Capitolo

  1   Int|           ma non mi commuove. Don Abbondio è una perfetta creazione
  2     1|          del 7 novembre 1628, don Abbondio, curato d'una delle terre
  3     1|       Cosa comanda? - rispose don Abbondio, mentre annusava con un
  4     1|             Cioè... - rispose don Abbondio, con voce da declamatore
  5     1|            tentò di replicare don Abbondio, soffiandosi il naso greco
  6     1|     maniche paio... - mormorò don Abbondio, continuando a soffiarsi
  7     1|         filare all'inglese.~ ~Don Abbondio (il lettore se n'è già avveduto)
  8     1|           Milano.~ ~Il nostro don Abbondio, non ricco, non nobile,
  9     1|          di parlar toscano.~ ~Don Abbondio, soffiatosi ancor più volte,
 10     1|          tu pubblico! - tuonò don Abbondio, benché non si notassero,
 11     1|        Perpetua!... - gemette don Abbondio. - Ho una fame che non ci
 12     1|        mo' queste? - saltò su don Abbondio, scivolando egli pure nel
 13     1|       tascabile che serviva a don Abbondio per andare a letto.~ ~Ma
 14     2|           grandi battaglie.~ ~Don Abbondio aveva tutto il suo piccolo
 15     2|         non sapeva, il povero don Abbondio, come le faccende gli sarebbero
 16     2|       vani soliloqui, perché, don Abbondio terminava appena d'infilarsi
 17     2|           di seta! - brontolò don Abbondio, mentre Perpetua scendeva
 18     2|              Renzo comparve a don Abbondio in gran gala, col suo pugnale
 19     2|         fece venire al povero don Abbondio la pelle d'oca.~ ~- Son
 20     2|            Oggi?... - replicò don Abbondio, come se ne sentisse parlare
 21     2|     Intanto la riverisco.~ ~- Don Abbondio gli fece il saluto romano,
 22     2|    figliuol caro? - solfeggiò don Abbondio in voce di falsetto, vedendo
 23     2|        esclamò con voce fioca don Abbondio.~ ~- Ah?... lei si fa pagare
 24     2|      figliuol caro, - insinuò don Abbondio, - che se io fossi vendicativo,
 25     2|      chiave, signor curato.~ ~Don Abbondio corse tosto ad aprir l'uscio,
 26     2|         distogliere il povero don Abbondio dalla lettura del testo
 27     2|  Argomento, questo, sul quale don Abbondio, a dispetto de' suoi gusti
 28     2|          di farli recidere.~ ~Don Abbondio non era, per suo conto,
 29     7|          diritto alla casa di don Abbondio; ma scelsero quella, per
 30     8|     costui? - ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo seggiolone,
 31     8|      quest'ora? - disse anche don Abbondio, com'era naturale.~ ~- Cosa
 32     8|     colassù dal reverendo sor don Abbondio, ch'i' mi scambio du' parolette
 33     8|          buon uomo, - rispose don Abbondio, con un colpo di tosse finta,
 34     8|              Vediamo, - disse don Abbondio; e preso l'involtino si
 35     8|    respiro, dietro l'uscio di don Abbondio.~ ~- Ora, - disse Tonio, -
 36     8|         Bene, bene, - rispose don Abbondio, tirando fuori una cassetta
 37     8|        entraron nella stanza. Don Abbondio, finito di scrivere, piegò
 38     8|           Renzo e di Lucia.~ ~Don Abbondio vide confusamente, poi vide
 39     8|         l'ultime sillabe, che don Abbondio aveva già afferrata e alzata
 40     8|        mio marito.»~ ~Intanto don Abbondio s'era messo a gridare con
 41     8|         rifornì allegramente. Don Abbondio, serrato a chiave dal di
 42     8|        accorreva alla casa di don Abbondio, il quale, rimesso tutto
 43    23|       fosse per caso un certo don Abbondio.~ ~- Nemmeno a farlo apposta,
 44    23|      Nemmeno a farlo apposta, don Abbondio era ; il cappellano crocifero
 45    23|  sbagliato affatto; siete voi don Abbondio?~ ~- Per servirla.~ ~- Ora
 46    23|  Maledetta Perpetua!» - pensò don Abbondio - «Cosa le viene in mente
 47    24|     camera, e dentro sospinge don Abbondio.~ ~Lucia, ch'era seduta
 48    24|         quassù.~ ~- Che bravo don Abbondio! Mi par mill'anni che non
 49    24|           d'una sua visita.~ ~Don Abbondio le fece una strizzatina
 50    24|          disordine, il povero don Abbondio, sebbene mezzo fracassato
 51    24|      sussurrarle paternamente don Abbondio, che tra le scosse ricevute
 52    24|           Ma frattanto vedeva don Abbondio farle di continuo certe
 53    24|         di nulla... - implorò don Abbondio. - Mi manda il ca...~ ~-
 54    24|            le sembra?~ ~Forse don Abbondio non era del tutto persuaso
 55    24|        Fiat, e solo il povero don Abbondio fu costretto a risalire
 56    24|              Frattanto arrivò don Abbondio, tutto trafelato, per dire
 57    25|          truppa, preceduti da don Abbondio, il qual non faceva che
 58    25|        della febbrile attesa, don Abbondio, come al solito, aveva perduta
 59    25|          sempre capitanata da don Abbondio, il quale non faceva che
 60    25|             Noi riteniamo che don Abbondio avesse sbagliato strada
 61    25|     giorno appresso, infatti, don Abbondio ricevette da lui un dispaccio
 62    25|      prete in bicicletta. Era don Abbondio.~ ~- Psst! psst!... - fece
 63    25|          fece il Cardinale.~ ~Don Abbondio, veduta la porpora, si mise
 64    25|      uomini dalla bicicletta. Don Abbondio mise piede a terra, e soffiando
 65    25|         quell'aspetto oscuro, don Abbondio, il quale, come i nostri
 66    25|    stipendio», - pensò fra sé don Abbondio. Macchinalmente, col pollice,
 67    25|         della sua bicicletta, don Abbondio prese il suo coraggio a
 68    25|         lamentevolissima...~ ~Don Abbondio, pentuto e contrito, ben
 69    26|    aspetta ben trenta minuti, don Abbondio non faceva che gonfiare
 70    26|   Federigo inflisse al povero don Abbondio; il quale, se aveva peccati
 71    26|           tormento! - pensava don Abbondio, il quale, senza più forze
 72    26|           avvenne, quando già don Abbondio russava beatamente, con
 73    26|       svegliò di soprassalto, don Abbondio drizzò le orecchie, e il
 74    27|           a Fra Cristoforo, a don Abbondio, a un suo cugino di Maggianico,
 75    29|              Chi non ha visto don Abbondio il giorno che si sparsero
 76    29|   conosciamo essere il nostro don Abbondio. Senza por tempo frammezzo,
 77    29|    nuvolosa terra d'Alamagna, don Abbondio aveva coraggiosamente risoluto
 78    29|         Manoscritto non dice. Don Abbondio, non sapendo a qual partito
 79    29|    dimettere ogni speranza.~ ~Don Abbondio, lasciato solo, correva
 80    29|       Cippirimerli! - rispose don Abbondio, che, alla previsione di
 81    29|        spiriti. Ben conosceva don Abbondio la natura della donna; fidata
 82    29|             Scorgendo Agnese, don Abbondio e Perpetua, l'Innominato,
 83    29|      scrisse velocemente, un «Don Abbondio et M.me» che fece arricciare
 84    29| trascurando affatto il povero don Abbondio et M.me, accompagnò la sua
 85    29|      migliore del castello.~ ~Don Abbondio, rimasto in attesa nella «
 86    29|         rasati e tagliuzzati, don Abbondio dette un urlo sviscerato,
 87    29|          nudità fece rimanere don Abbondio di stucco; la miss inglese,
 88    30|   accadere tra i due sessi.~ ~Don Abbondio non trovava questa divisione
 89    30|        sua dama di compagnia, don Abbondio, per il suo privato confessore.
 90    30|           e ciò per volere di don Abbondio, che, fra tutti i pericoli,
 91    30|           stringeva il cuore; don Abbondio e le due donne non potevan
 92    30|         braccia del lagrimoso don Abbondio.~ ~Come Iddio volle, giunti
 93    33|           essere precisamente don Abbondio.~ ~- «È lui senz'altro!» -
 94    33|           qui, voi? - esclamò don Abbondio, al veder quella faccia
 95    33|        nominare! - interruppe don Abbondio, con una faccia tosta da
 96    33|       tappeti.~ ~- E mi dica, don Abbondio: la peste ha fatto strage
 97    35|          i trecento franchi a don Abbondio, perché questi non celebrasse
 98    36|           non paga l'affitto. Don Abbondio fa una vita scostumatissima,
 99    37|       nozze, quel briccone di don Abbondio, avesse fatto il dover suo
100    38|      finalmente che andava da don Abbondio, a prendere i concerti per
101    38|          al solito egli trovò don Abbondio immerso nella lettura della «
102    38|         romanziere preferito. Don Abbondio fece un orecchio nella pagina,
103    38|     pregarla di far presto.~ ~Don Abbondio non disse di no; ma cominciò
104    38|      parte.~ ~- Uhm... - fece don Abbondio: - è solo morto o anche
105    38|           di terra, -concluse don Abbondio; - perché vi sono molti
106    38|          la carità!...» entra don Abbondio.~ ~La notizia recata dai
107    38|           Allora, - insisteva don Abbondio, quando gli ebbero fatto
108    38|         proprio io, - esclamò don Abbondio, strizzando l'occhio ai
109    38|          due volte, - osservò don Abbondio. - Però, se voi ne siete
110    38|          testa calda! esclamò don Abbondio. - Non mi lascia nemmeno
111    38|           Federigo, - rispose don Abbondio, - è il nostro cardinale
112    38|           rivolse per primo a don Abbondio, cui disse:~ ~- Vengo a
113    38|         di conoscerlo, - fece don Abbondio.~ ~- Come?!... - esclamò
114    38|      detto, - fece con umiltà don Abbondio - ch'egli fosse stato promosso
115    38|                 osò mormorare don Abbondio.~ ~- Per volontà dell'Altissimo
116    38|         Il cavallo, visto che don Abbondio stava mettendo giù le sue
117    38|        qualche tempo Agnese e don Abbondio si ritirarono al pian di
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