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Alfabetica [« »] opra 15 opre 1 or 72 ora 177 oracolo 1 orafo 1 orando 1 | Frequenza [« »] 179 dei 179 selvaggia 177 egli 177 ora 176 anche 174 lui 174 tempo | Giuseppe Tigri Selvaggia de' Vergiolesi Concordanze ora |
Capitolo
1 1| olivi: che agitati in quell'ora da un venticello più mosso, 2 1| quelli dell'Apparita, stanno ora come fiorente e trionfale 3 1| guerriero suole infonder quell'ora, non pensò più che a riprender 4 1| ne bagna il poggio tutt'ora, lo presenta da ogni parte 5 1| pareva che forse per l'ora assai tarda affrettassero 6 1| guardare i propri confini. Ora, siamo noi ben sicuri di 7 2| Ghibellini e dei Bianchi.~ ~Ora nissuno più del capitano 8 2| incendio, che or celato ora aperto e in varie forme 9 2| fieramente s'inimicarono.~ ~Tutti ora a Pistoia come a Firenze 10 2| popolari tutti, ma parte ora aristocratici, riuscirono 11 3| suonavano a festa. Da quell'ora, del più bel mattino d'un 12 3| antico palazzo pretorio, ora del tribunale di questa 13 3| piazza. A settentrione, dove ora si vede un'altra fabbrica 14 3| grandiosi monumenti che ora l'abbellano; e come nelle 15 3| architettura gotico-italiana, che ora veggiamo, del quale non 16 3| ruderi, sventolava a quell'ora il gonfalone del popolo; 17 3| consiglieri; aggiuntivi ora gli operai di Sant'Jacopo. 18 3| presentasse di un ricco dono. Ora, sebbene l'Uberti sull'uscire 19 3| e di quelle armi, fatte ora più splendide pel sole già 20 3| di Santa Maria Maddalena, ora di S. Francesco. E infatti 21 3| chi fosse stato in quell'ora su i bastioni delle mura 22 3| essendo poi limitata, come ora, dalle mura urbane, era 23 3| d'agilità delle membra; ora piegandosi in strane guise, 24 3| piegandosi in strane guise, ora saltando e facendo lazzi 25 3| più gonzi.~ ~Di già era l'ora che al suono allegro degli 26 3| partito. Per lo che a quell'ora vespertina li avresti veduti 27 3| liquori e di canti, a quell'ora potevi sgolarti, non volea 28 4| antica chiesa di S. Prospero, ora detta di S. Filippo, sorgeva 29 4| de' Vergiolesi.~ ~All'un'ora di notte di quel primo di 30 4| più progredito di civiltà. Ora, sia per mente e per cuore 31 4| pensiero di rivedervi! E ora!... ora che vi son presso, 32 4| di rivedervi! E ora!... ora che vi son presso, fedele 33 4| donna unica del cor mio; ora che del vostro sguardo ho 34 4| perchè - soggiunse l'altro - ora che gli esuli Bianchi possono 35 5| palazzo del Comune, abitava ora in altra sua in parocchia 36 5| elsa, non sapendo in quell'ora, per chi di loro e a qual 37 5| consolatore, un angelo! Ora non solo la preferiva di 38 5| affezione come a figliuolo, e ora si compiaceva che i propri 39 5| com'era solita in quell'ora, vi si recò a pregare. Allora 40 5| voi unicamente mi preme ora!~ ~- Dunque anche lontano... 41 5| qual core l'avrei potuto? Ora poi che siete alfine fra 42 5| esser grato, non dubitate! Ora e sempre il vostro volere 43 5| tutti già Ghibellini, e che ora collegati coi Bianchi han 44 5| questa fiera vendetta onde ora ci assale! Frattanto io 45 6| Con quel disdegno con cui ora si parlerebbe d'un'aggressione 46 6| amici, che vedete un po' ora quel che ci minacciano! 47 6| che sarete con noi!~ ~- Sì ora e sempre a difesa della 48 6| opera più iniqua potrebbe ora agguagliarsi a questa, di 49 6| proprio paese; presenti ora rifiammavan li sdegni, e 50 6| Quindi per la via, detta ora del Corso Vittorio Emanuele, 51 6| erano: la Gaialdatica, ora Carratica, la porta Guidi, 52 6| replicavagli il Vergiolesi. - Ora che tu al pari di me devi 53 6| tutti seguivano una parte: ora....~ ~- Ora vuoi dirmi che 54 6| seguivano una parte: ora....~ ~- Ora vuoi dirmi che alcuni teniamo 55 7| metteva nel giardino. Giunta l'ora consueta, Selvaggia era 56 7| e fra folta boscaglia; ora in basso e fra gli acquitrini, 57 7| basso e fra gli acquitrini, ora saliente fino al Castel 58 7| osservare chi si fosse a quell'ora quel cavalier non atteso. 59 7| partito de' Bianchi! E venite ora a chiedere a me che unisca 60 7| furibonde ire non cessino. E ora!... quando vedo che genti 61 8| donne del popolo a quell'ora impensata sopraffatte e 62 8| che avrebbe preso; e solo ora premevagli di stabilire 63 8| Firenze, in quella prim'ora date le insegne, cavalcava 64 8| di questo popolo; che io ora nel nome tuo, per intercessione 65 8| indebolir la difesa.~ ~Importava ora di aver molte braccia e 66 8| come pecore! Egli è che ora non si può neppur portar 67 8| così non va bene! E per ora non siamo a niente! fra 68 8| premevano le nostre semente, e ora quel po' di grano. E io 69 8| una quarta parte, e che ora ci brulicano intorno, e 70 8| Quando?~ ~- Stasera a un'ora di notte.~ ~- Il luogo?~ ~- 71 9| il Fortebracci non solo ora voleva parere indifferente, 72 9| piccola città come questa, e ora poi fra l'andirivieni di 73 9| mano: - Messeri, soggiunse, ora è tempo d'uscire: io primo.~ ~- 74 9| alto; che io voglio ad ogni ora rapporti sicuri de' movimenti 75 9| fratello messer Fredi, a quell'ora capitano di guardia alla 76 9| tutto è noto: a me sola per ora! Qui su quest'altura Dio 77 9| suo braccio divenga fin d'ora il più forte sostegno contro 78 10| Ombrone e di Brana: colà dove ora s'accoglie un popolato subborgo, 79 10| armature irradiate a quell'ora da un sole il più vivido; 80 10| il Vergiolesi era stretto ora da un nuovo nemico. Mentre 81 11| FERMEZZA A RESISTERE.~ ~ ~ ~«Ora si comincia per quelli di 82 11| stagione avveniva circa a quell'ora, sicchè quella parte era 83 11| fatti, passò appena brev'ora che i prigionieri furono 84 11| Margherita.~ ~- Ma voi tutt'ora soffrite!~ ~- Hai udito? - 85 13| e a queste notti! Vengo ora da loro; insieme col Vergiolesi 86 13| fosse impegnato, a quest'ora col disordine e i lamenti 87 13| stessi rettori di Firenze. Ora noi a buon conto dall'intemperie 88 13| pericoli? E che? V'avranno ora a cacciare peggio che bestie, 89 13| barbaro divisamento.~ ~Ma l'ora d'un'ultima prova era già 90 13| giorno e sull'alba. A quell'ora e con un'aria gelata, i 91 13| Calamità che a dir vero sono ora più difficili ad avvenire; 92 13| progresso e della civiltà. Ora, quando accadeva che una 93 13| alle arti belle!~ ~Tornando ora al nostro racconto, messer 94 13| obbligati d'un benefizio, che ora non poteva esser maggiore!~ ~ 95 13| osservato. Pietoso uffizio, che ora in Francia e altrove è debito 96 13| macilenti e cenciosi: e ora poi rattrappiti dal freddo, 97 13| fiocchi di nuovo, e a quell'ora era alta per tutte le vie. 98 13| imposte fossero rovinate.~ ~Ora il vescovo all'udire ne' 99 13| ginocchia, presso un muro ora in linea del palazzo del 100 14| castello! e adesso!... Oh! ella ora trista e dimessa passava 101 14| fieramente avversi fra loro. E ora il Castel di Piteccio doveva 102 14| gli estremi assalti! Ma ora l'ala del tempo che tutto 103 14| al più virile coraggio. Ora però la sua mente si era 104 14| quell'atto solenne. In quell'ora comparve a lei uno sconosciuto, 105 14| anzi con odio e disprezzo. Ora è da credere che inviasse 106 14| della patria è consumato! Ora per noi che rimane? Vituperi 107 14| abbandonare una causa, fatta ora più sacrosanta perchè quella 108 15| levante a ponente: e non come ora coronate di vigne bellissime 109 15| vie che batteva, a quell'ora, e co' tempi che correvano, 110 15| famiglia.~ ~Essa in quell'ora era tutta raccolta dentro 111 15| Pier-Antonio.~ ~- Egli non vive ora che per lei. Ma però è tanto 112 15| Quest'è vero, e sta bene. Ma ora mi devi dire se questo matrimonio 113 15| nostro e' l'abbiamo, e per ora nè mi' padre nè io abbiamo 114 15| parla punto?~ ~- Eh! per ora.... che volete! siamo là 115 15| giorno seguente a qualche ora voleva partire. Fatto questo, 116 16| soggiunse - pure a quest'ora doveva giungere un messo. - 117 16| più feroce. Compromesso ora il Carratella anche per 118 16| capanno di paglia, a quell'ora già avvinazzati, profondamente 119 16| vetta dell'appennino; e che, ora a tramontana, ora a maestro, 120 16| e che, ora a tramontana, ora a maestro, aveva sempre 121 16| quella stagione e a quell'ora, molto difficile rimaneva 122 16| Su que' monti e in quell'ora, l'immagine di Catilina 123 16| vallata di Limentra, dove ora dovevan discendere. E costoro 124 16| non par vero, qualunque ora che sia, di giunger sopra 125 16| antica chiesa con l'ospizio, ora parrocchia, che sempre si 126 16| giovine Sinibuldi. Inviso ora alla nuova fazione, nelle 127 16| liberamente. Questo sacrifizio che ora, rimasto solo fra un avverso 128 16| dello spirito!~ ~Pensiamo ora qual sollievo potè sentire 129 17| avverso partito, lo inviava ora al caporal del medesimo, 130 17| dintorni della Sambuca, e che ora per via ferrata fino al 131 17| discutiam di persone, come ora saremmo astretti: quando 132 17| rimedio? Roma! vedetela ora questa gran Roma! Essa è 133 18| mio e del mio pensiero. E ora, o Selvaggia, d'un favore 134 18| prometto, e lo giuro! Lasciarvi ora.... pur troppo!.... ma non 135 19| rivale non ci vuol meno. E ora ei l'ha scampata!~ ~- Egli, 136 19| altro! A voi lo star per ora nascosto dove a Nuto ho 137 20| un tal giorno e in quell'ora vider salire a quella volta 138 20| raccontarvelo. E vi prego fin d'ora, per onore di lei e del 139 20| andarmene in romeaggio; e ora, sano di corpo, e tranquillo 140 20| Non vi può esser noto dove ora si sia; ma io son d'avviso 141 20| presso ogni gente!~ ~Benchè ora in terra d'esilio, astretti 142 21| Vanni del castel di Sambuca. Ora le nozze erano già avvenute, 143 21| ostante ecco qui! Pare che or ora dobbiamo aver dicatto di 144 21| non c'è un guadagno... e ora che l'occasione ti si presenta... 145 21| maggior guaio! Pensiamo ora come fosser terribili in 146 21| qualcuno, che a quella data ora, carico di danari, sapevan 147 21| non meno rea si esigeva ora da lui. In quella notte 148 21| meno per amor della tua! Ora ti conosciamo, e ti troviamo 149 21| seguente, qui, e a quest'ora! - E alzando la mano minacciosa 150 22| sceso dal castello in un'ora di notte, con pochi de' 151 22| caddero trucidati.~ ~Questo ora sapeva male a Musone d'averla 152 22| piede con a mano i cavalli, ora montati in sella si avanzavano 153 22| affannoso, pure in quell'ora e in quel basso vi si sentiva: 154 22| così da essi per quasi un'ora e ricambiando gli scherzi, 155 22| disarmati? Incauti noi! Ora ci è forza d'arrendersi!~ ~ 156 23| piene d'umor vitale, ma che ora ingiallite e secche, a ogni 157 23| di Sambuca, abbandonato ora del tutto quel di Vergiole, 158 23| un'amica tanto infelice. Ora poi che a' primi stridori 159 23| fu rispettato e temuto! Ora nell'esilio travolto con 160 23| bei giorni ridenti!... E ora!!... Le corde del mio liuto!... 161 23| diedi a levare alcun suono. Ora però quelle corde... rilassate 162 23| felici! Oh! se sapessero ora come cambiati! Dimmi, dimmi, 163 24| Vergiolesi si aggiungeva ora per colmo il pensiero di 164 24| utili ed opportuni.~ ~- Ma ora - dicevagli il monaco - 165 24| non ci vo' più pensare: ora se' tornato per bene, eh?~ ~- 166 24| della nostra castellana. Ma ora, meschina me! questo soccorso 167 24| davvero? Ma dimmi...~ ~- No, ora non cercare come l'è ita. 168 24| Sapeva che a qualunque ora v'era sempre ben accolta. 169 24| assassini, se alcuno a quell'ora per istrada lo ravvisasse.~ ~- 170 24| mi avrebber morto.~ ~- Ma ora ... ditemi ora... - badava 171 24| morto.~ ~- Ma ora ... ditemi ora... - badava a interromperlo 172 24| tutto fervoroso:~ ~- Dio ha ora voluto scamparmi dal tristo 173 24| demone del rimorso a quest'ora lo laceri! Dio è giusto, 174 25| patimenti morali pareva che ora fosser quelli che più la 175 25| distesagli innanzi non altro ora che un cadavere! Però l' 176 Con| diruto castello di Vergiole, ora villa d'un privato, è una 177 Con| Gati, 1865.~ ~Ci rimane ora a parlare di messer Cino.