Capitolo

 1     1|           cosa nel silenzio della notte taceva, mentre placido era
 2     3|          I quali, durante cotesta notte e fino alla prima alba come
 3     4|       Vergiolesi.~ ~All'un'ora di notte di quel primo di maggio
 4     4|          campagna; perchè cotesta notte, seguitando la festa, i
 5     4|   particolari era già avanzata la notte, e s'udivano i suoni più
 6     5|                Fino dal far della notte le tenebre in quei tempi
 7     7|        andirivieni di giorno e di notte fra Pistoia, Prato e Firenze.
 8     7|           fra i vostri per questa notte. Piacevi di recarvi da questi
 9     7|     cavalcarono verso Prato.~ ~La notte era alta. Miriadi di lucide
10     7|          venuti a confine. Quella notte di cotesti s'eran raccolti
11     8|     lavori!~ ~Fervevano essi  e notte per ogni dove, quando i
12     8|               Stasera a un'ora di notte.~ ~- Il luogo?~ ~- Ed egli
13     9|         del popolano. Abboccatosi notte tempo col Fortebracci, lo
14     9|         l'iniquo, col favor della notte compir più sicuro i suoi
15     9|          eran già sulla via.~ ~La notte era buia. Non ancora una
16     9|         cercò ma indarno tutta la notte, alla mente spaventata e
17     9|         ballatoio stava a vedetta notte e giorno una scolta; e v'
18    10|       tenda, fra le tenebre della notte, chi avesse però conosciuto
19    10|  narravano d'averlo udito cotesta notte mandare urli come di belva,
20    11|           è vero, del favor della notte per mandarne in cerca, particolarmente
21    11|    assedio; altri poi dalla città notte tempo venivan  a riceverli.~ ~
22    11|       avvisato Guidotto che nella notte successiva dovevan giungere
23    11|           che era stato per molta notte in ascolto sul torrione
24    11|         cavalcarvi di giorno e di notte, benchè insidiato da quel
25    12| procacciar vettovaglie, benchè di notte, e numerosi ed armati, erano
26    13|       fosse ve li avevan fatti la notte. Pochi, perchè ghiacciatavi
27    15|         voglio andar che gli è di notte,~ ~E s'è levato il lume
28    15|           per la campagna. Era di notte. Il capitan de Reali guidava
29    15|        rivederci in sanità! Buona notte!~ ~Ed uscirono.~ ~Raccoltisi
30    16|            Convenner tutti che la notte veniente sarebbe stata la
31    16|      sbrigarsene con la spada. La notte era quasi sul colmo. Ed
32    16|        Era sempre nel fitto della notte. Al capitano, per quanto
33    16|           anco nelle prime ore di notte a suonare una grossa campana
34    16|      telegrafi, che con fuochi la notte, e il giorno con colonne
35    18|         straniere dominazioni una notte di secoli si distese sul
36    19|           s'eran dati ad assaltar notte e giorno ogni viandante
37    19|       proposta di passare una tal notte per la via a non molta distanza
38    19|       dentro. E così fecero.~ ~La notte era al colmo; quando Nuto
39    20|          Romeo che mari e monti~ ~Notte e  finor varcai.~ ~Strani
40    20|      Tanta poi era la folla,  e notte, per la città, che l'antico
41    20|         per ogni chiesa! Giorno e notte presso l'altare (io gli
42    21|          un certo mistero:~ ~- La notte che viene, quando sarà al
43    21|     esigeva ora da lui. In quella notte del pattuito ritrovo al
44    21|         farai rivedere, spero, la notte seguente, qui, e a quest'
45    22|          Sambuca? S'aggirava  e notte minaccioso per que' dintorni,
46    22|         dal castello in un'ora di notte, con pochi de' suoi perlustrava
47    22|         sì destro, e con armigeri notte e  a perlustrare ogni
48    22|             s'udì gridare una tal notte sulla spianata d'un castello
49    22|         avvisati.~ ~Era una bella notte d'estate. A un'aria fresca,
50    23|       così le parlò:~ ~- Dopo una notte agitata ed inquieta, un
51    24|           colto il destro, in una notte di pioggia e di buio il
52    24|     avesser tutti subìta; una tal notte, udito picchiare all'uscio
53    25|       buona Lauretta che giorno e notte vegliava al suo letto, era
54    25|        Selvaggia aveva passata la notte anche più affannosa. A Lauretta,
55    26|           Viaggiò senza posa  e notte per valli e per monti, fosse
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