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Giovanni Rajberti La prefazione delle mie opere future Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Par.
1 [Titolo]| Passeroni.~ ~ ~ ~Milano 1838~ ~ ~ ~coi tipi di fr. sambrunico-vismara 2 | ab 3 59 | stampate che sono, nessuno v'abbada: mentre si fa un indegno 4 37 | bisogna rettificare un grosso abbaglio di Orazio, il quale ha scambiato 5 46 | gatto sulle specole o sugli abbaini tentando coi cannocchiali 6 32 | principale all'abuso di abbandonare questa scienza a gente ineducata 7 | abbiamo 8 | abbiano 9 33 | delle nazioni. Per lo che abbisogna urgentemente che io rifaccia 10 26 | fantoccio-modello, l'altro abbruciare il diploma e la libreria, 11 48 | coscienza. E siccome le male abitudini non si rompono d'un colpo, 12 29 | naso su qualche decozione abominevole di cui sgraziatamente si 13 58 | pseudo-filantropiche, agli abusi, alle arti, alle istituzioni 14 | ac 15 3 | se vi sentite male? Così accade a me frequentemente; ma 16 56 | laurea di un ignorante, un'accademia d'un suonatore di violino, 17 47 | appajati a qualche altro accademico, e nella pubblica opinione 18 40 | di amore subentrarono le accademie, gli instituti, le perfide 19 4 | come potrebbe per avventura accadere presentemente fra noi. Ciò 20 26 | santa invidia: «oh potesse accadermi altrettanto!» Scrivo per 21 29 | cogli amici. Che cosa sia accaduto la sera è inutile il dirlo: 22 56 | è quasi sempre fatto per accarezzare i vizii dei potenti, per 23 58 | grida all'inquieto, all'accattabrighe, all'uomo pericoloso, all' 24 42 | quale ora è in mano d'un accattone, ora nelle saccoccie d'una 25 56 | mediocrità o le cose inutili, per accennare ai più insignificanti casi 26 5 | Ebbene, tutti volevano che io accennassi al loro Dottore di casa. « 27 25 | notizia è legale. Corro ad accertarmi, sento, vedo, tocco con 28 1 | rimedio è uno di quelli accessi furiosi di filantropia, 29 47 | come la ruggine intacca l'acciajo. E con sì belle massime 30 46 | così dire il Mecenate in accomandita, e darò questo prezioso 31 43 | potendo essere in me si accontentano di essere i miei seccatori.~ ~ 32 46 | potendone aver uno concreto, mi accontenterò d'uno astratto: piglierò 33 23 | celebrità da scena di veder accorati i barbieri e gli istrioni 34 3 | che su di ciò tutti si accordano nel dirmi che bisogna finirla 35 38 | questa beatitudine, anzi la accrebbe, perchè, come impariamo 36 37 | umana civiltà è tutta da accreditarsi ai piaceri della gola. La 37 56 | implacabile come quella di Achille, è contro la poesia lirica. 38 54 | ed è assai più comodo l'acquistar fama di poeti colle canzoncine 39 3 | e spereresti invano di acquistarti altrettanta fama cambiando 40 48 | per cinque o sei, ossia acquistassero una mezza dozzina di copie 41 47 | per tutto fuorchè per l'acquisto dei libri. In Inghilterra, 42 37 | perpetuo: ecco le nozze. Acquistò importanza il sito dove 43 28 | letterati dei logogrifi e degli acrostici vedono colà la loro stella 44 4 | luogo, che non porgono l'addentellato ai moderni: dappertutto 45 49 | vedendomi a ficcare le mani sì addentro in questa vischiosa pasta 46 50 | alcuna di quelle che sono addette al commercio. L'avvocato 47 58 | colla bonarietà che si addice a questa ricca, grassa ed 48 23 | un mille e novecento anni addietro: ma potrebbe dirsi altrettanto 49 4 | furfanti di quell'epoca, e li addita col loro riverito nome; 50 47 | un romanzo imprestato per addormentarsi la notte.~ ~ 51 42 | mi è possibile tirarmela addosso. E sì, che a conquistarla 52 56 | ripetere esami riesce a farsi addottorare in diritto. Per sì augusta 53 32 | negli studii della prima adolescenza toccò in sorte una classe 54 58 | istituzioni libere: quando vi adombra alcuno de' vostri piccoli 55 24 | sapienza e provvida parsimonia adoperasse il trillo, l'appoggiatura, 56 43 | zucchero dimando chi sia questa Adorabile, e voglio assaporare un 57 56 | i vizii dei potenti, per adulare la mediocrità o le cose 58 38 | frequente agli scrittori che lo adulavano. Roma durò qualche tempo 59 31 | Inde toro pater Æneas sic orsus ab alto~ ~ 60 37 | popoli limitrofi più avidi ed affamati.~ ~ 61 54 | per la ragione che sono affari lunghi, ed è assai più comodo 62 59 | di una bellezza anomala, affascinante, che si fa dar ragione anche 63 43 | con queste tue satire?» ed afferratomi un braccio, mi squadra da 64 32 | indulgenti col cuoco, al quale affidiamo con tanto abbandono l'affare 65 54 | due nemici nell'atto di affrontarsi si fermino un tratto a confabulare 66 64 | più belle ancora che vi aggiugnerei se potessi: cioè se l'Accidia 67 29 | storia romana; e se è lecito aggiugnervi una molto probabile congettura, 68 25 | perchè possa con miglior agio e minori rispetti umani 69 59 | la disperazione del volgo agiscono come trombe prementi, e 70 [Titolo]| sambrunico-vismara succ. a pietro agnelli~ ~contrada di s. margherita~ ~ ~ ~ 71 4 | da poter condire in salsa agrodolce. Ma oimè! questa no perchè 72 43 | più stolida sciarada dell'Aguzza-ingegni fu fatta dal Dante in uno 73 45 | pregiudizii, ma riderne! Che tu m'ajuti insomma a toccare quell' 74 43 | esemplare autografo per l'album d'una gentile damina mia 75 5 | io, i medici di tutto l'alfabeto studiano in carrozza se 76 30 | un buon pranzo. Voltaire, Alfieri e compagni tentarono in 77 47 | giovinotti che perdono al giuoco allegramente, che si fanno vestire dai 78 26 | fatto colle future mie opere allegre tutte e scherzose. E vi 79 37 | scavò la cantina: e un luogo allegro e decente ove seder quietamente 80 24 | un frate che cantasse l'alleluja in coro. Per buona ventura 81 57 | solito la poesia che un vano allettamento degli orecchi: che va lontano 82 48 | Nè crediate che io voglia alludere ai miei poveri libercoli. 83 4 | attuale è proscritta ogni allusione, nè alcuno oserebbe infrangere 84 5 | mi vanno a pescare delle allusioni persino dov'è assurdo il 85 | almen 86 56 | luoghi comuni e tenersi alta gli vien dicendo che «la 87 31 | pater Æneas sic orsus ab alto~ ~ 88 8 | Me alto-seduto fra le buone genti~ ~ 89 | altrettanta 90 | altrui 91 28 | commentarj di Cesare. Gli alunni dei commissariati distrettuali 92 1 | alcuni Veggenti; allorchè amandoci, chiamandoci tutti fratelli, 93 25 | famiglia: il languore e le amarezze crudeli della professione: 94 53 | per le Fillidi e per le Amarillidi sotto l'ombra dei faggi, 95 28 | archi, gli anfiteatri. Agli amatori degli spettacoli diurni 96 56 | egregio sig. N. N, dottore in ambe le leggi!» Tutto ciò non 97 29 | compagnia stassera saremo ambidue a cena da te.» «Benissimo!» « 98 20 | Ambubajarum collegia, pharmacopolae,~ ~ 99 1 | presto il paese a quell'ameno vivere tanto sospirato da 100 44 | rimpiazzerò questi versi, che amerei tanto di ripetere nel mio 101 44 | che non porgi una mano amica al tuo poeta, e che anzi 102 37 | quando trovarono quella che ammanniva meglio, se la associarono 103 56 | gli dà la bilancia perchè amministri la giustizia in suo nome. » 104 61 | crederebbe? Invece di essere ammirato per i miei ostinati e sublimi 105 43 | gentile damina mia grande ammiratrice. Io con un bocchino di zucchero 106 59 | Sarà un delirio quest' ammirazione pel mio mestiero: ma è nello 107 28 | città eterna: venero Numa, ammiro i Scipioni, leggo Virgilio: 108 4 | egli fosse temuto, odiato, ammonito dall'Autorità, come potrebbe 109 57 | non v'ebbe mai una così ammorbante ventosità di cervelli, si 110 56 | giovinotto che a forza di amoreggiare, di giuocare, di far debiti 111 53 | fame. Sapete che i loro amori stanno nel voler per moglie 112 56 | trampoli, non sono pensieri ma ampolle, non inspirazioni ma vaniloquii. 113 47 | catenelle, di ciondoli, di amuleti corallini contro la jettatura: 114 38 | fu applicato questo nome anagrammatico delle parole meco cenate 115 3 | incontro Sempronio che, ancoratosi ad un bottone del mio soprabito, 116 55 | che gli uomini non possono andar fuori dalla loro atmosfera. 117 43 | che io sia un ragazzo d'andarlo a raccontare?» «Oh Dio! 118 37 | Ne volete di più? quando andate cogli amici a desinare fuori 119 26 | che bella cosa dopo essere andati a dormire poveri ed avviliti 120 24 | ben meschina comparsa. Ma andiamo avanti.~ ~ 121 45 | delle mie Opere future, andrai ben più famoso che a mettere 122 29 | di quelle cene famose? tu andresti confuso colla plebe degli 123 47 | piccola bottega di spille, d'anelli, di bastoni alla roccocò 124 56 | divinizzarla, voglio un oriuolo. un anello, una moneta! se no, il tanto 125 45 | volta, idolo mio, che io anelo a te come il cervo assetato 126 25 | un certo stile subdolo, anfibio e veramente ermafrodito, 127 28 | istoriate, gli archi, gli anfiteatri. Agli amatori degli spettacoli 128 26 | non cadere in quel genere angoscioso e satanico di letteratura, 129 25 | appiatta la vipera! latet anguis in herba. I precetti quantunque 130 3 | un vernacolo che ha così angusti confini! la tua gloria non 131 46 | un terzo lambiccherebbe l'anima di suo padre per farne il 132 46 | battezzare le perdute razze degli animali, non ardì mai di trovare 133 29 | presentemente a pagare un'annata di soldo a tutti i professori 134 32 | persino nelle cotelette annegate in salsa io ricorderò le 135 19 | Amici cari, a costo d'annojarvi mortalmente abbiate la compiacenza 136 23 | stamperia che ne incolla l'annunzio sugli angoli delle contrade. 137 50 | notizie politiche, il foglio d'annunzj, ogni tempo, ogni luogo, 138 25 | possidente. Entra un amico ansante a dirmi che ha sentito dire 139 25 | dire che è morto la sera antecedente il tale (un gran signore) 140 24 | intendono, perchè fin da ragazzi anteposero alla vanità del latino molti 141 43 | salame. Mi si avvicina un antipatico, e dice «Dottore, ho letto 142 57 | assennatamente che questa è un'epoca antipoetica.~ ~ 143 60 | vedono a far capolino da un antiporto per godere la scena. Insomma 144 46 | quale passò in proverbio, in antonomasia, in iscandalo alla posterità. 145 38 | di sì terribile crisi, si aperse a poco a poco una nuova 146 25 | tale (un gran signore) ed aperto il testamento, fra gli altri 147 28 | vedo che la patria degli Apicii e dei Luculli.~ ~ 148 29 | esempio cenare in quella d'Apollo era lo stesso che spendere 149 38 | divoratrici. Roma obesa e quasi apopletica non regge all'urto tremendo: 150 56 | solito terminano con un'apostrofe alla stessa canzone inanimata, 151 47 | o siffatti titoli sono appajati a qualche altro accademico, 152 60 | oltrechè ciò è un danno di mera apparenza, perchè della satira intima 153 1 | vedute umanitarie. Io che non appartengo ai pochi che leggono, ma 154 23 | lutto per siffatte calamità appartiene all'intero corpo sociale, 155 25 | oimè! che sotto ai fiori si appiatta la vipera! latet anguis 156 60 | uno sbadiglio: tutti poi applaudono con molto più di serietà 157 26 | filantropiche, che desteranno l'applauso universale. Ebbene, il nostro 158 24 | Cantoris, che sarebbe appena applicabile ad un frate che cantasse 159 57 | imperiosamente la poesia applicata a qualche cosa, la poesia 160 51 | Applicate l'idea a tutte le classi 161 38 | specialmente di Mecenate, cui fu applicato questo nome anagrammatico 162 32 | un cuoco! costui sente le applicazioni estetiche dell'arte propria, 163 33 | secoli nelle loro cucine, ed applicherò loro il noto proverbio: 164 58 | isolata coi pregiudizii appoggiati alle casse d'oro. Poi si 165 24 | adoperasse il trillo, l'appoggiatura, la nota tenuta! come Tigellio 166 32 | si istituissero cattedre apposite, e che i cuochi-tironi subissero 167 62 | tracciato il piano, altri ne approfitti se vuole:~ ~ 168 38 | paura che finisse il mondo, appropinquante mundi fine, avevano perduto 169 59 | lingua nativa, la tanto appropriata e poetica degli ignoranti. 170 50 | quei matti di frenologi non aprano di solito per le loro curiose 171 33 | crude, vitto ferino. Si apre poi l'epoca in cui~ ~ 172 3 | nemmeno di diventar Pastorello arcade.» (Vi confesso che quest' 173 28 | loro stella polare nell'Arcadia, dove possono aspirare alla 174 28 | le colonne istoriate, gli archi, gli anfiteatri. Agli amatori 175 28 | codice Giustinianeo. Gli architetti per far passare la noja 176 37 | alla sala: e così nacque l'architettura. L'entusiasmo del banchetto 177 46 | razze degli animali, non ardì mai di trovare nei fossili 178 24 | morbidezza di passaggi felice ardimento di salti ei lo facesse vibrare! 179 25 | battere colla terribile arma del ridicolo i vizj e le 180 6(1) | empio guerriero:~ ~Per nome Armida chiamerai sovente~ ~Negli 181 50 | studia le lingue, suona l'arpa ed impara il disegno? Sono 182 46 | essere di nessuno. Quegli si arrampica come daino sulle più ripide 183 42 | di ventre bastano per far arrampicare questa celebrità fino al 184 3 | confini! la tua gloria non arriverà neppure a Barlassina. Ma 185 43 | otto, dieci, dodici volte: arrivo a pentirmi di non averla 186 38 | il mondo come nube finchè arrivò al suo colmo in quel tenebrosissimo 187 43 | iscrivo versi di cui debba arrossire: e quando dico di non averne 188 48 | savio bibliografo, che nell'Articolo di domani vuoterà il cornucopia 189 59 | scrivono bene nella loro lingua artifiziata: ma i più che non se ne 190 32 | anche l'interesse. Sublime artista, io ti ho compreso. Tu assisti 191 42 | case a dieci soldi per ogni ascensione, che dico? a cinque, a gratis, 192 37 | giudicar di musica, che si ascoltano i brindisi dei poeti. Ne 193 3 | Padre Cesari, due lingue asiatiche che si rassomigliano molto 194 46 | basti per la cena di un asino. Io mo sono piacevolmente 195 48 | Si aspetta con ansietà l'Opera nuova 196 26 | sola Milano: i quali non aspettano che l'ultimo respiro dei 197 47 | costo di non leggere, o d'aspettare dei mesi a leggere l'opera 198 26 | avvenimento preveduto ed aspettato da moltissimi anni. Quanto 199 47 | che almeno altri dieci l'aspettavano alla loro volta. Vedete 200 37 | avidamente desiderata, e nella aspettazione della medesima ebbe principio 201 3 | modo far passare sotto l'aspetto di versione ciò che non 202 28 | nell'Arcadia, dove possono aspirare alla gloria d'un secondo 203 43 | questa Adorabile, e voglio assaporare un minuto di tenera gloria. 204 26 | guastate tutti e quasi non assaporate quello supremo di una eredità. 205 32 | culinaria, credo che ne assegnerei la principale all'abuso 206 32 | onorevole Lord, ad onta dell'assegno di trenta mila franchi all' 207 57 | ventosità di cervelli, si dica assennatamente che questa è un'epoca antipoetica.~ ~ 208 45 | anelo a te come il cervo assetato alla fontana. Vieni a realizzare 209 29 | lautezza inaudita, ciò ti assicura nei secoli un posto invidiabile 210 59 | degnano di raccoglierle e di assimilarsele scrivono bene nella loro 211 50 | Io pongo per assioma non essere il mondo che 212 32 | artista, io ti ho compreso. Tu assisti alla Sonnambula di Bellini, 213 37 | ammanniva meglio, se la associarono in perpetuo: ecco le nozze. 214 44 | satira del Seccatore è mia, assolutamente mia, e perchè nessuno osi 215 52 | propriamente dette, il letterato assoluto come un primo soprano, dovrà 216 26 | ha lascialo un patrimonio assotigliato per cento legati, fra i 217 64 | lodatela molto perchè vi assumete una grande responsabilità: 218 5 | allusioni persino dov'è assurdo il supporle. Sentite se 219 56 | De' suoi voli e delle sue astrazioni destinate a glorificare 220 37 | movimenti del sole e degli astri. Il desiderio della varietà 221 38 | conquista dell'universo: che fu astutamente frugale nei suoi primordi 222 55 | possono andar fuori dalla loro atmosfera. Anzi dietro a questa idea 223 26 | sceleratezze e le lambiccate atrocità dei loro drammi o sono esagerazioni, 224 59 | ella mai! che petulanza di atteggiamenti! che proverbii da sentirsi 225 4 | non vi meraviglierete se, attesa anche la difficoltà di trovare 226 24 | fosse chiamato fuori fra gli atti e dopo le cavatine! Tutte 227 24 | divino. Cantoris! che idea attingo io a questa nuda parola? 228 50 | non essere il mondo che un attivissimo mercato, dove non vi è un 229 47 | cosa più che una pretesa, l'attività del commercio librario è 230 54 | massacro, due nemici nell'atto di affrontarsi si fermino 231 55 | vi sono più neppure gli attori capaci di rappresentarla: 232 37 | bisognò superar montagne, attraversar mari, conoscer popoli, far 233 3 | volertela ad ogni costo attribuire. Credilo a me, con venti 234 46 | scultori, ve ne sono per le attrici e per le ballerine, ve ne 235 56 | addottorare in diritto. Per sì augusta cerimonia non gli basta 236 24 | orgoglio della gran Roma d'Augusto, l'idolo di tre o quattro 237 26 | che per voi altri questi aumenti di ricchezze d'ordinario 238 45 | insomma a toccare quell'aurea mediocrità di che il Venosino 239 45 | della celebrità! che tu, auspice delle mie Opere future, 240 25 | volta tanto la somma di Austriache lire …., diconsi A. L. …, ( 241 | autem 242 43 | supplica d'un esemplare autografo per l'album d'una gentile 243 | avanti 244 28 | estatici sulle carte gli avanzi di que' templi meravigliosi, 245 47 | spendere in libri sia tutta avarizia: è proprio un mal vezzo 246 | avente 247 26 | per la dispersione degli averi nei labirinti di turpitudini 248 | averlo 249 | averne 250 | avesse 251 | aveva 252 | avevano 253 37 | ora d'andare a mensa era avidamente desiderata, e nella aspettazione 254 37 | di popoli limitrofi più avidi ed affamati.~ ~ 255 | avrebbe 256 | avrebbero 257 | avremo 258 | avrò 259 26 | Questa di solito è per voi un avvenimento preveduto ed aspettato da 260 64 | e gli schifiltosi, per l'avvenire ci penserò io anche a compormi 261 4 | Autorità, come potrebbe per avventura accadere presentemente fra 262 47 | è da credere che questa avversione a spendere in libri sia 263 3 | rivaleggiare di stile, ci avvezza a non cadere in quel fare 264 53 | del mondo la società fu avvezzata a non vedere nella poesia 265 43 | quattro fette di salame. Mi si avvicina un antipatico, e dice «Dottore, 266 42 | pur mi premerebbe tanto d'avvicinare, non si curano nemmeno di 267 43 | noja senza quattrini. Mi si avvicinerà un compito Signore che, 268 3 | dico che press'a poco m'avviene lo stesso riguardo ai miei 269 64 | per le critiche cadere in avvilimento, e non farne più: o per 270 49 | la terra al cielo, eccola avvilita nel fango dei calcoli pecuniari 271 26 | andati a dormire poveri ed avviliti svegliarsi ricchi e gloriosi! 272 2 | crediamo d'aver appena letto l'avviso del tipografo al lettore 273 50 | addette al commercio. L'avvocato vende l'arte di pelarsi 274 5 | è il dottore A!» «No, è B di sicuro.» «Oibò! è il 275 37 | personificati in Cerere, in Bacco ecc. ed ecco le religioni. 276 56 | mirabili progressi fatti da Baldassare o da Giacomino nella scienza 277 59 | create dalla plebe! La baldoria delle taverne, l'ubriachezza, 278 37 | o dopo che si canta, si balla e si schiamazza? L'umana 279 48 | sia trattato come un bel ballabile? Per conto mio comincio 280 23 | segue le gambette di una ballerina con quel batticuore col 281 48 | Ed io orgoglioso come un ballerino vorrei che pagaste, leggeste, 282 26 | testamenti alcuni saranno balordi per disposizioni affatto 283 38 | fatale! la fama di quel banchettare incessante, e direi quasi 284 28 | Virgilio: ma il mio cuore è pei banchetti, dei quali ci pervennero 285 42 | una pescivendola, ora sul banco d'un taverniere. Una celebrità 286 38 | invidiabile all'epoca delle corti bandite e dei principeschi conviti. 287 52 | desiderio di strapparle a questa barbara condizione di dilettantismo 288 19 | che comincia con queste barbare parole:~ ~ 289 38 | settentrione d'Europa. I Barbari s'invogliarono di mangiare, 290 61 | ha sempre il predicato di barbaro, il meno ch' io possa fare 291 23 | scena di veder accorati i barbieri e gli istrioni di un dato 292 56 | fanno intuonare gli inni dei Bardi. Quindi non è un sublimarsi 293 3 | gloria non arriverà neppure a Barlassina. Ma se non t'intendono qui 294 50 | prezzi dei generi danno in basso! e come vi fate pregare 295 29 | di denaro. Forse quanto basterebbe presentemente a pagare un' 296 46 | mille libroni il fieno che basti per la cena di un asino. 297 23 | delfino che segue il gran bastimento della civiltà. Dal che intenderete 298 43 | non hai tu paura di farti bastonare con queste tue satire?» 299 43 | nel caso tragicomico della bastonatura: quindi soggiugne con soddisfazione « 300 25 | continuare nell'opera santa di battere colla terribile arma del 301 28 | alla gloria d'un secondo battesimo. Anch'io ho un palpito per 302 46 | imaginoso che fosse nel battezzare le perdute razze degli animali, 303 23 | di una ballerina con quel batticuore col quale un terzo di secolo 304 27 | Nasidieni juvit te coena beati?~ ~ 305 45 | malignamente si chiamava beato a scorno e crepacuore di 306 4 | commentatori del Dante che scoprono bellezze sovrumane e recondita sapienza 307 26 | grosso calibro saranno già belli e fatti in questa sola Milano: 308 32 | assisti alla Sonnambula di Bellini, e la semplicità di quei 309 42 | Ma, dicono tutti, e la bellissima Satira del seccatore: Ibam 310 59 | Ma che volete? in quella benedetta lingua dei dotti le dicono 311 25 | stolidezze sociali.» Oh benedetto! giuro di innalzargli un 312 26 | proteggere lettere od arti, non a beneficare, non a viver meglio. Oh, 313 2 | del tipografo al lettore benevolo. Non una proposizione provata, 314 60 | cuoco ed il guattero che in berretta bianca si vedono a far capolino 315 42 | cari nemici, da rendermi il bersaglio, la calamita di tutti i 316 29 | credulo...» «E non sai tu, bestia, che Lucullo cena in casa 317 53 | fatto, dovendo lavorare come bestie per patire tante volte la 318 37 | prodotta dai vario uso delle biade e dalla scoperta del vino 319 60 | guattero che in berretta bianca si vedono a far capolino 320 48 | incoraggiamento di qualche savio bibliografo, che nell'Articolo di domani 321 48 | fabbrica la sua piccola biblioteca coi libri imprestati e passati 322 42 | celebre io sono come un bicchiero di miele per queste mosche 323 56 | espilato da cento mancie ai bidelli, ai servitori dei professori, 324 48 | che i ricchi pagassero il biglietto d'ingresso per cinque o 325 23 | che è anche il secolo dei bilanci e delle statistiche, per 326 56 | al candidato, e gli dà la bilancia perchè amministri la giustizia 327 58 | Camere d'Inghilterra il bill di emancipazione per i Cattolici,~ ~ 328 3 | in quel fare disadorno e bislacco cui dassi nome di facilità 329 37 | viveri, fu fatta la dispensa: bisognava conservare il vino al fresco, 330 37 | agli uomini nuove vivande: bisognò superar montagne, attraversar 331 52 | puro piacere di vederseli a bistrattare dal colto pubblico o lodare, 332 43 | grande ammiratrice. Io con un bocchino di zucchero dimando chi 333 51 | di sale tabacco e carta bollata.~ ~ 334 23 | seguito le conquiste di Bonaparte? Oh adesso non trattasi 335 58 | di gioconda ironia, colla bonarietà che si addice a questa ricca, 336 64 | ho scritto, anche quando bonus dormitat Homerus, io vi 337 50 | vero colpo di grazia per le borse tisiche! Vi sono poi alcuni 338 47 | mostrano in casa una piccola bottega di spille, d'anelli, di 339 3 | Sempronio che, ancoratosi ad un bottone del mio soprabito, grida: « 340 53 | pugno od un pizzicotto alle braccia, nel mandarle delle castagne 341 64 | autore …. Che cosa potete bramare di più per una Prefazione? 342 38 | nella sua grandezza. Più brandi si rotavano in guerra, più 343 32 | talchè non puossi nemmeno brandire liberamente la forchetta 344 54 | girano a rapir donne, a far bravate, a mietere le popolazioni, 345 62 | essere bello vuol esser breve. Ad ogni modo, se non vi 346 33 | così voglio offrirvene un brevissimo cenno. Io cominci ero a 347 59 | calzante, ardita, vibrata, briccona! che speditezza di giunture 348 59 | la piccola vittima con un brio ed una sicurezza, che è 349 4 | difficoltà di trovare argomenti briosi da potersi e trattare e 350 54 | suoi campioni o soldatacci brutali che girano a rapir donne, 351 53 | perchè sentano di non esser bruti, e perdonare i debiti negli 352 1 | intorno. Oh se sapeste che brutti tiri m'ha fatto questo crudele 353 47 | tratto pe' capelli a dire del bruttissimo peccato italiano, quello 354 42 | che quando si comincia a buccinare ed a credere che un tale 355 53 | Egloghe o sia dal genere Buccolico. Ditemi di grazia, chi sono 356 53 | scempiaggini da recere le budella.~ ~ 357 25 | Protesto che mi fanno una burla, e tento di scherzare anch' 358 42 | vuole un feroce buon senso a burlarsi di tutti e tirar dritto 359 25 | utilità più pratica, l'arte di buscarsi qualche buona eredità. Vi 360 5 | sicuro.» «Oibò! è il dottor C dipinto con tanta evidenza 361 6(1) | lumi chiuse.~ ~Tasso, G. L. c. xvi.~ ~ ~ ~ 362 64 | future. Se poi mi farete i cachetici e gli schifiltosi, per l' 363 23 | pel possesso del prezioso cadavere. Nè crediate che io osi 364 6(1) | suono espresse intero:~ ~E cadde tramortita, e si diffuse~ ~ 365 15 | Cado in deliquio e mi si chiude 366 26 | tutte e scherzose. E vi cadrei davvero insistendo a toccarvi 367 35 | Caedibus et victu faedo deterruit 368 42 | rendermi il bersaglio, la calamita di tutti i seccatori. Io 369 23 | Ora il lutto per siffatte calamità appartiene all'intero corpo 370 33 | l'universo alla spranga calamitata di questo solo pensiero. 371 43 | capo a piedi in aria di calcolare il grado di reazione che 372 49 | eccola avvilita nel fango dei calcoli pecuniari e diventata un 373 26 | quanti testamenti di grosso calibro saranno già belli e fatti 374 48 | e per ultimo sorso del calice col degnevole incoraggiamento 375 26 | scabbia dei debiti, non a calpestar pregiudizj, non a proteggere 376 59 | milanese. Oh che lingua calzante, ardita, vibrata, briccona! 377 3 | maniere dilicate o rapide o calzanti di un testo a rivaleggiare 378 3 | acquistarti altrettanta fama cambiando genere.» Due minuti dopo 379 2 | di ragione il diritto di cambiar parere, io non voglio più 380 58 | indietro non passava nelle Camere d'Inghilterra il bill di 381 60 | ridono i fanciulli, ridono i camerieri, ridono il cuoco ed il guattero 382 45 | finche non s'incontrano nel cammino della vita, mostrati una 383 42 | dove ho osato parlar di campane, e mi minaccia la perdita 384 32 | dolcezza di quelle melodie campestri ti inspirano per l'indomani 385 25 | Satira fa parlare fino dai campi elisi un certo Tiresia, 386 54 | poesia epica? que' suoi campioni o soldatacci brutali che 387 54 | fare un'idea chiara del campo: dove non capite come nel 388 45 | e crepacuore di tutta la canaglia verseggiante! Vieni, che 389 56 | posa l'alloro sul capo al candidato, e gli dà la bilancia perchè 390 48 | strimpellare insignificante! oh che cane d'un tenore! oh come è decaduto 391 46 | sugli abbaini tentando coi cannocchiali tutti gli angoli del cielo, 392 37 | città, è prima o dopo che si canta, si balla e si schiamazza? 393 1 | fratelli, e melodiosamente cantando, vuol essere una tale felicità 394 24 | applicabile ad un frate che cantasse l'alleluja in coro. Per 395 37 | vino al fresco, si scavò la cantina: e un luogo allegro e decente 396 37 | del banchetto inspirò il canto, l'eloquenza, la poesia 397 54 | acquistar fama di poeti colle canzoncine e coi sonetti.~ ~ 398 55 | sono più neppure gli attori capaci di rappresentarla: tant' 399 54 | di taccuini non si creda capacissimo di farne uno, ma per la 400 47 | Ed eccomi tratto pe' capelli a dire del bruttissimo peccato 401 38 | ventricolo, guidati da due Capi che succhiarono col latte 402 48 | logoramento di cervello, allora capisco benissimo che l'autore va 403 60(2) | è una vera festa quando capita loro di farsele leggere 404 50 | vini: voi date a mutuo i capitali, a pigione le case. E quanto 405 3 | Non vi è mai capitato strada facendo di incontrare 406 54 | chiara del campo: dove non capite come nel furore d'un massacro, 407 42 | Ospitale è probabile che capiti od un lontano parente, od 408 29 | dei due ospiti diventò un capitolo della storia romana; e se 409 47 | a Torino, a Piacenza, a Capolago, a casa del diavolo? E non 410 62 | minaccia di diventare un capolavoro per le immense difficoltà 411 60 | berretta bianca si vedono a far capolino da un antiporto per godere 412 51 | mercanti dal pitocco che col cappello in mano vi vende il requiem 413 61 | vorrei restare qui a farmi Cappuccino: chè almeno avrei la speranza 414 32 | vi saranno sulla mensa il capretto degli Ebrei, la manna del 415 44 | celebrità medica, di che sei sì capricciosamente prodiga con altri, dimmi 416 59 | almeno quando scrivo per la cara patria lasciatemi adoperare 417 53 | perdonare i debiti negli anni di carestia; ma risparmiare lo scherno 418 60 | lì immobili e freddi come cariatidi: se la storia è un po' lunghetta, 419 33 | incolta, e si cibavano di carni crude, vitto ferino. Si 420 48 | settimana santa le gazzette del carnovale.~ ~ 421 30 | Romani, e prima di loro i Cartaginesi cenavano sdraiati sui letti, 422 28 | contemplano estatici sulle carte gli avanzi di que' templi 423 38 | chiamarsi il secolo delle cartiere e dell'inchiostro. Anzi 424 46 | cielo, per vedere se mai gli cascasse nei vetri qualche stella 425 56 | accennare ai più insignificanti casi sociali! Il matrimonio d' 426 58 | pregiudizii appoggiati alle casse d'oro. Poi si grida all' 427 26 | gettar dalla finestra la cassetta dei colori ed il fantoccio-modello, 428 53 | braccia, nel mandarle delle castagne secche infilzate collo spago. 429 44 | tuo poeta, e che anzi in castigo del farti ridere co' versi 430 49 | dilicato: bisogna rispondere categoricamente.~ ~ 431 47 | bastoni alla roccocò di catenelle, di ciondoli, di amuleti 432 28 | occhi miei la città dei Catoni e dei Gregorii, e non vedo 433 32 | vorrei che si istituissero cattedre apposite, e che i cuochi-tironi 434 1 | buone azioni e financo delle cattive! Egli giunse a tale di perfidia 435 58 | bill di emancipazione per i Cattolici,~ ~ 436 38 | poco prima il Virgilio, il Catullo, il Tibullo con un'altra 437 37 | scambiato l'effetto per la causa. Non è già che Orfeo, la 438 59 | anche quando ha torto. Si cavalca la piccola vittima con un 439 40 | Ai tornei, alle prodezze cavalleresche, alle corti di amore subentrarono 440 44 | quel che segue? con quale cavatina d'ingegno rimpiazzerò questi 441 24 | fuori fra gli atti e dopo le cavatine! Tutte queste e tante altre 442 37 | produzioni territoriali: quindi cedere all'urto di popoli limitrofi 443 64 | dormitat Homerus, io vi cederò sempre l'onore di stendere 444 56 | glorificare l'Eterno od a celebrare le azioni sublimi, che strano 445 37 | maggiore o minor forza e celerità secondo la diversa bontà 446 29 | prezzo fisso: per esempio cenare in quella d'Apollo era lo 447 38 | anagrammatico delle parole meco cenate che soleva dir di frequente 448 29 | è inutile il dirlo: s'è cenato in Apolline, e basta. Lo 449 30 | prima di loro i Cartaginesi cenavano sdraiati sui letti, come 450 53 | non hanno Titiri ai loro cenni, o tutt'al più sono parenti 451 61 | mia patria. Penso che la centesima a cui do corso è come un 452 48 | che ladro! vale cinquanta centesimi: dammelo per un'ora» «bisogna 453 3 | sistema non si scrivono le centinaja di versi al giorno, e per 454 29 | delle Provincie qualche centinajo dì milioni, che poi spendesti 455 45 | verseggiante! Vieni, che si centuplicheranno le mie forze morali! che 456 3 | congratula colla vostra buona cera, e l'ultimo vi dimanda se 457 37 | desiderio della varietà fece cercare agli uomini nuove vivande: 458 1 | ne troverebbe più uno a cercarlo colla lanterna di Diogene. 459 43 | questa mia poesia, e la cerco, e qualche volta la trovo, 460 37 | questi enti personificati in Cerere, in Bacco ecc. ed ecco le 461 56 | diritto. Per sì augusta cerimonia non gli basta l'avere speso 462 29 | Benissimo!» «ma non vogliamo cerimonie veh, neppure un ravanello 463 | certa 464 | certe 465 45 | che io anelo a te come il cervo assetato alla fontana. Vieni 466 28 | Pompeo, i commentarj di Cesare. Gli alunni dei commissariati 467 3 | del Malmantile o del Padre Cesari, due lingue asiatiche che 468 50 | presso al volgo per quel ceto che non fa mai nulla. Voi 469 1 | Veggenti; allorchè amandoci, chiamandoci tutti fratelli, e melodiosamente 470 33 | nuovo sistema, che voglio chiamar Gastronomico, per la sua 471 38 | come l'attuale potrebbe chiamarsi il secolo delle cartiere 472 50 | anno, nei quali si potrebbe chiamarvi uomini-gelsi e uomini-bachi, 473 38 | di qualche illustre dama chiamata la regina del banchetto: 474 45 | Venosino malignamente si chiamava beato a scorno e crepacuore 475 6(1) | guerriero:~ ~Per nome Armida chiamerai sovente~ ~Negli ultimi singulti, 476 52 | crediate che io scherzi: vi chiarifico queste idee come due pani 477 60 | cordiale non possedono la chiave che i vicini, vi fo riflettere 478 42 | Io non parlo nè di chi mi chiede una seduta per farmi sentire 479 30 | essa pure strappare alla Chimica, come fanno a gara le altre 480 15 | Cado in deliquio e mi si chiude un occhio.~ ~ 481 25 | tomba. Le imagini che mi chiudono gli occhi sono le tante 482 | chiunque 483 52 | Anche noi vendiamo le nostre ciarle, e vogliamo trarne il maggior 484 | ciascuno 485 63 | innanzi, omai per te ti ciba.~ ~ 486 33 | della terra incolta, e si cibavano di carni crude, vitto ferino. 487 37 | cominciarono a far cuocere i cibi ed a condirli, e che quindi 488 29 | sontuosamente. Un giorno Pompeo e Cicerone vedendo venir da lontano 489 32 | gente ineducata e diretta da cieco empirismo. Non si esige 490 12 | Ma oh ciel! mancan gli spirti ai miei 491 25 | diconsi A. L. …, (che bella cifra!) e ciò per il piacere che 492 1 | proposi a me stesso di cimentare ogni anno la mia modestia 493 48 | stampa? che ladro! vale cinquanta centesimi: dammelo per un' 494 47 | roccocò di catenelle, di ciondoli, di amuleti corallini contro 495 28 | veder le orrende stragi del circo, che divertivano quel popolo 496 42 | popolo come un paléo, che circola nella gentaglia come una 497 43 | climateriche quando corre voce che circoli qualche satiruccia, sono 498 47 | Autore si sia già tanto circoscritto il numero degli ammiratori, 499 25 | essere un uomo, dimando ai circostanti se io sogno o son desto ....~ ~ 500 32 | diffidenza in alcune disgraziate circostanze: e saremo più indulgenti 501 26 | sostenere la concorrenza coi ciurmadori; e che sono condannati ad 502 58 | Porta a dare la vera poesia Civile contemporanea e topica: 503 59 | mentre si fa un indegno clamore per pochi versi in dialetto 504 56 | finestra a gridare fra il clangor delle trombe« Evviva l'egregio 505 32 | adolescenza toccò in sorte una classe seconda, fosse anche in 506 4 | dipenderà da questo che Roma era classica, e Milano è romantica. Ma 507 3 | far gustare al popolo un classico di tanto sapore? e poi già 508 43 | viso. In alcune giornate climateriche quando corre voce che circoli 509 37 | secondo la diversa bontà dei climi, cioè delle produzioni territoriali: 510 44 | castigo del farti ridere co' versi miei mi rifiuti la 511 14 | sublime idea d'avere un cocchio~ ~ 512 28 | dei proconsolati, e sul codice Giustinianeo. Gli architetti 513 37 | commercio, federazioni, codici, monete, gabelle, guerre 514 27 | Ut Nasidieni juvit te coena beati?~ ~ 515 | coll' 516 54 | intempestività, o perchè il più magro collaboratore di taccuini non si creda 517 20 | Ambubajarum collegia, pharmacopolae,~ ~ 518 53 | castagne secche infilzate collo spago. Esseri dunque cui 519 5 | e colla innocenza della colomba, e mi vanno a pescare delle 520 28 | guardia davanti alla casa del colonello, possono inspirarsi a grandi 521 30 | dalla gastronomia nei generi coloniali, e per i nuovi secreti che 522 28 | la noja del disegnar case coloniche contemplano estatici sulle 523 28 | templi meravigliosi, le colonne istoriate, gli archi, gli 524 26 | finestra la cassetta dei colori ed il fantoccio-modello, 525 59 | che non ha leggiadria nè colorito se non in quanto si fa bella 526 30 | formano poi le delizie, i colpi di riserva di tutti i maestri 527 32 | sinistra e colla destra il coltello. Gli antichi facevano il 528 33 | selvaggi, quando si disputavano combattendo i prodotti naturali della 529 59 | gran meraviglia non sapendo combinare tale idea coll'essere io 530 56 | ancora un poeta!» Ma il più comico in siffatti componimenti 531 53 | alcuni, e per modo d'esempio cominciamo dalle Egloghe o sia dal 532 47 | sottigliezze quando si può cominciare a stabilire che la letteratura 533 37 | cioè quando gli uomini cominciarono a far cuocere i cibi ed 534 49 | paura che gli amici miei comincino a tremare pel mio decoro, 535 48 | ballabile? Per conto mio comincio a protestarvi che a meno 536 55 | al di sotto della stessa Commedia, perchè non siamo più in 537 60 | italiana. Tre quarti dei commensali fingono di capire: i servitori 538 1 | meditare sulle sciarade, a commentare i più filosofici articoli 539 28 | gesta di Mario, di Pompeo, i commentarj di Cesare. Gli alunni dei 540 4 | esistono, press'a poco come i commentatori del Dante che scoprono bellezze 541 43 | buone.» Che dirò poi de' commenti, delle maligne interpretazioni, 542 28 | di Cesare. Gli alunni dei commissariati distrettuali imparano a 543 18 | istante, chè sono tutto commosso: e almeno dopo un conato 544 30 | pranzo. Voltaire, Alfieri e compagni tentarono in alcune situazioni 545 29 | godere un poco della tua compagnia stassera saremo ambidue 546 26 | Ebbene, il nostro nome non vi compare mai: una bella riga per 547 42 | cattivi, perchè non dovrò comparir io. Da queste ed altre consimili 548 3 | che è quasi un insulto il comparire davanti ai poveri malati 549 24 | occhi loro una ben meschina comparsa. Ma andiamo avanti.~ ~ 550 42 | a dovercene dare io per compassione! Giacchè dovete sapere che 551 41 | Poveri pigmei, che noi compassioneremo insieme. Io abbandono per 552 43 | trovo, e trattasi di così compassionevole miseria che è proprio un 553 42 | dovete essere piccoli e compassionevoli se la mia celebrità sciagurata 554 23 | per una savia legge di compensazione economica permette quantunque 555 56 | tale e le significa che in compenso dell'aver io sì indegnamente 556 50 | vendersi bene, cioè per comperare un marito ricco. Vedete 557 19 | annojarvi mortalmente abbiate la compiacenza di seguirmi ancora un poco 558 26 | altri ricchi? quanto vi compiango! voi incalliti ai piaceri, 559 43 | quattrini. Mi si avvicinerà un compito Signore che, previe le congratulazioni 560 64 | avvenire ci penserò io anche a compormi gli articoli in lode: mentre 561 59 | felicità di tutta la penisola comporrò delle egloghe o dei poemi 562 41 | confessatemi il vero: quand'io avrò composta e stampata quest'opera grandiosa, 563 58 | pericoloso, all'imprudente che si compromette e si danneggia. Insomma 564 64 | diluvio di belle cose, senza computare le tante altre assai più 565 26 | originale è la più vera e comune che dar si possa. Passiamo 566 18 | commosso: e almeno dopo un conato di epopea voglio prender 567 12 | mancan gli spirti ai miei concenti,~ ~ 568 51 | chè la storia è lunga: io conchiudo essere noi tutti mercanti 569 45 | esclamava un santo Vescovo ad un Concilio illegale) ubi Petrus ibi 570 48 | molto contento de' miei concittadini, e per quel poco che ho 571 57 | propria missione, quella di concorrere al miglioramento della società. 572 46 | non potendone aver uno concreto, mi accontenterò d'uno astratto: 573 23 | Nè crediate che io osi condannare dimostrazioni siffatte. 574 61 | silenzii, sono da molti condannato pel pochissimo che dico. 575 4 | n'abbia alcuna da poter condire in salsa agrodolce. Ma oimè! 576 37 | far cuocere i cibi ed a condirli, e che quindi si ingentilirono. 577 52 | strapparle a questa barbara condizione di dilettantismo forzato. 578 60 | buona per tutte le età e le condizioni: è nientemeno che poesia 579 26 | intrattabili, perchè tanto a condolersi per la perdita del caro 580 37 | migliorarli, si sentirono condotti all'amore del buono, del 581 1 | soppressione d'un vizio, io condurrò presto il paese a quell' 582 54 | affrontarsi si fermino un tratto a confabulare ed a narrarsi la loro genealogia 583 41 | Lettori, confessatemi il vero: quand'io avrò composta 584 3 | Pastorello arcade.» (Vi confesso che quest'ultima idea mi 585 42 | amici a dimandarmi in tutta confidenza quattro versetti, anche 586 3 | vernacolo che ha così angusti confini! la tua gloria non arriverà 587 29 | cene famose? tu andresti confuso colla plebe degli eroi. 588 29 | aggiugnervi una molto probabile congettura, Pompeo e Marco Tullio nel 589 3 | che dimagrate, il terzo si congratula colla vostra buona cera, 590 26 | del caro parente, come a congratularsi pei buoni effetti della 591 43 | compito Signore che, previe le congratulazioni d'uso, mi supplica d'un 592 37 | montagne, attraversar mari, conoscer popoli, far cambio di prodotti, 593 42 | non si curano nemmeno di conoscerla appunto per la gran facilità 594 25 | tanto. «Eh, matto! se io lo conosceva appena di vista!» Sopraggiungono 595 60(2) | Porta sono dal più al meno conosciute in quasi tutta Italia: e 596 38 | che meditò e consumò la conquista dell'universo: che fu astutamente 597 42 | tirarmela addosso. E sì, che a conquistarla non dovrebbe essere una 598 32 | non avere in dodici ore consecutive altra fatica che quella 599 38 | frugalità doveva per necessaria conseguenza ricondurre la barbarie. 600 61 | spasmodico romanzo. Non consentendolo il Destino, che per i poeti 601 37 | fatta la dispensa: bisognava conservare il vino al fresco, si scavò 602 32 | affare sommo della nostra conservazione, e che è il vero medico 603 47 | numero degli ammiratori, consigliando tutti quelli che non hanno 604 64 | tirasse pel braccio destro consigliandomi seriamente per la mia salute 605 59 | milanesi di cose milanesi, mi consigliano di adoperare la lingua generale, 606 53 | che le loro dichiarazioni consistono nello strapparle uno spillone 607 25 | voluttuosa, che al solo consolarne per qualche istante la fantasia 608 29 | ti avrebbero giovato il consolato, le vittorie sopra Mitridate, 609 29 | un ravanello di più del consueto» «Benissimo!» fa un insensibile 610 47 | dai migliori sarti, che consumano venti paja di guanti al 611 29 | poche ore tanto prodigio di consumazione, non me lo dimandate. Plutarco 612 38 | Roma. Di Roma che meditò e consumò la conquista dell'universo: 613 53 | sapete bene che si tratta dei contadini, e che questi sono gente 614 28 | disegnar case coloniche contemplano estatici sulle carte gli 615 58 | si ritirano in circolo a contemplare sogghignando l'assurda lotta 616 49 | sollevando lo spirito alla contemplazione del bello, ravvicina la 617 58 | dare la vera poesia Civile contemporanea e topica: quando la applica 618 3 | usarono fra noi illustri contemporanei, Monti, Foscolo, Maffei 619 23 | debb'essere eminentemente contemporaneo. Diffatti il poeta non è 620 40 | letterati. Si precipita continuamente di miseria in miseria fino 621 33 | spaccato nei due emisferi. Continuando a trinciare vedremo prima 622 25 | possono fare: il lento ma continuo crescere dei bisogni della 623 48 | come un bel ballabile? Per conto mio comincio a protestarvi 624 [Titolo]| succ. a pietro agnelli~ ~contrada di s. margherita~ ~ ~ ~A 625 58 | Ma vedete un poco le contraddizioni degli uomini! Quando alcuno 626 23 | annunzio sugli angoli delle contrade. E disperati omei di giornalisti, 627 30 | che dovrebbe essere il contrario, e per le grandi conquiste 628 29 | quantità di sale da pranzo contrassegnate ciascuna dal nome di qualche 629 24 | nota tenuta! come Tigellio contribuisse al trionfo degli spettacoli, 630 62 | più tardi assai di quanto convenga ad uno Scherzo che per essere 631 37 | indotto gli uomini a nutrirsi convenientemente; ma bensì gli uomini cominciando 632 37 | rappresentare i valori con segni di convenzione: quindi strade, marina, 633 38 | delle fralezze umane, si converte al vero culto e si dà ai 634 43 | settimana. Ricevono una copia chiara ed esatta, ne rendono 635 48 | acquistassero una mezza dozzina di copie di tali opere, chè vi è 636 60 | tra la bocca ed il naso a coprire il solecismo d'uno sbadiglio: 637 47 | di ciondoli, di amuleti corallini contro la jettatura: hanno 638 54 | Titiri e Melibei, ma in corazza e veduti col telescopio 639 43 | poi scrivo davvero qualche corbelleria e me la lascio scappar dalle 640 43 | fatto vibrare una certa corda, vorrebbero dieci che l' 641 24 | Tacere alla posterità quante corde di petto possedesse e quante 642 60 | perchè della satira intima e cordiale non possedono la chiave 643 32 | e la semplicità di quei cori pastorali, l'abbandono e 644 23 | pharmacopolae) figuranti, coristi ed autori di libretti di 645 48 | Articolo di domani vuoterà il cornucopia delle lodi in capo allo 646 24 | che cantasse l'alleluja in coro. Per buona ventura d'Orazio 647 38 | trapunte in oro, monili, gemme, corone. Ma sventuratamente~ ~ 648 23 | calamità appartiene all'intero corpo sociale, è lutto cosmopolita: 649 3 | e poco manca che io non corra a casa a scrivere qualche 650 42 | Se possedessi la prima correrei pericolo di tenerla molto 651 23 | procoli, mangia-risotti e corrispondenti teatrali (balatrones) e 652 25 | usciere: la notizia è legale. Corro ad accertarmi, sento, vedo, 653 61 | che la centesima a cui do corso è come un po' di vapore 654 48 | future, non posso farvela in coscienza. E siccome le male abitudini 655 29 | sedere in senato fra i padri coscritti, saranno stati in letto 656 23 | intero corpo sociale, è lutto cosmopolita: dall'equatore ai poli, 657 48 | piace e fa parlare «quanto costa? — una lira e mezza» «per 658 48 | utili scoperte che abbiano costato molto getto di tempo e logoramento 659 | costui 660 38 | delle arti e d'ogni gentil costume, perchè gli uomini della 661 32 | idolatria: persino nelle cotelette annegate in salsa io ricorderò 662 50 | curiose osservazioni che i cranj dei dotti e degli impiccati. 663 38 | primordi per essere impunemente crapulona ed insaziabile nella sua 664 4 | usurai, dei ciarlatani, dei crapuloni, insomma d'ogni razza d' 665 59 | almeno nella parte robusta, create dalla plebe! La baldoria 666 25 | malcontento di tutto il creato, e fin di me stesso come 667 54 | collaboratore di taccuini non si creda capacissimo di farne uno, 668 61 | la testa. Ebbene, chi lo crederebbe? Invece di essere ammirato 669 1 | labbra le mormorazioni, lo credereste! perfino a ravvivarle. E 670 53 | e falsi, che non pare da credersi. Passiamone in rivista alcuni, 671 43 | mai pensato a costoro.» «Credi tu forse che io sia un ragazzo 672 2 | salvo la noja sostenuta, crediamo d'aver appena letto l'avviso 673 3 | ad ogni costo attribuire. Credilo a me, con venti volumi di 674 38 | conviti, e non già, come credono i letterati prosuntuosi, 675 29 | non vi erano inviti, ho credulo...» «E non sai tu, bestia, 676 3 | dal magazzini se fossero credute lombarde! Se poteste imaginarvi ( 677 32 | di Pomona, con miele, con creme, con foccaccie, un idillio 678 45 | chiamava beato a scorno e crepacuore di tutta la canaglia verseggiante! 679 42 | che ha un pochetto del crescendo rossiniano, e mi minaccia 680 3 | dirmi che bisogna finirla di crescer di peso, e che è quasi un 681 25 | fare: il lento ma continuo crescere dei bisogni della famiglia: 682 23 | dalla principessa alla crestaja, dal ministro di stato al 683 38 | passare di sì terribile crisi, si aperse a poco a poco 684 26 | medici, cui nè finezza di criterio, nè solidità di studj, nè 685 2 | moltissime e superiori ad ogni critica, che io voglio specialmente 686 64 | future. Io potrei per le critiche cadere in avvilimento, e 687 38 | tremendo: il grande impero crolla, si sfascia, precipita: 688 33 | e si cibavano di carni crude, vitto ferino. Si apre poi 689 25 | il languore e le amarezze crudeli della professione: lo spavento 690 47 | alla loro volta. Vedete che cuccagna per gli scrittori e pei 691 32 | romano impero ma dell'arte culinaria, credo che ne assegnerei 692 38 | umane, si converte al vero culto e si dà ai Pontefici. Sagrificio 693 37 | uomini cominciarono a far cuocere i cibi ed a condirli, e 694 42 | celebrità che, come fanno i cuochi coi pollastri morti, tutti 695 32 | cattedre apposite, e che i cuochi-tironi subissero i loro esami di 696 25 | sperava fatta secondo il cuor mio. Era mia intenzione 697 43 | Dante in uno de' suoi più cupi momenti d'ira ghibellina. 698 48 | al medico, al pretore, al curato dei paesi ove si villeggia, 699 50 | aprano di solito per le loro curiose osservazioni che i cranj 700 25 | discute questo argomento curioso, ma ne tratta un altro di 701 46 | discendenti, non ebbe imitatori: e Cuvier per imaginoso che fosse 702 46 | Quegli si arrampica come daino sulle più ripide montagne 703 38 | mano di qualche illustre dama chiamata la regina del banchetto: 704 43 | per l'album d'una gentile damina mia grande ammiratrice. 705 48 | vale cinquanta centesimi: dammelo per un'ora» «bisogna che 706 56 | stessa canzone inanimata, dandole qualche modesto consiglio, 707 53 | uno spillone dal capo, nel darle un pugno od un pizzicotto 708 43 | da farmi, un consiglio da darmi, un altro bel tema da propormi. 709 46 | Mecenate in accomandita, e darò questo prezioso nome al 710 3 | disadorno e bislacco cui dassi nome di facilità dal volgo, 711 50 | granaglie ed i vostri vini: voi date a mutuo i capitali, a pigione 712 42 | lepidume da non dirsi mi dava dello scroccone, del vile, 713 5 | imputazioni io posso offrirvela debolmente in me stesso. Traduco la 714 32 | volessi indagar le cause del decadimento non del romano impero ma 715 41 | agli occhi nostri i più decantati Storici antichi e moderni? 716 37 | cantina: e un luogo allegro e decente ove seder quietamente a 717 25 | poi donna, fu chiamato a decidere la gran questione insorta 718 42 | quindi già distrutta per nove decimi. Una celebrità che gira 719 49 | comincino a tremare pel mio decoro, vedendomi a ficcare le 720 29 | raggrinzare il naso su qualche decozione abominevole di cui sgraziatamente 721 24 | ringiovanire questa Satira decrepita bisognerebbe stemprare tre 722 33 | profonde meditazioni che io dedicai a questo importante ramo 723 25 | innalzargli un monumento, di dedicare alla sua memoria tutte le 724 32 | tramandarlo ai posteri, chè io gli dedichi.... indovinereste che cosa? 725 29 | piccolissime menti di noi degenere posterità. Una sera Lucullo 726 43 | fatta molto più scipita e degna dei torchi. Sarebbero quattrini 727 59 | pochissimi dotti che si degnano di raccoglierle e di assimilarsele 728 48 | ultimo sorso del calice col degnevole incoraggiamento di qualche 729 49 | inarrivabile per i veri e degni letterati. Però l'obbjezione 730 23 | epoca propria: e come il delfino che segue il gran bastimento 731 25 | aria di sarcasmo un tema sì delicato! Vi può essere cosa più 732 15 | Cado in deliquio e mi si chiude un occhio.~ ~ 733 59 | fulminare i Titani. Sarà un delirio quest' ammirazione pel mio 734 24 | Tigellio, che sarà stato la delizia e l'orgoglio della gran 735 50 | punita: ma quando vogliano deliziarsi nell'organo dell'avidità 736 1 | anno io fui tormentato dal demonio dell'Accidia, per quanti 737 11 | Ch'esser denno infiniti, almen lo spero,~ ~ 738 38 | il secolo d'oro. Così fu denominata quell'epoca dalle immense 739 30 | tavola è decaduto ad un punto deplorabile! E sì, che dovrebbe essere 740 32 | perchè so che a Parigi si depositano in opere voluminose le sudate 741 56 | piacevolissimo titolo di deposito: nè l'aver superato la noja 742 37 | ove seder quietamente a desco? si è pensato alla sala: 743 28 | Ecco un bel tema, la descrizione di una cena romana: ma, 744 28 | dei quali ci pervennero descrizioni sì ghiotte. Quando vi penso 745 32 | degli Ebrei, la manna del deserto, le quaglie per chi è sazio 746 48 | Specialmente quei buoni parrochi desiderano tanto di aver le notizie 747 37 | andare a mensa era avidamente desiderata, e nella aspettazione della 748 37 | quando andate cogli amici a desinare fuori delle porle della 749 26 | illuminate e filantropiche, che desteranno l'applauso universale. Ebbene, 750 56 | voli e delle sue astrazioni destinate a glorificare l'Eterno od 751 61 | romanzo. Non consentendolo il Destino, che per i poeti ha sempre 752 25 | circostanti se io sogno o son desto ....~ ~ 753 32 | forchetta colla sinistra e colla destra il coltello. Gli antichi 754 64 | non mi tirasse pel braccio destro consigliandomi seriamente 755 35 | Caedibus et victu faedo deterruit Orpheus~ ~ 756 52 | delle prose propriamente dette, il letterato assoluto come 757 3 | ricordati di quanto ti ho detto altre volte: se io fossi 758 5 | l'hanno, e sta benissimo. Devono studiare allorchè vanno 759 4 | settimana dell'anno senza ch'io dia almeno un'occhiata alle 760 59 | fa bella delle penne dei dialetti. Quand'io, per usare una 761 43 | da una dozzina almeno di dialoghi consimili o peggiori, che 762 56 | e tenersi alta gli vien dicendo che «la dea Temide inorridita 763 1 | dell'omissione. Devo però dichiarare a mia discolpa, che quest' 764 23 | nazioni a poco meno che dichiararsi la guerra pel possesso del 765 53 | maggiori fatiche: che le loro dichiarazioni consistono nello strapparle 766 32 | tre mila lire a convittare diciotto o venti amici che sono inaprezzabili. 767 25 | somma di Austriache lire …., diconsi A. L. …, (che bella cifra!) 768 30 | abbiamo veduto nella reggia di Didone:~ ~ 769 55 | dalla loro atmosfera. Anzi dietro a questa idea direi che 770 | Difatti 771 32 | serviamo che con ribrezzo e diffidenza in alcune disgraziate circostanze: 772 43 | io non sono più mio. Si diffonde la notizia in un momento 773 40 | La diffusione dei libri fece sostituire 774 32 | altra fatica che quella del digerire: adesso si pranza nel bel 775 26 | prendere in società un posto dignitoso, quello dell'uomo che non 776 55 | furorre!» E poi vi fo questo dilemma. O si pongono sulla scena 777 52 | questa barbara condizione di dilettantismo forzato. E sapete perchè 778 55 | che dobbiamo istruire e dilettare: o si fanno parlare i moderni, 779 53 | di imaginazione e di mero diletto. Quindi, fatte poche eccezioni, 780 3 | obbligati dalle maniere dilicate o rapide o calzanti di un 781 49 | obbjezione è fiera, e l'affare dilicato: bisogna rispondere categoricamente.~ ~ 782 64 | e vi troverete dentro un diluvio di belle cose, senza computare 783 3 | ingrassato, il secondo dice che dimagrate, il terzo si congratula 784 42 | od un amico di amici a dimandarmi in tutta confidenza quattro 785 29 | consumazione, non me lo dimandate. Plutarco parla chiaro e 786 23 | vivano poveri e muojano dimenticati gli uomini grandi. Da quanto 787 47 | che non hanno spasimato a dimettere il suo libro? Non basta 788 42 | vicino, e non vi è bisogno di dimostrarlo. È ben poca cosa ma almeno 789 50 | esseri. Pei negozianti la dimostrazione è superflua. Lo studio, 790 23 | crediate che io osi condannare dimostrazioni siffatte. Oh! il secolo 791 | dinanzi 792 1 | cercarlo colla lanterna di Diogene. Meravigliato di tanto frutto, 793 59 | galantuomo. Ma sapete da che dipende questo? la colpa è tutta 794 4 | presentemente fra noi. Ciò forse dipenderà da questo che Roma era classica, 795 5 | sicuro.» «Oibò! è il dottor C dipinto con tanta evidenza che par 796 26 | fantoccio-modello, l'altro abbruciare il diploma e la libreria, un terzo 797 32 | scienza a gente ineducata e diretta da cieco empirismo. Non 798 60 | dire di più? partecipare ai diritti di questo sublime epiteto 799 29 | accaduto la sera è inutile il dirlo: s'è cenato in Apolline, 800 3 | non cadere in quel fare disadorno e bislacco cui dassi nome 801 1 | Devo però dichiarare a mia discolpa, che quest'anno io fui tormentato 802 42 | per ritornare sul nostro discorso, parmi aver provato evidentemente 803 25 | in amore. Egli però non discute questo argomento curioso, 804 28 | far passare la noja del disegnar case coloniche contemplano 805 50 | suona l'arpa ed impara il disegno? Sono tutti ornamenti che 806 45 | Ecclesia. E si pretenderà di disgiugnere queste due idee inseparabili 807 26 | verificano assai di rado: ma la disgrazia di non aver mai ereditato 808 32 | ribrezzo e diffidenza in alcune disgraziate circostanze: e saremo più 809 42 | quel brindisi delle sette disgrazie v'è stato persino chi ha 810 61 | Io, vedete, ne sono così disingannato, che se non mi trovassi 811 37 | per i viveri, fu fatta la dispensa: bisognava conservare il 812 47 | sinonimi di disutile e quasi di disperato: o siffatti titoli sono 813 59 | la rabbia, i debiti, la disperazione del volgo agiscono come 814 26 | presuntivi eredi, e per la dispersione degli averi nei labirinti 815 26 | alcuni saranno balordi per disposizioni affatto eterogenee ai bisogni 816 45 | io possa per te non solo disprezzare questi pregiudizii, ma riderne! 817 24 | eroi ed eroine, Orazio col disprezzo dello stoico dà il nome 818 33 | uomini selvaggi, quando si disputavano combattendo i prodotti naturali 819 26 | dalla sera alla mattina; che dissero sospirando di santa invidia: « 820 28 | alunni dei commissariati distrettuali imparano a governare il 821 38 | delle mense spingevasi a far distribuire ricchissimi doni per mano 822 42 | ed illusione, quindi già distrutta per nove decimi. Una celebrità 823 47 | valgono per sinonimi di disutile e quasi di disperato: o 824 50 | venditori e di compratori. Ditelo voi altri ricchi, che appunto 825 37 | il genere primitivo fu il ditirambo: vennero quindi le arti 826 28 | amatori degli spettacoli diurni sembra di udire le urla 827 49 | dei calcoli pecuniari e diventata un mercimonio!» Massime 828 41 | ed incompleto, che cosa diventeranno mai agli occhi nostri i 829 59 | altrimenti vi giuro che la mi diventerebbe una lingua da pugnalate. 830 26 | irritabili fibre del cuore. Anzi diventerei più truce di Vittore Hugo 831 37 | forza e celerità secondo la diversa bontà dei climi, cioè delle 832 28 | orrende stragi del circo, che divertivano quel popolo eroico. Degli 833 53 | giudizio che le egloghe si dividono in pastorali, in pescatorie, 834 32 | mangiabile. Tu palpiti alle divine note del Mosè, e nel giorno 835 56 | prostituita la poesia a divinizzarla, voglio un oriuolo. un anello, 836 24 | epiteto di inarrivabile o di divino. Cantoris! che idea attingo 837 33 | pensiero. E siccome una bella divisione delle epoche storiche offre 838 60 | le classi, dalla quale è divorato!~ ~ 839 38 | piombarono sull'Italia in orde divoratrici. Roma obesa e quasi apopletica 840 29 | Università. Quanta sapienza si divorava in tre ore! Da ciò ne venne 841 55 | generazione attuale che dobbiamo istruire e dilettare: o 842 46 | ballerine, ve ne hanno per i docili mariti, e non si potrà trovarne 843 59 | lasciatemi adoperare la mia dolce lingua nativa, la tanto 844 32 | pastorali, l'abbandono e la dolcezza di quelle melodie campestri 845 6(1) | qui mancò lo spirto alla dolente.~ ~Nè quest'ultimo suono 846 50 | pigione le case. E quanto vi dolete se i prezzi dei generi danno 847 42 | di poterla conoscere. Un dolore di capo, un flusso di ventre 848 48 | bibliografo, che nell'Articolo di domani vuoterà il cornucopia delle 849 4 | moderni: dappertutto poi domina una personalità che spaventa. 850 42 | favorito tema perchè nella mia doppia qualità di medico e di uomo 851 26 | cosa dopo essere andati a dormire poveri ed avviliti svegliarsi 852 64 | scritto, anche quando bonus dormitat Homerus, io vi cederò sempre 853 53 | bravi precettori per rendere dotta ed utile la gioventù, le 854 5 | di sicuro.» «Oibò! è il dottor C dipinto con tanta evidenza 855 43 | maledire la mia gravità dottorale che mi ha impedito di tirargli 856 | dov' 857 53 | una durissima di fatto, dovendo lavorare come bestie per 858 56 | tante visite d'uso, nè il dover dare un pranzo agli amici, 859 42 | dico? a cinque, a gratis, a dovercene dare io per compassione! 860 38 | il ritorno alla frugalità doveva per necessaria conseguenza 861 52 | assoluto come un primo soprano, dovrà intisichire a comporre i 862 26 | come la via del paradiso, e dovran sempre trovarsi in purgatorio. 863 42 | comuni alle celebrità più dozzinali, io mi libero sempre con 864 26 | lambiccate atrocità dei loro drammi o sono esagerazioni, o fortunatamente 865 42 | burlarsi di tutti e tirar dritto per la sua strada come l' 866 26 | truce di Vittore Hugo e di Dumas; poichè alla fine le squisite 867 39 | bella mortal passa e non dura.~ ~ 868 32 | Noi stiamo lì duri instecchiti sopra una scranna 869 53 | nome, ma ne sopportano una durissima di fatto, dovendo lavorare 870 38 | scrittori che lo adulavano. Roma durò qualche tempo in questa 871 | ebbero 872 32 | mensa il capretto degli Ebrei, la manna del deserto, le 873 29 | cadere in siffatte miserie?» «Eccellenza, perdoni, ma siccome non 874 38 | solo. Ma oimè, che ogni eccesso è sempre fatale! la fama 875 40 | giornalismo, epoca affatto eccezionale ed anomala nella mia Storia, 876 53 | diletto. Quindi, fatte poche eccezioni, ebbe e ritenne per ottime 877 45 | illegale) ubi Petrus ibi et Ecclesia. E si pretenderà di disgiugnere 878 | eccola 879 | eccomi 880 56 | le medesime parole come l'eco della Simonetta, in questo 881 23 | savia legge di compensazione economica permette quantunque a malincuore, 882 47 | la si vede dopo un mese economicamente riprodotta a Firenze, a 883 50 | per non lasciar morire: l'economo vende al padrone gli ingegnosi 884 48 | professione, colla multa della edizione invenduta, e per ultimo 885 60 | lunghetta, qualche mano educata va tra la bocca ed il naso 886 26 | congratularsi pei buoni effetti della medesima vi si fa 887 52 | intenderete se io parli per egoismo per carità delle lettere 888 56 | clangor delle trombe« Evviva l'egregio sig. N. N, dottore in ambe 889 6(1) | tra 'l sangue e le morti egro giacente~ ~Mi pagherai le 890 | ei 891 23 | giornalisti, e straziantissime elegie, e le belle arti dal fazzoletto 892 3 | dialetto sono il tuo vero elemento, e spereresti invano di 893 45 | scaricherò sul capo la scintilla elettrica della celebrità! che tu, 894 42 | lumi del secolo decimonono elide la prima: talchè per quanta 895 25 | fa parlare fino dai campi elisi un certo Tiresia, forse 896 | ella 897 38 | la regina del banchetto: elmi di squisito lavoro, spade 898 64 | stesso. Perciò fatemi degli elogi sperticati, senza riserve, 899 41 | sazii: e ciò forma il mio elogio: perchè prova che vi ho 900 37 | banchetto inspirò il canto, l'eloquenza, la poesia di cui il genere 901 58 | d'Inghilterra il bill di emancipazione per i Cattolici,~ ~ 902 38 | Imperatori trovarono modo cogli emetici di far della giornata un 903 33 | mappamondo spaccato nei due emisferi. Continuando a trinciare 904 32 | ineducata e diretta da cieco empirismo. Non si esige da costoro 905 50 | superflua. Lo studio, l'emporio, la mensa, il passeggio, 906 23 | che ne detta la necrologia enfatica al servo di stamperia che 907 37 | vino fecero venerare questi enti personificati in Cerere, 908 32 | speziale di tutta la vita? L'entità di questa scienza pare che 909 25 | ricco, o almeno possidente. Entra un amico ansante a dirmi 910 59 | delle egloghe o dei poemi epici, vi prometto di valermi 911 4 | perchè sente troppo di morale epicurea e fatalistica: quella nemmeno, 912 18 | almeno dopo un conato di epopea voglio prender riposo all' 913 54 | oggidì non si fabbricano più epopee: non perchè se ne senta 914 23 | lutto cosmopolita: dall'equatore ai poli, dalla principessa 915 | erano 916 46 | montagne alla scoperta delle erbe, e per frutto di sue fatiche 917 42 | dovrebbe essere una fatica erculea, perchè è un certo genere 918 38 | un pugno di masnadieri erculei di forza, ferrei di ventricolo, 919 26 | di carta. «Istituisco mio erede il tale dei tali ecc.» Queste 920 26 | speranze dei presuntivi eredi, e per la dispersione degli 921 26 | lavorare! Insomma quando ereditate siete intrattabili, perchè 922 26 | disgrazia di non aver mai ereditato a questo mondo altro che 923 32 | di Faraone sommerse nell'Eritreo. Chi, chi mi sa dire il 924 25 | subdolo, anfibio e veramente ermafrodito, che pare di leggere il 925 24 | indispensabili nozioni egli le serra ermeticamente come in una scattola nella 926 | ero 927 24 | quattro milioni tra eroi ed eroine, Orazio col disprezzo dello 928 26 | atrocità dei loro drammi o sono esagerazioni, o fortunatamente si verificano 929 43 | Ricevono una copia chiara ed esatta, ne rendono una spropositata 930 13 | E questo verso a pena m'esce intero:~ ~ 931 45 | sei tu? Ubi est Petrus? (esclamava un santo Vescovo ad un Concilio 932 48 | platea, cioè di due mila esemplari delle mie Opere future, 933 46 | Io mo sono piacevolmente esercitato dalla più bella e brillante 934 3 | verità) quanto sia prezioso l'esercizio di tradurre i grandi scrittori, 935 64 | un qualche nome che non esiste in nessun ruolo di popolazione.~ ~ 936 25 | un sollievo ai mali dell'esistenza. Io penso (è un'ipotesi, 937 4 | le personalità dove non esistono, press'a poco come i commentatori 938 2 | libri che verranno poi, è l'esordio o la gran sinfonia di tutte 939 32 | opere voluminose le sudate esperienze dei fornelli: e mi ricordo 940 56 | agli amici, nè l'essere espilato da cento mancie ai bidelli, 941 19 | dell'Orazio, mentre col solo esporvi i temi di alcune satire 942 23 | uomini grandi. Da quanto esposi vorrei solo inferire che 943 6(1) | Nè quest'ultimo suono espresse intero:~ ~E cadde tramortita, 944 60 | secolo decimonono applica ad esprimere quella foga di filantropia 945 | esserne 946 28 | case coloniche contemplano estatici sulle carte gli avanzi di 947 60 | quella foga di filantropia estesa a tutte le classi, dalla 948 32 | costui sente le applicazioni estetiche dell'arte propria, e vi 949 46 | trovassero a sì disperati estremi, io che pur sento un'irresistibile 950 60 | milanese è buona per tutte le età e le condizioni: è nientemeno 951 26 | per colmo di dispetto è eternamente rispettabile e colto come 952 53 | grazia, chi sono mai questi eterni Titiri e Melibei che suonano 953 56 | destinate a glorificare l'Eterno od a celebrare le azioni 954 26 | per disposizioni affatto eterogenee ai bisogni del secolo ed 955 42 | discorso, parmi aver provato evidentemente che Orazio è intraducibile. 956 56 | il clangor delle trombe« Evviva l'egregio sig. N. N, dottore 957 54 | Fortunatamente oggidì non si fabbricano più epopee: non perchè se 958 1 | mancandomi i materiali per fabbricarmi un libretto, e fin anco 959 23 | poco all'iperbole in queste faccende, egli che è anche il secolo 960 3 | ai poveri malati con una faccia così allegra e tonda: ma 961 | facciano 962 | facendo 963 | facesse 964 | facessi 965 59 | che scrivo io sono tanto facili, vere ed evidenti, che le 966 35 | Caedibus et victu faedo deterruit Orpheus~ ~ 967 53 | Amarillidi sotto l'ombra dei faggi, sub tegmine fagi? Voi sapete 968 53 | ombra dei faggi, sub tegmine fagi? Voi sapete bene che si 969 50 | sempre l'avidità dell'oro fallita: nei secondi l'avidità dell' 970 26 | chi li ha dettati per le fallite speranze dei presuntivi 971 29 | e gli disse: «Siamo noi falliti da cadere in siffatte miserie?» « 972 42 | indegnamente e di essere preso in fallo per tutta la vita come tanti 973 45 | Vieni a salvarmi dalla falsa posizione di non essere 974 54 | Guerre in cui è sempre falsata la guerra tanto da non potervi 975 53 | poemi così sragionati e falsi, che non pare da credersi. 976 53 | per patire tante volte la fame. Sapete che i loro amori 977 25 | crescere dei bisogni della famiglia: il languore e le amarezze 978 | fammi 979 29 | la gloria di quelle cene famose? tu andresti confuso colla 980 45 | Opere future, andrai ben più famoso che a mettere in movimento 981 60 | schiamazzare infinito: ridono i fanciulli, ridono i camerieri, ridono 982 49 | cielo, eccola avvilita nel fango dei calcoli pecuniari e 983 26 | cassetta dei colori ed il fantoccio-modello, l'altro abbruciare il diploma 984 | farà 985 32 | ricorderò le schiere di Faraone sommerse nell'Eritreo. Chi, 986 | farci 987 43 | propormi. Insomma tutti farebbero assai più ed assai meglio 988 | farete 989 | fargli 990 | farli 991 47 | importunare il prossimo per farsela imprestare. Un tale che 992 60(2) | festa quando capita loro di farsele leggere e spiegare da un 993 48 | Opere future, non posso farvela in coscienza. E siccome 994 | farvi 995 57 | perciò il secolo attuale, che fastidisce l'astratto e corre al positivo, 996 38 | che ogni eccesso è sempre fatale! la fama di quel banchettare 997 4 | troppo di morale epicurea e fatalistica: quella nemmeno, nè quell' 998 40 | mangia per vivere: ma, oh fatalità! si scrive per mangiare.~ ~ 999 | fatemi 1000 56 | questi suoi vaniloquii il fatidico vate è sì contento che,