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Capitolo
1 Int| eucaristico, ma non mi commuove. Don Abbondio è una perfetta 2 Int| immortale Sancho Panza. Con don Rodrigo e con l'Innominato 3 Int| albagia spagnolesca, il signor don Rodrigo. Noi lo crediamo; 4 Int| 1600, non si vede bene come don Rodrigo si mettesse a far 5 Int| quel ribaldo sacripante di don Rodrigo; insomma, se pur 6 1| sera del 7 novembre 1628, don Abbondio, curato d'una delle 7 1| Cosa comanda? - rispose don Abbondio, mentre annusava 8 1| Cioè... - rispose don Abbondio, con voce da declamatore 9 1| tentò di replicare don Abbondio, soffiandosi il 10 1| l'illustrissimo signor don Rodrigo, nostro padrone, 11 1| maniche paio... - mormorò don Abbondio, continuando a 12 1| dell'illustrissimo signor don Rodrigo. Fece, come per 13 1| all'illustrissimo signor don Rodrigo?~ ~- Il mio rispetto!...~ ~- 14 1| servizio l'illustrissimo don Rodrigo.~ ~- Signori miei... - 15 1| di filare all'inglese.~ ~Don Abbondio (il lettore se 16 1| era un altro della casa di don Rodrigo; forse uno de' servidori, 17 1| l'Eccellentissimo signor don Gonzalo Fernandez de Cordoba, 18 1| governatore di Milano.~ ~Il nostro don Abbondio, non ricco, non 19 1| abitudine di parlar toscano.~ ~Don Abbondio, soffiatosi ancor 20 1| del tu pubblico! - tuonò don Abbondio, benché non si 21 1| Perpetua!... - gemette don Abbondio. - Ho una fame 22 1| soli mo' queste? - saltò su don Abbondio, scivolando egli 23 1| tascabile che serviva a don Abbondio per andare a letto.~ ~ 24 2| vincere le grandi battaglie.~ ~Don Abbondio aveva tutto il 25 2| due bravacci del signor don Rodrigo; tanto meno per 26 2| ciò non sapeva, il povero don Abbondio, come le faccende 27 2| vani soliloqui, perché, don Abbondio terminava appena 28 2| filatore di seta! - brontolò don Abbondio, mentre Perpetua 29 2| aprire.~ ~Renzo comparve a don Abbondio in gran gala, col 30 2| che fece venire al povero don Abbondio la pelle d'oca.~ ~- 31 2| Oggi?... - replicò don Abbondio, come se ne sentisse 32 2| Intanto la riverisco.~ ~- Don Abbondio gli fece il saluto 33 2| dov'esser di mezzo un certo don Rodr...~ ~Renzo non stette 34 2| figliuol caro? - solfeggiò don Abbondio in voce di falsetto, 35 2| accordo con quel pescecane di don Rodrigo, ricevendo anche 36 2| esclamò con voce fioca don Abbondio.~ ~- Ah?... lei 37 2| sapere. Quanto le ha dato don Rodrigo per compiere quest' 38 2| figliuol caro, - insinuò don Abbondio, - che se io fossi 39 2| chiave, signor curato.~ ~Don Abbondio corse tosto ad 40 2| nuovamente distogliere il povero don Abbondio dalla lettura del 41 2| Argomento, questo, sul quale don Abbondio, a dispetto de' 42 2| permesso di farli recidere.~ ~Don Abbondio non era, per suo 43 2| piuttosto come va che il signor don Rodrigo, così riguardoso 44 2| mio buon Renzo! Il signor don Rodrigo è innamorato cotto: 45 2| concluse Renzo, - il signor don Rodrigo ha fatto i conti 46 3| dì, con l'auto del signor don Rodrigo, mi feci condurre 47 3| Agnese.~ ~- Se il signor don Rodrigo mi ama zitella, 48 3| disse Renzo.~ ~- Il signor don Rodrigo s'è presa una cotta 49 3| matrimonio. Quel prepotente di don Rodrigo...~ ~A tanto nome, 50 3| L'illustrissimo signor don Rodrigo, il quale da ben 51 5| ammansare.~ ~Il palazzotto di don Rodrigo sorgeva isolato, 52 5| abitate da contadini di don Rodrigo; ed era come la 53 5| del colendissimo signor don Rodrigo? - domandò il frate 54 5| illustre pescecane signor don Rodrigo, seduto a capo tavola, 55 5| Tramaglino e a far stare a dovere don Rodrigo. In faccia al Podestà 56 5| sedere al padre, - disse don Rodrigo.~ ~- Bramerei di 57 5| Cristoforo all'orecchio di don Rodrigo.~ ~- Bene, bene, 58 5| padre voleva schermirsi, ma don Rodrigo, alzando la voce 59 5| lor signori, - interruppe don Rodrigo, il quale aveva 60 5| Ecco la storia, - rispose don Rodrigo. - Un cavaliere 61 5| Attilio, - che il nostro don Gonzalo debba rimanere ancora 62 5| di buon occhio il nostro don Gonzalo.~ ~- Per l'appunto, 63 5| bene le cose. Il nostro don Gonzalo è senza dubbio un 64 5| Viva mill'anni il nostro don Gonzalo, al secolo don Gasparo 65 5| nostro don Gonzalo, al secolo don Gasparo Guzman, conte d' 66 5| Lucar, gran privato del re don Filippo il Grande, nostro 67 5| cappuccino? - volle sapere don Rodrigo.~ ~- Io dico, signor 68 5| colendissimo, che il señor don Gonzalo è senza dubbio un 69 5| esclamarono i commensali, mentre don Rodrigo, alzandosi, dava 70 6| posso ubbidirla? -. fece don Rodrigo, piantandosi in 71 6| interruppe bruscamente don Rodrigo, - il rispetto che 72 6| convenga. M'ascolti, signor don Rodrigo, e voglia il cielo 73 6| innocente?... - tuonò il signor don Rodrigo, con un formidabile 74 6| buona e la supplico, signor don Rodrigo, non mi dica di 75 6| tra le dita dei piedi!~ ~Don Rodrigo, già si è detto, 76 6| disponendosi a sferrare nel muso a don Rodrigo uno di que' diretti 77 6| vedendo, il pusillanime don Rodrigo si mise a strillare 78 6| ospiti, che vedendo il signor don Rodrigo in procinto d'esser 79 6| e di mare, «el valiente» don Rodrigo prese un coraggio 80 6| nel Castello del signor don Rodrigo, il quale, molto 81 6| bevuto alla mensa del signor don Rodrigo fu istigatore che 82 7| accompagnandovi Lucia. Il signor don Rodrigo si dichiara dispostissimo 83 7| fidanzato.~ ~- Il signor don Rodrigo è veramente un uomo 84 7| macchina quando il signor don Rodrigo è occupato nell' 85 7| pieno e completo. Il signor don Rodrigo farebbe alla bella 86 7| andava diritto alla casa di don Abbondio; ma scelsero quella, 87 8| costui? - ruminava tra sé don Abbondio seduto sul suo 88 8| quest'ora? - disse anche don Abbondio, com'era naturale.~ ~- 89 8| colassù dal reverendo sor don Abbondio, ch'i' mi scambio 90 8| Entrate, buon uomo, - rispose don Abbondio, con un colpo di 91 8| cavallo.~ ~- Vediamo, - disse don Abbondio; e preso l'involtino 92 8| respiro, dietro l'uscio di don Abbondio.~ ~- Ora, - disse 93 8| Bene, bene, - rispose don Abbondio, tirando fuori 94 8| pianino entraron nella stanza. Don Abbondio, finito di scrivere, 95 8| ossa di Renzo e di Lucia.~ ~Don Abbondio vide confusamente, 96 8| profferite l'ultime sillabe, che don Abbondio aveva già afferrata 97 8| è mio marito.»~ ~Intanto don Abbondio s'era messo a gridare 98 8| ne rifornì allegramente. Don Abbondio, serrato a chiave 99 8| ed accorreva alla casa di don Abbondio, il quale, rimesso 100 8| capanne; il palazzotto di don Rodrigo, con la sua torre 101 8| della borsa, del signor don Rodrigo, anziché dell'umile 102 9| Milleseicento, ove il signor don Gonzalo perdeva invano il 103 9| Manoscritto son lì per nascondere don Martino de Leyva, principe 104 9| tutti al sesso femminile, don Martino finì con averne 105 9| Gertrude ne fece strage.~ ~Don Martino si rivolse allora 106 9| Signora.~ ~Il disgraziato don Martino incominciò a grattarsi 107 9| vigile dove stesse di casa don Martino del Leyva, e saputo 108 9| saputo che l'ebbe, il povero don Martino si vide capitare 109 11| i bravi al palazzotto di don Rodrigo.~ ~Egli era già 110 11| Con sua licenza, signor don Rodrigo, la Crusca non è 111 11| arrivata alla lettera Esse.~ ~Don Rodrigo, al colmo dell'irritazione, 112 11| le pive nel sacco. Da ciò don Rodrigo fu tratto a concludere 113 11| consiglio a lei, signor don Rodrigo, ch'è uomo di senno 114 11| giusto favelli! - esclamò don Rodrigo, di sùbito raddolcito, 115 11| est, convenne umilmente don Rodrigo. - Eccoti per il 116 12| Nell'assenza del governatore don Gonzalo, ch'erasi recato 117 12| contemplare la statua di don Filippo II, statua che non 118 12| singolare della statua di don Filippo II.~ ~Circa centosettant' 119 12| Stanco di stare in piedi, don Filippo II si era seduto 120 12| ch'egli era il dentista di don Filippo II.~ ~Alcune mattine 121 12| statua, secondo gli ordini di don Filippo II; ma dove gli 122 13| trovasse alla presenza di don Filippo IV; ma fu costretto 123 13| Nessuno ha mai compreso perché don Antonio Ferrer parlasse 124 13| usted non me conosce? Yo soy don Francisco Ferrer, el primero 125 13| trupa del senor gubernador don Gonzalo!~ ~- Hombre! Yo 126 17| Perché dunque il governatore don Gonzalo non costringe i 127 18| città, animando il cugino don Rodrigo a persister nell' 128 18| mise il diavolo addosso a don Rodrigo, o, per dir meglio, 129 18| troppo duro per i denti di don Rodrigo; e per quanto egli 130 18| benché vada ali'ingiù.~ ~A don Rodrigo veniva bensì in 131 18| pensieri tennero per più giorni don Rodrigo ad esitare tra il 132 18| il brizzolato ma elegante don Rodrigo. Tra essere la sposa 133 18| l'ultima guerra, qual era don Rodrigo, il suo cuore di 134 19| prescritta.~ ~Abbiamo detto che don Rodrigo, intestato più che 135 19| innominato.~ ~Una mattina, don Rodrigo uscì a cavallo, 136 20| desiderasse fare il morto.~ ~Don Rodrigo, ricordatosi in 137 20| Innominato.~ ~Giunto che fu don Rodrigo al castello e introdotto, ( 138 20| strage.~ ~Al saluto che don Rodrigo gli rivolse, quegli 139 20| il Magnificat, al quale don Rodrigo faceva eco sottolineando 140 20| bacile d'acqua benedetta, e don Rodrigo, pensando che fosse 141 20| formidabile delle altre.~ ~Don Rodrigo si buttò ventre 142 20| cinse i paramenti sacri, don Rodrigo un lunghissimo camice,, 143 20| recitarono il Rosario.~ ~Infine don Rodrigo disse che veniva 144 20| suo scellerato imbroglio. Don Rodrigo, sapendo con cui 145 20| Santa Comunione, licenziò don Rodrigo dicendogli:~ ~- 146 20| giusto.~ ~Partito appena don Rodrigo, egli provò tosto 147 23| tabacco.~ ~- Con sua licenza, don Federigo, preferirei accendere 148 23| fosse per caso un certo don Abbondio.~ ~- Nemmeno a 149 23| Nemmeno a farlo apposta, don Abbondio era là; il cappellano 150 23| sbagliato affatto; siete voi don Abbondio?~ ~- Per servirla.~ ~- 151 23| Maledetta Perpetua!» - pensò don Abbondio - «Cosa le viene 152 24| camera, e dentro sospinge don Abbondio.~ ~Lucia, ch'era 153 24| fin quassù.~ ~- Che bravo don Abbondio! Mi par mill'anni 154 24| onore d'una sua visita.~ ~Don Abbondio le fece una strizzatina 155 24| mattiniero disordine, il povero don Abbondio, sebbene mezzo 156 24| sussurrarle paternamente don Abbondio, che tra le scosse 157 24| cuscini. Ma frattanto vedeva don Abbondio farle di continuo 158 24| viste di nulla... - implorò don Abbondio. - Mi manda il 159 24| bidè; le sembra?~ ~Forse don Abbondio non era del tutto 160 24| 525 Fiat, e solo il povero don Abbondio fu costretto a 161 24| salvo.~ ~Frattanto arrivò don Abbondio, tutto trafelato, 162 25| Arcivescovo e del signor don Rodrigo.~ ~Già fin dai tempi 163 25| di Dio qual era il signor don Rodrigo~ ~Frattanto il Cardinale 164 25| la Fiera Campionaria.~ ~Don Rodrigo, fulminato dalla 165 25| ebbe più unghie, il signor don Rodrigo decise anch'egli 166 25| un impiccio così noioso, don Rodrigo, alzatosi una mattina 167 25| nei pressi della Santa, don Rodrigo rammentossi ch'egli 168 25| fino al castello del signor don Rodrigo. Ma le Chrysler 169 25| Colà giunto, il signor don Rodrigo fece salire un'altra 170 25| in truppa, preceduti da don Abbondio, il qual non faceva 171 25| palpito della febbrile attesa, don Abbondio, come al solito, 172 25| rientrava, sempre capitanata da don Abbondio, il quale non faceva 173 25| babilonia.» Noi riteniamo che don Abbondio avesse sbagliato 174 25| dai due bravi del signor don Rodrigo, faccenda, questa, 175 25| giorno appresso, infatti, don Abbondio ricevette da lui 176 25| una coppia d'alto affare; don Ferrante e donna Prassede; 177 25| il naso quel fanfarone di don Rodrigo, o per aver ella 178 25| figlia nella biblioteca di don Ferrante, che, per essere 179 25| predellino dallo stesso don Ferrante, e non senza aver 180 25| lesse.~ ~Ma lo stile di don Ferrante presentava tali 181 25| quattr'occhi, la missiva di don Ferrante risultasse meglio 182 25| prete in bicicletta. Era don Abbondio.~ ~- Psst! psst!... - 183 25| fece il Cardinale.~ ~Don Abbondio, veduta la porpora, 184 25| uomini dalla bicicletta. Don Abbondio mise piede a terra, 185 25| a quell'aspetto oscuro, don Abbondio, il quale, come 186 25| stipendio», - pensò fra sé don Abbondio. Macchinalmente, 187 25| essenziali della sua bicicletta, don Abbondio prese il suo coraggio 188 25| minacce d'un cotale signor don Rodrigo, il quale, se amava 189 25| e lamentevolissima...~ ~Don Abbondio, pentuto e contrito, 190 26| aspetta ben trenta minuti, don Abbondio non faceva che 191 26| Federigo inflisse al povero don Abbondio; il quale, se aveva 192 26| che tormento! - pensava don Abbondio, il quale, senza 193 26| Ciò avvenne, quando già don Abbondio russava beatamente, 194 26| svegliò di soprassalto, don Abbondio drizzò le orecchie, 195 27| Guastalla (da non confondere con don Ferrante, marito di donna 196 27| Emanuele II di fare l'Italia.~ ~Don Gonzalo (per chi non se 197 27| ne ricordasse, questi era don Gonzalo Fernandez de Cordoba, 198 27| un così lungo periodo), don Gonzalo Fernandez de Cordoba 199 27| elefanti, Pirro re dell'Epiro; don Gonzalo aveva messo, con 200 27| facendogli segno di entrare: - ma don Gonzalo non entrava mai, 201 27| casalmamalucchi che dir si voglia. Don Gonzalo se ne rodeva quanto 202 27| più.~ ~In questi frangenti don Gonzalo ricevette la nuova 203 27| circostanza fermò l'attenzione di don Gonzalo, che, come i nostri 204 27| sapendo che pesci pigliare, don Gonzalo, com'era sua abitudine 205 27| perché, dell'illustre signor don Gonzalo, il buon Renzo si 206 27| Poste, anche ai tempi di don Gonzalo, funzionavano discretamente, 207 27| lettere a Fra Cristoforo, a don Abbondio, a un suo cugino 208 27| alla sua autorità, fuorché don Ferrante e le altre persone 209 27| persone che vi abitavano.~ ~Don Ferrante passava di grand' 210 27| serve a farle muovere) don Ferrante possedeva il trattato 211 27| Purtroppo la scienza di don Ferrante non si limitava 212 27| fondate eran le cognizioni di don Ferrante in fatto di storia, 213 27| la storia, diceva spesso don Ferrante, senza la politica? 214 27| signor Giovanni Botero e don Valeriano Castiglione, tutte 215 27| tutte le scienze suddette, don Ferrante poteva dirsi addottrinato, 216 28| un principio di carestia. Don Gonzalo, per riparare a 217 28| l'Eccellentissimo signor don Gonzalo non ne faceva una 218 28| veramente perché così tardi) don Gonzalo pubblicò un'altra 219 28| rompere le scatole ai topi. Don Gonzalo doveva accorgersene 220 28| Ahimè, eccellentissimo don Gonzalo, quale error fu 221 28| e la carestia di esse.~ ~Don Gonzalo, non sapendo più 222 28| lo sciagurato esempio di don Gonzalo. I milanesi più 223 28| semplice prete, interpellato da don Gonzalo, sul dal farsi per 224 28| chiamare gli Austriaci. Don Gonzalo, che su questa materia 225 28| tanto che fu necessario che don Gonzalo tesserasse, con 226 28| sorprese, il Governatore don Gonzalo stringeva sempre 227 28| lezione al temporeggiante don Gonzalo, aveva levato d' 228 28| decidere con questo esempio don Gonzalo a penetrare in Casale. 229 28| Milano. «Ma come?!... esclama don Gonzalo; se sono diciott' 230 28| Da tutti i portamenti di don Gonzalo, pare ch'egli avesse 231 28| telegramma cifrato, destituì don Gonzalo dalla carica di 232 28| ciel sereno colse il povero don Gonzalo, mentr'egli, non 233 28| male i suoi conti, povero don Gonzalo! Il suo corteggio 234 28| facevan séguito, il povero don Gonzalo incominciò a ricevere 235 28| di sassate sul cappello. Don Gonzalo, senza perdere la 236 28| Mal gliene incolse, povero don Gonzalo. I torsoli di cavolo, 237 29| conoscenza.~ ~Chi non ha visto don Abbondio il giorno che si 238 29| conosciamo essere il nostro don Abbondio. Senza por tempo 239 29| nuvolosa terra d'Alamagna, don Abbondio aveva coraggiosamente 240 29| il Manoscritto non dice. Don Abbondio, non sapendo a 241 29| dimettere ogni speranza.~ ~Don Abbondio, lasciato solo, 242 29| Cippirimerli! - rispose don Abbondio, che, alla previsione 243 29| suoi spiriti. Ben conosceva don Abbondio la natura della 244 29| pieno.~ ~Scorgendo Agnese, don Abbondio e Perpetua, l'Innominato, 245 29| scrisse velocemente, un «Don Abbondio et M.me» che fece 246 29| trascurando affatto il povero don Abbondio et M.me, accompagnò 247 29| migliore del castello.~ ~Don Abbondio, rimasto in attesa 248 29| crani rasati e tagliuzzati, don Abbondio dette un urlo sviscerato, 249 29| quella nudità fece rimanere don Abbondio di stucco; la miss 250 30| accadere tra i due sessi.~ ~Don Abbondio non trovava questa 251 30| la sua dama di compagnia, don Abbondio, per il suo privato 252 30| andarsene; e ciò per volere di don Abbondio, che, fra tutti 253 30| spettacolo stringeva il cuore; don Abbondio e le due donne 254 30| nelle braccia del lagrimoso don Abbondio.~ ~Come Iddio volle, 255 31| Cancelliere e del successore di don Gonzalo, avesse prescelto 256 32| competenze sue di Governatore, don Ambrogio Spinola si scusò 257 32| ricorderanno, dalla buon'anima di don Gonzalo. Per la nona volta, 258 33| colmo della peste, tornava don Rodrigo a casa sua, in Milano, 259 33| quel tempo. Quel giorno don Rodrigo era stato de' più 260 33| luogo degli stravizi di don Rodrigo era stato, quella 261 33| Sto bene, ve'! - disse don Rodrigo, ciondolando un 262 33| campana a martello. - disse don Rodrigo al fedel servitore 263 33| facilissimo fare con le montagne, don Rodrigo le buttò via. Caso 264 33| faceva un caldo asfissiante. Don Rodrigo si mise a scuotere 265 33| mamalucco d'un suo padrone. Don Rodrigo russava a pugni 266 33| a distesa.~ ~Il sogno di don Rodrigo era questo: (le 267 33| della stanza. A tal vista don Rodrigo scoppiò in un grand' 268 33| preferito.~ ~- Griso! - disse don Rodrigo, rizzandosi stentatamente 269 33| Fatto sta che indi a poco don Rodrigo si vide capitare 270 33| l'urgenza, trasportarono don Rodrigo alla Guardia Medica.~ ~ 271 33| doveva essere precisamente don Abbondio.~ ~- «È lui senz' 272 33| Siete qui, voi? - esclamò don Abbondio, al veder quella 273 33| Ma quel cotale signor don....~ ~- Mai sentito nominare! - 274 33| sentito nominare! - interruppe don Abbondio, con una faccia 275 33| tappeti.~ ~- E mi dica, don Abbondio: la peste ha fatto 276 34| Prassede, maritata a un cotale don Ferrante?~ ~- Va a morire 277 35| mandati i trecento franchi a don Abbondio, perché questi 278 35| matrimonio, lui in carne ed ossa: don Rodrigo.~ ~A tale vista, 279 35| balìa della sua vendetta.~ ~Don Rodrigo, buon fisionomista, 280 35| se vi garba, - rispose don Rodrigo. - Ma non ho il 281 35| rispose con voce plumbea Don Rodrigo. - Sebbene ancora 282 35| interiora.~ ~- Ohimè! - rispose don Rodrigo; - ella già le conosce 283 35| accigliato si separarono.~ ~Don Rodrigo non era ancor fuori 284 35| testamento in vostro favore.~ ~Don Rodrigo si volse, guardò 285 36| che non paga l'affitto. Don Abbondio fa una vita scostumatissima, 286 37| guanti gialli, da parte di don Rodrigo. Una seccatura! 287 37| della vertenza con il signor don Rodrigo, il conte Renzo 288 37| nozze, quel briccone di don Abbondio, avesse fatto il 289 37| gli ultimi bollettini di don Ambrogio Spinola fossero 290 37| mandato di cattura emesso da don Gonzalo, - il nostro buon 291 37| occhi, l'eruditissimo signor don Ferrante, cognito in ogni 292 37| della filosofia, il quale don Ferrante, al primo parlar 293 38| finalmente che andava da don Abbondio, a prendere i concerti 294 38| Come al solito egli trovò don Abbondio immerso nella lettura 295 38| suo romanziere preferito. Don Abbondio fece un orecchio 296 38| pregarla di far presto.~ ~Don Abbondio non disse di no; 297 38| tutte le bocche, a Milano. Don Rodrigo, non ancora ben 298 38| parte.~ ~- Uhm... - fece don Abbondio: - è solo morto 299 38| metri di terra, -concluse don Abbondio; - perché vi sono 300 38| siamo venuti a sapere che don Rodrigo sarebbe morto già 301 38| facciano la carità!...» entra don Abbondio.~ ~La notizia recata 302 38| tutte le bocche: la morte di don Rodrigo. Chi diceva che 303 38| Allora, - insisteva don Abbondio, quando gli ebbero 304 38| riverito e colendissimo don...~ ~- Gliela do come frumento 305 38| maritarvi proprio io, - esclamò don Abbondio, strizzando l'occhio 306 38| nostro eccellentissimo signor don Ro... Ro... Ro...~ ~- Rodrigo, - 307 38| muoiono due volte, - osservò don Abbondio. - Però, se voi 308 38| gran testa calda! esclamò don Abbondio. - Non mi lascia 309 38| di darne parte sùbito a don Federigo.~ ~- Chi è don 310 38| don Federigo.~ ~- Chi è don Federigo? - domandò Agnese.~ ~- 311 38| Federigo? - domandò Agnese.~ ~- Don Federigo, - rispose don 312 38| Don Federigo, - rispose don Abbondio, - è il nostro 313 38| chiamate con un semplice don?~ ~- Il nostro santo Federigo, 314 38| Egli si rivolse per primo a don Abbondio, cui disse:~ ~- 315 38| piacere di conoscerlo, - fece don Abbondio.~ ~- Come?!... - 316 38| detto, - fece con umiltà don Abbondio - ch'egli fosse 317 38| nostro precedente governatore don Gonzalo, ma al quale porto, 318 38| quale porto, per conto di don Ambrogio Spinola, le più 319 38| estreme del mio defunto prozio don Rodrigo, del quale io sono 320 38| morto?... - osò mormorare don Abbondio.~ ~- Per volontà 321 38| il riposo dell'anima di don Rodrigo, fece comprendere 322 38| inviata dal cielo ad opera di don Rodrigo, che, per l'appunto, 323 38| pneumatici. Il cavallo, visto che don Abbondio stava mettendo 324 38| Dopo qualche tempo Agnese e don Abbondio si ritirarono al 325 38| romantica dell'immortale don Giovanni Tenorio, che tanto 326 38| se l'errante cavaliere don Chisciotte sferrava battaglie 327 38| vento, l'errante amatore don Giovanni spesso levava d' 328 38| celebrate nel maniero di don Rodrigo, adesso appartenente