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Alfabetica [« »] trattenevo 1 trattenne 2 trattiene 1 tratto 27 trattò 1 travagli 1 travaglio 1 | Frequenza [« »] 27 povera 27 respiro 27 scintillante 27 tratto 27 vedeva 27 vedevo 27 vous | Guido da Verona Sciogli la treccia, Maria Maddalena Concordanze tratto |
Capitolo
1 1| guardavo con fissità, ella d'un tratto si volse; parve cercasse 2 1| Biarritz, e mi domandava ogni tratto se non ci fosse mezzo di 3 5| perde la vita.~ ~Ma d'un tratto l'animale risorse, quasi 4 12| Poi, una sera, d'un tratto, pallida e quasi con paura, 5 14| immaginazione; così, d'un tratto, senza svestirvi, sciupando 6 19| Pastora Imperio.~ ~D'un tratto la buona ventura che assiste 7 19| molto gaio, perchè ogni tratto vedevo la sua bocca scintillante 8 20| mie concitate vene. Ogni tratto, mentre pensavo a cercar 9 28| impressione che si dovesse d'un tratto vederne sbucare l'ombra 10 28| mazziere, che annunzia d'un tratto: - Rouge perd et la couleur...~ ~- 11 31| immensi timoni. Poi, d'un tratto, il fiume svoltava, come 12 32| gonne parigine, si fermavan tratto tratto a cinguettare con 13 32| parigine, si fermavan tratto tratto a cinguettare con qualche 14 32| soleggiato.~ ~Allora d'un tratto io le diedi un bacio, un 15 33| torcendo il collo, sicchè, d'un tratto, vidi una zampa d'Inglés 16 35| amore, l'uomo che saprà d'un tratto farle terribilmente male, 17 48| Banca, si eran messe d'un tratto a rendere il cento per cento. 18 59| sue parole mi fecero d'un tratto indovinare molte cose. Io 19 59| intendere quel che facevo, d'un tratto la mia mano si alzò fino 20 59| specie di pericolo. Poi, d'un tratto, mi diceva quasi con ruvidità: - « 21 62| lentezza, fermándoci ogni tratto. Siccome l'elettricità si 22 67| di alberi e d'ombra. D'un tratto, sui bianchi steli dei ceri 23 70| veracemente manifesto, che d'un tratto vidi, o mi parve, un largo 24 76| scintillante.~ ~Ma d'un tratto le sue dita vive sciolsero 25 77| scarso, debole, che ogni tratto s'interrompeva.~ ~Questo 26 89| miracolo si fece.~ ~D'un tratto, nel mezzo di quel recinto 27 106| amore, il violento che d'un tratto impallidiva nel guardare