrada, e va bene! Scade il contratto d'affitto e 665 AtUn| avessi moglie, Dio me ne scampi! e sospettassi di lei» ( 666 AtUn| venuti qua, lo ricorderai... scappati dalla città... Non produceva 667 AtUn| giorni l'ho torturato! è scappato alla fine... non ne ha potuto 668 AtUn| che so tutto...»~ ~Giulia (scarta con la mano lo specchietto, 669 AtUn| Andrea (volgendosi di scatto) Tu l'hai uccisa!~ ~Tela~ ~ ~ ~ 670 AtUn| qui. Anzi, se vuole che scenda giù ad aspettare le carrozze 671 AtUn| Dimmi: m'ero già messo a scendere, quando lui ti chiamò?~ ~ 672 AtUn| Tornano le carrozze... Scendo giù al portone?~ ~Giulia 673 AtUn| Andrea (voltandole le spalle) Scene!~ ~Giulia No! Senti. Se 674 AtUn| contenta) Già qui?~ ~Antonio (schermendosi turbato) No, ti prego!~ ~ 675 AtUn| fuori.~ ~Giulia (rimane come schiacciata da una condanna; lentamente 676 AtUn| No!~ ~Giulia Sarò la tua schiava!~ ~Andrea No!~ ~Giulia Te 677 AtUn| affettando indifferenza) Sciocchezze!~ ~Andrea (strano) T'ho 678 AtUn| passare... Dio, come s'è sciocchi talvolta!~ ~Giulia (c. s.) 679 AtUn| gusto ci sia, lasciarsi scoprire così... per nulla... per 680 AtUn| qui poco fa. Tu non m'hai scritto neppure una volta.~ ~Andrea 681 AtUn| tanto... uccidimi!~ ~Andrea (scrollando una spalla, con indifferenza) 682 AtUn| paura... Ha tanta paura!~ ~Scuote la testa, atteggiando il 683 AtUn| Giulia No! Ma io non voglio scusarmi...~ ~Andrea Va' via dunque!~ ~ 684 AtUn| Ma lui, si sa, doveva scusarsi davanti agli altri della 685 AtUn| all'uscio comune in fondo) Scusi, signora. Non debbo andare 686 AtUn| rivolgiti spesso a me. Io ti seconderò.~ ~Antonio Sì, sì.~ ~Giulia 687 AtUn| accosta più a lei, con la sedia.~ ~Senti ciò che diceva. – « 688 AtUn| valigia che deporrà su una seggiola presso l'uscio comune.~ ~ 689 AtUn| quando verranno... e poi in seguito mai... mai non dirai loro... 690 AtUn| Così?~ ~Antonio Sì. Gli sembrava triste anche per chi resta. 691 AtUn| tre, quattro volte, senza senso comune... come se pensasse 692 AtUn| no! Basta! Non voglio più sentirti, non voglio più vederti. 693 AtUn| credimi. Ti amavo, sì! Mi sono sentita trascurata da te... Non 694 AtUn| un tratto, nel silenzio, sento proferire queste precise 695 | senz' 696 AtUn| imprudenza da nulla... come tre sere fa... Sei stata tu...~ ~ 697 AtUn| leggerezza commessa, lui: uomo serio, posato... eh già! la follia 698 AtUn| più con lui.~ ~Andrea Eh sfido! Volevi che stessero ancora 699 AtUn| ti pajono allusioni: ogni sguardo, un accenno; ogni tono di 700 AtUn| prima? Possibile? Sei ben sicuro che non è partito?~ ~Antonio 701 | siete 702 AtUn| io.~ ~Anna (andando via) Sissignora. Intanto finisco d'apparecchiare.~ ~ 703 AtUn| Andrea (resta perplesso, smarrito, dietro l'uscio, con le 704 AtUn| Così, è mancata loro la soddisfazione di vederti afflitta, pentita 705 AtUn| tratterrà esitante sulla soglia. Si ode dall'interno un 706 AtUn| ha voluto prendere una sola stanza a due letti), eravamo 707 AtUn| viaggio improvviso... la solita corsa sbagliata... mezzucci 708 | son 709 AtUn| entra per la comune) Ha sonato?~ ~Giulia (ancora in pensiero) 710 | sopra 711 AtUn| giovinotto prende la parola: «Sorprendere» dice «Dio mio! Roba preistorica... 712 AtUn| chi sa! – sperava di sorprendermi? – rideva; ma con una gajezza 713 AtUn| la mano lo specchietto, sorridendo a fior di labbra, e si alza 714 AtUn| in questa incertezza... sospesi così in un abisso... capisci?~ ~ 715 AtUn| moglie, Dio me ne scampi! e sospettassi di lei» (aveva l'aria di 716 AtUn| diffidenza!~ ~Antonio Se sospettava di già!~ ~Giulia Si sarà 717 AtUn| rabbia) Che? Temo che Andrea sospetti di noi.~ ~Giulia (restando, 718 AtUn| rischio su tutta la mia sostanza, cioè la tua, a essiccarla, 719 AtUn| ragioni ha saputo trovare a sostegno delle mie pretese: giuste, 720 AtUn| restando, con sorpresa piena di spavento)Andrea? Come lo sai? Ti 721 | specialmente 722 AtUn| interrogazione – ad arte? – chi sa! – sperava di sorprendermi? – rideva; 723 AtUn| Giulia Non sarà per questo, spero, che vuoi andar via.~ ~Andrea 724 AtUn| perché ora io non sono più lo spiantato di una volta, capisci? Così, 725 AtUn| la paura!» L'ho studiato, spiato tutti i momenti: come mi 726 AtUn| Ninetto.~ ~Giulia Caro!~ ~Anna Spiccica appena le parole!~ ~Giulia 727 AtUn| Andrea (l'afferra e la spinge a guardar fuori) No, no... 728 AtUn| Vile!~ ~La riafferra e spingendola violentemente verso la comune:~ ~ 729 AtUn| fuggita da casa mia, e che lo spinsi io, quasi, a fuggire, io, 730 AtUn| insieme così felicemente...» – Spiritoso, non ti pare? – «Se io» 731 AtUn| miei figli! non voglio sporcarmele! Non hai pensato a loro? 732 AtUn| la lascia~ ~non voglio sporcarmi le mani... pe' miei figli! 733 AtUn| Avrai tenuti aperti gli sportelli in vettura?~ ~Andrea No, 734 AtUn| Poi s'è rivolto al signor Sportini (c'era anche lui! vicino 735 AtUn| atteggiando il viso di sprezzo e nausea, – altra pausa – 736 AtUn| hai il coraggio di negare? Spudorata! Se hai tremato, alle mie 737 AtUn| Che ne dici? Andremo a stabilirci in città. Che ne dici?~ ~ 738 AtUn| giù! E io, guarda, vado a stabilirmi in città, per loro! Così 739 AtUn| lo vuole lui. Litigavano stamani, andando dalla nonna. «Papà 740 AtUn| Ebbene, alla fine, mi sono stancata anch'io di dover quasi trascinare 741 AtUn| il capo con un sospiro di stanchezza desolata, e si preme forte 742 | stanno 743 AtUn| pensiero) Sono tornato prima: stanotte.~ ~Giulia Perché?~ ~Antonio ( 744 AtUn| vuoi che ti dica? In questo stato, le parole più aliene ti 745 | stava 746 | stavo 747 AtUn| Andrea Eh sfido! Volevi che stessero ancora insieme, dopo che...~ ~ 748 AtUn| forza al mio amore... La stima, la fiducia, l'amicizia 749 AtUn| racconterei con bella maniera una storiella di questi amori... interessanti, 750 AtUn| quando…~ ~Andrea (con voce strana, volgendosi a Giulia e invitandola 751 AtUn| mette a ridere con certa stranezza.~ ~Ah, ah, ah... è graziosissimo!... « 752 AtUn| puoi negarti... Non puoi strapparmi a loro...~ ~Andrea Ah, ti 753 AtUn| loro...~ ~Andrea Ah, ti strappo io? – Ma via! Vuoi che mi 754 AtUn| intorno alla colpa di lei, stringendola in cerchi più sottili, sempre 755 AtUn| dar loro un bacio... di stringermeli tra le braccia... e poi 756 AtUn| finanche che non avesse voluto stringermi la mano... Bada, si accorse 757 AtUn| rinfrancandomi: «È la paura!» L'ho studiato, spiato tutti i momenti: 758 AtUn| rimarrò di certo. Ah, sono stufo! Dopo quello che m'hanno 759 AtUn| può compatire!» Quel che successe! Per fortuna, c'era con 760 AtUn| resta. Poi, una frase... (sudai freddo!) «Licenziarsi a 761 | sue 762 | sugli 763 AtUn| Roba preistorica... Che sugo c'è? Il signore qua si è 764 | sui 765 AtUn| non la mandano giù! Che superbia! Ma anche la rabbia, adesso. 766 AtUn| no: eravamo al bujo! Lo suppose. E bada; figurati, io non 767 AtUn| salutò! Fu dunque nello svoltare dal pianerottolo giù?~ ~ 768 | tal 769 | talvolta 770 | tanta 771 AtUn| c. s. dopo una pausa) La tavola?~ ~Anna Apparecchiata.~ ~ 772 AtUn| e si ritrae; posa su un tavolinetto il lavoro a uncino che ha 773 AtUn| quasi con rabbia) Che? Temo che Andrea sospetti di noi.~ ~ 774 AtUn| Giulia Un'ultima volta… il tempo di dar loro un bacio... 775 AtUn| Andrea (entra)~ ~Giulia (tendendogli la mano) T'aspettavo.~ ~ 776 AtUn| danaro! Credi che voglia tenermi il tuo danaro? M'insozzerebbe 777 AtUn| egli sapesse... figurati! tenevo gli occhi sbarrati nel bujo, 778 AtUn| bambini dalla mamma. Lei ci tiene. Tu non sei stata da lei?~ ~ 779 AtUn| dubbio, certezza: ecco il mio timore.~ ~Giulia Bisogna esser 780 AtUn| ingegno, ha ingegno, quel tipo lì... Ha condotto l'affare 781 AtUn| reca presso il tavolino, toglie in mano quasi macchinalmente 782 AtUn| Giulia In città?~ ~Andrea Toh, guarda! le dispiace...~ ~ 783 AtUn| affaccia alla finestra.~ ~Tornano le carrozze... Scendo giù 784 AtUn| felice del suo ritorno. Tornava a casa stanco, affranto, 785 AtUn| immacolate! No... no... Mi torrebbe di mezzo? Lo farei io, se 786 AtUn| là... tre giorni l'ho torturato! è scappato alla fine... 787 AtUn| mi rinfacci l'amore e il tradimento, ora che il pericolo è venuto, 788 AtUn| che ti amavo?~ ~Andrea Per tradirmi! Di' che fui il primo che 789 AtUn| occhi suoi, si può dire... traendo profitto di tutto, della 790 AtUn| tutto per filo e per segno, tranquillamente. – Immagina le nostre risate. – « 791 AtUn| così, lui, da non lasciar trapelar nulla. Che sai tu? Nulla! 792 AtUn| stancata anch'io di dover quasi trascinare quest'uomo ad amarmi per 793 AtUn| amavo, sì! Mi sono sentita trascurata da te... Non accuso nessuno, 794 AtUn| Andrea Eh già! Quando si tratta. di restar grati a qualcuno, 795 AtUn| Andrea Sì. Grandi affari! Si trattano in città... Se qua non c' 796 AtUn| discorso, sulla lite da trattare. Mi domandò dell'avvocato 797 AtUn| sospettare di noi. M'hai trattata sempre familiarmente davanti 798 AtUn| sì, sì... non so chi mi trattenga... Ma no, guarda,~ ~la lascia~ ~ 799 AtUn| m'ha accennato... ma s'è trattenuto così poco...~ ~Andrea Oh, 800 AtUn| quell'atteggiamento, si tratterrà esitante sulla soglia. Si 801 AtUn| pallidissima, e, col petto rotto a tratti da singhiozzi, si avvicina 802 AtUn| negare? Spudorata! Se hai tremato, alle mie parole... come 803 AtUn| S'è accorto!" pensai. Tremavo. Ma a un tratto con aria 804 AtUn| afferrandola) Io t'insulto? Se tremi!~ ~Giulia Non è vero! Che 805 AtUn| Antonio Sì, calma, calma, trovala!~ ~Breve pausa. Si rimette 806 AtUn| Era vero per altro. Dovevo trovarmi qui di mattina, per affari.~ ~ 807 AtUn| una scusa... Mi avrebbe trovata lì... dietro la finestra... 808 AtUn| cose aliene, a un tratto trovava modo d'entrare bruscamente 809 AtUn| disfare prima la valigia. Così troveranno i regalucci.~ ~Giulia Come 810 AtUn| adesso: che lui non ti trovi qua.~ ~Antonio Debbo andare? 811 AtUn| biecamente in un pensiero truce; poi alza il capo con un 812 | tue 813 | tutt' 814 | tuttavia 815 AtUn| bonificarla; la rendo il campo più ubertoso della contrada, e va bene! 816 AtUn| spalla, con indifferenza) Ucciditi.~ ~Va presso la finestra 817 AtUn| volgendosi di scatto) Tu l'hai uccisa!~ ~Tela~ ~ ~ ~ 818 AtUn| vederti. I figli sono miei unicamente, e restano con me... Tu, 819 AtUn| silenzio inquieto, ma ne usciva ogni volta ripigliando il 820 AtUn| disperazione) Dove vuoi che vada?~ ~Andrea Lo domandi a me? 821 AtUn| danaro era tuo.~ ~Giulia Che vai a pensare adesso?~ ~Andrea 822 AtUn| arricchito –e me ne potrei vantare – ma il merito, se non altro, 823 AtUn| sbagliata... mezzucci da mariti vecchi che vogliono dare a vedere 824 AtUn| malaria. C'era giusto il vecchio Mantegna, con noi, in vettura, 825 AtUn| Antonio Serra; il quale, vedendo Andrea in quell'atteggiamento, 826 AtUn| Senti. Se non debbo più vederli... né anche per un'ultima 827 AtUn| venuto, e hai paura, lo vedo, hai paura! Ma che perdi 828 | Venendo 829 | venne 830 | venuti 831 | verranno 832 AtUn| loro! Anche Serra se ne verrebbe volentieri, credo... Che 833 AtUn| ritorna oggi il padrone? Le vetture sono già partite per la 834 AtUn| Triste, è vero?» - mi fa - «viaggiare di sera... lasciar di sera 835 AtUn| fatto bastonare. Il solito viaggio improvviso... la solita 836 AtUn| Antonio (a bassa voce, ma vibrata; quasi con rabbia) Che? 837 | vicino 838 | viene 839 AtUn| Giulia (c.s.) No! no! è un vigliacco...~ ~Andrea (c.s.) Aspettalo 840 AtUn| riafferra e spingendola violentemente verso la comune:~ ~Va' via, 841 AtUn| la testa, atteggiando il viso di sprezzo e nausea, – altra 842 AtUn| pazzo? E tu innocente... una vittima. Ma se ho veduto: io, io, 843 AtUn| davanti a me, una prova vivente, la più lampante, fino al 844 AtUn| col tuo danaro! Credi che voglia tenermi il tuo danaro? M' 845 | vogliono 846 | voi 847 AtUn| Anche Serra se ne verrebbe volentieri, credo... Che fa qui?~ ~ 848 | volete 849 | Volevi 850 | volle 851 AtUn| nuovo in pianto)~ ~Andrea (voltandole le spalle) Scene!~ ~Giulia 852 AtUn| Mentre io...~ ~Si copre il volto con le mani.~ ~Antonio ( 853 | Vorrei 854 AtUn| non è più possibile! Come vorresti più ormai... No, è meglio,