1838-fatid | favor-preme | premo-zotic
     Par.

1001  54     |              tranne qualche eccezione in favore di poemi d'indole sacra
1002  42     |               poi sarebbe proprio il mio favorito tema perchè nella mia doppia
1003  23     |              elegie, e le belle arti dal fazzoletto stampato al monumento marmoreo
1004         | fecero
1005  26     |              intendete. Altri immorali e fecondi di maledizioni alla memoria
1006  44     |            dialetto colla più scrupolosa fedeltà?~ ~
1007  37     |               strade, marina, commercio, federazioni, codici, monete, gabelle,
1008   2     |              dacchè molte opere giungono felicemente al loro termine quando,
1009  64     |              qualche generoso amico che, felicissimo d'aver fatto un lavoro mio,
1010  32     |                  il nome di questo cuoco fenomeno? chè io possa tramandarlo
1011  33     |           cibavano di carni crude, vitto ferino. Si apre poi l'epoca in
1012  42     |                  nessuno e non si lascia fermar da nessuno!~ ~
1013  54     |              nell'atto di affrontarsi si fermino un tratto a confabulare
1014  42     |                  dir io, che ci vuole un feroce buon senso a burlarsi di
1015  42     |                 vorrebbero la poesia del ferragosto:  dei tanti matrimonj
1016  38     |             masnadieri erculei di forza, ferrei di ventricolo, guidati da
1017  26     |                zio! godeva una salute di ferro. E poi vi ha lascialo un
1018  60(2)  |                  Romagna ecc. è una vera festa quando capita loro di farsele
1019  26     |               che sono condannati ad una fetente mediocrità di riputazione
1020  43     |                seduto a mangiare quattro fette di salame. Mi si avvicina
1021  30     |               rettorica. Ma non sono che fiacche imitazioni di quella grande
1022  56     |              caso speciale risponde d'un fiato solo «L'Italia ha ancora
1023  26     |               toccarvi le più irritabili fibre del cuore. Anzi diventerei
1024  49     |                  mio decoro, vedendomi a ficcare le mani sì addentro in questa
1025  43     |          semiaggressioni e poco meno che ficcarmi le mani in saccoccia per
1026  26     |               ipocrisie insidiatrici, di fiducie tradite. Ma fra tanti ve
1027  46     |               pagine di mille libroni il fieno che basti per la cena di
1028  57     |               perchè. Ma questa esige un fiero buon senso che è merce rarissima:
1029  23     |                spezierie (pharmacopolae) figuranti, coristi ed autori di libretti
1030  59     |           rigattieri della legislazione. Figuratevi quanto io debba trovare
1031  59     |                una dozzina di sestine mi figuro di essere Giove seduto sulle
1032  26     |             anime veramente illuminate e filantropiche, che desteranno l'applauso
1033   4     |            alcuno oserebbe infrangere sì filantropico statuto, è troppo pericolosa
1034  43     |                 è forza ricopiare la mia filastrocca otto, dieci, dodici volte:
1035  53     |             incantevole sospirano per le Fillidi e per le Amarillidi sotto
1036   1     |             sciarade, a commentare i più filosofici articoli de' giornali cogli
1037  42     |             secolare, e mi vilipende pel finale del brindisi a Rossini,
1038         | financo
1039  45     |            provano un vuoto indefinibile finche non s'incontrano nel cammino
1040  38     |              mano per il mondo come nube finchè arrivò al suo colmo in quel
1041  26     |               tanti bravi medici, cui  finezza di criterio,  solidità
1042  60     |                Tre quarti dei commensali fingono di capire: i servitori stanno
1043  42     |               fiutare, spennacchiare per finir a dire ««Sta tutta qui?»
1044   3     |          accordano nel dirmi che bisogna finirla di crescer di peso, e che
1045  38     |              uomini della gran paura che finisse il mondo, appropinquante
1046   3     |            questi legami riesce ad opera finita un giogo comodo e piacevole
1047   2     |          frontispizio: eppure il libro è finito per questa buona ragione
1048  47     |             schioppi, pistole, sciabole, fìoretti, questi eroi della patria:
1049  25     |                   Ma, oimè! che sotto ai fiori si appiatta la vipera! latet
1050  47     |              economicamente riprodotta a Firenze, a Torino, a Piacenza, a
1051  64     |                  fatto un lavoro mio, lo firmerà: o lo sottoscriverò io stesso
1052  29     |                 sala aveva il suo prezzo fisso: per esempio cenare in quella
1053  40     |               piaceri reali della gola i fittizii dell'imaginazione. Ai tornei,
1054  42     |                   tutti possono palpare, fiutare, spennacchiare per finir
1055  59     |                 lingua Italiana pallida, floscia, sdrajata, che par di leggere
1056  42     |         conoscere. Un dolore di capo, un flusso di ventre bastano per far
1057  32     |                con miele, con creme, con foccaccie, un idillio mangiabile.
1058  38     |         schidioni si giravano davanti ai focolari. E quando le fu tributario
1059  60     |              applica ad esprimere quella foga di filantropia estesa a
1060  48     |               una lira e mezza» «per tre fogli di stampa? che ladro! vale
1061  50     |                 le notizie politiche, il foglio d'annunzj, ogni tempo, ogni
1062  48     |         annunziata per la tal sera, e la folla vi si precipita dentro a
1063  38     |                istinto della voracità: i fondatori di Roma. Di Roma che meditò
1064  45     |              come il cervo assetato alla fontana. Vieni a realizzare i sogni
1065  32     |                  brandire liberamente la forchetta colla sinistra e colla destra
1066  41     |                sarete molto sazii: e ciò forma il mio elogio: perchè prova
1067  30     |                  sentenze consimili, che formano poi le delizie, i colpi
1068  32     |                 le sudate esperienze dei fornelli: e mi ricordo d'aver letto
1069  38     |                l'ospitalità non paga del fornire le delizie delle mense spingevasi
1070  56     |              Giacomino nella scienza del foro, ed il suo grande amore
1071  26     |                 in odio al genio od alla fortuna. Lo dica ciascuno di voi,
1072  52     |              condizione di dilettantismo forzato. E sapete perchè non li
1073  45     |                  centuplicheranno le mie forze morali! che ti scaricherò
1074   3     |           illustri contemporanei, Monti, Foscolo, Maffei ecc.: perchè l'essere
1075  46     |                  ardì mai di trovare nei fossili un osso di Mecenate.» Se
1076 [Titolo]|            Milano 1838~ ~ ~ ~coi tipi di fr. sambrunico-vismara succ.
1077  38     |                  meditato il nulla delle fralezze umane, si converte al vero
1078  32     |            cominci ad essere sentita dai Francesi e dagli Inglesi: perchè
1079  58     |                  si prosegua: ma nessuno francheggia il poeta d'autorità o di
1080  32     |              dell'assegno di trenta mila franchi all'anno licenziò il suo
1081  24     |                 appena applicabile ad un frate che cantasse l'alleluja
1082   1     |              amandoci, chiamandoci tutti fratelli, e melodiosamente cantando,
1083  60     |           servitori stanno  immobili e freddi come cariatidi: se la storia
1084  59     |                fare sforzi incredibili a frenarla ed a temperarne l'impeto:
1085  50     |                capire come quei matti di frenologi non aprano di solito per
1086  38     |                 cenate che soleva dir di frequente agli scrittori che lo adulavano.
1087   3     |           sentite male? Così accade a me frequentemente; ma non già per lo stesso
1088  37     |          bisognava conservare il vino al fresco, si scavò la cantina: e
1089  61     |                  mi trovassi già bello e fritto dal settimo sacramento,
1090   2     |             vergine come alla pagina del frontispizio: eppure il libro è finito
1091  38     |             universo: che fu astutamente frugale nei suoi primordi per essere
1092  38     |               quanto che il ritorno alla frugalità doveva per necessaria conseguenza
1093  59     |                  proverbii da sentirsi a frugar nei visceri fino all'umbilico!
1094         | fui
1095  59     |                Giove seduto sulle nubi a fulminare i Titani. Sarà un delirio
1096  50     |        riscuotete dagli inquilini quelle funeste rate semestrali di Pasqua
1097   1     |                  so dir io che contro sì funesto persecutore non vale di
1098  56     |            sopprimo per non farvi ridere fuor di misura!)~ ~
1099  47     |                  d'aver denari per tutto fuorchè per l'acquisto dei libri.
1100   4     |              ogni razza d'imbecilli e di furfanti di quell'epoca, e li addita
1101  52     |              vedere che in sì universale furia di lucrare il solo letterato
1102   1     |                  è uno di quelli accessi furiosi di filantropia, dai quali
1103  55     |               occhi «ooh rabbia! ooh mio furorre!» E poi vi fo questo dilemma.
1104   3     |                  io che almeno in queste futilissime cose vorrei fare a modo
1105  25     |               spavento indeterminato del futuro, di cui il meglio che si
1106   6(1)  |                  i lumi chiuse.~ ~Tasso, G. L. c. xvi.~ ~ ~ ~
1107  37     |             federazioni, codici, monete, gabelle, guerre regolari, scienze
1108  59     |                  una così buona pasta di galantuomo. Ma sapete da che dipende
1109  42     |                  illustri discendenti di Galeno: ma ad ogni modo sarebbe
1110  42     |              gira tutto il giorno fra le gambe del popolo come un paléo,
1111  23     |                che tutta Europa segue le gambette di una ballerina con quel
1112  30     |               alla Chimica, come fanno a gara le altre scienze naturali.
1113  30     |             grandi conquiste fatte dalla gastronomia nei generi coloniali, e
1114  33     |              sistema, che voglio chiamar Gastronomico, per la sua bontà, lucidezza
1115  46     |                  veglia le notti come un gatto sulle specole o sugli abbaini
1116  38     |               ispirazioni, ciò fu perchè gavazzavano alle cene di Messalla, di
1117  48     |            leggere in settimana santa le gazzette del carnovale.~ ~
1118   6(1)  |            tramortita, e si diffuse~ ~Di gelato sudore, e i lumi chiuse.~ ~
1119  38     |                 trapunte in oro, monili, gemme, corone. Ma sventuratamente~ ~
1120  54     |        confabulare ed a narrarsi la loro genealogia sul fare del Jacob autem
1121  55     |                 e non vi ha interesse la generazione attuale che dobbiamo istruire
1122  64     |            questo caso o troverò qualche generoso amico che, felicissimo d'
1123  42     |                 paléo, che circola nella gentaglia come una moneta di rame,
1124   8     |                 alto-seduto fra le buone genti~ ~
1125  38     |             scienze, delle arti e d'ogni gentil costume, perchè gli uomini
1126  54     |                 sul fare del Jacob autem genuit Joseph etc. Questi libri
1127  46     |                 L'uno intisichisce sulla geometria per provare la quadratura
1128  49     |                  dalla propria penna: ma gerghi di filosofia troppo trascendentale
1129  47     |              Inghilterra, in Francia, in Germania, nelle nazioni tutte ove
1130  28     |               Sannitiche, le Puniche, le gesta di Mario, di Pompeo, i commentarj
1131  26     |               ricchi e gloriosi! e l'uno gettar dalla finestra la cassetta
1132  48     |                che abbiano costato molto getto di tempo e logoramento di
1133  43     |              suoi più cupi momenti d'ira ghibellina. Quando poi scrivo davvero
1134  28     |                pervennero descrizioni sì ghiotte. Quando vi penso scompare
1135   6(1)  |                 l sangue e le morti egro giacente~ ~Mi pagherai le pene, empio
1136  56     |                 fatti da Baldassare o da Giacomino nella scienza del foro,
1137         | giammai
1138  38     |                 Roma chiuse il tempio di Giano ed ebbe il secolo d'oro.
1139  32     |              sono inaprezzabili. Se come Gibbon io volessi indagar le cause
1140  58     |               ciò con tocchi leggieri di gioconda ironia, colla bonarietà
1141   3     |                riesce ad opera finita un giogo comodo e piacevole come
1142  26     |              eredità; che palpitarono di gioja al sentirmi arricchito inaspettatamente
1143  43     |               salame nel viso. In alcune giornate climateriche quando corre
1144   5     |              Satira contro gli Avari per giovamento dell'umanità, e colla innocenza
1145  29     |          posterità! che mai ti avrebbero giovato il consolato, le vittorie
1146  53     |                rendere dotta ed utile la gioventù, le insegneranno fino al
1147  47     |                  paese. Sono per esempio giovinotti che perdono al giuoco allegramente,
1148  38     |                 guerra, più schidioni si giravano davanti ai focolari. E quando
1149  37     |          giornali, che si va in teatro a giudicar di musica, che si ascoltano
1150  59     |                  spesso le riscontro sui giudizii e sulle polemiche dei giornali.
1151  53     |              insegneranno fino al  del giudizio che le egloghe si dividono
1152   3     |                 scrivere qualche idillio giulebbato nella lingua del Malmantile
1153  62     |                   Anzi temo forte che vi giunga più tardi assai di quanto
1154   2     |                 nuovo dacchè molte opere giungono felicemente al loro termine
1155  25     |            questione insorta fra Giove e Giunone quale dei due sessi sia
1156   1     |              financo delle cattive! Egli giunse a tale di perfidia che mi
1157  59     |              briccona! che speditezza di giunture possedé ella mai! che petulanza
1158  56     |                 forza di amoreggiare, di giuocare, di far debiti e di ripetere
1159  47     |                giovinotti che perdono al giuoco allegramente, che si fanno
1160  46     |          quadratura del circolo: l'altro giura di sciogliere il problema
1161  43     |                essere i primi ad averla. Giurano di restituirla fra tre ore,
1162  50     |                  vende l'arte di pelarsi giuridicamente a vicenda: il medico vende
1163  59     |              Siffatta pazzia per altro è giustificata dalla seguente osservazione.
1164  28     |               proconsolati, e sul codice Giustinianeo. Gli architetti per far
1165  56     |            bilancia perchè amministri la giustizia in suo nome. » Oh, il bravo
1166  28     |              sembra di udire le urla dei gladiatori ed i ruggiti dei leoni,
1167         | glie
1168  23     |               marmoreo a testificarne le glorie, e le nazioni a poco meno
1169  56     |               sue astrazioni destinate a glorificare l'Eterno od a celebrare
1170  50     |             organo dell'avidità dell'oro gloriosa e trionfante, lascino un
1171  26     |             avviliti svegliarsi ricchi e gloriosi! e l'uno gettar dalla finestra
1172  26     |              fatta sospirare quello zio! godeva una salute di ferro. E poi
1173  47     |                buona pasta che colla più goffa serietà del mondo indagano
1174  32     |               seccatori che ci premono i gomiti talchè non puossi nemmeno
1175  28     |                  distrettuali imparano a governare il mondo sul sistema dei
1176  29     |              raccolto nelle guerre e nel governo delle Provincie qualche
1177  37     |               une or le altre salire per gradi a ricchezza e potere con
1178  50     |             nulla. Voi vendete le vostre granaglie ed i vostri vini: voi date
1179  38     |                 ed insaziabile nella sua grandezza. Più brandi si rotavano
1180  41     |          composta e stampata quest'opera grandiosa, di cui adesso vi ho presentato
1181  57     |          pigliatevi le mie parole con un grano di sale, senza di che le
1182  58     |                si addice a questa ricca, grassa ed allegra Lombardia: allora
1183  42     |        ascensione, che dico? a cinque, a gratis, a dovercene dare io per
1184  37     |                ai piaceri della gola. La gratitudine prodotta dai vario uso delle
1185  43     |               resto  a maledire la mia gravità dottorale che mi ha impedito
1186  32     |                 squisitamente leggiero e grazioso, tutto sparso dei doni di
1187  32     |                  matematica od in lingua greca, irremissibilmente preclusa
1188  28     |                la città dei Catoni e dei Gregorii, e non vedo che la patria
1189  56     |             mondo, e salì nell'Olimpo in grembo a Giove. Ma adesso vedendo
1190  43     |                 rompermela un indiscreto gridando plebejamente: «Dottore,
1191  49     |             vestiario da uomo e da donna griderà scandolezzato «Quale vergogna!
1192  57     |                  della società. Perciò è grido universale ed antico che
1193  60     |                  vi fo riflettere che si guadagna in profondità assai più
1194  47     |                  consumano venti paja di guanti al mese, che mostrano in
1195  28     |              soldati quando non fanno la guardia davanti alla casa del colonello,
1196  47     |               nella pubblica opinione lo guastano come l'odor di legno danneggia
1197  26     |                 incalliti ai piaceri, li guastate tutti e quasi non assaporate
1198   3     |               manoscritti sono di solito guasti per modo da non ravvisarvisi
1199  60     |         camerieri, ridono il cuoco ed il guattero che in berretta bianca si
1200  40     |                gli instituti, le perfide guerricciuole dei letterati. Si precipita
1201   6(1)  |                  pagherai le pene, empio guerriero:~ ~Per nome Armida chiamerai
1202  38     |             forza, ferrei di ventricolo, guidati da due Capi che succhiarono
1203  60     |            gustano il Parini: il Porta è gustato dai letterati e dagli idioti
1204  30     |            bisogna pur confessare che il gusto della buona tavola è decaduto
1205         | hai
1206  25     |                  vipera! latet anguis in herba. I precetti quantunque lodevoli
1207  64     |              anche quando bonus dormitat Homerus, io vi cederò sempre l'onore
1208  34     |                               Sylvestres homines ….~ ~
1209  26     |          diventerei più truce di Vittore Hugo e di Dumas; poichè alla
1210  42     |         bellissima Satira del seccatore: Ibam forte via sacra etc.? Questa
1211         | ibi
1212  26     |                che l'ereditare è il tipo ideale della felicità in questa
1213  42     |                  secoli ed in ogni luogo identici press'a poco come gli avari.
1214  60     |            gustato dai letterati e dagli idioti di tutta Lombardia2. Supponete
1215  32     |               piatto d'oro, simbolo dell'idolatria: persino nelle cotelette
1216  43     |                  che è cosa da diventare idrofobo. Nasce poi anche a me il
1217  45     |             santo Vescovo ad un Concilio illegale) ubi Petrus ibi et Ecclesia.
1218  26     |               dettati da anime veramente illuminate e filantropiche, che desteranno
1219  42     |                   quindi senza poesia ed illusione, quindi già distrutta per
1220  58     |             piccoli eroi non quale se lo imagina il volgo, ma qual è realmente:
1221   3     |             credute lombarde! Se poteste imaginarvi (e vorrei che i giovani
1222  59     |             Quand'io, per usare una viva imagine ultra-romantica, porterò
1223  25     |                 che invochi la tomba. Le imagini che mi chiudono gli occhi
1224  46     |                  imitatori: e Cuvier per imaginoso che fosse nel battezzare
1225  38     |                  piatto alle sue superbe imbandigioni, allora Roma chiuse il tempio
1226   4     |                   insomma d'ogni razza d'imbecilli e di furfanti di quell'epoca,
1227   3     |            piacevole come alle Signore l'imbusto che le fa stare in persona
1228  46     |               ebbe discendenti, non ebbe imitatori: e Cuvier per imaginoso
1229  37     |                vennero quindi le arti di imitazione, e pittori, scultori, mimi
1230  30     |                  Ma non sono che fiacche imitazioni di quella grande risposta,
1231  25     |                 buona eredità. Vi lascio immaginare con che ansietà io studiai
1232  64     |          riposare almeno nove mesi da sì immane fatica. Dunque veniamo a
1233  60     |            capire: i servitori stanno  immobili e freddi come cariatidi:
1234  26     |              sociali. M'intendete. Altri immorali e fecondi di maledizioni
1235  25     |                  del Macchiavello. È una immoralità spaventevole, esclamai,
1236  50     |                  lingue, suona l'arpa ed impara il disegno? Sono tutti ornamenti
1237  28     |               commissariati distrettuali imparano a governare il mondo sul
1238  54     |                 ed entusiasmo, e vi è da imparare della lingua e dello stile:
1239  38     |                la accrebbe, perchè, come impariamo da Svetonio, i grandi e
1240  46     |                 lettori, come gli uomini impazziscano per la passione delle scoperte.
1241  43     |              gravità dottorale che mi ha impedito di tirargli il piatto del
1242  29     |              gran Roma del secolo d'oro, impenetrabili alle piccolissime menti
1243  58     |              Insomma la stessa Civiltà s'impenna e si spaventa della troppa
1244  38     |                 Svetonio, i grandi e gli Imperatori trovarono modo cogli emetici
1245  57     |                al positivo, dimanda loro imperiosamente la poesia applicata a qualche
1246  59     |               frenarla ed a temperarne l'impeto: altrimenti vi giuro che
1247  50     |                  cranj dei dotti e degli impiccati. Nei primi troveranno sempre
1248  48     |               chè vi è da farsi onore ad impiegarle. Una da riporre in libreria,
1249  26     |        altrettanto!» Scrivo per i poveri Impiegati, che hanno dinanzi agli
1250  56     |                            Ma l'ira mia, implacabile come quella di Achille,
1251   3     |                   e per lo meglio: chè l'imporsi volontariamente questa lentezza
1252  61     |                 mia gloria, e quello che importa assai più, della mia patria.
1253  33     |                  che io dedicai a questo importante ramo dell'umana felicità
1254  48     |                   Oh, se si trattasse di importanti opere scientifiche, di utili
1255  47     |               prediletta del giorno, o d'importunare il prossimo per farsela
1256  19     |                intendo persuadervi della impossibilità di travestirle in dialetto
1257   4     |             statuto, è troppo pericolosa impresa il metter mano a quelle
1258  28     |              possono inspirarsi a grandi imprese leggendo le mirabili guerre
1259  47     |                  il prossimo per farsela imprestare. Un tale che tiene un esemplare
1260  48     |             piccola biblioteca coi libri imprestati e passati in diritto di
1261  47     |                  la libreria? un romanzo imprestato per addormentarsi la notte.~ ~
1262  29     |             ricetta. Come poi si potesse improvvisare in poche ore tanto prodigio
1263  58     |                 all'uomo pericoloso, all'imprudente che si compromette e si
1264  38     |               lavoro, spade con preziose impugnature, stoffe trapunte in oro,
1265  38     |                 suoi primordi per essere impunemente crapulona ed insaziabile
1266   5     |                  una vittima di siffatte imputazioni io posso offrirvela debolmente
1267  56     |            apostrofe alla stessa canzone inanimata, dandole qualche modesto
1268  42     |                  libero sempre con un no inappellabile. Ma vi ha di peggio assai.
1269  32     |          diciotto o venti amici che sono inaprezzabili. Se come Gibbon io volessi
1270  26     |             gioja al sentirmi arricchito inaspettatamente dalla sera alla mattina;
1271  29     |                  convittare con lautezza inaudita, ciò ti assicura nei secoli
1272  26     |                 quanto vi compiango! voi incalliti ai piaceri, li guastate
1273  54     |            romanzi pieni di divinità, di incantesimi, di fate, di libidini. Guerre
1274  53     |                  pive, e con una soavità incantevole sospirano per le Fillidi
1275  38     |                 fama di quel banchettare incessante, e direi quasi l'odore di
1276   3     |                stanno  inesorabilmente inchiodati sullo sgabello della mediocrità!
1277  38     |             secolo delle cartiere e dell'inchiostro. Anzi se quei poeti ebbero
1278  47     |              tutte ove il progresso dell'incivilimento è qualche cosa più che una
1279  23     |                servo di stamperia che ne incolla l'annunzio sugli angoli
1280  33     |            prodotti naturali della terra incolta, e si cibavano di carni
1281  41     |                 uno schizzo sì rapido ed incompleto, che cosa diventeranno mai
1282  55     |               tempi un genere molto meno inconcludente dei sullodati: ma adesso
1283  45     |                indefinibile finche non s'incontrano nel cammino della vita,
1284   3     |               capitato strada facendo di incontrare tre o quattro amici l'uno
1285  48     |                 del calice col degnevole incoraggiamento di qualche savio bibliografo,
1286  59     |                  mi tocca di fare sforzi incredibili a frenarla ed a temperarne
1287  53     |                 verità la prima parte va inculcata ai possidenti: che i poeti
1288  53     |                   La seconda parte non l'inculco a nessuno perchè le egloghe
1289  56     |             modesto consiglio, o qualche incumbenza di premura. Però non succede
1290  47     |                  goffa serietà del mondo indagano le cause filosofiche e politiche
1291  32     |                Se come Gibbon io volessi indagar le cause del decadimento
1292         | Inde
1293  42     |                 per la sua strada come l'indebitato che non vede mai nessuno
1294  45     |                 l'altra provano un vuoto indefinibile finche non s'incontrano
1295  30     |                 di questo concetto siete indegni di fare un buon pranzo.
1296  59     |                v'abbada: mentre si fa un indegno clamore per pochi versi
1297  25     |                 professione: lo spavento indeterminato del futuro, di cui il meglio
1298  58     |               appunto come quindici anni indietro non passava nelle Camere
1299  37     |           medicina ebbe data dalla prima indigestione. Così passerò in rivista
1300  43     |              sopravviene a rompermela un indiscreto gridando plebejamente: «
1301  32     |                filosofia, che è reputata indispensabile agli Speziali, lo vorrei
1302  24     |               Tutte queste e tante altre indispensabili nozioni egli le serra ermeticamente
1303  48     |               per supplire alla generale indolenza bisognerebbe che i ricchi
1304  32     |             campestri ti inspirano per l'indomani un pranzo squisitamente
1305  37     |                  delle belle arti, abbia indotto gli uomini a nutrirsi convenientemente;
1306  32     |                   chè io gli dedichi.... indovinereste che cosa? La mia Storia
1307  32     |                circostanze: e saremo più indulgenti col cuoco, al quale affidiamo
1308  37     |                  sapori delle vivande ed industriandovisi intorno per migliorarli,
1309  37     |              guerre regolari, scienze ed industrie d'ogni genere. La stessa
1310  48     |               dall'inevitabile amico che industriosamente si fabbrica la sua piccola
1311  32     |       abbandonare questa scienza a gente ineducata e diretta da cieco empirismo.
1312  30     |                   Eppure si è peggiorato ineffabilmente persino nelle cose più secondarie
1313  50     |       riparazioni più urgenti! e con che inesorabilità riscuotete dagli inquilini
1314   3     |              brillanti ingegni stanno  inesorabilmente inchiodati sullo sgabello
1315   1     |                 cielo vi scampi se siete inetti a dar loro sfogo almeno
1316  48     |                lasciarsi portar via dall'inevitabile amico che industriosamente
1317  25     |                 tavole di salute che gli infelici vagheggiano nei sogni delle
1318  23     |                quanto esposi vorrei solo inferire che non trovandosi questi
1319  53     |           mandarle delle castagne secche infilzate collo spago. Esseri dunque
1320  26     |                  Scrivo per voi, miriade infinita di artisti, che siete in
1321  11     |                           Ch'esser denno infiniti, almen lo spero,~ ~
1322  60     |             tripudio ed uno schiamazzare infinito: ridono i fanciulli, ridono
1323  29     |                  e non è uomo che voglia infinocchiarci. Ma questi sono misteri
1324   4     |            allusione,  alcuno oserebbe infrangere sì filantropico statuto,
1325  42     |                Mentre l'altra non solo è infruttifera, ma secondo i lumi del secolo
1326  48     |               versi o di prose fatte per ingannare un'ora d'ozio e mettere
1327  62     |                 è inutile che io tenti d'ingannarvi su di ciò, perchè vedete
1328  43     |               piace molto.» «Mio caro, t'inganni, perchè sono almeno quattro
1329   3     |                cui molti anche brillanti ingegni stanno  inesorabilmente
1330  50     |             economo vende al padrone gli ingegnosi risparmj fatti per se. Vedete
1331  29     |                ma ad ogni modo una somma ingente di denaro. Forse quanto
1332  37     |                condirli, e che quindi si ingentilirono. Al qual proposito bisogna
1333  32     |             sentita dai Francesi e dagli Inglesi: perchè so che a Parigi
1334  26     |             ufficio che glie ne ha fatte ingollar tante! e prendere in società
1335  54     |                veduti col telescopio che ingrandisce di mille volte la realtà.
1336   3     |                  quali il primo vi trova ingrassato, il secondo dice che dimagrate,
1337  44     |      insuperabile, altrettanto dolorosa. Ingrata patria, che non porgi una
1338  48     |                 pagassero il biglietto d'ingresso per cinque o sei, ossia
1339  25     |                 mi tremano ed il cuore s'ingrossa e martella. Dimando schiarimenti:
1340  23     |                 quali versi tradotti all'ingrosso significano che ciarlatani,
1341  26     |               buono. Non a purgarvi dell'iniqua scabbia dei debiti, non
1342  56     |                  Temide inorridita delle iniquità del mortali, già da molti
1343  59     |           italiano suda quasi sempre per innalzare le parole al livello dei
1344  25     |                   Oh benedetto! giuro di innalzargli un monumento, di dedicare
1345  59     |             coloro che sono perdutamente innamorati della moglie. Siffatta pazzia
1346         | innanzi
1347  56     |             cantante fanno intuonare gli inni dei Bardi. Quindi non è
1348   5     |         giovamento dell'umanità, e colla innocenza della colomba, e mi vanno
1349  56     |               dicendo che «la dea Temide inorridita delle iniquità del mortali,
1350  58     |                  d'oro. Poi si grida all'inquieto, all'accattabrighe, all'
1351  50     |           inesorabilità riscuotete dagli inquilini quelle funeste rate semestrali
1352   5     |                studiano qualche libro ed insaccano scienza. Ebbene, tutti volevano
1353  38     |                 impunemente crapulona ed insaziabile nella sua grandezza. Più
1354  53     |                 ed utile la gioventù, le insegneranno fino al  del giudizio
1355  29     |             consueto» «Benissimo!» fa un insensibile cenno di capo ad uno schiavo,
1356  45     |              disgiugnere queste due idee inseparabili Orazio e Mecenate? Dovrò
1357  43     |              rendono una spropositata ed inservibile. Alla porta, lettere pressantissime
1358  26     |                  tenebrose, di ipocrisie insidiatrici, di fiducie tradite. Ma
1359  41     |                  che noi compassioneremo insieme. Io abbandono per ora questo
1360  48     |        intercalari. «Oh che strimpellare insignificante! oh che cane d'un tenore!
1361  56     |            inutili, per accennare ai più insignificanti casi sociali! Il matrimonio
1362  26     |           scherzose. E vi cadrei davvero insistendo a toccarvi le più irritabili
1363  55     |                 la sarebbe una monotonia insopportabile. Aggiugnete a tutto ciò
1364  25     |               decidere la gran questione insorta fra Giove e Giunone quale
1365  32     |              quelle melodie campestri ti inspirano per l'indomani un pranzo
1366  56     |                 pensieri ma ampolle, non inspirazioni ma vaniloquii. E di questi
1367  37     |                 entusiasmo del banchetto inspirò il canto, l'eloquenza, la
1368  32     |                       Noi stiamo  duri instecchiti sopra una scranna fra due
1369  40     |           subentrarono le accademie, gli instituti, le perfide guerricciuole
1370   3     |                di peso, e che è quasi un insulto il comparire davanti ai
1371  44     |                c'è una difficoltà quanto insuperabile, altrettanto dolorosa. Ingrata
1372  47     |                 il vino, come la ruggine intacca l'acciajo. E con sì belle
1373  48     |              riporre in libreria, sacra, intangibile. Una seconda da lasciarsi
1374  54     |                non perchè se ne senta la intempestività, o perchè il più magro collaboratore
1375  28     |               una cena romana: ma, già s'intende, intraducibile per l'immensa
1376  26     |                 alle simpatie sociali. M'intendete. Altri immorali e fecondi
1377  48     |                  sperare. Però anche qui intendiamoci chiaro. Dico più concorrenza
1378  59     |                  scritti colle più sante intenzioni, qualche volta mi nasce
1379  48     |                  cinque ore tra i soliti intercalari. «Oh che strimpellare insignificante!
1380  43     |                  commenti, delle maligne interpretazioni, delle obbjezioni che si
1381  23     |            Diffatti il poeta non è che l'interprete, il rivelatore del progresso
1382  33     |               furono, sono e saranno. Io interrogherò i secoli nelle loro cucine,
1383  60     |           rinuncia al vantaggio d'essere intesi da lontano. Ma oltrechè
1384   2     |                il ritrovato, abbiate per inteso che io vi do una prefazione
1385  60     |           apparenza, perchè della satira intima e cordiale non possedono
1386  52     |                  un primo soprano, dovrà intisichire a comporre i libri per il
1387  46     |           passione delle scoperte. L'uno intisichisce sulla geometria per provare
1388  26     |           Insomma quando ereditate siete intrattabili, perchè tanto a condolersi
1389  56     |          serenata per una cantante fanno intuonare gli inni dei Bardi. Quindi
1390   3     |              vero elemento, e spereresti invano di acquistarti altrettanta
1391  42     |                 quel tale ne è realmente invasato senza colpa  responsabilità,
1392  43     |          raccontare?» «Oh Dio! non fammi invecchiare! io non rinnego mai con
1393         | Invece
1394  48     |               colla multa della edizione invenduta, e per ultimo sorso del
1395  59     |                   che par di leggere gli inventari dei rigattieri od i rogiti
1396  47     |               letteratura è brillante ed invidiala carriera. Ma qui da noi
1397  29     |            lontano Lucullo pattuiscono d'invitarsi a cena da lui quella stessa
1398  29     |                  ma siccome non vi erano inviti, ho credulo...» «E non sai
1399  25     |                un poeta sentimentale che invochi la tomba. Le imagini che
1400  38     |       settentrione d'Europa. I Barbari s'invogliarono di mangiare, e piombarono
1401  23     |                 che toccasse un poco all'iperbole in queste faccende, egli
1402  26     |                turpitudini tenebrose, di ipocrisie insidiatrici, di fiducie
1403  44     |               prenotazione od iscrizione ipotecaria traducendone i primi versi.
1404  25     |                esistenza. Io penso (è un'ipotesi, vedete) di andare a letto
1405  32     |           volerlo seguire in una città d'Irlanda, dove non vi era il teatro
1406  58     |              tocchi leggieri di gioconda ironia, colla bonarietà che si
1407  46     |              parmi poi che non sia tanto irragionevole ed assurda. Vi sono Mecenati
1408  32     |           matematica od in lingua greca, irremissibilmente preclusa la cucina. Pretendiamo
1409  46     |             estremi, io che pur sento un'irresistibile vocazione per un Mecenate,
1410  26     |             insistendo a toccarvi le più irritabili fibre del cuore. Anzi diventerei
1411  46     |            proverbio, in antonomasia, in iscandalo alla posterità. Non ebbe
1412  43     |                  i miei versi perchè non iscrivo versi di cui debba arrossire:
1413  44     |                specie di prenotazione od iscrizione ipotecaria traducendone
1414  42     |              protetta dal prestigio dell'isolamento e del mistero, quindi senza
1415  58     |                lotta di una povera penna isolata coi pregiudizii appoggiati
1416  38     |              quei poeti ebbero brillanti ispirazioni, ciò fu perchè gavazzavano
1417  38     |                  col latte di una Lupa l'istinto della voracità: i fondatori
1418  26     |                sopra un pezzo di carta. «Istituisco mio erede il tale dei tali
1419  32     |               Speziali, lo vorrei che si istituissero cattedre apposite, e che
1420  58     |              agli abusi, alle arti, alle istituzioni libere: quando vi adombra
1421  28     |                 meravigliosi, le colonne istoriate, gli archi, gli anfiteatri.
1422  23     |                accorati i barbieri e gli istrioni di un dato paese. Ora il
1423  55     |         generazione attuale che dobbiamo istruire e dilettare: o si fanno
1424  53     |              carità, dare qualche poco d'istruzione perchè sentano di non esser
1425  25     |                  ecco il mio paragrafo. «Item lascio al Signor .... (che
1426  54     |                  genealogia sul fare del Jacob autem genuit Joseph etc.
1427  47     |              amuleti corallini contro la jettatura: hanno schioppi, pistole,
1428  54     |              fare del Jacob autem genuit Joseph etc. Questi libri si leggono
1429  27     |                             Ut Nasidieni juvit te coena beati?~ ~
1430   6(1)  |                  pugna arrivi;~ ~ tra 'l sangue e le morti egro giacente~ ~
1431  26     |              dispersione degli averi nei labirinti di turpitudini tenebrose,
1432  24     |            parola? So io s'egli fosse il Lablache, il Rubini, o piuttosto
1433  45     |                mie notti, a riempiere la lacuna del mio povero cuore. Vieni
1434   3     |               non gira poesiaccia vile e ladra che non ti facciano il bell'
1435  48     |                 tre fogli di stampa? che ladro! vale cinquanta centesimi:
1436  43     |               tutti e di mancare ai più: lagnanze da ogni parte. Ho bell'odiare
1437  26     |              felicità in questa valle di lagrime! Io scrivo per coloro che
1438  26     |                  e poetiche di quelle di Lamartine, e senza il bisogno di viaggiare
1439  26     |               squisite sceleratezze e le lambiccate atrocità dei loro drammi
1440  46     |            trovate cento volte: un terzo lambiccherebbe l'anima di suo padre per
1441   3     |           malissimo! non si deve lasciar languire la vena e poi ricordati
1442  25     |               bisogni della famiglia: il languore e le amarezze crudeli della
1443   1     |                 più uno a cercarlo colla lanterna di Diogene. Meravigliato
1444  59     |          ultra-romantica, porterò il mio lapillo alla gran piramide della
1445  46     |                di suo padre per farne il lapis philosophorum. Questi veglia
1446   4     |                   Orazio parla colla più larga libertà degli scrocconi,
1447  42     |                vede mai nessuno e non si lascia fermar da nessuno!~ ~
1448  26     |             salute di ferro. E poi vi ha lascialo un patrimonio assotigliato
1449  59     |                 dicono così male, che si lasciano perfino stampare e, stampate
1450  48     |              intangibile. Una seconda da lasciarsi portar via dall'inevitabile
1451  62     |                che rifletto esser meglio lasciarvi all'oscuro de' miei grandi
1452  26     |              amico di casa, che ci abbia lasciato il fatto suo. Io abbandono
1453  50     |               oro gloriosa e trionfante, lascino un momento le teste poetiche
1454  25     |         testamento, fra gli altri legati lasciò a me tanto. «Eh, matto!
1455  56     |              Giove. Ma adesso vedendo da lassuso i mirabili progressi fatti
1456  25     |             fiori si appiatta la vipera! latet anguis in herba. I precetti
1457  38     |                 Capi che succhiarono col latte di una Lupa l'istinto della
1458  29     |               spendesti a convittare con lautezza inaudita, ciò ti assicura
1459  37     |                  pittori, scultori, mimi lavorarono per la gran fabbrica dell'
1460   3     |                  riguardo ai miei poveri lavori letterarj. Mi ferma Tizio «
1461  29     |              della storia romana; e se è lecito aggiugnervi una molto probabile
1462   3     |                 questa lentezza e questi legami riesce ad opera finita un
1463  28     |              inspirarsi a grandi imprese leggendo le mirabili guerre Sannitiche,
1464  48     |            ballerino vorrei che pagaste, leggeste, lodaste. Quando mai perverremo
1465  60     |              serietà che di persuasione. Leggete mo una poesia milanese.
1466  56     |                 N. N, dottore in ambe le leggi!» Tutto ciò non basta, perchè
1467  48     |                tanta civiltà, che un bel leggibile sia trattato come un bel
1468  58     |                   e tutto ciò con tocchi leggieri di gioconda ironia, colla
1469  28     |                 Numa, ammiro i Scipioni, leggo Virgilio: ma il mio cuore
1470  59     |                notai, i rigattieri della legislazione. Figuratevi quanto io debba
1471  46     |                 mi grida «No! del vero e legittimo genere di Mecenati, che
1472  47     |                  guastano come l'odor di legno danneggia il vino, come
1473         | lei
1474   3     |           imporsi volontariamente questa lentezza e questi legami riesce ad
1475  25     |                  non si possono fare: il lento ma continuo crescere dei
1476  28     |              gladiatori ed i ruggiti dei leoni, e veder le orrende stragi
1477  42     |              quale con uno spirito ed un lepidume da non dirsi mi dava dello
1478   3     |           riguardo ai miei poveri lavori letterarj. Mi ferma Tizio «Sicchè,
1479   2     |                l'avviso del tipografo al lettore benevolo. Non una proposizione
1480  48     |                  mettere sul tavolino di lettura: una quarta, una quinta
1481  26     |                  e la libreria, un terzo levare il saluto a quel capo d'
1482   1     |               quanti sforzi io facessi a levarmelo d'intorno. Oh se sapeste
1483  25     |                ansietà io studiai questa lezione che sperava fatta secondo
1484  32     |                  puossi nemmeno brandire liberamente la forchetta colla sinistra
1485  48     |                  alludere ai miei poveri libercoli. Io in quanto a poeta sono
1486   1     |                 mia modestia con qualche libercolino morale: perchè se a ciascuna
1487  58     |              alle arti, alle istituzioni libere: quando vi adombra alcuno
1488  42     |           celebrità più dozzinali, io mi libero sempre con un no inappellabile.
1489   4     |             Orazio parla colla più larga libertà degli scrocconi, degli usurai,
1490  42     |                 prima: talchè per quanta libidine io n'abbia non mi è possibile
1491  54     |                 incantesimi, di fate, di libidini. Guerre in cui è sempre
1492  47     |                 l'attività del commercio librario è immensa, e la letteratura
1493   1     |             materiali per fabbricarmi un libretto, e fin anco la fantasia
1494  46     |          spargere per le pagine di mille libroni il fieno che basti per la
1495  32     |             trenta mila franchi all'anno licenziò il suo padrone per non volerlo
1496  37     |                cedere all'urto di popoli limitrofi più avidi ed affamati.~ ~
1497  48     |             parlare «quanto costa? — una lira e mezza» «per tre fogli
1498  10     |                                 Saran le litanie de' miei clienti,~ ~
1499  43     |                 miseria che è proprio un livore il sentirmene a proclamar
1500  52     |         bistrattare dal colto pubblico o lodare, che è poi lo stesso! Anche
1501  48     |            vorrei che pagaste, leggeste, lodaste. Quando mai perverremo a
1502  64     |                 Giornalisti. Cari amici, lodate la mia Prefazione, e lodatela
1503  64     |              lodate la mia Prefazione, e lodatela molto perchè vi assumete
1504  64     |                 compormi gli articoli in lode: mentre in questo caso o
1505  25     |             herba. I precetti quantunque lodevoli per sé stessi, sono dettati
1506  48     |              vuoterà il cornucopia delle lodi in capo allo scrittore più
1507  55     |                 parlare in versi e colla logica dei poeti, e poi ditemi
1508  28     |                  Persino i letterati dei logogrifi e degli acrostici vedono
1509  48     |           costato molto getto di tempo e logoramento di cervello, allora capisco
1510   3     |             magazzini se fossero credute lombarde! Se poteste imaginarvi (
1511  32     |                di non so quale onorevole Lord, ad onta dell'assegno di
1512  58     |       contemplare sogghignando l'assurda lotta di una povera penna isolata
1513  42     |             sopra della dote dell' I. R. Lotto o dell'Ospitale è probabile
1514   4     |             altra, è più che un pochetto lubrica: molte versano sopra usi
1515  33     |          Gastronomico, per la sua bontà, lucidezza ed evidenza farà dimenticare
1516  52     |                in sì universale furia di lucrare il solo letterato dei versi
1517         | lui
1518  51     |                 sociali, chè la storia è lunga: io conchiudo essere noi
1519  60     |         cariatidi: se la storia è un po' lunghetta, qualche mano educata va
1520  54     |                  ragione che sono affari lunghi, ed è assai più comodo l'
1521  56     |                 quale per non cadere nei luoghi comuni e tenersi alta gli
1522  38     |             succhiarono col latte di una Lupa l'istinto della voracità:
1523  25     |                  leggere il Principe del Macchiavello. È una immoralità spaventevole,
1524  48     |                  due fra monsieur tale e madamigella tal'altra. Ma per il passo
1525  44     |               potrò io rendere le parole Maecenas quomodo tecum con quel che
1526  22     |                                          Maestam ac sollicitum est cantoris
1527  30     |              colpi di riserva di tutti i maestri di rettorica. Ma non sono
1528   4     |              alle Satire del mio vecchio maestro per vedere se ve n'abbia
1529   3     |           contemporanei, Monti, Foscolo, Maffei ecc.: perchè l'essere obbligati
1530   3     |                  non uscirebbero mai dal magazzini se fossero credute lombarde!
1531  52     |             ciarle, e vogliamo trarne il maggior sugo possibile, e cominciando
1532  37     |                 a ricchezza e potere con maggiore o minor forza e celerità
1533  53     |                  che sappia reggere alle maggiori fatiche: che le loro dichiarazioni
1534  59     |                sicurezza, che è una vera magia. Io, quando tengo in mano
1535  56     |              tratti! Trattasi...... (che magnifica pagina io sopprimo per non
1536  64     |               voi altri troverete bello, magnifico e spiritosissimo tutto ciò
1537  30     |                  pranzi moderni sono una magra parodia delle cene romane.
1538  54     |          intempestività, o perchè il più magro collaboratore di taccuini
1539   3     |              comparire davanti ai poveri malati con una faccia così allegra
1540  25     |              sera senza denari, e quindi malcontento di tutto il creato, e fin
1541  48     |                  capo allo scrittore più maledetto dal buon senso. Ma i miei
1542  43     |                 va via. Ed io resto  a maledire la mia gravità dottorale
1543  47     |             libro? Non basta quell'altra maledizione tutta Italiana che, quando
1544  26     |              Altri immorali e fecondi di maledizioni alla memoria di chi li ha
1545  25     |                  si prova un sollievo ai mali dell'esistenza. Io penso (
1546  45     |            mediocrità di che il Venosino malignamente si chiamava beato a scorno
1547  43     |                  poi de' commenti, delle maligne interpretazioni, delle obbjezioni
1548   4     |                 Tanto più che gli uomini maligni si studiano di trovare le
1549  59     |                dentro una sottil vena di malignità. E ciò mi fa gran meraviglia
1550  23     |          economica permette quantunque a malincuore, che qua e colà vivano poveri
1551   3     |             presentemente nulla.» «Male, malissimo! non si deve lasciar languire
1552   3     |              giulebbato nella lingua del Malmantile o del Padre Cesari, due
1553   3     |            ultima idea mi uccide, e poco manca che io non corra a casa
1554  12     |                              Ma oh ciel! mancan gli spirti ai miei concenti,~ ~
1555   1     |                  di stampare. Se non che mancandomi i materiali per fabbricarmi
1556  43     |                 prometterla a tutti e di mancare ai più: lagnanze da ogni
1557  56     |                 essere espilato da cento mancie ai bidelli, ai servitori
1558   6(1)  |                 udir ciò spero.~ ~Or qui mancò lo spirto alla dolente.~ ~
1559  48     |               una quinta ed una sesta da mandare al medico, al pretore, al
1560  43     |           pressantissime di far grazia a mandarla subito nella tal casa e
1561  53     |             pizzicotto alle braccia, nel mandarle delle castagne secche infilzate
1562  26     |               dei loro autori per essere mandati ad effetto. Di questi testamenti
1563  29     |            minore profusione del solito. Mandò pel gran mastro delle cucine,
1564  33     |               noto proverbio: dimmi come mangi e li dirò chi sei. Da vero
1565  40     |                 vive per mangiare,  si mangia per vivere: ma, oh fatalità!
1566  23     |                le parti (mimae) procoli, mangia-risotti e corrispondenti teatrali (
1567  32     |                con foccaccie, un idillio mangiabile. Tu palpiti alle divine
1568  28     |            miserie moderne. Oh i sublimi mangiari che si facevano a Roma nel
1569  33     |                 Epoche in cui gli uomini mangiarono per vivere, ossia Barbarie:
1570   3     |             traducibile, almeno alla mia maniera. Oh se provaste che piacere
1571   3     |                 l'essere obbligati dalle maniere dilicate o rapide o calzanti
1572   3     |               per roba di Francia quelle manifatture, che non uscirebbero mai
1573  37     |               importanza il sito dove si manipolava il mangiare e diventò cucina:
1574   3     |               componimenti che circolano manoscritti sono di solito guasti per
1575  33     |               ossia Civiltà: Ecco il mio mappamondo spaccato nei due emisferi.
1576   6(1)  |                  se è destin ch'esca dal mar, che schivi~ ~Gli scogli
1577  29     |           probabile congettura, Pompeo e Marco Tullio nel giorno susseguente
1578  37     |            superar montagne, attraversar mari, conoscer popoli, far cambio
1579  37     |              convenzione: quindi strade, marina, commercio, federazioni,
1580  28     |                  le Puniche, le gesta di Mario, di Pompeo, i commentarj
1581  46     |                 ve ne hanno per i docili mariti, e non si potrà trovarne
1582  50     |              bene, cioè per comperare un marito ricco. Vedete quell'uomo
1583  23     |         fazzoletto stampato al monumento marmoreo a testificarne le glorie,
1584  25     |                 ed il cuore s'ingrossa e martella. Dimando schiarimenti: arriva
1585  38     |                 mio sguardo? un pugno di masnadieri erculei di forza, ferrei
1586  54     |              capite come nel furore d'un massacro, due nemici nell'atto di
1587  29     |               del solito. Mandò pel gran mastro delle cucine, e gli disse: «
1588  32     |                  seconda, fosse anche in matematica od in lingua greca, irremissibilmente
1589   1     |                  Se non che mancandomi i materiali per fabbricarmi un libretto,
1590  56     |          insignificanti casi sociali! Il matrimonio d'un ozioso la laurea di
1591  42     |                 ferragosto:  dei tanti matrimonj pei quali si bramerebbe
1592  25     |                  lasciò a me tanto. «Eh, matto! se io lo conosceva appena
1593         | meco
1594         | medesime
1595  37     |                 d'ogni genere. La stessa medicina ebbe data dalla prima indigestione.
1596 [Titolo]|                 IN PROSA~ ~ ~ ~DEL~ ~ ~ ~MEDICO-POETA~ ~ ~ ~Qualche cosa sarà,
1597  47     |             comporre un'opera meglio che mediocre, la si vede dopo un mese
1598   1     |               fra le sedie di un Caffè a meditare sulle sciarade, a commentare
1599  38     |            precipita: e la città eterna, meditato il nulla delle fralezze
1600  61     |               qui devo fare una dolorosa meditazione. Penso che di queste poesie
1601  38     |           fondatori di Roma. Di Roma che meditò e consumò la conquista dell'
1602  32     |                  e la dolcezza di quelle melodie campestri ti inspirano per
1603   1     |            chiamandoci tutti fratelli, e melodiosamente cantando, vuol essere una
1604  38     |                 fornire le delizie delle mense spingevasi a far distribuire
1605  61     |              quieto vivere ne soffoco in mente novantanove su cento, dio
1606  29     |          impenetrabili alle piccolissime menti di noi degenere posterità.
1607  43     |                  è così, ed io non uso a mentire, sai?» «Bravo! mi piace
1608  60     |               oltrechè ciò è un danno di mera apparenza, perchè della
1609  33     |                 vero sistematico vi farò meravigliare al prodigio di tirare tutto
1610   1     |               colla lanterna di Diogene. Meravigliato di tanto frutto, proposi
1611   4     |                 tali osservazioni non vi meraviglierete se, attesa anche la difficoltà
1612  28     |                gli avanzi di que' templi meravigliosi, le colonne istoriate, gli
1613  28     |              compratori trova la propria mercanzia. I soldati quando non fanno
1614  50     |                 mondo che un attivissimo mercato, dove non vi è un solo spettatore
1615  57     |                un fiero buon senso che è merce rarissima: ed ecco come
1616  49     |                 pecuniari e diventata un mercimonioMassime sublimi per coloro
1617  53     |                arte di imaginazione e di mero diletto. Quindi, fatte poche
1618  24     |                  agli occhi loro una ben meschina comparsa. Ma andiamo avanti.~ ~
1619  38     |                 gavazzavano alle cene di Messalla, di Pollione e specialmente
1620  63     |                                          Messo t'ho innanzi, omai per te
1621  38     |                civiltà che toccò poi una meta invidiabile all'epoca delle
1622  50     |                 Sono tutti ornamenti che mette vicino alla dote per vendersi
1623  50     |             semestrali di Pasqua e di S. Michele, che sono il vero colpo
1624  54     |                  donne, a far bravate, a mietere le popolazioni, sono pur
1625  57     |            orecchi: che va lontano mille miglia dalla realtà delle cose:
1626  25     |             sopra.... e perchè possa con miglior agio e minori rispetti umani
1627  57     |                  quella di concorrere al miglioramento della società. Perciò è
1628  37     |             industriandovisi intorno per migliorarli, si sentirono condotti all'
1629  48     |                 grazia, in posizione ben migliore. Trattasi di versi o di
1630  37     |         imitazione, e pittori, scultori, mimi lavorarono per la gran fabbrica
1631  61     |               caso urgentissimo di veder minacciato il mio capo dalla veemenza
1632  32     |             alcuno dei nostri Luculli in miniatura spende due o tre mila lire
1633  23     |           principessa alla crestaja, dal ministro di stato al portiere, dal
1634  37     |                  e potere con maggiore o minor forza e celerità secondo
1635  29     |                  fu servito a tavola con minore profusione del solito. Mandò
1636  25     |                 possa con miglior agio e minori rispetti umani continuare
1637   3     |              fama cambiando genere.» Due minuti dopo incontro Sempronio
1638  24     |                 facesse vibrare! con che mirabile sapienza e provvida parsimonia
1639  25     |             stesso che, avendo avuto per miracolo degli Dei la bella sorte
1640  26     |                 affissi. Scrivo per voi, miriade infinita di artisti, che
1641  64     |         sentimentale di desolazione e di misantropia da far perdere l'appetito
1642  24     |                Cantante senza nemmeno il miserabile epiteto di inarrivabile
1643  29     |           infinocchiarci. Ma questi sono misteri della gran Roma del secolo
1644  42     |          prestigio dell'isolamento e del mistero, quindi senza poesia ed
1645  56     |                 non farvi ridere fuor di misura!)~ ~
1646  37     |            rivista le antiche nazioni, e misurandole con questo regolo vedrò
1647  33     |          scoprire il vero principio onde misurare la civiltà dei tempi e delle
1648  29     |             consolato, le vittorie sopra Mitridate, gli onori del trionfo,
1649  28     |          sontuosità antiche alle miserie moderne. Oh i sublimi mangiari che
1650   1     |               cimentare ogni anno la mia modestia con qualche libercolino
1651  56     |               inanimata, dandole qualche modesto consiglio, o qualche incumbenza
1652  59     |                evidenti, che le scrivono mollissimi altri, e spesso le riscontro
1653         | moltissime
1654  47     |            penetrate fino all'osso nelle moltitudini si grida alla povertà delle
1655  43     |                 in uno de' suoi più cupi momenti d'ira ghibellina. Quando
1656  37     |          commercio, federazioni, codici, monete, gabelle, guerre regolari,
1657  38     |                  stoffe trapunte in oro, monili, gemme, corone. Ma sventuratamente~ ~
1658  55     |             sapienza, che la sarebbe una monotonia insopportabile. Aggiugnete
1659  48     |              come un bel passo a due fra monsieur tale e madamigella tal'altra.
1660   3     |                  illustri contemporanei, Monti, Foscolo, Maffei ecc.: perchè
1661  45     |            centuplicheranno le mie forze morali! che ti scaricherò sul capo
1662  24     |                le migliori, e con quanta morbidezza di passaggi felice ardimento
1663  50     |             sforzi fatti per non lasciar morire: l'economo vende al padrone
1664   1     |               udire dalle loro labbra le mormorazioni, lo credereste! perfino
1665  39     |                               Cosa bella mortal passa e non dura.~ ~
1666  55     |             Difatti debb'essere un tedio mortale quell'andare ad udire un
1667  56     |            inorridita delle iniquità del mortali, già da molti secoli si
1668  19     |                cari, a costo d'annojarvi mortalmente abbiate la compiacenza di
1669  25     |                che ha sentito dire che è morto la sera antecedente il tale (
1670  42     |            bicchiero di miele per queste mosche o vespe di seccatori. Già,
1671  32     |             palpiti alle divine note del Mosè, e nel giorno seguente vi
1672  47     |              paja di guanti al mese, che mostrano in casa una piccola bottega
1673  45     |                  nel cammino della vita, mostrati una volta, idolo mio, che
1674   3     |                 ma non già per lo stesso motivo, che su di ciò tutti si
1675  46     |               sciogliere il problema del moto perpetuo: cose già trovate
1676  26     |            letteratura, al quale intendo movere una guerra di fatto colle
1677  42     |                  celebrità sciagurata vi movesse invidia! Tanto sciagurata,
1678  37     |                  principio lo studio del movimenti del sole e degli astri.
1679  45     |                  famoso che a mettere in movimento scalpelli e tavolozze!~ ~
1680  55     |              voce sepolcrale e simile al muggito di un toro grida stralunando
1681         | multa
1682  38     |                 il mondo, appropinquante mundi fine, avevano perduto l'
1683  23     |               qua e colà vivano poveri e muojano dimenticati gli uomini grandi.
1684  37     |                  in teatro a giudicar di musica, che si ascoltano i brindisi
1685  50     |                  vostri vini: voi date a mutuo i capitali, a pigione le
1686         | N
1687         | N.
1688  37     |                pensato alla sala: e così nacque l'architettura. L'entusiasmo
1689  54     |                tratto a confabulare ed a narrarsi la loro genealogia sul fare
1690  27     |                                       Ut Nasidieni juvit te coena beati?~ ~
1691  23     |               già vecchie o morte appena nate.~ ~
1692  59     |            adoperare la mia dolce lingua nativa, la tanto appropriata e
1693  26     |           vitalizie al servidorame che è nato per lavorare! Insomma quando
1694  37     |                 arti. E ciò fu sempre in natura. Diffatti è dopo il pranzo
1695  41     |                  dopo del quale viene in nausea persino il parlar di vivande.~ ~
1696  54     |                 le popolazioni, sono pur nauseosi ed assurdi! Sono ancora
1697         | ne'
1698  38     |                alla frugalità doveva per necessaria conseguenza ricondurre la
1699  23     |                dal genio che ne detta la necrologia enfatica al servo di stamperia
1700  50     |        trasformate in questi esseri. Pei negozianti la dimostrazione è superflua.
1701   1     |                m'ha fatto questo crudele nemico di tutte le buone azioni
1702         | nessun
1703  60     |                le età e le condizioni: è nientemeno che poesia Umanitaria! Si
1704         | nol
1705  48     |                 l'autore va punito colla noncuranza universale, col sogghigno
1706         | nonnulla
1707         | nostra
1708  24     |               trillo, l'appoggiatura, la nota tenuta! come Tigellio contribuisse
1709  59     |               rigattieri od i rogiti dei notai, i rigattieri della legislazione.
1710  32     |                   Tu palpiti alle divine note del Mosè, e nel giorno seguente
1711  33     |            cucine, ed applicherò loro il noto proverbio: dimmi come mangi
1712  61     |               vivere ne soffoco in mente novantanove su cento, dio sa con quanto
1713  23     |               Così scrivevasi un mille e novecento anni addietro: ma potrebbe
1714  24     |               tante altre indispensabili nozioni egli le serra ermeticamente
1715  38     |              mano mano per il mondo come nube finchè arrivò al suo colmo
1716  59     |                essere Giove seduto sulle nubi a fulminare i Titani. Sarà
1717  24     |                 idea attingo io a questa nuda parola? So io s'egli fosse
1718         | nullo
1719  28     |                  la città eterna: venero Numa, ammiro i Scipioni, leggo
1720  47     |                già tanto circoscritto il numero degli ammiratori, consigliando
1721  37     |                 fece cercare agli uomini nuove vivande: bisognò superar
1722  30     |                generi coloniali, e per i nuovi secreti che dovrebbe essa
1723  37     |               abbia indotto gli uomini a nutrirsi convenientemente; ma bensì
1724  49     |                  degni letterati. Però l'obbjezione è fiera, e l'affare dilicato:
1725  43     |           maligne interpretazioni, delle obbjezioni che si fanno ai miei poveri
1726   3     |             Maffei ecc.: perchè l'essere obbligati dalle maniere dilicate o
1727  38     |                in orde divoratrici. Roma obesa e quasi apopletica non regge
1728  15     |               deliquio e mi si chiude un occhio.~ ~
1729   2     |               che io voglio specialmente occuparvi: e saltando a piè pari nel
1730  32     |             mezzo della giornata e delle occupazioni onde precluderci fin anco
1731  43     |          lagnanze da ogni parte. Ho bell'odiare il mestiero dello scrivano,
1732   4     |               dire ch'egli fosse temuto, odiato, ammonito dall'Autorità,
1733  26     |                 di artisti, che siete in odio al genio od alla fortuna.
1734  47     |              opinione lo guastano come l'odor di legno danneggia il vino,
1735  38     |              incessante, e direi quasi l'odore di quelle cucine si sparse
1736  33     |          divisione delle epoche storiche offre l'idea di tutto il piano
1737  43     |                 grado di reazione che io offrirei nel caso tragicomico della
1738  48     |           concorrenza che non sia solito offrirne il paese: ma sempre meno
1739  38     |                  quando le nazioni tutte offrirono il loro piatto alle sue
1740   5     |            siffatte imputazioni io posso offrirvela debolmente in me stesso.
1741  33     |                 dell'autore, così voglio offrirvene un brevissimo cenno. Io
1742   5     |                     No, è B di sicuro.» «Oibò! è il dottor C dipinto con
1743  56     |          ritirata dal mondo, e salì nell'Olimpo in grembo a Giove. Ma adesso
1744  60     |             essere intesi da lontano. Ma oltrechè ciò è un danno di mera apparenza,
1745         | omai
1746  23     |              delle contrade. E disperati omei di giornalisti, e straziantissime
1747   1     |         proponimenti che il rimorso dell'omissione. Devo però dichiarare a
1748  56     |                il suo grande amore per l'onesto ed il retto, si riconcilia
1749  32     |                 il cuoco di non so quale onorevole Lord, ad onta dell'assegno
1750  29     |            vittorie sopra Mitridate, gli onori del trionfo, se non ti fossi
1751   1     |             morale: perchè se a ciascuna operetta succede la soppressione
1752  47     |             accademico, e nella pubblica opinione lo guastano come l'odor
1753  48     |                ne può pretendere per gli opuscoli inconcludenti e di puro
1754   1     |              versione della prima Satira Oraziana, fu un tale ravvedersi di
1755  38     |                piombarono sull'Italia in orde divoratrici. Roma obesa
1756  26     |            questi aumenti di ricchezze d'ordinario non servono a nulla di buono.
1757  57     |                  vano allettamento degli orecchi: che va lontano mille miglia
1758  43     |             sussurra un pajo di nomi all'orecchio.» «Ti dico sulla mia parola
1759  37     |                  la causa. Non è già che Orfeo, la personificazione delle
1760  50     |                 vogliano deliziarsi nell'organo dell'avidità dell'oro gloriosa
1761  24     |                sarà stato la delizia e l'orgoglio della gran Roma d'Augusto,
1762  48     |                 paga, si applaude. Ed io orgoglioso come un ballerino vorrei
1763   3     |              versioni, ma scriverei cose originali, ed in buona lingua italiana.
1764  56     |                  divinizzarla, voglio un oriuolo. un anello, una moneta!
1765  50     |            impara il disegno? Sono tutti ornamenti che mette vicino alla dote
1766  35     |                 et victu faedo deterruit Orpheus~ ~
1767  38     |                  secolo del mille, notte orrenda delle scienze, delle arti
1768  28     |            ruggiti dei leoni, e veder le orrende stragi del circo, che divertivano
1769  31     |                Inde toro pater Æneas sic orsus ab alto~ ~
1770  43     |                argomento, chi trova poco ortodossa la lingua. L'uno vorrebbe
1771  62     |               esser meglio lasciarvi all'oscuro de' miei grandi progetti
1772   4     |                ogni allusione,  alcuno oserebbe infrangere sì filantropico
1773  42     |                 dell' I. R. Lotto o dell'Ospitale è probabile che capiti od
1774  38     |                 pagina storica, quando l'ospitalità non paga del fornire le
1775  29     |                basta. Lo stupore dei due ospiti diventò un capitolo della
1776  43     |            prudenza, ma a queste quattro ossa non la dai ad intendere!»
1777  59     |              giustificata dalla seguente osservazione. Le cose che scrivo io sono
1778  61     |               essere ammirato per i miei ostinati e sublimi silenzii, sono
1779   1     |                  qui colla penna in mano ostinato più che mai nell'intenzione
1780   3     |                  di roba in dialetto non otterrai nemmeno di diventar Pastorello
1781  58     |              anche per ciò che forse non otterrebbero la sanzione legale: appunto
1782  26     |               rispettabili! Tutto ciò si ottiene con poche parole scritte
1783  53     |            eccezioni, ebbe e ritenne per ottime fin dai più rimoti tempi
1784         | otto
1785  48     |             fatte per ingannare un'ora d'ozio e mettere in buon umore:
1786  23     |                profumieri, o speziali ed oziosi da spezierie (pharmacopolae)
1787  29     |                di sedere in senato fra i padri coscritti, saranno stati
1788  48     |                al pretore, al curato dei paesi ove si villeggia, e dove
1789  29     |               basterebbe presentemente a pagare un'annata di soldo a tutti
1790  47     |            perchè non si vuol saperne di pagarla. Non si vuol saperne a costo
1791  48     |                bisognerebbe che i ricchi pagassero il biglietto d'ingresso
1792  48     |                  un ballerino vorrei che pagaste, leggeste, lodaste. Quando
1793   6(1)  |                 morti egro giacente~ ~Mi pagherai le pene, empio guerriero:~ ~
1794  46     |             dieci anni a spargere per le pagine di mille libroni il fieno
1795  47     |               sarti, che consumano venti paja di guanti al mese, che mostrano
1796  43     |              contro.... e mi sussurra un pajo di nomi all'orecchio.» «
1797  43     |            gustano poesie hanno un certo palato, che si potrebbe dar loro
1798  50     |                  mensa, il passeggio, il palchetto, le notizie politiche, il
1799  32     |                 tutto sparso dei doni di Pale e di Pomona, con miele,
1800  42     |                 gambe del popolo come un paléo, che circola nella gentaglia
1801  59     |            quella solita lingua Italiana pallida, floscia, sdrajata, che
1802  42     |           pollastri morti, tutti possono palpare, fiutare, spennacchiare
1803  26     |            storia della mia eredità; che palpitarono di gioja al sentirmi arricchito
1804  32     |                un idillio mangiabile. Tu palpiti alle divine note del Mosè,
1805  28     |                 battesimo. Anch'io ho un palpito per la città eterna: venero
1806  25     |                  schiavo per mangiare lo pane altrui che tanto sa di sale.
1807  64     |             sempre l'onore di stendere i panegirici delle mie Opere future.
1808  52     |          chiarifico queste idee come due pani di zucchero.~ ~
1809  38     |              sarebbe detta il secolo dei papiri, come l'attuale potrebbe
1810  26     |                  e spine come la via del paradiso, e dovran sempre trovarsi
1811  57     |                hanno spesso sembiante di paradossi: e vi persuaderete non esser
1812  25     |                  testamento: ecco il mio paragrafo. «Item lascio al Signor .... (
1813  53     |                cenni, o tutt'al più sono parenti dei Titiri stessi. La seconda
1814   2     |            ragione il diritto di cambiar parere, io non voglio più saperne
1815   2     |              occuparvi: e saltando a piè pari nel mezzo dell'argomento
1816  32     |                 Inglesi: perchè so che a Parigi si depositano in opere voluminose
1817  59     |                 schizzare dai cervelli i parlari poetici, e le frasi che
1818  52     |                Dal che intenderete se io parli per egoismo per carità delle
1819  30     |            pranzi moderni sono una magra parodia delle cene romane. Ah bisogna
1820   3     |                 sapore? e poi già queste parodie in dialetto sono il tuo
1821  48     |                  Specialmente quei buoni parrochi desiderano tanto di aver
1822  24     |             mirabile sapienza e provvida parsimonia adoperasse il trillo, l'
1823  60     |          Umanitaria! Si può dire di più? partecipare ai diritti di questo sublime
1824  23     |                mendici) ballerine per le parti (mimae) procoli, mangia-risotti
1825  33     |                  a stabilire questa gran partizione: Epoche in cui gli uomini
1826  50     |               funeste rate semestrali di Pasqua e di S. Michele, che sono
1827  24     |                 con quanta morbidezza di passaggi felice ardimento di salti
1828   4     |                  pubblicare, vi dico non passar forse settimana dell'anno
1829  50     |                altri ricchi, che appunto passate presso al volgo per quel
1830  48     |                  inconcludenti e di puro passatempo. Oh, se si trattasse di
1831   1     |              opera, così io mi trovo già passato il settembre non avendo
1832  58     |               quindici anni indietro non passava nelle Camere d'Inghilterra
1833  29     |                  nulla fosse, seguita la passeggiata cogli amici. Che cosa sia
1834  50     |                  l'emporio, la mensa, il passeggio, il palchetto, le notizie
1835   3     |                  di versione ciò che non passerebbe come originale: appunto
1836  37     |                 prima indigestione. Così passerò in rivista le antiche nazioni,
1837 [Titolo]|               sarà quel che Dio vuole.~ ~Passeroni.~ ~ ~ ~Milano 1838~ ~ ~ ~
1838  26     |                 comune che dar si possa. Passiamo a qualche argomento meno
1839  53     |                che non pare da credersi. Passiamone in rivista alcuni, e per
1840  46     |               uomini impazziscano per la passione delle scoperte. L'uno intisichisce
1841  46     |                  solo al mondo, il quale passò in proverbio, in antonomasia,
1842   3     |             otterrai nemmeno di diventar Pastorello arcade.» (Vi confesso che
1843  31     |                                Inde toro pater Æneas sic orsus ab alto~ ~
1844  59     |                taverne, l'ubriachezza, i patimenti, le superstizioni, la rabbia,
1845  53     |                 lavorare come bestie per patire tante volte la fame. Sapete
1846  26     |                  E poi vi ha lascialo un patrimonio assotigliato per cento legati,
1847  64     |                 fatica. Dunque veniamo a patti. Se voi altri troverete
1848  29     |                 venir da lontano Lucullo pattuiscono d'invitarsi a cena da lui
1849  56     |                  dappertutto.» Vi sarà a Pavia un bravo giovinotto che
1850  59     |        innamorati della moglie. Siffatta pazzia per altro è giustificata
1851  46     |                  bella e brillante delle pazzie, quella di trovare il mio
1852  47     |                         Ed eccomi tratto pe' capelli a dire del bruttissimo
1853   1     |              distanza sensibile come dai peccati di desiderio a quelli d'
1854   4     |                versano sopra usi affatto peculiari di tempo e di luogo, che
1855  49     |           avvilita nel fango dei calcoli pecuniari e diventata un mercimonio!»
1856  30     |            scienze naturali. Eppure si è peggiorato ineffabilmente persino nelle
1857  43     |                  di dialoghi consimili o peggiori, che è cosa da diventare
1858  50     |                 avvocato vende l'arte di pelarsi giuridicamente a vicenda:
1859  13     |                         E questo verso a pena m'esce intero:~ ~
1860   6(1)  |                giacente~ ~Mi pagherai le pene, empio guerriero:~ ~Per
1861  47     |                sì belle massime che sono penetrate fino all'osso nelle moltitudini
1862  59     |                  la felicità di tutta la penisola comporrò delle egloghe o
1863   1     |         sdilinquire di tenerezza al solo pensarci. Ma siccome dal voler fare
1864  64     |           schifiltosi, per l'avvenire ci penserò io anche a compormi gli
1865  26     |                 il mondo per inspirarsi? Pensiamo un poco quanti testamenti
1866  26     |                   fra i quali persino le pensioni vitalizie al servidorame
1867  43     |                   dodici volte: arrivo a pentirmi di non averla fatta molto
1868  60     |        profondità assai più di quanto si perda in superficie. I letterati
1869  32     |            dimenticare i guai della vita perdendo l'uso della ragione a tavola.
1870  64     |                  e di misantropia da far perdere l'appetito a tutti i miei
1871  48     |           villeggia, e dove non va mai a perdersi un libro nuovo. Specialmente
1872  53     |            sentano di non esser bruti, e perdonare i debiti negli anni di carestia;
1873  29     |          siffatte miserie?» «Eccellenza, perdoni, ma siccome non vi erano
1874  47     |               per esempio giovinotti che perdono al giuoco allegramente,
1875  29     |                  cui sgraziatamente si è perduta la ricetta. Come poi si
1876  59     |           beatitudine di coloro che sono perdutamente innamorati della moglie.
1877  46     |                  fosse nel battezzare le perdute razze degli animali, non
1878  40     |             accademie, gli instituti, le perfide guerricciuole dei letterati.
1879   1     |           cattive! Egli giunse a tale di perfidia che mi rilegò le tante volte
1880  42     |             possedessi la prima correrei pericolo di tenerla molto più indegnamente
1881   4     |           filantropico statuto, è troppo pericolosa impresa il metter mano a
1882  58     |              all'accattabrighe, all'uomo pericoloso, all'imprudente che si compromette
1883  45     |          rappresentare la parte ardita e perigliosa del primo senza godere la
1884  23     |                  compensazione economica permette quantunque a malincuore,
1885   1     |                 io che contro sì funesto persecutore non vale di solito energia
1886  56     |                non basta, perchè viene a perseguitarlo anche la lirica. La quale
1887  43     |                 qualche satiruccia, sono perseguitato da una dozzina almeno di
1888   3     |               imbusto che le fa stare in persona e ne rileva la leggiadria
1889  55     |             pongono sulla scena i grandi personaggi dei tempi antichi, e non
1890  37     |              fecero venerare questi enti personificati in Cerere, in Bacco ecc.
1891  37     |                  Non è già che Orfeo, la personificazione delle belle arti, abbia
1892  57     |             sembiante di paradossi: e vi persuaderete non esser di solito la poesia
1893  43     |          proclamar padre. Ma già bisogna persuadersi che una gran parte di coloro
1894  60     |              molto più di serietà che di persuasione. Leggete mo una poesia milanese.
1895  28     |                  banchetti, dei quali ci pervennero descrizioni sì ghiotte.
1896  48     |            leggeste, lodaste. Quando mai perverremo a tanta civiltà, che un
1897   5     |              della colomba, e mi vanno a pescare delle allusioni persino
1898  53     |                dividono in pastorali, in pescatorie, in venatorie, con altre
1899  42     |                ora nelle saccoccie d'una pescivendola, ora sul banco d'un taverniere.
1900   3     |            bisogna finirla di crescer di peso, e che è quasi un insulto
1901  24     |                posterità quante corde di petto possedesse e quante di testa!
1902  59     |           giunture possedé ella mai! che petulanza di atteggiamenti! che proverbii
1903  26     |                  parole scritte sopra un pezzo di carta. «Istituisco mio
1904  46     |                 padre per farne il lapis philosophorum. Questi veglia le notti
1905  47     |        riprodotta a Firenze, a Torino, a Piacenza, a Capolago, a casa del
1906   3     |                 finita un giogo comodo e piacevole come alle Signore l'imbusto
1907  56     |              speso tanto denaro sotto al piacevolissimo titolo di deposito:  l'
1908  46     |                  di un asino. Io mo sono piacevolmente esercitato dalla più bella
1909  37     |               pranzo che si fanno le più piccanti e sottili questioni di letteratura,
1910  29     |                d'oro, impenetrabili alle piccolissime menti di noi degenere posterità.
1911   2     |                  occuparvi: e saltando a piè pari nel mezzo dell'argomento
1912  60(2)  |               che nelle buone società di Piemonte, di Toscana, della Romagna
1913  54     |                 la realtà. Matti romanzi pieni di divinità, di incantesimi,
1914 [Titolo]|               sambrunico-vismara succ. a pietro agnelli~ ~contrada di s.
1915  50     |               date a mutuo i capitali, a pigione le case. E quanto vi dolete
1916  57     |                                 Lettori, pigliatevi le mie parole con un grano
1917  46     |             accontenterò d'uno astratto: piglierò per così dire il Mecenate
1918  41     |                antichi e moderni? Poveri pigmei, che noi compassioneremo
1919  38     |              invogliarono di mangiare, e piombarono sull'Italia in orde divoratrici.
1920  59     |                 il mio lapillo alla gran piramide della gloria Italiana: quando
1921  47     |               jettatura: hanno schioppi, pistole, sciabole, fìoretti, questi
1922  51     |            essere noi tutti mercanti dal pitocco che col cappello in mano
1923  50     |             vivete che in queste idee, e pittagoricamente vi trasformate in questi
1924  24     |                il Lablache, il Rubini, o piuttosto il Velluti d'allora? Tacere
1925  53     |                 suonano le zampogne o le pive, e con una soavità incantevole
1926  43     |            vorrebbero dieci che l'avessi pizzicata con più di stizza. Tutti
1927  53     |                 nel darle un pugno od un pizzicotto alle braccia, nel mandarle
1928  42     |              fino al quarti ed ai quinti plani sulle topinaje delle più
1929  48     |                mila spettatori nella mia platea, cioè di due mila esemplari
1930  43     |        rompermela un indiscreto gridando plebejamente: «Dottore, non hai tu paura
1931  29     |       consumazione, non me lo dimandate. Plutarco parla chiaro e non è uomo
1932         | poca
1933         | pochissime
1934         | pochissimi
1935         | pochissimo
1936   3     |                 pensieri: e poi non gira poesiaccia vile e ladra che non ti
1937  59     |         schizzare dai cervelli i parlari poetici, e le frasi che salgono
1938  53     |                risparmiare lo scherno di poetizzarli, perchè non vi è cosa più
1939  26     |                 Vittore Hugo e di Dumas; poichè alla fine le squisite sceleratezze
1940  28     |               vedono colà la loro stella polare nell'Arcadia, dove possono
1941  59     |           riscontro sui giudizii e sulle polemiche dei giornali. Ma che volete?
1942  23     |            cosmopolita: dall'equatore ai poli, dalla principessa alla
1943  54     |                di poemi d'indole sacra o politica, il fondo è vuoto e nullo
1944  42     |                  come fanno i cuochi coi pollastri morti, tutti possono palpare,
1945  38     |                alle cene di Messalla, di Pollione e specialmente di Mecenate,
1946  38     |               un'altra dozzina di simili poltroni. Se da costoro avesse avuto
1947  32     |             sparso dei doni di Pale e di Pomona, con miele, con creme, con
1948  26     |                  il bisogno di viaggiare pomposamente il mondo per inspirarsi?
1949  50     |                                       Io pongo per assioma non essere il
1950  55     |                  fo questo dilemma. O si pongono sulla scena i grandi personaggi
1951  38     |                 al vero culto e si  ai Pontefici. Sagrificio alla verità
1952  64     |                esiste in nessun ruolo di popolazione.~ ~
1953  54     |                far bravate, a mietere le popolazioni, sono pur nauseosi ed assurdi!
1954  44     |                  Ingrata patria, che non porgi una mano amica al tuo poeta,
1955   4     |                tempo e di luogo, che non porgono l'addentellato ai moderni:
1956  37     |             amici a desinare fuori delle porle della città, è prima o dopo
1957  48     |                 Una seconda da lasciarsi portar via dall'inevitabile amico
1958  59     |                 imagine ultra-romantica, porterò il mio lapillo alla gran
1959  23     |                 dal ministro di stato al portiere, dal genio che ne detta
1960  56     |                 umano, scende dal cielo, posa l'alloro sul capo al candidato,
1961  57     |         fastidisce l'astratto e corre al positivo, dimanda loro imperiosamente
1962  59     |               che speditezza di giunture possedé ella mai! che petulanza
1963  24     |          posterità quante corde di petto possedesse e quante di testa! quali
1964  42     |          celebrità medica ma poetica. Se possedessi la prima correrei pericolo
1965  60     |             satira intima e cordiale non possedono la chiave che i vicini,
1966  42     |                 a credere che un tale la possegga, quel tale ne è realmente
1967  23     |                dichiararsi la guerra pel possesso del prezioso cadavere. 
1968  25     |                Dio! sono ricco, o almeno possidente. Entra un amico ansante
1969  53     |              prima parte va inculcata ai possidenti: che i poeti non hanno Titiri
1970  32     |                  io possa tramandarlo ai posteri, chè io gli dedichi....
1971         | potendo
1972  46     |           vocazione per un Mecenate, non potendone aver uno concreto, mi accontenterò
1973  56     |                  accarezzare i vizii dei potenti, per adulare la mediocrità
1974         | poter
1975  37     |                  per gradi a ricchezza e potere con maggiore o minor forza
1976  42     |                  per la gran facilità di poterla conoscere. Un dolore di
1977         | potersi
1978  54     |           falsata la guerra tanto da non potervi mai fare un'idea chiara
1979         | potessi
1980         | poteste
1981         | potete
1982         | potrei
1983         | potrò
1984         | potuto
1985  45     |              riempiere la lacuna del mio povero cuore. Vieni a salvarmi
1986  47     |                moltitudini si grida alla povertà delle nostre lettere: e
1987  32     |                  del digerire: adesso si pranza nel bel mezzo della giornata
1988  29     |                ciò ne venne il proverbio pranzare in Apolline per significare
1989  25     |                  un altro di utilità più pratica, l'arte di buscarsi qualche
1990  45     |                  posizione di non essere praticamente  abbastanza poeta perchè
1991  25     |                 latet anguis in herba. I precetti quantunque lodevoli per
1992  53     |                 e si faranno: ed i bravi precettori per rendere dotta ed utile
1993  32     |                 e delle occupazioni onde precluderci fin anco il diritto di dimenticare
1994  32     |                 greca, irremissibilmente preclusa la cucina. Pretendiamo altrettanto
1995  45     |                  Se è vero che due anime predestinate l'una per l'altra provano
1996  61     |                 per i poeti ha sempre il predicato di barbaro, il meno ch'
1997  47     |               dei mesi a leggere l'opera prediletta del giorno, o d'importunare
1998  50     |                 in basso! e come vi fate pregare per le riparazioni più urgenti!
1999  26     |                  debiti, non a calpestar pregiudizj, non a proteggere lettere
2000  59     |               volgo agiscono come trombe prementi, e gli fanno schizzare dai
2001  42     |                   Moltissimi, che pur mi premerebbe tanto d'avvicinare, non


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