Capitolo

  1     1|             colline, cotal fenomeno era bello in quel tempo, non
  2     1|           chiesuola d'Arcigliano.~ ~Era presso al castello un tempietto
  3     1|   facilmente a conoscere che quella era una potesteria. Ivi infatti
  4     1|          centro della fabbrica, che era un cortiletto, capace d'
  5     1|          Castellano. Guidotto, tale era il suo nome, stava occupato
  6     1|             al desiderio di lui che era sceso di sella, lo invitava
  7     1|             chiuse dietro di lui.~ ~Era giunta la sera. Lo scroscio
  8     1|             dianzi. Non mai il sole era cadutosplendido fra
  9     1|           estremo del gran pianeta, era tornata a brillare di sua
 10     1|        notte taceva, mentre placido era l'aspetto della natura,
 11     1|             del novello arrivato.~ ~Era questi il valoroso cavaliere
 12     1|                Che da qualche tempo era un continuo apparire a Bologna
 13     1|             i Bianchi l'irritazione era giunta a tal punto, che
 14     1|          rimaneva. Sicchè, alto com'era della persona, fiero nel
 15     2|       rovina. Riflessivo e prudente era invece l'animo del De Reali.
 16     2|           per conseguir questa pace era d'uopo che almen per tre
 17     2|     floridezza.~ ~Non così moderato era l'animo del Vergiolesi.
 18     2|            siffatta tutela. Per lui era questo un troppo umiliar
 19     2|            disfatta. Non per questo era uomo da trarne sgomento.
 20     2|          pubblico bene, per lui non eraagevole il rimoversi
 21     2|       figliuolo, non meno del padre era fervido e risoluto: congiungeva
 22     2|           la sua rappresentanza che era in Roma nel Senato, studiavasi
 23     2|         stesso. Già da ogni parte s'era svegliato uno spirito nuovo.
 24     2|            vita propria, e fra loro era sorta una nobile emulazione.~ ~
 25     2|             un figliuolo dell'altro era stato non gravemente ferito:
 26     2|        cruda quanto che il feritore era venuto a chieder perdono
 27     2|           per lor private vendette, era massima iniquità. E lo straniero
 28     2|          Firenze, e sapendo che ivi era la fonte dell'oro, saziò
 29     3|         riboccava di popolo, perchè era solito che anche co' sacri
 30     3|        benedizione, tanto che non v'era alcuno che ricusasse di
 31     3|            sì. Eh figliuoli! Se non era lui! Prima col suo valore:
 32     3|          armamentario o loggia, che era il corpo di guardia d'ogni
 33     3|             Comuni, in Italia non v'era. Le compagnie armate ne
 34     3|         Duomo, sul lato di ponente, era limitata da una fila di
 35     3|          come allora la chiamavano, era sotto gli ordini del capitano
 36     3|             di eleggerlo a potestà. Era invece l'altro antichissimo
 37     3|             perchè in questa piazza era una statua di Luitprando
 38     3|  amministrare e per la sua dignità, era allora in Pistoia una nuova
 39     3|               Uscito di cattedrale, era di nuovo a cavallo in mezzo
 40     3|        messer Tolosato degli Uberti era stato confermato negli uffici
 41     3|           sì degno. Quand'ecco, com'era dell'uso, venire a lui due
 42     3|            gentil sesso. Il costume era pubblico, e nessuno per
 43     3|             l'ammirazione di tutti. Era questo un alberello fronzuto
 44     3|            fine di poterlo portare, era stato pensiero di alcuni
 45     3|          maio coi lor gonfaloni. Si era deliberato doversi andare
 46     3|    popolazione. Lungo la strada non era tabernacolo sacro che non
 47     3|            questa graziosa canzone. Era di Guido Cavalcanti, e diceva
 48     3|             gli evviva i più lieti, era ripetuta e avvicendata con
 49     3|             ora, dalle mura urbane, era bello potervi scorgere fra
 50     3|             del sole al tramonto.~ ~Era già oltre il mezzo del giorno
 51     3|         donne e al comune tripudio. Era questa, può dirsi, la festa
 52     3|       Sicilia, la poesia in Toscana era passata fra 'l popolo. Il
 53     3|            delle straniere signorie era arte di regno; - corrompere
 54     3|             de' più gonzi.~ ~Di già era l'ora che al suono allegro
 55     3|             più popolari: sì perchè era stata lor contrapposta,
 56     3|               In una di tai brigate era anche il gentil poeta Guittoncino,
 57     3|          pochissimi. Costui infatti era venuto di Lombardia e dimorava
 58     3|       tavola ingombra di barattoli, era appariscente per la sua
 59     3|        destare una certa curiosità, era una cassetta con una gran
 60     3|     guadagnarsi denari e partigiani era giunto in mal tempo. La
 61     3|          comprare in suoi farmachi, era quasi tutta avvinazzata;
 62     3|      interruppelo un popolano che s'era accorto dell'infausta metafora.~ ~-
 63     3|      gridare.~ ~E già qualche stile era uscito dalla cintura, quando
 64     3|   accoglieva sul suo passaggio. Ell'era amata e reverita generalmente:
 65     3|           larghezza di censo, certo era delle più nobili per blasone,
 66     4|             la casa de' Vergiolesi. Era essa, con le più di quel
 67     4|              Nelle case de' magnati era qui dove in prima i forestieri
 68     4|          casa, ad attestare che ivi era, non vi rimane adesso che
 69     4|          mura del primo cerchio, ed era in quel tempo di pertinenza
 70     4|           delle porte della città v'era ordine non dovessero alzarsi.
 71     4|            una nobile dama. Infatti era essa madama Adelagia consorte
 72     4|           sugli omeri. Il suo volto era bianco rosato. Gli occhi,
 73     4|       fiorini d'oro, dei quali egli era debitore a detta ragione.
 74     4|           Perchè, come dicemmo, non era ignoto l'affetto scambievole
 75     4|       vescovo della città. Oltrechè era in lui merito de' più pregiati
 76     4|            lo che ivi fra i Bianchi era grato) col grand'esule Dante
 77     4|              Già fin dai primi anni era stato fra loro un ricambio
 78     4|        armonia; lo che non certo le era  le fu concesso fra un
 79     4|           sia per mente e per cuore era Cino in quel tempo uno degl'
 80     4|             della scuola platonica, era nobile, caldo e verace.
 81     4|        dolce guardare.~ ~ ~ ~Nobile era l'affetto che portava a
 82     4|         nelle sue dolci rime. Ma sì era modesta dell'animo, che,
 83     4|         Angelica creatura veramente era essa. Una di quelle, che
 84     4|             quella sala, dove molto era già il concorso degl'invitati,
 85     4|        svelta persona una veste che era il lucco di velluto chermisi
 86     4|          detto velluto, da cui, com'era dell'uso, scendevano dai
 87     4|          piccole bende. L'andar suo era franco: il suo sguardo riservato
 88     4|             poi dinanzi a colei che era in cima de' suoi pensieri.~ ~
 89     4|      vorreste dirmi la canzone qual era? - gli chiedeva Selvaggia.~ ~-
 90     4|     contrapposto fra tanto giubilo. Era costui un parente dei Vergiolesi,
 91     4|          ciò nascesse da ambizione. Era un impulso abituale della
 92     4|          inaspettatamente la festa. Era il canto d'una Ballata,
 93     4|    rimanevano estatiche. La Ballata era questa:~ ~ ~ ~«Giovine bella,
 94     4|         gran cerchio a formare, com'era dell'uso, questa ideale
 95     4|         spine e le foglie. Se nulla era da temere  da sperare,
 96     4|       capovolta: togliendo le spine era simbolo di tutta speranza.
 97     4|     Lauretta da sua sorella, e se n'era invaghito. Perduta la madre
 98     4|       Perduta la madre da due anni, era la prima volta che la donzella
 99     4|           che alle parole di lui si era fatta già pallida, e quasi
100     4|       brillaron gli occhi di gioia. Era ivi appunto in disparte
101     4|          fazione per quei cittadini era tutto: e all'occorrenza
102     4|          questi e altri particolari era già avanzata la notte, e
103     4|            Cino, nell'accomiatarsi, era pregato dal Vergiolesi di
104     5|          uscir dalla festa, Cino si era accompagnato con l'amico
105     5|            Cancellieri.  Lemmo si era premunito di lanterna, 
106     5|           ringraziavan, dicendo che era un bell'andare al lume delle
107     5|          della città. Poco distante era la casa di Lemmo. Costoro,
108     5|            apponeva. Lo sconosciuto era Nello de' Fortebracci. Una
109     5|         volle offendere perchè egli era nipote di quel nobile cavaliere,
110     5|           Nello da qualche tempo si era perdutamente invaghito della
111     5|         illuso per tanta grazia, si era ingegnato di essere sempre
112     5|            Al ricco giovane poi non era mancata una schiera di adulatori,
113     5|         anche il suo amor proprio v'era forte impegnato. Ma come
114     5|           al suo Cino? Donzella com'era di squisito sentire, rigettò
115     5|          magnati della città. Tanto era innanzi in quest'idea vanitosa,
116     5|             inatteso di messer Cino era stato pel Fortebracci come
117     5|           ebbe inteso che il rivale era giunto; che da lei, rientrando
118     5|           lei, rientrando in città, era stato salutato in tal modo
119     5|            cospirava pei Neri, ma v'era chi aizzava la plebe mutabile
120     5|       peggio, e all'improvviso se n'era partito. Assicurava però
121     5|        subito gli fu concesso! Egli era di nuovo inebriato d'amore!
122     5|        bella la sua Selvaggia? Essa era stata per lui assente un
123     5|           porta della cappella, com'era solita in quell'ora, vi
124     5|           la sera dopo la festa gli era accaduto, quanto a quell'
125     5|            avessero dovuto dolersi, era ciò naturale. Ma che adesso,
126     5|          vanno al cuore.~ ~La madre era tornata in giardino. Ei
127     5|       amoroso consiglio.~ ~La città era tuttora inconsapevole della
128     5|       comunicazione del potestà! si era già incominciato a vociferare.~ ~-
129     5|           soli trentaquattro anni v'era stato scolpito. A destra,
130     5|           riguardevoli, e di quanti era capace la chiesa. Le porte
131     5|           tutti i lati di essa, che era isolata, le guardavano poche
132     5|             pianta per questo suolo era quella del fiordaliso! Fosse
133     5|         Fosse stato pur d'oro, egli era un fior de' Capeti! E chi
134     5|          tolta l'altrui; sicchè non era tempo di cogliere fronde
135     5|            ed inganno!~ ~Pure a noi era giunto favorevole il destro
136     6|              che già ogni cittadino era stato informato della triste
137     6|          non resse e cadde; e chi v'era su, cadde nell'acqua e tra
138     6|  sopravvenne12 , tutto, pur troppo, era vero! Ma dovea riguardarsi
139     6|         fattosi capo dei rivoltosi, era venuto in piazza col popolo
140     6|           città, per gran fortuna n'era scampato.~ ~Provocata a
141     6|        pontefice Benedetto XI. Egli era di mite indole, e uomo puramente
142     6|       intese da' Guelfi che il papa era morto, e che i cardinali
143     6|         Piccola, come abbiam detto, era la città di Pistoia, perchè
144     6|          perchè il suo cerchio, che era il secondo, a poco oltre
145     6|          circonferenza sì limitata, era però notevole questo cerchio,
146     6|          tal giovane, sul cui volto era impressa una profonda mestizia.
147     6|        quadro magnifico. Il giovane era messer Fredi de' Vergiolesi.
148     6|       gradazioni della società, non era allora che al terzo stadio
149     6|           che solo nell'incontro si era degnato mirarlo in faccia,
150     7|         presentatosi al Fortebracci era costui. Un certo Nuto fiorentino,
151     7|   profferirsi a' loro servigi. Egli era un di que' tali che hanno
152     7|         costui, ben pagato da essi, era un andirivieni di giorno
153     7|       vedemmo, alla prima missione, era tornato a tentar la seconda,
154     7|               Troppo acerba puntura era stata quella per lui; che
155     7|          compiere un suo disegno.~ ~Era sull'imbrunire, quand'egli
156     7|           l'ora consueta, Selvaggia era già scesa fra quelle aiole
157     7|         rivedere i suoi fiori. Ella era sola; perchè la Margherita,
158     7|           il momento che da nissuno era visto, spinge la porta,
159     7|           varcata la porta Guidi, s'era dato al galoppo sul sentier
160     7|           al fortilizio suddetto. V'era egli sospinto per brama
161     7| consentitogli tosto l'ingresso, già era innanzi a messer Simone
162     7|     Compagni, e vi leggerà che egli era «uomo di mezza statura,
163     7|            e fattore d'ogni male; e era con la parte di messer Corso
164     7|             troppo!~ ~- Or bene; io era per partire per la Terra
165     7|           un'anfora di vin generoso era stata apprestata. La bevvero
166     7|             verso Prato.~ ~La notte era alta. Miriadi di lucide
167     7|           incendiaron le case, se n'era ito in bando a Firenze.
168     7|          male a costoro; perchè gli era uno de' magnati della città,
169     7|           pace fra noi, e nel fatto era poi Ghibellino? Senza l'
170     7|        avidi del potere, il partito era tutto! Vada pur la patria
171     7|            appella or delle Grazie. Era allora che Arnolfo aveva
172     7|        campo di fuor delle mura dov'era il duca di Calabria allora
173     7|            infatti di null'altro si era occupato per via che di
174     7|       attendevano, ricordasse che v'era quel messer Simone de' Cancellieri,
175     8|                    Una mattina, che era quella del 20 maggio, sulla
176     8|          alba la città di Pistoia s'era tutta riscossa, sentendo
177     8|          cavallo. De' cavalieri poi era per accrescersi il numero
178     8|       armati passavan loro dinanzi, era un interrogarsi e un breve
179     8|            che il momento terribile era arrivato! Il capitano generale
180     8|            de' quali da vari giorni era un andare e venire, aveva
181     8|            albore un altro corriere era giunto che riferivagli,
182     8|              come il campo nemico s'era già mosso da Firenze tenendo
183     8|      Pistoia. Ma il dell'Uberti non era uomo da lasciarsi sorprendere.
184     8|     individuale in quelle battaglie era tutto. Non già le artiglierie (
185     8|             un'ardua intrapresa com'era quella. Quindi a voce alta
186     8|          dire che s'erano intesi.~ ~Era un atto di fiducia che i
187     8|            e quelle del duca: tanta era la bramosia di quel Comune (
188     8|            tre ordini di colonne.~ ~Era circa il mezzo del  che
189     8|         mezzo del  che il duca si era già avanzato a circa due
190     8|      cavalieri e pedoni; armata com'era di lunghe falci, e di rozzi
191     8|            onor delle pugne; lo che era da attendere da quella lor
192     8|      pensiamo con qual trepidazione era atteso!~ ~Solamente i vecchi,
193     8|            dei mercatanti, la città era muta e deserta.  su quella16
194     8|             di cattedrale, al nord, era un tabernacolo di legno
195     8|            con ansia e sgomento! Ed era uno stare in orecchie, un
196     8|            parenti: ma tanto grande era il loro entusiasmo, che
197     8|             fra loro: ma pur troppo era un pascersi di vane speranze;
198     8|         subito una sconfitta!~ ~Non era però da compiangersi verun
199     8|       guerreggiarsi assai volte non era a stupire), tra perchè era
200     8|          era a stupire), tra perchè era in fondo molto religioso,
201     8|             città. Al sant'apostolo era sacra questa cappella, eretta
202     8|           altri alberghi e locande, era pur questa opera religiosa
203     8|            proprio come un prodigio era discesa sopra di loro!~ ~
204     8|            ebbe avviso che ciascuno era pronto e s'era posto in
205     8|             ciascuno era pronto e s'era posto in cammino, fatto
206     8|            nel comune di Sala, dove era a guardia ms. Vanni Scornigiani,
207     8|           re di Sicilia, e che però era lecito a ciascuno di ucciderlo.~ ~
208     8|          non li spaventò. L'assedio era venuto improvviso,  i
209     8|          comparire tutti eguali. Ed era gran che se venivano; 
210     8|          che se venivano;  quello era tempo da farne scelta; tanto
211     8|        tempo da farne scelta; tanto era urgente l'affrettare i lavori!~ ~
212     8|       trentina di lavoranti, come s'era fatto loro capoccia, anche
213     8|    astrologo e alchimista, che oggi era in vesta di popolano.~ ~
214     8|          strepilare, bello alto che era, sicchè sul terreno alla
215     9|           mancano. Sinistro infatti era il ritorno di quel Nuto
216     9|        astrologo che v'appariva, si era infinto di nuovo della persona,
217     9|             sicchè impunemente se n'era tornato in città; e facendo
218     9|            una vile impudenza. Tale era il nobile animo di messer
219     9|           patria. A tale oggetto si era fatto eleggere capo delle
220     9|          suoi disegni nefandi. Ma v'era bisogno di complici, 
221     9|            della Moscacchia e d'ond'era uscito, egli era uomo da
222     9|            e d'ond'era uscito, egli era uomo da questo e altro.
223     9|      pretesto il lavoro, ma il fine era quello di pescare nel torbido
224     9|             al balzo.  egli a lui era per far miglior giuoco.
225     9|           subito che razza di birbo era quello, e che un più destro
226     9|           già sulla via.~ ~La notte era buia. Non ancora una lampada
227     9|            castel di Damiata.~ ~Dov'era egli questo castello? A
228     9|            S. Pietro (e dove presso era una postierla di questo
229     9|             che nel 1221 quando già era sorto il secondo cerchio,
230     9|             innanzi di questo tempo era sempre un valido fortilizio
231     9|          fortilizio di Damiata, che era dei Neri, tocco' poi molto
232     9|             dove la luce diurna non era mai penetrata.~ ~In una
233     9|           uopo infatti cotesta sera era stato prescelto. Quell'ampio
234     9|         dopo la rovina del castello era stato circondato da un muro
235     9|           luce sopra una tavola che era in mezzo, vi scorsero da
236     9|           tutto punto.~ ~Il di Fede era uomo di mezza età; grasso,
237     9|      dicevagli; tutt'altro! (mentre era ciò che di fatto si macchinava!)
238     9|            in cui un fondo d'onestà era sempre, e però non troppo
239     9|       disparità delle forze la resa era omai inevitabile, si consigliasse
240     9|            ha dubbio, la conosceva, era quella del Cancellieri: -
241     9|         senza intoppo veruno, e già era per entrare nella propria
242     9|             allo scudiere, in breve era alla casa, e in presenza
243     9|      pistoiesi!~ ~Appena il Di-Fede era giunto nella sala vicina,
244     9|          violento. In quella stanza era solo. Lo scudiere era già
245     9|        stanza era solo. Lo scudiere era già uscito per altri ordini.
246     9|            riposo nella sua camera. Era stata fin allora in quella
247     9|      precedeva con una face. Costei era già entrata per l'altra
248     9|          degne di tanto cuore, se n'era imposto con tutti un assoluto
249     9|            stringeva! Lo sciagurato era già di guardia alla porta!
250     9|            e giorno una scolta; e v'era poi nell'intorno una piccola
251     9|        queste parole Selvaggia, com'era in bruna vesta, apparsa
252    10|         gran campo. E in qual parte era egli un sì potente nemico?~ ~
253    10|         campi più presso alle mura. Era qui in quest'ampio terreno
254    10|      fanteria fiorentina e lucchese era in tutto più grave. Andava
255    10|             cavalleria a que' tempi era la forza principale dell'
256    10|         Agubbio potestà di Firenze, era appariscente e splendido
257    10|       raccolto il pelame del mento, era anche riguardevole sul suo
258    10|             piglio guerresco, tanta era la varietà de' colori sì
259    10|   Ghibellini dalla nera aquila, che era infitta sulla gran torre
260    10|    convenuto segnale dal campo loro era già dato. Attendevano per
261    10|            il capitano Di-Fede, che era sul torrione di quella porta,
262    10|    assedianti or l'uno or l'altro n'era colpito. I frombolieri poi
263    10|           in aita dell'altra, non v'era momento più propizio di
264    10|            e poco sotto alle mura s'era impegnata un'orribile mischia.
265    10|        accanita siccome questa, che era qui più che altrove parricida
266    10|          punta di lancia e di spada era volta a ferire a vendetta.
267    10|            ravvisa; com'egli stesso era agevole a riconoscersi alla
268    10|       terreno. E già il Fortebracci era stretto fra due combattenti,
269    10|        caduta. Di nuovo il capitano era solo a combattere. Ma in
270    10|        Tedici: sicchè il Vergiolesi era stretto ora da un nuovo
271    10|             ferirlo, di nuovo gli s'era avvicinato di troppo, il
272    10|       benchè offeso20 dalla caduta, era tornato in sella e presso
273    10|          quell'empia sua sete, e si era riparato nel campo de' fuorusciti.
274    10|       traditor che ci spense! - E v'era pur quel d'Orlandetto; che
275    10|           insolita trepidazione ell'era stata tutto quel giorno
276    11|           si faceva più stretto, ed era loro impedito di far raccolta
277    11|           vedevan mancare. E questo era il colmo di lor disgrazie!
278    11|           di boschi e di selve, non era ancor ben guardato, pel
279    11|         esse, perchè degli uomini v'era troppo bisogno; e sfidare
280    11|             del Castel di Vergiole, era un tal Pier Antonio marito
281    11|             figlio non meno animoso era rimasto a Vergiole in compagnia
282    11|        opere pe' campi. Bindo, tale era il suo nome, di poco era
283    11|            era il suo nome, di poco era minore del fratello Guidotto,
284    11|         duca Roberto come colui che era di nobile animo, e mostrava
285    11|           loro tenuto d'occhio, e s'era voluto un po' porre in guardia.
286    11|            una scambievol difesa.~ ~Era di questo tempo che richiesto
287    11|            al suo Bindo, destro com'era e di gran coraggio, un'impresa
288    11|        grosse somme inviategli se n'era fatto incettatore per ogni
289    11|                Intanto Guidotto che era stato per molta notte in
290    11|            ora, sicchè quella parte era rimasta sguernita; con uno
291    11|          mano! Il dolor che provava eraforte, e di sangue n'
292    11|           perduto in tal copia, che era quasi privo di sensi. Moveva
293    11|       quegli. Comprese però che non era tempo di parole, ma di pronto
294    11|        iscambievole aiuto, alto com'era e molto robusto, si prese
295    11|          può essere in donna, tutto era in lei; congiunto poi a
296    11|          con quel ministero che gli era proprio, quello della parola,
297    11|          Aldighieri della Torre che era in corte del papa, perchè
298    12|          Inferno, Canto XXII.~ ~ ~ ~Era stato eletto al pontificato,
299    12|          Clemente V. A Perugia, dov'era morto il buon papa Benedetto
300    12|            tre. La proposta fu, com'era a supporre, di tre francesi
301    12|           su i Ghibellini; e che si era proposto di ottenere il
302    12|             perchè ormai ogni parte era contro di lui, ed ei francese,
303    12|        secondo che da molte parti n'era stato pregato, a liberar
304    12|           fu agevole d'ottenerlo.~ ~Era giunto il settembre, e ancora
305    12|             de' loro avversari, com'era da credere, il messo tornò
306    12|         baroni aveva obbedito, e si era diretto per Avignone. E
307    12|          armigeri la vita del campo era già parsa grave e quasi
308    12|        delle mura!  a que' miseri era più dato sperare d'esser
309    12|        petto l'acerba doglia: tanta era la costanza de' lor propositi,
310    12|        messer Lippo de' Vergiolesi. Era può dirsi la più insigne
311    12|          misera gentildonna, che si era veduta riportar fra le braccia
312    12|             al braccio gli scudi ov'era lo stemma di essa; altri
313    12|           il nero, ma questo colore era segno di lutto. Appresso
314    12|            Veder quella chiesa!.... era gremita di popolo! I più
315    12|         lutto sedevano in terra com'era dell'uso, sopra stole di
316    12|             ebbe termine, il popolo era già per uscire; allorquando
317    12|             straordinaria ceremonia era questa; sia per la circostanza
318    12|            chiesa ad ogni ceremonia era stato fra la folla, come
319    13|        degli Uberti una tal mattina era entrato nella sua stanza
320    13|         ogni  più peggioravano.~ ~Era già nel cuor dell'inverno.
321    13|           per conquistar tai vicini era questa; «Pisa con l'arti,
322    13|   puntualmente distribuito. Il male era adesso per qualche fanciullo,
323    13|          rumore, subito per sedarli era disceso fra loro, e cominciava
324    13|             l'ora d'un'ultima prova era già stabilita. Un ultimo
325    13|     bramavano, neppur uno mancò! Si era prescelto un tal giorno
326    13|          della cavallata nemica che era dietro de' fanti, li attendeva
327    13|       numero e tanto impeto, quanto era meno da aspettare; sicchè
328    13|           numero di servigiali, non era possibile che desse ricetto
329    13|      appariscono i sacrifizi.~ ~Non era ancora avvenuto l'ultimo
330    13|            certe stanze terrene dov'era l'uffizio del suo cancelliere,
331    13|           contigua. Quell'episcopio era troppo inferiore alla bella
332    13|            modeste abitazioni, egli era per certo assai decente
333    13|           sapesse che in ogni tempo era disposto a soccorrerli.
334    13|          Vergiolesi, come colui che era stato deputato alla cura
335    13|      condoglianza a Selvaggia. Ella era tutta sola nelle sue stanze
336    13| accompagnare il defunto, in Toscana era allora un sacro dovere,
337    13|      sgomento, se non sulle labbra, era nel cuore di tutti. Al nuovo
338    13|             di neve. Qualche poca n'era caduta anche in città; e
339    13|            a toglierla dalle vie, v'era rimasta; e fattosi sereno,
340    13|            il vescovo all'alba, com'era solito, aveva assistito
341    13|             di nuovo, e a quell'ora era alta per tutte le vie. Allorquando
342    13|             colore in campo bianco. Era uno dei frati di S. Maria;
343    13|      vescovo poteva concedergli. Ed era quella di affermargli in
344    13|        esclamò. Ma raffrenatosi com'era solito quando doveva ammonire,
345    13|             ammonimento lasciatolo, era già sulla piazza.~ ~A modo
346    13|           Perchè ei, previdente com'era, i suoi granai fin dinanzi
347    13|             di grano. Per isventura era quella l'ultima porzione
348    13|           non potendo più reggersi, era caduta al suolo sulle ginocchia,
349    13|            lana bianco che allora l'era caduto sulle spalle, e una
350    13|        questo luogo? Per ogni parte era pieno d'infermi. Ma tra
351    13|      formava ne' mutilati e feriti, era doloroso a vedere che ogni
352    13|            esempio per fare il bene era  e veniva d'in alto! e
353    13|           cardinal Napoleone Orsini era stato spedito dal papa come
354    13|     sentirsi dire che la città loro era soccorsa come terra di Chiesa,
355    13|      abborrendo da tanti eccidi, si era reso monaco eremitano nel
356    13|             come seppero che costui era amico intimo di ser Lippo
357    14|        volte la nobil donzella se n'era uscita da quella porta sul
358    14|             l'avesser fatto! Troppo era il dolor disperato che que'
359    14|           Bologna. Cotal fortilizio era stato costruito in uno spazio
360    14|         sorgevano poco distanti; ed era appunto dietro l'antica
361    14|            Ora però la sua mente si era forte turbata per un fatto
362    14|             Margherita con la quale era rimasta), chiedendo in grazia
363    14|       sempre dubbio ed infinto, non era riuscito non solo a procacciarsi
364    14|             fatto! Dalla Cattedrale era già rientrato in sua casa
365    14|             badando alla figlia, si era gittato sopra una sedia
366    14|     furibondo brandiva la spada, ed era per uscire e per farne vendetta.~ ~
367    14|             Isolato, malvisto, se n'era accorto e se n'accuorava:
368    14|       giustizia di Dio! così di già era incominciato per lui il
369    14|           suoi consorti da Prato si era rimesso in Pistoia, andò
370    14|             si fossero rifiutati, v'era minaccia di morte! Cominciaron
371    14|            doveva esser condannato, era assoluto per moneta; e così
372    14|           lo contrario, se la parte era avversa.~ ~Messer Cino,
373    14|         giudici delle cause civili, era l'unico nella cui provata
374    15|         sera, ben armato e a piedi. Era già entrato l'inverno. L'
375    15|           entrato l'inverno. L'aria era fredda. Un tramontano gelato
376    15|        tutto smaltato di stelle che era un desio, sorgeva intanto
377    15|             di provvedervi.~ ~Tutto era silenzio d'intorno ad esso:
378    15|           vi fossero. Guidotto però era un pezzo di giovane di circa
379    15|       famiglia.~ ~Essa in quell'ora era tutta raccolta dentro il
380    15|          conte in abito da pastora. Era già stata chiesta in isposa
381    15|            Pier-Antonio. Il giovine era appunto quella sera venuto
382    15|         quel caro capo, piegato com'era sulle paterne ginocchia,
383    15|     irrigava di lacrime. Margherita era rimasta in piedi presso
384    15|            me l'ha tolto, ed egli n'era il padrone. Ma a dir come!
385    15|             della sua morte, di cui era stata spettatrice la stessa
386    15|             viveri per la campagna. Era di notte. Il capitan de
387    15|        vicina che a quel buio non s'era scorta (e forse si poteva
388    15|            rotolar nel torrente. Ma era sempre alle prese con altri
389    15|             bene che ci voleva; com'era degnevole; e con che garbo
390    15|          mia sorella?~ ~E Vanni che era un bel giovane e d'un far
391    15|            la donna sua, requiesca, era poco di garbo? Basta, per
392    16|            diceva, che Piteccio non era altro che una bicocca, e
393    16|            contro.~ ~- Questo già m'era noto. Ma! - sopr'a pensiero
394    16|          loro contesi. Il cardinale eraforte di gente da sopraffarci:
395    16|             ponente con la montagna era toccato ai Lucchesi. Il
396    16|          punto senza timore. Sicchè era un molestarli continuo,
397    16|     scegliere il tempo opportuno.~ ~Era sugli ultimi di novembre,
398    16|  sbrigarsene con la spada. La notte era quasi sul colmo. Ed eccoli
399    16|                L'uscir dal castello era il primo passo, e com'è
400    16|            che avevano a fare non c'era da scegliere. Poco più sopra
401    16|    perdevano in profondi32 burroni. Era stretta più anche delle
402    16|          per ordine di messer Lippo era retto a mano da Guidotto,
403    16|          per afforzar la Sambuca si era molto accresciuto. Costoro,
404    16|           Dal lato di mezzodì non v'era più omai da temere; però,
405    16|       immobile sul suo destriero.~ ~Era sempre nel fitto della notte.
406    16|           partito e del fine che si era proposto, pien di disdegno
407    16|            suoi che prendevano posa era assorto in questi pensieri,
408    16|             su quel crinale, l'aria era aperta sì, ma grave ed immobile.
409    16|            sopra a quel vertice, si era arrestata. Tutti allora
410    16|       quando è tranquillo. Il cielo era plumbeo,  dava pur pure
411    16|           benigno che l'allegrasse: era anzi da oriente d'un chiarore
412    16|            fra folte boscaglie onde era coperta quella vallata,
413    16|           d'un annessovi casamento. Era questo uno spedaletto diretto
414    16|           l'ospizio dei pellegrini. Era di qui il maggior passaggio
415    16|     smarriti in que' boschi che ivi era un asilo per essi. Chi discende
416    16|           poi a una donna qual ella era di complessione sì delicata,
417    16|            faceva tutto obliare. Ed era anzi lieta di poter dire
418    16|        diversa! Da S. Pellegrino ov'era un Cassero, o luogo fortificato,
419    16|        benchè in luogoalpestre, era da tutti bramato come un
420    16|     meraviglioso spettacolo. Questo era il brucello. Triste fenomeno,
421    16|        aspetto non meno degli altri era stata sorpresa dallo spavento.
422    16|        dallo spavento. Delicata com'era, e pel grand'umidore venutole
423    16|              con mura merlate, come era da pochi anni, scosceso
424    16|              e sempre nel medio evo era il sentiero più frequentato
425    16|              il vescovo Guidoloste. Era dentro una gran cornice
426    16|             abbandonato da tutti, v'era rimasto in ufficio, vedendo
427    16|     infelice città. Ma frattanto ne era dolente oltremodo! Patria
428    16|              suoi oppressori. Non v'era più allettato da legami
429    16|          sede episcopale di Pistoia era stato trasferito a quella
430    16|             agli affetti più sacri, era per lui insopportabile.
431    16|           quel fiore di gentilezza, era chiusa per sempre; e quel
432    16|            e quel bel fiore, ohimè! era stato trapiantato fra i
433    16|          potente città italiana dov'era l'accolta de' Ghibellini,
434    16|             bramosi di rivederlo.~ ~Era già scorso circa un anno
435    16|             subalterni, questa vita era proprio per loro. Ma la
436    16|            Vergiole. Solo in estate era venuta da lei, e vi s'era
437    16|           era venuta da lei, e vi s'era trattenuta per qualche tempo:
438    16|     settentrione aperte un po' più, era questo tutto il suo orizzonte!
439    16|              allora sì che dovunque era solitudine e ombra di morte
440    16|         molti rii che lo alimentano era arrestato dal gelo! Nell'
441    16|          all'arrivo di messer Cino! Era già più oltre del mezzo
442    16|           ritornato chi prima non c'era,~ ~È ritornato lo mio innamorato!~ ~
443    16|           una povera pastorella cui era tornato di maremma il suo
444    16|           proprio intonato per lei. Era l'inno d'amore, l'inno del
445    17|              La somma delle ragioni era quella del diritto di conquista,
446    17|         vescovo. Or come questo non era che uno di quelli strattagemmi
447    17|          sentì che il mandato non v'era, comandò che lo congedassero.
448    17|           Pistoia. Il cardinale che era Guascone come papa Clemente,
449    17|        esili. Messer Lotteringo che era di questo partito, veduta
450    17|        Santa Chiesa. E già costui s'era posto in viaggio e recavasi
451    17|        cavallo in due buoni giorni. Era quella una via che, per
452    17|       Madonna, alle falde del quale era l'antico castel Porredo,
453    17|             che vi furono ordite!~ ~Era circa il mezzo del  che
454    17|        tempi si suol seguire, tanto era più difficile in quelli)
455    17|           Quasi impossibil missione era questa, gli è vero, o almeno
456    17|         sacerdozio cristiano di cui era capo il successore di Pietro,
457    17|          temporali, mentre la lotta era appunto su di esse: il voluto
458    17|           poteva esser veramente ed era a cuore d'amarla la patria.
459    17|         particolare al paese in cui era nato, e nel quale s'agitavano
460    17|          già disposti: ma l'impulso era dato. Ma e poi, del pari
461    17|          aspirazione dei Ghibellini era l'impero romano ricostituito;
462    17|     alleanze straniere; e Bonifazio era pure italiano, e carità
463    17|          quando un miracolo di papa era sorto dopo di lui, ma che
464    18|           industrie e dei commerci, era un preparamento necessario,
465    18|      monarchia universale, e da cui era vano d'attendere che per
466    18|             divisa, agli occhi suoi era serva, e indegna del nome
467    18|             stata assai breve. Ma v'era pure la donna del suo cuore!
468    18|          Eppure il tempo di partire era giunto! Parola di dolore
469    18|             Bologna. Messer Cino si era già inteso con gli amici
470    18|        dovere, l'amor della patria, era in lui sì potente, che gli
471    18|       seguirvi anche in questo? Non era egli un dovere che si spettava
472    18|             affetto; e in un baleno era già in sella.~ ~Il vecchio
473    19|           esser ripudiato da tutti, era caduto in uno sgomento mortale.
474    19|         Nuto che tenea con . Egli era il suo incubo, per così
475    19|            suo malvagio consigliero era venuto colà a tentar di
476    19|           su i vivi e su i morti, s'era di nuovo riparato in quella
477    19|          testa il fiero Musone. Non era bastato ai due Governi del
478    19|            belve. Da poco poi che v'era tornato Musone, sotto un
479    19|            il viluppo della matassa era interamente in sua mano,
480    19|         mano, e a lui, si può dire, era stato commesso di distrigarla)
481    19|           di que' malandrini, che v'era tale cui occorreva il suo
482    19|        Musone a parlar testa testa, era difficile molto, e facilmente
483    19|             così fecero.~ ~La notte era al colmo; quando Nuto e
484    19|      attorno. Ma pe' conduttori non era un andare alla cieca. Le
485    19|         come e il dove, a loro soli era noto. A un certo punto imboccano
486    19|      Vergiolesi, mi parve, oh! anzi era, quella che andava con lui!~ ~-
487    19|        conte che mi perseguita.... (Era costui il conte Tordino
488    20|        acqua. Sul tramonto del sole era questo il convegno delle
489    20|               Ma intanto che egli s'era posto a sedere sopra un
490    20|        almen fra quelli~ ~Onde viva era dannata.~ ~Ma qual vista!
491    20|               Il Romeo con le donne era rimasto sul piazzaletto
492    20|              Ma intanto come natura era in lei esser sempre con
493    20|     spettacolo, se l'aveste veduto! Era un continuo scontrarsi con
494    20|          estrema Sicilia. Tanta poi era la folla,  e notte, per
495    20|            Oh! nemmeno un sentore n'era giunto fra noi!~ ~- Si dunque;
496    20|             poi di tal maniera, chè era rimasta come stupida pel
497    20|           quell'istante l'animo suo era preoccupato dal lungo silenzio
498    20|             ella, come innanzi se n'era espressa, l'avrebbe gradita.
499    20|   avvedutosi del suo turbamento, si era imposto silenzio.~ ~Ella,
500    20|         tavolino e null'altro. Ella era seduta sopra una sedia a
501    20|             Oh! che mai dite! e chi era mai cotest'uomo?~ ~- Corse
502    21|    Margherita castalda di Vergiole, era stata promessa a un certo
503    21|       castello, si risovvenne che v'era andata sposa Maria. Subito
504    21|          avanzo in denari alla fine era zero. Questi lamenti, che
505    21|         accostò uno sconosciuto, ed era il famoso contrabbandiere
506    21|         contento d'aver trovato chi era del parer suo; e con più
507    21|             Uno strano mutamento si era operato in un subito nel
508    21|         giovane. Il fondo del cuore era buono: ma fino da' primi
509    21|            avrà avuto un vent'anni. Era sana, avvenente, e d'un'
510    21|            Vanni tornato di maremma era sempre a opra o di qua o
511    21|  bisognevole, si poteva dire che vi era fra loro il ben essere.
512    21|     tornaconto.~ ~Cotesta gente poi era spesso comprata dalle diverse
513    21|             diverse fazioni: sicchè era terribile anche dal lato
514    21|            fine per loro ogni mezzo era buono. Si sapeva che alla
515    21|         allora tanti piccoli Stati, era ridotto un passaggio di
516    21|          arrovellate, allora sì che era un via vai di costoro su'
517    21|              ripartiva fra loro, ed era sempre vistosa. Raro che
518    21|       contraffatti nel viso, quando era forza di aggredire qualcuno,
519    21|            dell'assassino da strada era stata nascosta, anzi esclusa
520    21|    accortosi della pasta d'uomo che era, e squadratolo intanto ben
521    22|             tutti incuteva terrore. Era lassù il leone della foresta,
522    22|             e quando Selvaggia, com'era solita, vi fosse giunta,
523    22|            giovato.~ ~Frattanto che era mai avvenuto delle minacce
524    22|         giudice delle cause civili, era di pari animo nell'amore
525    22|         ritraessero da quel governo era ormai impossibile. Ma che
526    22|             sempre peggiori, questo era che almeno chiedevano. Dove
527    22|            le storie che di recente era stato mandato loro da Lucca
528    22|    abbattute. In poche ore la città era tutta afforzata. Poi cominciarono
529    22|           Di già l'oste lucchese si era avanzata fino all'Ombrone,
530    22|        fiume il capitan Vergiolesi! Era stato l'amico De Rossi che
531    22|            l'iniqua aggressione, si era mosso dalla Sambuca con
532    22|  consigliarono a retrocedere. Tanta era la gente in armi della città
533    22|            li avrebbero avvisati.~ ~Era una bella notte d'estate.
534    22|            toscano, dentro il quale era quel villaggio che già scorgevano
535    22|       tengon dietro alla cappa, com'era uso nel medio evo. Se non
536    22|           entravano nell'osteria.~ ~Era omai sulla sera. Il caldo,
537    22|     comparire una giovane fantesca. Era questa una paffuta montanina
538    22|    avventori non ne mancava. Adesso era lei questa destra fantesca
539    22|          esso si scusò con dire che era solito a prender cibo co'
540    22|         bevuto, sì, ma in un attimo era stato visto sparire da un
541    22|             tradimento siffatto non era stata la sola guida a compirlo.
542    22|           però al pericolo in che s'era posto, con l'arrestarsi
543    22|            il Vergiolesi, avvisato, era accorso con molti uomini
544    23|            Canto V.~ ~ ~ ~L'autunno era già avanzato. Alla montagna
545    23|          quel poco di florido che v'era rimasto, e rallegrava pur
546    23|  rattristava li spiriti.~ ~Lauretta era l'unica con cui Selvaggia
547    23|        ridiscesa a Vergiole, adesso era tornata presso l'amica per
548    23|            dono dalla natura, non l'era d'uopo di gran virtù per
549    23|          stagione il male di lei si era aggravato, dedicò ogni cura
550    23|            lini della sua veste; ed era in volto d'un tal rosso
551    23|           per timor di destarla, si era avvicinata a passi lenti
552    23|            tutto, ed essa pure se n'era angustiata: ma per pietà
553    23|             Oh allora!... allora io era felice! E fu un tempo che
554    23|              ne sentii compiacenza. Era forse quel dolce tempo quando
555    23|            rive fiorite del rio. El era con voi, dolci amiche, se
556    23|          avrai anco spesso sentito) era proprio allora ch'io soleva
557    23|         esilio. Quassù, è vero, non era il caso di doverlo appendere
558    23|          insolito affanno; e alfine era rimasta con gli occhi chiusi
559    23|             stato. Poi, gentile com'era, dubitando sempre di essere
560    23|            qualche sventura? Questo era il più triste de' suoi presagi,
561    23|         perdute. Difficile, è vero, era la corrispondenza epistolare
562    24|               Sol di vedere il fior era il diletto,~ ~ ad altro
563    24|           fortunose vicende non gli era rimasto degl'intimi e dei
564    24|           monaco Buonaventura. Egli era uomo di circa sessant'anni;
565    24|      visitata, e pur troppo non gli era sfuggito a che misero fine
566    24|    fanciulla, e come amico di casa, era stato un di quelli ne' quali
567    24|            di buio il più folto gli era riuscito di giunger sicuro
568    24|         come! - riprese Vanni - non era messer Cino de' Sinibuldi?...
569    24|        Sapeva che a qualunque ora v'era sempre ben accolta. Ma per
570    24|            E agitata e commossa com'era, e sopr'a pensiero, andò
571    24|      tabernacolo di una Vergine che era  sulla via.~ ~- E, Madonna
572    24|          via; e giunta al castello, era già entrata nella sala maggiore.~ ~
573    24|       avevan dimande. In sala non v'era ancora nissuno. Quando di
574    24|             de' Vergiolesi com'egli era informato che le aveva scritto
575    24|          andò a chiamar Vanni che s'era chiuso in una stanza, e
576    24|            tutte le volte; ma non c'era verso che li potessi scansare
577    24|           un attimo fra Bonaventura era risalito al castello; e,
578    25|              La salute di Selvaggia era omai disperata! Il lento
579    25|        notte vegliava al suo letto, era la sola cui sovente soleva
580    25|           per quel corpoinfermo era omai divenuta impotente.
581    25|           impotente. La desolazione era entrata fra quelle mura!
582    25|             lei s'appressava, non v'era modo che frenasse le lacrime.~ ~
583    25|          aveva lasciata un istante, era parso di scorgere un notevole
584    25|         entrarono nella camera, ell'era già desta; e avendo preso
585    25|          volto di quella gentile si era infiammato come il suo core.~ ~
586    25|        aveva prodotto, tanto che si era pentito d'avergliela data.~ ~
587    25|           diè segno che la sua vita era spenta!~ ~- Morta! ahimè
588    25|         vecchio guerriero, alto com'era, il volto emaciato e contratto
589    25|         delirio del povero padre.~ ~Era già per abbandonar quella
590    25|           che la temuta sciagura si era pur troppo avverata! Quanti
591    26|          trovato alquanto di calma, era stato pur quello nel quale
592    26|       baluardo ai loro confini qual era quello della Sambuca. Niuno
593    26|       Pistoia, che già son lassù. V'era anche donna Lauretta che
594    26|               Vero è che molto egli era stato distratto e assiduamente
595   Con|           del paese che la esaminò) era lo scheletro di persona,
596   Con|           detta cassa con quanto vi era rimase ivi sepolta.~ ~Nella
597   Con|           sul feretro di sua madre, era questa una costumanza comunissima
598   Con|     meraviglia, pensando che quella era e fu veramente l'estrema
599   Con|            voce che un disperato si era precipitato da un di quei
600   Con|           notti in quel tonfano dov'era caduto si vedesse vagolare
601   Con|             qual nobil proposito si era recato a Milano. Colà, o
602   Con|           senz'armi perchè il paese era sicuro. Amedeo che era andato
603   Con|        paese era sicuro. Amedeo che era andato incontro ad Arrigo,
604   Con|         Italia il miglior consiglio era quello di non favorire più
605   Con|         raccoglier quanto di meglio era stato esposto dai glossatori
606   Con|         figlio di Mino suo, che gli era premorto, nel giorno veniente
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