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Alfabetica [« »] equivalente 1 equivoca 1 equivoco 2 era 438 eragli 1 erale 1 eralo 3 | Frequenza [« »] 462 ma 457 al 455 della 438 era 438 più 408 gli 391 come | Guido da Verona I promessi sposi (parodia) Concordanze era |
Capitolo
1 Int| lombardi, Renzo Tramaglino. Mi era inoltre capitata la sventura 2 Int| il famoso: «Carneade? chi era costui?».~ ~Ma quando il 3 Int| Alessandro Manzoni.~ ~C'era di che leggere per tutta 4 Int| una rivelazione. Certo non era il mio modo di sentire le 5 Int| vedeva assai bene quanto v'era di superfluo, di prolisso, 6 Int| avvedevo che il romanzo era un po' intessuto con il 7 Int| il mezzo di locomozione era la diligenza sgangherata 8 Int| rimesso una rima in matita - c'era insomma il più grande narratore 9 Int| fumo di passante poesia; ma era un uomo di prim'ordine, 10 Int| e pistolotti, de' quali era certo meglio far a meno.~ ~ 11 Int| cantore di Bluette.~ ~Questa era l'idea originaria. Come 12 Int| spiattellai tutta d'un fiato qual'era la mia malefica intenzione, 13 Int| della stirpe quando l'Italia era in guerra.~ ~- Ah, mio caro 14 Int| Ma compresi che ciò non era possibile, mentre poteva 15 Int| perché la fiaba giocosa era già tracciata, come le dissi, 16 1| svolta, dietro la quale c'era un bivio, e, sul bivio, 17 1| cavalcioni del muricciuolo v'era un bravo. Non a cavalcioni 18 1| ridosso del tabernacolo, era un altro bravo.~ ~Vedendo 19 1| levò soltanto quegli ch'era seduto, perch'è impossibile 20 1| fare? Tornare indietro non era più a tempo; darsela a gambe 21 1| se n'è già avveduto) non era nato con un cuor di leone. 22 1| di leone. Ancor meno egli era ciò che i pedanti chiamano 23 1| bravaccio numero due, ch'era un altro della casa di don 24 1| coraggioso ancor meno, s'era dunque accorto d'essere 25 1| pensieri, egli frattanto era giunto alla porta di casa 26 1| alla porta di casa sua, ch'era in fondo al paesello; mise 27 1| ritratto di Papa Borgia si era di fatti aggiunto un altro 28 2| probo cittadino egli si era tosto affrettato a convertirli 29 2| una simile bagattella, com'era quella del matrimonio di 30 2| saluto romano, e quando Renzo era già su l'uscio aggiunse:~ ~- 31 2| vòltosi all'uscio per dov'era entrato, girò la chiave 32 2| citato.~ ~La buona donna era stanca, sapreste voi dirmi 33 2| recidere.~ ~Don Abbondio non era, per suo conto, affatto 34 2| come tutte le suocere, già era discesa dal pian di sopra, 35 3| zotica, benché incolta, era tutta in ammirazione di 36 3| vedeva che il suo sdegno non era troppo sincero.~ ~- Fatto 37 3| indietro, e poiché la strada era lunga, non di rado mi toccava 38 3| campicello... Oggi, come le dico, era il giorno stabilito col 39 3| stabilito col signor curato, e s'era disposto ogni cosa. Ma ecco 40 3| fatto parlar chiaro, com'era giusto; e lui m'ha confessato 41 3| m'ha confessato che gli era stato proibito, pena la 42 3| petardo nella ciambella su cui era seduto.~ ~- Andate! andate! 43 3| comprese che il meglio per lui era di arrendersi ai consigli 44 3| milione!...~ ~Frattanto Renzo era di ritorno al suo paesello, 45 4| CAP. IV~ ~ ~ ~Il sole non era ancor tutto sparso all'orizzonte, 46 4| salire alla casetta dov'era aspettato.~ ~Pescarenico 47 4| aspettato.~ ~Pescarenico era il capoluogo più importante 48 4| abitavan Pescarenico. Il cielo era tutto sereno; dal qual indizio 49 4| sereno; dal qual indizio era facile presumere che, tempo 50 4| attaccate all'albero. La scena era lieta, ma la gente appariva 51 4| pensiero di Lucia? E chi era questo padre Cristoforo?~ ~ 52 4| miei lettori ch'egli non era affatto un agente di cambio.~ ~ 53 4| padre Cristoforo da *** era un uomo più vicino ai novanta 54 4| dodici anni. Il suo capo, ch'era tutto una chierica, sarebbe 55 4| Il padre Cristoforo non era sempre stato così, appunto 56 4| bensì Lodovico.~ ~Egli era figlio di mercanti arricchiti, 57 4| estrazione, Lodovico se l'era legata al dito, e non bramava 58 4| chiamava Cristoforo, ed era un bel bassotto, di quelli 59 4| da un cagnozzo che certo era un bastardo, se pur non 60 4| bastardo, se pur non lo era il suo stesso padrone. Tutt' 61 4| mentito.~ ~Questo frasario era di prammatica, tra persone 62 4| sfoderando la propria, che tutta era tempestata di gemme e di 63 5| pisolino a sole alto, si era levato quella mattina di 64 5| contadini di don Rodrigo; ed era come la piccola capitale 65 5| al palazzotto. La porta era chiusa, segno che il padrone 66 5| in mezzo al trambusto ch'era ricominciato, gridava:~ ~- 67 5| cappuccino, il quale si era perfino battuto in duello 68 5| proditorio; atqui il messo de quo era senz'arme, ergo....~ ~- 69 5| lasciata prole legittima, era entrato in possesso il duca 70 5| che, per vivere a Lecco, era male al corrente della situazione 71 5| contegnoso al frate, che s'era subito alzato con gli altri. 72 6| Rodrigo, già si è detto, non era un cuor di leone; vedendo 73 6| braveria del Castello, di cui era capitano il cuoco e generale 74 6| cingesse la castellanza, era sostituito da uno zerbino 75 6| al fianco, ed altri non era che il medesimo comandante 76 6| perché strada facendo si era fermato a berne un goccio 77 6| Agnese, che sol d'aspetto era una semplice donna, tenne 78 6| rammentandosi che a' suoi bei tempi era stata per l'appunto amica 79 7| quando costoro v'entrarono v'era folla inconsueta; folla 80 7| capo di quei sacripanti era per l'appunto il Griso, 81 7| incuorava la figlia e mai non si era mostrata così accorta e 82 8| Benedetto Croce?... Chi era costui? - ruminava tra sé 83 8| anche don Abbondio, com'era naturale.~ ~- Cosa vuole? 84 8| le dava nei fianchi, non era andata oltre le prime due 85 8| Intanto don Abbondio s'era messo a gridare con quanto 86 8| ladri? banditi?...»~ ~No, era semplicemente questo: che 87 8| semplicemente questo: che Renzo era rimasto mezzo dentro e mezzo 88 8| Gervaso il tonto, che poi non era così tonto come lo credevano, 89 8| per ingannare il tempo s'era messo a fare un solitario.~ ~ 90 8| ton, ton, ton, ton, - si era messo a rispondere con la 91 8| Frattanto il villaggio era tutto sossopra, armato di 92 8| zimarra e la papalina, si era di nuovo seduto nel suo 93 8| indumento a portata di mano s'era messo al rovescio una a 94 8| sagrestano Ambrogio, ch'era l'amante del cuore di Perpetua.~ ~ 95 8| protette, nonché a Renzo, ch'era entrato egli pure, di cambiar 96 8| e vi salirono.~ ~Il lago era tranquillo ed inoffensivo 97 8| casetta ove tutto il parco era costituito da un misero 98 8| questi pensieri, seduta com'era nel fondo della barca, posò 99 9| Sennonché l'infelice Renzo s'era preso un tale spavento di 100 9| inchino. Ma il parlatorio era deserto. Solo dopo alcun 101 9| della Monaca di Monza, era, tra i dissoluti conventi 102 9| introdotti nel suo convento.~ ~Era essa l'ultima figlia del 103 9| qual monastero già da tempo era celebre per aver tra le 104 10| punto (?) d'intorno. Tal era l'animo della sposina (così 105 10| poter essere badessa, c'era anche quello di stare in 106 10| Quel lato del convento era contiguo con una caserma 107 10| caserma di cavalleria, dov'era un tenente che il Manoscritto 108 10| ecclesiastica, dappertutto ove c'era un converto egli distaccava 109 10| nomineremo Egidio, egli era uno scellerato come già 110 10| gli spassi per i quali si era monacata. Ogni giorno, di 111 10| bottiglie dello Champagne di cui era rappresentante il suo colonnello, 112 10| convento (questo salto non era all'atto pericoloso, trattandosi 113 10| da un pezzo, filavano ch'era un piacere. La Signora, 114 10| anch'ella di nottetempo, era fuggita con il sua giovine 115 10| suo dovere di conversa, si era convertita all'islamismo.~ ~ ~ ~ 116 11| palazzotto di don Rodrigo.~ ~Egli era già vestito di un bellissimo 117 12| CAPITOLO XII~ ~ ~ ~Era quello il second'anno di 118 12| dittatore cinese Ciang-So-Lin) era tale che molti poderi più 119 12| di Francisco, quegli ch'era stato fucilato dagli Spagnoli 120 12| chiamata la Corsia de' Servi, c'era, e c'è tuttavia, un cinema 121 12| tasse governative.~ ~Non era incominciata ancora la Parte 122 12| alabardieri.~ ~Che diavolo era successo? Renzo fa per precipitarsi 123 12| nella strada. Ivi la folla era più immensa e tumultuosa 124 12| suoi milioni.~ ~Che diavolo era mai accaduto? Renzo non 125 12| strascinato dal torrente, era già entrato nella strada 126 12| Filippo II, statua che non v'era più. Grande statua, con 127 12| centosettant'anni dopo che non v'era più, le fu cambiata la testa, 128 12| far della sera, la statua era sempre al suo posto. Stanco 129 12| piedi, don Filippo II si era seduto in una poltrona comoda, 130 12| permesso di scoprire ch'egli era il dentista di don Filippo 131 13| non si può sapere, giacché era solo; - ma in certi luoghi, 132 13| essendo stato disciolto, non v'era nessuno in Municipio, tranne 133 13| poter fare, lui, piantone, era di spedire un carabiniere 134 13| chiusura dei «tabarins», era ben giusto che la folla 135 13| Siccome d'altronde questo era un incendio più figurato 136 13| genialissima; e visto che non c'era l'acqua per spegnere l'incendio, 137 13| incendio, come altresì non v'era incendio che necessitasse 138 13| che il più bello non si era mai veduto.~ ~Quasi che 139 13| addirittura. La cosa non era facile; ma con, certe sue 140 13| fianco alla carrozza.~ ~Era questa già un po' inoltrata 141 13| sembra in dialetto veneziano, era detta invece in puro spagnuolo. 142 13| spagnuolo. Forse perché era spagnolo? Questa non è una 143 13| buona ragione. Bonaparte era italiano e parlava francese. 144 13| francese. Vittorio Emanuele Il era italiano e parlava piemontese. 145 14| ove il senator Bocconi era padrone a que' tempi di 146 14| limitrofa, poteva, se ciò gli era di comodo, lasciare il pezzo 147 14| sguaiato, che guai se chi n'era l'oggetto avesse potuto 148 14| avvegnaché la contessa, ch'era assai destra nel consolare 149 15| andava per le lunghe, s'era accostato a Renzo, e pregatolo 150 15| contessa Maffei.~ ~Fierissima era la sbornia che stava salendo 151 15| Renza, videro che già vi era gran folla di gente adunata, 152 16| appunto, erasi dipartito.~ ~C'era, proprio sul passo, un mucchio 153 16| genio. Ma già frattanto era discesa la sera, i viandanti 154 16| quale per lo innanzi non gli era mai capitata, più non sapeva 155 17| i panni e le carni, gli era talmente antipatica, da 156 17| tratto lo soverchiasse. Era per perdersi affatto; ma 157 17| per uscir da quel dubbio era di attendere il giorno, 158 17| chiedere conto se quello era l'Adda oppure un altro fiume.~ ~ 159 17| che durante le ore buie si era data alla latitanza, compariva 160 17| altra parte?~ ~Il barcarolo era un uomo talmente cortese, 161 18| potuto raccogliere: che Lucia era ricoverata nel tal monastero, 162 18| fosse stata una principessa, era un osso troppo duro per 163 18| difficoltà dell'imprese era spesso uno stimolo a prenderle 164 18| intervento del cugino Attilio, era stato fatto partire dal 165 18| la seconda, che Agnese era tornata a casa sua, levando 166 18| conoscete?~ ~A Lucia, ch'era a sedere, orlando non so 167 18| principio di svenimento non era dovuto affatto ad uno stato 168 18| vivere. Fra i due, non v'era alcun dubbio, ella preferiva 169 18| con l'ultima guerra, qual era don Rodrigo, il suo cuore 170 18| udire che il suo fidanzato era stato lì lì per essere impiccato, 171 18| susseguente notizia, cioè che se l'era battuta, troncava di colpo 172 18| fortemente colpita.~ ~Ma ella era ancora troppo verde in età, 173 19| prese la strada che gli era stata prescritta.~ ~Abbiamo 174 19| della sua bella impresa, s'era risoluto di cercare il soccorso 175 20| castello dell'Innominato era a cavaliere di una valle 176 20| erto e tortuoso sentiero, c'era una taverna, che si sarebbe 177 20| chiamare un corpo di guardia. Era questa l'osteria della Malanotte.~ ~ 178 20| che il suo porto d'arme era scaduto alcuni giorni prima, 179 20| a conoscere che la bomba era un enorme turibolo, carico, 180 20| profusione di foglietti sui quali era scritto: «La bestemmia è 181 20| bifolco filatore di seta ch'era il suo promesso, ed avendo 182 20| Monza, sappia ora che costui era uno dei stretti ed intimi 183 20| parola.~ ~Questo Innominato era grande, (metri 2,87) bruno 184 20| dello giaguaro, il naso era adunco, forte, ossuto: però 185 20| soltanto, la sua faccia era tutta solcata di rughe e 186 20| cappuccini. Quella strada era profonda e solitaria, tra 187 21| CAPITOLO XXI~ ~ ~ ~La vecchia era corsa ad ubbidire e a comandare, 188 21| avanti con l'età, ma non c'era che dire: un bell'uomo. 189 21| che per la circostanza s'era dato perfino un colpo di 190 21| colpo di ferro ai baffi e s'era lisciati con ogni cura i 191 21| non so qual stiracchio, ch'era senza dubbio di buon augurio.~ ~ 192 22| arcivescovo di Milano, era arrivato a ***, e ci starebbe 193 22| cardinal Federigo; l'Innominato era dunque d'eccellente umore. 194 22| Ovidio Nasone, che però era pagano. Federigo fu di quegli 195 22| memoria dei posteri.~ ~Egli era nato, da quello che abbiamo 196 22| riordinava prete.~ ~A tavola era uso mangiare frugalmente, 197 22| frugalmente, tranne quando era la stagione delle allodole 198 22| delle beccaccine, di cui era ghiottissimo, e ne faceva 199 22| minore.~ ~Ricco a milioni, era in tutto liberale, fuorché 200 22| motivo di quella vessazione era il non avere quattromila 201 23| i numeri del Lotto, com'era solito fare in tutti i ritagli 202 23| libro della Cabala, da cui era già presso a ricavare un 203 23| farlo apposta, don Abbondio era là; il cappellano crocifero 204 24| CAPITOLO XXIV~ ~ ~ ~Lucia s'era risentita da poco tempo; 205 24| caffelatte completo.~ ~Già era presso il tocco; la vecchia 206 24| don Abbondio.~ ~Lucia, ch'era seduta sul letto in camicia 207 24| comprendere che lì fuori c'era quell'altro. Ma Lucia comprese 208 24| libero dal riserbo che gli era necessario mantener nella 209 24| per rispetto a colui ch'era in ascolto dietro l'uscio. 210 24| Forse don Abbondio non era del tutto persuaso di questa 211 24| mula, per la quale non c'era posto nell'automobile.~ ~ 212 24| La moglie del sarto, ch'era sola a trovarsi lì presente, 213 24| Eminenza il Cardinal Federigo era in istrada per recarsi a 214 24| propria un così grand'uomo, era tutto sossopra dall'emozione 215 24| mise un suo grido tonante: era il segno usato, al quale 216 24| famigeratissima gente, che gli era stata compagna e manutengola 217 24| quell'istante, convertito s'era eziandìo il suo destriero 218 24| quella dolorosa tonsura. Ma era, povero cavalluccio, tanto 219 24| fugatore l'eserciti, non v'era che un piccolo asino, il 220 24| su la quale più non egli era) gli stava a veder partire.~ ~ 221 25| far sosta in Lecco secondo era, al dir del Rivola e del 222 25| perché a quel tempo non era finito di costruire; ma 223 25| affermare che il Barbarossa era molto amante della cucina 224 25| così poco assennata com'era Lucia, per un pescecane 225 25| poco timorato di Dio qual era il signor don Rodrigo~ ~ 226 25| presentasse il Cardinale c'era giusto giusto di che riempirgli 227 25| Lecco, né in quel di Lecco era possibile veder traccia 228 25| fortuna quella Chrysler non era costrutta col solito materiale 229 25| vana: il paesetto di Lucia era come Casamicciola dopo il 230 25| e del bergamigiano, dov'era tutta grazia incontrare 231 25| stilografica dell'Anonimo. Era donna Prassede una donna 232 25| in carrozza. Agnese non era punto invitata, ma dicendo 233 25| ma dicendo al sarto ch'era suo desiderio sorvegliare 234 25| sentendo che il Cardinale s'era incaricato di trovare a 235 25| visto che questa giovine era già contesa fra tre o quattro 236 25| de' quali il meno esigente era il suo legittimo fidanzato, 237 25| ortografia. In cambio egli era tinto e impomatato come 238 25| un tavolino del caffè ch'era nella piazza principale, 239 25| uomo stava per giungere, si era eclissato come tutti gli 240 25| Manoscritto non nomina, era balzato giù di serpe una 241 25| mai guidato cavalli, si era veduta costretta quel giorno 242 25| dei veri letterati, non era possibile capirvi un'acca. 243 25| un prete in bicicletta. Era don Abbondio.~ ~- Psst! 244 25| deviare il corso de' fiumi, ma era in ogni caso sufficiente 245 25| amava questa popola quand'era la sposa promessa d'un altro, 246 26| della parrocchia in cui era il castello dell'Innominato.~ ~ 247 26| personaggi del romanzo, questi era senza dubbio il meno tirato 248 27| Vercingetorige e di Pipino il Breve, era entrato in possesso di Mantova; 249 27| ragione sarebbero ingiuste), s'era dichiarata sostenitrice 250 27| se ne ricordasse, questi era don Gonzalo Fernandez de 251 27| governatore di Milano) ch'era della casa del gran capitano, 252 27| condurne una in alta Italia, era quello che faceva più fuoco 253 27| sappiamo chi sia) non s'era voluto piegare.~ ~Aveva 254 27| concertata. Il duca di Savoia era entrato, dalla sua parte, 255 27| quella soddisfazione che s'era immaginato: che non credeste 256 27| ciò per il fatto ch'egli era venuto quasi solo, cioè 257 27| anche dire che questo tale s'era rifugiato sul territorio 258 27| volta della situazione, era questo maledetto Renzo Tramaglino. 259 27| di Milano; per sua colpa era nel frattempo arrivata la 260 27| maledetto Renzo Tramaglino era una agente segreto della 261 27| pigliare, don Gonzalo, com'era sua abitudine nei momenti 262 27| inconveniente, come già dicemmo, era questo che quando i calzoni 263 27| fuori dalla casa, Renzo era costretto a comparire in 264 27| Bortolo; e siccome costei non era di sasso, e Renzo men che 265 27| comprenderlo.~ ~Da un pezzo egli era senza nuove della sua fidanzata 266 27| su la loro discrezione c'era poco da fidarsi, e considerando 267 27| considerando insieme ch'egli era caduto in disgrazia, chissà 268 27| se Renzo Tramaglino non era precisamente uno stilista, 269 27| gloria letteraria, non si era punto lasciato conquidere 270 27| farle sapere che quel tale era vivo e in salvo e avvertito, 271 27| dopo qualche tempo che c'era.~ ~Occorre sempre un tempo 272 27| stata sola a volerlo. Ma c'era donna Prassede, la quale, 273 27| aveva ordinate monache; - era il mezzo migliore, nel 600, 274 27| esercitarsi liberamente era in casa: lì ogni persona 275 27| in casa: lì ogni persona era soggetta in tutto e per 276 27| materie; in ognuna delle quali era più o meno versato. Nell' 277 27| versato. Nell'astrologia, era tenuto, e con ragione, per 278 27| tenersi al corrente, si era fatto socio del Convegno 279 27| Delle scienze naturali s'era fatto un passatempo più 280 27| morganatico di Dolores Del Rio), era in grado di discorrere ex 281 27| la politica? E difatti c'era nella sua biblioteca uno 282 27| dirsi addottrinato, una ce n'era in cui meritava e godeva 283 27| dottrina, e far vedere che non era indietro del suo secolo.~ ~ 284 28| muovere guerra ai topi s'era immaginato un composto, 285 28| composto, detto di mistura, ch'era confezionato appositamente 286 28| quel medesimo cibo, non era stato gustato e digerito 287 28| sarebbero quattro.~ ~Non era allegro l'aspetto di Milano 288 28| suoi abitatori semideserta, era davvero desolante.~ ~Ad 289 28| grado di arcivescovo si era fatto retrocedere a semplice 290 28| che fin quando nessuno si era curato di loro, vivevano 291 28| raccolti insieme non si era mai veduto, prima di tal 292 28| spaventosa, cosicché non era più possibile salvarsi dalla 293 28| alla donna addormentata. Era un flagello di Dio, un finimondo, 294 28| dove, nel frattempo, si era inaugurata la prima Fiera 295 28| alle porte del Lazzaretto era enorme; vi succedevano scenette 296 28| compiacenza di rammentarsi ch'era aperta a quel tempo la successione 297 28| ad occuparli. Il duca non era affatto alieno dall'accedere 298 28| avvicinava dall'altra; in Italia era un tale andirivieni d'eserciti 299 28| andirivieni d'eserciti che non era più possibile comprendere 300 28| d'Este, e, senza dubbio, era quello che stava meglio. 301 28| battaglia in battaglia, era finito a Salsomaggiore. 302 28| assedio di Mantova, come s'era sparsa la voce. Da tutti 303 28| posto nella storia, e perciò era egli rimasto ben 18 anni 304 28| Da buon spagnolo, egli era un poco fatalista; accese 305 28| Gonzalo! Il suo corteggio non era ancor giunto all'altezza 306 29| monti non eran sicuri: già s'era saputo che i lanzichenecchi 307 29| arrampicavano come gatti; il lago era grosso; tirava un gran vento; 308 29| e quel fegataccio sano, era la speranza segreta che 309 29| temperamento tanto incendiabile, ch'era ben capace di regalare tutto 310 29| proposta importante. Ella era divenuta grossa almeno del 311 29| Innominato.~ ~Siccome la strada era lunga, si fermarono a scroccare 312 29| listato di nero, su cui era scritto: «Agnès Mondello. - 313 29| stanze del Vaticano, si era semplicemente sbagliato 314 30| affari d'oro, ed ogni giorno era costretto a rimandar gente.~ ~ 315 30| reggeva questo albergo, ch'era stato in altri tempi un 316 30| della valle, dalla parte dov'era indicato il pericolo.~ ~ 317 30| ne vedeva mai l'ombra, s'era finalmente rimesso un po' 318 30| di sardine. Lo spettacolo era in verità desolante: vigne 319 30| questi usci, se il fuoco non era acceso, non usciva neanche 320 30| durante la loro assenza, si era permesso di depositare alcunché 321 31| alemanne nel milanese, c'era entrata davvero, com'è noto; 322 31| semplicemente la peste. Non era, per ciò, più grave delle 323 31| contro l'idrofobia (che non era mai esistita) coi sistemi 324 31| addormentò d'un sonno che non era quello dell'innocenza. Il 325 31| rondini e dalle cavallette, era stata furiosamente invasa 326 31| uomo di vetro. Egli non era trasparente; ma chi avrebbe 327 31| la salute pubblica. Se v'era un giardino, lo estirpavano; 328 31| giardino, lo estirpavano; se v'era un corso d'acqua, lo ricoprivano; 329 31| nell'ambrosiana metropoli era divenuta un tale inferno, 330 31| terra di Chiuso, un tale si era messo in letto con un potente 331 31| che, per la circostanza, era un dentista) sbagliano battello, 332 31| quella sorte de mali non era Peste». Quanto ai cattivi 333 31| balcanici; nelle qual vesti c'era la peste. Andò a fermarsi 334 31| Per fortuna lì presso v'era un taxi; il protofisico 335 31| un altro padrone di prima era stato fortemente innamorato 336 31| ammisero che, se non peste, v'era almeno un poco d'influenza, 337 31| maggio ad alcuni sfaccendati era parso di vedere persone, 338 31| dinanzi al Duomo, non v'era quello spazio libero che 339 31| chiusi; per il qual modo ben era possibile, nella dotta e 340 31| da monaci, più tempestiva era sentita l'urgenza.~ ~ ~ ~ 341 32| dolorose della circostanza, era stato, il 4 maggio, deciso 342 32| avesse sostenuto ancora ch'era stata una burla, chi avesse 343 32| qualcosa; questo qualcosa non era un unguento fatto con rospi, 344 32| altri mammiferi immondi, ma era una polverina bianca, d' 345 32| Il buon Federigo non si era fermato gran tempo nel grado 346 32| contr'ogni sua volontà, era stato nominato Cardinale. 347 32| l'undici di giugno, ch'era il giorno stabilito, la 348 33| Quel giorno don Rodrigo era stato de' più allegri; e, 349 33| stravizi di don Rodrigo era stato, quella notte, il 350 33| Il Griso, nel sonno, era un po' duro d'orecchio. 351 33| Il sogno di don Rodrigo era questo: (le indagini per 352 33| cranio d'un cappuccino, ma era probabilmente il globo della 353 33| per rassicurarsi che egli era ben nella sua camera, e 354 33| si raccapezzò che tutto era stato un sogno, tutto era 355 33| era stato un sogno, tutto era sparito; tutto, fuorché 356 33| sua ultima latitanza non era durata che cinque o sei 357 33| il pensiero di Lucia. Dov'era costei? Trovavasi anch'ella 358 33| Mistero; mistero. E cos'era poi quella oscura faccenda 359 33| Antonio Rivolta, a lei ch'era un angiolo di purezza, e 360 33| quello screanzato, che non era punto avvezzo al parlar 361 33| Quegli che stava da' basso era Antonio. Rivolta; l'altro, 362 34| persona incerta sul da farsi. Era la mezzanotte meno venti.~ ~- 363 34| vetrine meglio illuminate, era tutta un cantiere di pompe 364 34| pompe idrauliche. Però c'era l'immancabile negozio della « 365 34| profilattica e circolatoria era stata voluta dagli edili 366 34| quale, benché ottantenne, era nato, in séguito alla peste, 367 34| chiedergli un cerino. Ma non era ancor giunto a dieci metri 368 34| cappello. Nella piazza non v'era che uno spazzino, il quale 369 34| essa in piazza del Duomo. Era questo un monumento antichissimo, 370 34| nella bianca solitudine ch'era dinanzi al tempio.~ ~Il 371 34| donna Prassede, ov'egli non era mai stato. Per quelle viuzze, 372 34| nessuno, perché la strada era deserta. Poco pratico di 373 35| gli aprissero. E lì gli era occorso un fattaccio. Si 374 35| battente (in quella casa non c'era campanello, per evitare 375 35| ottoni che trovava, non era da escludersi che il nostro 376 35| d'ogni genere (la strada era asfaltata, e quei cani idrofobi 377 35| sportello grazie al cielo era chiuso, e potevano urlare, 378 35| nuovo, saporitamente.~ ~Qual era stata la mano provvida, 379 35| sola ch'egli cercava non era tra le presenti; forse giaceva 380 35| temperino a serramanico era rimasto fuori dal portello, 381 35| Antonio Rivolta alcun dubbio. Era lui, quel desso, quel birbante, 382 35| temperino a serramanico (ch'era rimasto fuori dal portello) 383 35| scoppiare una tragedia; Lucy, ch'era mezzo rinvenuta per le frizioni 384 35| separarono.~ ~Don Rodrigo non era ancor fuori dal portello, 385 36| alfine dalla finestra, ove si era trattenuto un lungo istante, 386 36| fidanzato, che in fin de' conti era piuttosto un bel giovine,, 387 36| Io mi ricordo che questo era il vostro nome alcun tempo 388 36| simulata innocenza.~ ~- Ed era un nome, - esclamò Antonio 389 36| Cardinale, quella notte, era dà eccellente umore; accordò 390 37| bianca e arida (questa non era asfaltata) sollevavano un 391 37| a bagnarsi. Tale appunto era il caso del nostro buon 392 37| avevan saputo combattere, c'era allegria in Borsa, della 393 37| in quel di Pasturo non era mai spiovuto. Ma, ad un 394 37| certo punto, da diluvio era divenuta pioggia, e poi 395 37| d'intorno. Come novità, c'era lì il Resegone, con quella 396 37| redini il volante che si era spezzato, e, fatti i debiti 397 37| cugino Bortolo.~ ~Questi era colui, come i nostri lettori 398 37| Vedendo che suo cugino era zuppo fino alle midolle, 399 37| udito che la macchina non era di sua proprietà, ma ch' 400 37| siccome in quella casa v'era un sol paio di calzoni, 401 38| Siccome nel «vis-à-vis» c'era posto per quattro, e, volendo, 402 38| sei, mentre la spesa non era maggiore, Lucy, ovvero Lucette, 403 38| paesaggio.~ ~A quel tempo (si era nel 600) le strade non erano 404 38| Resegone, povero cristo, era costretto a prendersela 405 38| non lo si vedeva.~ ~Lucia era vestita da sposa; tutta 406 38| Donna Prassede, udendo ch'era morto padre Cristoforo, 407 38| Dio la manda.~ ~Ma Renzo era così innamorato di Lucia, 408 38| vento li portasse, così era divenuto il tempo per lui: 409 38| ben guarito della peste, era venuto a diverbio, in un 410 38| alla casa di Agnese. Ma era destino che quella sera 411 38| tranquilla e pressoché sorridente era Lucia, la quale non poteva 412 38| noia di quella lettura, si era messa a fare la calza.~ ~- 413 38| dire che purtroppo non c'era più rimedio, e doveva proprio 414 38| a tavola. Ma la minestra era divenuta un po' fredda. 415 38| di riscaldarla.~ ~Ma vana era la speranza di aver tranquillità 416 38| va a vedere: questa volta era un pedone. Con una serie 417 38| esperti di cavalleria si era, Dio sa come, diffusa per 418 38| centro animatissimo, non era che un solo discorso per 419 38| ecclesiastica!...~ ~Chi era colei che così aveva parlato? 420 38| Lucia e donna Prassede, v'era una quarta donna, anzi una 421 38| notizia. Ella per l'appunto, era venuta con Lucia e con donna 422 38| i guanti alla moschetti era, il pizzo e i baffi alla 423 38| sedette in disparte.~ ~Chi era mai questo tardivo e magnifico 424 38| andò guari che lo seppero. Era il marchese di ***, dice 425 38| quel nobil cavaliere si era tosto ringalluzzita; aveva 426 38| senza pregiudizi ch'egli era.~ ~Ma cosa mai volesse, 427 38| volta si accorsero che v'era, tra gli altri, una mercantessa 428 38| Allora il marchese, ch'era evidentemente un uomo avvezzo 429 38| compagnia, - dicendo ch'era costretto a ricoverarsi 430 38| gentile, ma al quale non era sfuggita la borsa gonfia 431 38| automobile del Griso. Questi era un po' invecchiato; la peste 432 38| qualche trascico doloroso, ma era pur sempre un conducente 433 38| crepavano di salute; chi n'era uscito immune sperava di 434 38| avrebbero dato nome Giuseppe; ma era una bambina, e la chiamarono 435 38| l'automobile.~ ~Il bello era a sentirlo raccontare le 436 38| po' troppo rotonda, e non era più la forosetta che faceva 437 38| nella casa di via Tadino. Era però sempre un bel tocco 438 38| i suoi conoscenti, non v'era nessuno che intendesse le