Capitolo

 1     1|        di lui.~ ~Era giunta la sera. Lo scroscio del sottoposto
 2     3|   gioia: «A rivederci a questa sera.» E fu notato come il saluto
 3     3|        dismisura. E già, fatta sera, si vedevano accendere qua
 4     4|    carattere di bontà, cotesta sera forse anche più attraente
 5     5|       bella Selvaggia. Una tal sera, incontratala ad una festa
 6     5|    contr'a Cino, che in quella sera giurò d'assaltarlo, e di
 7     5|    dalla strada. Or come sulla sera Selvaggia soleva recarvisi,~ ~-
 8     5|        a Selvaggia quel che la sera dopo la festa gli era accaduto,
 9     6|         A giorni, qui di prima sera potrò avere una vostra risposta?~ ~-
10     7|        però che Selvaggia ogni sera non scendesse nel suo giardinetto.
11     8|  milizie. Aveva poi adunati la sera innanzi tutti i capitani
12     8|  piazza maggiore sul far della sera chi può ridir lo sgomento!
13     9|       Le volpi intanto cotesta sera nella casa del Fortebracci
14     9| impresa da compiersi in quella sera; dal suo consenso e da certi
15     9|       tal'uopo infatti cotesta sera era stato prescelto. Quell'
16    13|  Comune di Pisa ricevetti ieri sera - e in così dire glie la
17    13|       Ceppo. La neve fin dalla sera precedente cadeva a fiocchi
18    15|     per Vergiole sul far della sera, ben armato e a piedi. Era
19    15|     ciocchi d'alberi in quella sera si vedeva acceso in mezzo
20    15|    annerite. Esse però cotesta sera, rischiarate da una fiamma
21    15|     giovine era appunto quella sera venuto a veglia, perchè
22    15|    rimanessero tutti, quando a sera avanzata si videro comparire
23    21|  carbone; sfido io se arrivi a sera che a buttarti giù non ti
24    21|   lavorare quasi da casa, e la sera tornarsene?.... ~- Come,
25    22|       Sardegna, allorchè sulla sera villici e proprietari a
26    22|      ricade loro da un lato: a sera poi vi sovrappongono il
27    22|      osteria.~ ~Era omai sulla sera. Il caldo, sebbene in montagna
28    24|      signora, o dall'alba alla sera al telaio, affrettando il
29    26|     suo sepolcro me ne vo ogni sera, e vi prego! E pover'a me!
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