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Alfabetica [« »] equine 1 equivalente 1 equivalenti 1 era 457 erale 1 eran 29 erano 95 | Frequenza [« »] 690 i 645 della 572 come 457 era 453 nel 448 è 390 più | Guido da Verona Sciogli la treccia, Maria Maddalena Concordanze era |
Capitolo
1 1| cosa che più m'interessava era - lo confesso - l'imbecillissimo 2 1| di gettoni e di denaro. C'era in lei, nella luce della 3 1| mandare la vita in fumo.~ ~Era una bellissima creatura, 4 1| carta imprevedibile.~ ~Chi era? Da che luogo era giunta? 5 1| Chi era? Da che luogo era giunta? Chi mai possedeva 6 1| anima un raggio di sole.~ ~Era - io pensavo - una donna 7 1| altro lato della tavola, era seduto il suo amante: un 8 1| inglese quando il colpo era vinto. Ma ella faceva esattamente 9 1| Nondimeno questo giovine hidalgo era visibilmente fiero di lei; 10 1| lo portava: - Bombita.~ ~Era la vecchia Spagna, la Spagna 11 1| tremare il mondo... Sì, era il perfetto, l'insuperabile 12 1| battesimo della spada - ch'era venuto a toreare in San 13 1| ed il fantino; certo non era facile riconoscere in questo 14 1| in condizioni eroiche, ma era tuttavia un omúncolo in 15 1| secolo ventesimo questa era, fra mille, un'altra gloria 16 1| combattimento, così curva era ed intenta sul piccolo cartone 17 1| buia.~ ~Poichè dunque non era possibile aprire un'altra 18 1| interrompere il gioco, e poich'era già trascorsa di tre quarti 19 1| lieve sciarpa, il fumo. Era tardi; si udiva dalle sale 20 1| vergogna del denaro male usato. Era tardi. Le donne, le prostitute, 21 1| gradini della scalinata. Era tardi. L'elettricità fredda, 22 1| Rotschild... - e questo era per Lord Pepe, giovine signore 23 3| giovanili. La sua camicia era tutta freschezza, traversata 24 3| Un terzo personaggio era fra lui e Madlen, seduto 25 3| arruffata in un enorme fiocco: - era costui l'arrogante nobilissimo 26 3| di Madlen Green.~ ~Pompon era uno di quegli esseri cui 27 3| capigliatura di Madlen. Era lì, seduto su la coda, con 28 3| superbia di questo animaletto era in pieno contrasto con la 29 3| satollo e ben riposato, era d'eccellente umore; mi trattò 30 3| un cane aristocratico; era giovine e doveva certo essere 31 3| albergo e per l'ampio viale ch'era intorno alla cancellata, 32 3| Ma la ressa dei veicoli era tale, che non fu possibile 33 4| che in fondo la mia pietà era quella d'una femminuccia, 34 4| dei pubblici ammazzatoi, era in ogni caso un animale 35 5| nel portargli la stoccata. Era un animale restìo a tener 36 6| trascinavano fuori di galoppo. Era leggermente pallida, e stavano 37 6| solida corazzatura; bendato era l'occhio sinistro del cavallo; 38 6| dosso del «picador», ch'era stramazzato vicino al cavallo. 39 6| sua straziante agonia.~ ~Era stato un cavallo, un povero 40 6| volte ricucita. Ucciderlo era dunque l'ultimo vantaggio 41 7| paura del toro: - questo era evidente, poichè da oltre 42 7| Su quest'uomo impavido era passato il trionfo; l'applauso 43 7| grazioso, agile, attento, era sì quel Riccardo Torres 44 7| gli emuli ed i nemici, v'era infine la storia che lo 45 7| guardava.~ ~La sua fatica era quella di scordarsene, di 46 7| morte.~ ~Ma non poteva; era evidente che non poteva. 47 7| della terribile cornata. Non era tra loro più spazio che 48 7| millimetri, la morte gli era passata vicino, l'espada 49 7| Ma il toro ingannevole s'era di súbito raddrizzato; la 50 7| Questa volta il colpo era stato profondo, giusto, 51 8| nudità perdutissima.~ ~C'era nell'aria una vampa calda, 52 8| conoscenze. Lord Pepe non era favorevole - credo - al 53 8| Bombita.~ ~Ma frattanto era balzato fuori dal «toril» 54 8| applauso distratto, poich'era venuto quel giorno per applaudire 55 9| toro della quarta corsa era un animale basso e tarchiato, 56 9| innumerevoli ferite. L'altro era quel Gallo che sapeva congiungere 57 10| Plaza di San Sebastiano.~ ~Era un quadrato animale, corto 58 11| occhi di casta Susanna. Ella era, o doveva essere, colei 59 11| doña Isabel da tre anni era inchiodata in una monumentale 60 12| insenatura del golfo; nel mezzo era l'isola di Santa Clara, 61 12| colore d'aria distante v'era forse, o vi poteva essere 62 12| gelsomini; qualche petalo s'era sfogliato; cadendo, affondava 63 12| rivederne la sembianza, non era più lei: spariva dalla sua 64 12| Ed allora parlammo.~ ~Era stanca, le dolevan un po' 65 12| profumata. Monte Igueldo era davanti a noi, con le sue 66 12| che passò.~ ~Mi piaceva; era funestamente bella; da lei 67 12| bicchiere troppo colmo... Chi era?... Forse nessuno; la donna 68 12| vestaglia di seta.~ ~Chi era?... Forse nessuno; il colore 69 14| leggermente si toccavano. Era già tardi, quasi le tre 70 14| leggera pianella. Essa gli era scivolata fuor dal piede; 71 14| ságoma del banco; fra noi era una ciótola ripiena di mandorle 72 14| tulle di color viola-piombo, era la stoffa del vostro abito 73 14| ascensore, mentre Lord Pepe si era lasciato invogliare alla 74 16| mezza mandorla tosta, ch'era l'unica entrata nel segno 75 18| numero di sigarette. Poi v'era un primo attor giovine, 76 18| parroco don Vincente, si era messi perfino gli stivali 77 18| intreccio troppo casalingo, si era messo con le spalle al muro 78 18| intenditore di danze ch'egli era, venne al parapetto e prese 79 18| il ventre a quel modo non era già una danza pura, come 80 19| fin dietro le quinte ov'era il camerino della bellissima 81 19| abbandonare la sua compagna, era infatti quand'ella sedeva 82 19| della incurvata Concha. Era il terrazzo dove si rifugiavano 83 19| nel Concorso Ippico.~ ~Non era per me facile cosa riconoscere 84 19| abbaglio sorprendente, quella era, dalla fronte al piede. 85 19| rimase alcun dubbio: quella era Pastora Imperio.~ ~Ma il 86 19| prospera casa di Madrid. Ella era uno sfasciato quintale di 87 19| Doña Beatriz (questo era il dolce suo nome) non di 88 19| del nostro abboccamento era d'indole alquanto internazionale, 89 19| cose intime, per le quali era una fortuna impareggiabile 90 19| non ancora posseduta, ch'era lì, quasi a due passi da 91 19| Rientrai. Madlen giocava; era in piena disdetta; Lord 92 20| indifferenza, con pazienza, ed era già ravvolta nel suo mantello 93 20| mantello verde non mi piaceva. Era inoltre senza maniche. Non 94 20| i viali della Concha.~ ~Era certo una bella ragazza. 95 20| certo una bella ragazza. Sì, era una bella ragazza. Ma come 96 20| Veintecuatro, señor.~ ~- E chi era l'ufficiale con il quale 97 22| tavolino, sotto i plátani. Era tardi; nel locale semivuoto 98 22| Il suo mantello verde non era più così verde; si spegneva. 99 22| di Socorrito, a Siviglia, era un maestro di musica; le 100 22| poichè nel frattempo si era innamorata di un baritono, 101 22| Quel baritono, l'anno dopo, era partito per l'Argentina 102 22| deposito a Madrid. Ma non era, purtroppo, di zibellino. 103 22| all'hôtel Maria Cristina c'era quell'anno molta eleganza. 104 22| alzare un po' il gomito. Non era cattiva di cuore, ma per 105 22| Socorrito fiore di Siviglia non era punto complicata. Quella 106 22| le veniva il mal di capo, era costretta a farselo passare...~ ~ 107 22| seconda birra, su questo, era finita.~ ~Ci levammo. I 108 22| famiglia, dove la padrona era donna molto seria, che alle 109 22| forma del suo grembo, ch'era d'una sanità schietta come 110 22| buttato sovra una poltrona, era fra noi la sola cosa estranea. 111 22| ben trentasette giorni - era casta.~ ~E perchè no? Le 112 22| quell'odore mi stordiva; era troppo intenso, impregnava 113 23| dimenticarvi.~ ~- Grazie! E com'era, ditemi, questa cucina all' 114 23| Mancava di sale, ma era in cambio molto genuina, 115 23| vostra avventura. Dítemi chi era quella donna.~ ~- Semplicemente 116 23| soggiunto che la cosa mi era indifferente.~ ~- Davvero? 117 23| Che volete, Madlen?... era involontario! Ma vi confesso 118 23| piacere; l'altra, più timida, era molto bellina.~ ~- ¿Caballero, 119 23| un asciugamano. La stanza era quasi buia solo dal bagno 120 23| profumate, nelle quali c'era forse qualche traccia d' 121 23| Freddo?~ ~- Sì, nell'anima.~ ~Era seduta contro la pettiniera; 122 23| incavatura, perfette. Ma in lei c'era qualcosa d'indefinibile, 123 23| mettere nella bara...~ ~Ma era viva, e diventerebbe vecchia - 124 23| miseria, qualcuno direbbe ch'era stata una prostituta; le 125 23| metri di terra santa... Era stata un capolavoro, e nessuno 126 23| essere la moglie di un Lord, era stata la più acclamata, 127 23| In quell'educandato c'era una maestra, una bella monaca 128 24| passaggio d'un treno, e ciò era fatto in modo che il cuore 129 24| su tutte le furie. Poich'era un uomo potente, macchinava 130 25| una stola d'ermellino, ch'era fredda quasi come l'ápice 131 25| una piccola grande cosa era nata fra noi: l'intimità, 132 26| di media statura. Questa era una signorina ben fatta, 133 26| andava pazza per il ballo ed era dalla fronte alle caviglie 134 26| racchetta da tennis in mano, si era invece rifugiata nel più 135 27| for me London...~ ~Non v'era in lei turbamento visibile, 136 27| impassibilità. In quel momento era più che mai onesta, più 137 27| irreprensibile che la sua cabina era stata riservata per un Ispettore 138 27| vita moderna, come l'altra era una catena ed una potenza 139 27| cipria e d'Acqua di Lavanda, era, per chi bene sapesse intendere, 140 27| adatto all'emigrazione, ch'era impossibile chiedere alla 141 27| Povera piccola Madlen!... s'era innamorata di lui per avergli 142 27| del Rat Mort - e questa era senza dubbio una cosa molto 143 27| piccole civetterie... si era lasciata per così lunghe 144 27| fedeltà; ma in quel momento era triste; io lo vedevo.~ ~ 145 27| questa osservazione, che non era nemmeno esatta: - Il treno 146 28| bocca nel vento profumato. Era stranamente simile a qualcosa 147 28| navigatore.»~ ~La città era sepolta sotto un grande 148 28| Sentimmo entrambi ch'egli era necessario al nostro amore; 149 28| contro il mare. Questo solo era grande, vivo, eterno: si 150 28| donne con un uomo.~ ~Costui era un Francese, avvocato a 151 28| solfeggiando qualche leggera nota. Era molto alta, un po' matronale, 152 28| ed artefatta, che certo era passata senza volersene 153 28| molto appetibile. Non lo era. I tacchi esagerati rialzavano 154 28| Ma la contessa Fellner era un'assidua delle case da 155 28| terza donna della comitiva era la sua cameriera, tanto 156 28| tutto il resto.~ ~L'ultima era Odette Litzine, la quale 157 28| un principe Galitzine.~ ~Era una squisita giovine creatura, 158 28| solitario amore; il suo corpo era esile ma ben formato, voluttuoso 159 28| pericolosa innocenza. Quel giorno era venuta in automobile da 160 28| gagner une thune!...» Si era messa a giocare verso le 161 28| avvocato si chiamava Claude; era spiritoso cattivo e maldicente 162 28| suo portafogli. Litzine si era sdraiata sul divano e canticchiando 163 28| con me. Siamo divorziati. Era deciso da un pezzo, come 164 28| avevamo perduto.~ ~Questa era la nostra piccola storia. 165 28| aria più soddisfatta. Si era tolta ella pure il cappello 166 28| dove?~ ~In verità non c'era posto; ma l'angelica M. 167 28| poltrona. L'avvocato di Nimes era piccolo; ci stava. Sbocconcellò 168 28| Frattanto il custode notturno era venuto a sparecchiare la 169 28| della nostra cena. Litzine era distesa sul divano, leggermente 170 28| bracciolo della poltrona, era sdrucciolato nel grembo 171 29| quel momento azzurra. Ma era laggiù, sul mare, al confine 172 29| la sua mano. La sua mano era morbida, calda, profumata; 173 29| profumata; la sua mano era lieve come un piumino per 174 29| limpidi e più calmi de' suoi. Era gentile come l'innocenza. 175 29| tutto il campo.~ ~Madlen si era sciolta i capelli; ora si 176 29| Dégrafe-moi ça...~ ~Le si era impigliato un uncino dell' 177 29| remercie, Litzine...~ ~L'abito era slacciato. Litzine si mise 178 29| immenso che precede l'alba era su l'infinito.~ ~- Je veux 179 29| automobile della bionda Litzine era molto grande, ma pesava 180 29| formati con un raggio di sole era passato il desiderio degli 181 29| primo venuto, se questi era un uomo che poteva, per 182 29| chiamava Maria Maddalena, ed era la cortigiana di Mágdala, 183 29| delle stelle.~ ~Ed un uomo era con essi, che amava la cortigiana 184 29| rivolta dei miserabili. Ed era in Giuda che il rumore nasceva, 185 29| sottovoce, quando parlava, ed era così perduto nel Maestro 186 29| elevati picchi dell'Hermòn, ed era il compagno di tutte le 187 29| instant vos yeux?~ ~Madlen era inginocchiata sul letto 188 29| tepore della coltre. Madlen era dalla mia parte; i suoi 189 29| Commodoro Americano, ch'era giunto a Biarritz con il 190 29| La luce nella stanza era divenuta così morbida, così 191 29| tra quel caldo silenzio. Era forse la voce di una, o 192 29| piume; - questa, nel mondo, era la lor fatica; - -stanche 193 29| Fuori, laggiù, nell'alba, era la distanza infinita; nel 194 30| due giorni dopo. Litzine era tornata a Biarritz; l'avvocato 195 30| bagnanti mattutini; l'onda era cosparsa d'imbarcazioni 196 30| entrambi che San Sebastiano era divenuto un luogo estremamente 197 31| felicemente vi saluta.~ ~Era passato mezzogiorno; su 198 32| biscagliese.~ ~Madlen, ch'era un'altra donna quando non 199 32| perchè, mi deste il braccio. Era la prima volta; e questo 200 32| prepotente come una tinozza, era seduta quasi dirimpetto 201 32| una bella bambina. Questa era seduta vicino a lei, e per 202 32| doppio. Doña Elvira - (questo era il nome che udivo da tutti 203 32| magari dieci anni dopo. Chi era mai quella terribile Doña 204 32| zattere sul fiume, certo era la vecchia Spagna cattolicissima, 205 32| galli. Io le spiegai ch'era questo un laido e barbaro 206 32| così detto Circo de Gallos era un pessimo luogo e mal frequentato, 207 32| cosa più bella, più nuova, era tuttavia quel lentissimo 208 32| spettacolo di Bilbao, Madlen si era poggiata sul muricciuolo 209 33| combattimento dei galli era in tutto simile ad una malvagia 210 33| cronometrica delle agonìe.~ ~V'era una bilancia, su la quale 211 33| combattere. Il suo pennaggio era nero e luccicante, con riflessi 212 33| combattimenti.~ ~Quest'ultimo era, per quanto potei comprendere, 213 33| ripieni di monete. Blas era il nome di questo glorioso 214 33| rissa della malavita.~ ~Blas era ferito leggermente; lasciava 215 33| sinistre16 . Ma il peggio era quando alcuno tra il pubblico 216 33| alzavano, e tutto il pubblico era in piedi, su l'assito scricchiolante.~ ~ 217 33| assito scricchiolante.~ ~Era in piedi, e si curvava con 218 33| orrende ferite. Ormai non era più possibile, almeno per 219 33| fasi del combattimento: era un viluppo mostruoso di 220 33| gli occhi, de' quali non v'era più traccia, riuscì a liberarsi 221 33| combattimento.~ ~Anche l'altro gallo era quasi cieco, a metà spennato, 222 33| pavimento. La vescica di sangue era divenuta enorme; la zampa 223 33| vuoto. L'ala infranta gli si era piegata sotto, come un tabarro 224 33| y trenta seis...~ ~Blas era morto.~ ~Ciò voleva dire 225 34| commiserazione. Madlen?... Chi era Madlen?... Una donna che 226 34| loro amplessi è nato, com'era prevedibile, un figlio. 227 34| tutta me stessa, in me c'era un'altra donna che terribilmente 228 34| questa incredibile cosa era esattamente vera, e mille 229 34| una creatura non posseduta era nelle mie braccia, si premeva 230 34| di dolore; ne' suoi occhi era una luce innaturale, perversa, 231 34| Tutto ciò - pensavo - era colpa del primo che non 232 34| bellezza tormentata. In fondo era una povera donna, forse 233 34| rumore di una moneta falsa; era divenuta, non la beatitudine, 234 34| Invece sentivo che c'era in lei qualcosa di non afferrabile, 235 35| cominciava il pericolo. C'era in lei qualcosa d'innocente, 236 35| grembo di fanciulla; si era data senza lasciarsi prendere, 237 35| sentivo con esattezza che ciò era vero. In questa femmina 238 35| perversa e complicata, c'era un senso di verginità insoffocabile, 239 35| del tutto ammissibile.~ ~Era - io pensavo - una donna 240 37| bella terra di Francia, era quel giorno tutta scapigliata, 241 37| grande piazza di «pelota» era quasi deserta. Larghi pezzi 242 37| immacolate. Chi le portava era una bella montanara, svelta 243 37| grembiule di fino merletto. Era difficile farla parlare; 244 37| francese dura e cadenzata. C'era in lei qualcosa di primordiale, 245 37| Camminava su le scarpe di corda; era attenta, veloce; i suoi 246 38| canzoni di Montmartre...~ ~C'era, in un tale contrasto, qualcosa 247 38| Bernadette.~ ~Camminò; ed era una fanciulla di quattordici 248 38| fissi, ove la giovinezza era già spenta; gli occhi terribilmente 249 38| Bernadette Soubirous...~ ~Questa era una pascolatrice d'agnelli, 250 38| ghiande. A quel tempo Lourdes era una borgata selvaggia, un 251 38| variopinti. La più desiderata era quella che meglio cantava 252 38| sapeva della vita; non c'era strada.~ ~Verso la fine 253 38| Bernadette.~ ~Questa oramai era nel suo tredicesimo anno; 254 38| sotto gli ómeri. Spesso era scalza; la succinta gonnella 255 38| sera, quando tutto il borgo era nella chiesa, ella pure 256 38| disparte; s'inginocchiava.~ ~Era fredda; i suoi lisci capelli 257 38| Ma ella non si muoveva. Era curva sotto la voce del 258 38| fanciulla malata.~ ~Sì, era malata in Cristo, e negli 259 38| quattordici anni.~ ~Il mugnaio era così povero che non potè 260 38| voce di cose vive; il borgo era sepolto nell'inverno; la 261 38| montagna inaccessibile. In lei era Dio; nella sua pallida carne 262 38| sua pallida carne malata era la sorgente inestinguibile 263 38| Già una volta questo era accaduto, là sul Giordano.~ ~ 264 38| vedrebbero in Dio.~ ~Oggi era una vergine inquieta, che 265 38| vita. E nella valle ond'era sgorgata, quasi dalla sua 266 39| tugurio del mugnaio Soubirous. Era inverno; inverno freddo 267 39| nel viso emaciato. Poi si era nel mezzo del Febbraio; 268 39| lo scialle di lana fulva, era in mezzo a quel grande inverno; 269 39| quasi dirimpetto al guado, era una vecchia spelonca, una 270 39| straordinario soffio di amor divino. Era la benedetta, la iniziata, 271 39| iniziata, la prescelta; era la sposa del Sublime Possessore; 272 39| la rupe di Massabielle, era un fiocco luminoso, un alone 273 41| Bernadette presso il guado, si era formata una grande nuvola 274 43| vedeva con doppi occhi, ed era meglio la buttasse per la 275 43| spini, poichè, se apparsa era una volta, certo poteva 276 43| tramite fra loro e Dio, questo era il miracolo più grande nella 277 43| come il nome di colei ch'era in grazia del Signore.~ ~ 278 43| quando ne tornò, il borgo era fermo sul limitare dei campi, 279 44| sua chiesa, nondimeno egli era in gravi angustie fra la 280 44| grande basilica.»~ ~Già era venuto l'arioso tempo della 281 45| numero immenso di fedeli era sempre davanti la grotta, 282 45| la speranza del miracolo era in tutte le anime. Quando 283 45| toccare la rupe arida, ov'era una fontana suggellata.~ ~ 284 45| vallate.»~ ~Ma ella non era che una pascolatrice d'agnelli, 285 47| Lord Pepe. Appunto egli era venuto su la soglia di quel 286 47| la Spagna.~ ~Madlen, ch'era tuttavia rimasta più ferma 287 47| sigari Avana.~ ~Ed egli era più bello che mai, accurato, 288 47| il suo giovine leopardo. Era questo un mezzo radicale 289 47| intensamente al neo biondo ch'era sul braccio destro di Litzine... 290 47| intensamente al neo biondo ch'era sul braccio destro di Litzine.~ ~ 291 47| di doña Isabel.~ ~Questo era ben visibile, quand'egli 292 47| usura, poi gli sfratti ch'era opportuno dare agli antichi 293 48| persuasione.~ ~Lord Pepe non era di questo parere. Un tentativo 294 48| sfiorò quella di Litzine, ch'era d'un taglio molto più elegante.~ ~- 295 48| galanti di Edoardo VII, quand'era Principe di Galles, e non 296 49| E il pallido Galileo era entrato nel Tempio della 297 49| del pallido Viandante, ch'era venuto al suo tempio di 298 49| ciò rinasceva; e questo era di nuovo un sobborgo dell' 299 49| Questa vergine che s'era inginocchiata presso il 300 49| capelli pieni di vento, era forse un'ultima sorella 301 49| della terra; in entrambi voi era l'innocenza dei grandi sollevatori 302 49| per secoli e per millenni; era la semplicità universale 303 50| fiera. Ciò che si vendeva era la grazia e la misericordia 304 50| onore della Madre di Dio, era ciò che più si udiva, che 305 50| statuette per le quali si era salvi da tutte le epidemie, 306 50| stesso comprendevate che non era niente affatto assurdo inginocchiarsi 307 50| pellegrinaggio; e chi li portava era l'alfiere d'un grande sogno, 308 50| l'immensa Esplanade, ov'era la Collina del Calvario, 309 50| la rupe di Massabielle, era sorto il miracolo del Tempio 310 50| preghiera; ne' miei sensi era unicamente l'odio contro 311 50| dal mio cuore dove non c'era spazio per l'intendimento 312 50| buio dolore di Cristo. C'era nel mondo un altro mondo, 313 50| anima di tutti gli esclusi era il bisbiglio della insoffocabile 314 50| insieme. E camminando ella era sempre con lui, spesso a 315 50| seguiva l'Uomo di Galil, era ciò che nelle favole millenarie 316 50| sue genuflessioni; tutto era costrutto con il senso dell' 317 50| senso dell'immensità, quanto era travaglio de' secoli od 318 50| l'ultima, la più alta, ch'era sul vertice della collina 319 50| tramutandole in voti splendenti; era la collana delle infinite 320 50| suoi figli.~ ~E il Tempio era là, davanti al mare della 321 50| bonheur...»~ ~E il tempio era nato, pietra su pietra, 322 50| frontoni splendenti, e man mano era divenuto nell'ombra delle 323 50| la Casa del Miracolo. Ed era quella opaca voce dei mercanti 324 50| prima di averli spremuti; era quella voce inesorabile, 325 51| Così un giorno era entrato il pallido Galileo 326 52| rupe di Massabielle, dov'era, nei giorni di Bernadette, 327 52| anime volò per l'infinito. Era la sofferenza eterna che 328 55| Wallace, il popolare Jo, era un jockey di cartello, ed 329 55| Litzine! In quell'uomo c'era un jockey ed un antiquario: 330 56| calmo, preciso e logico, era un forte giocatore di carambola. 331 56| superumanazione.~ ~Povero Jo!... non era forse meglio guidare alla 332 56| del Beato Angelico? Non era meglio riscuotere gli applausi 333 56| i suoi giorni di quando era povero, di quando la sua 334 56| di quando la sua bellezza era nella velocità...~ ~Tre 335 56| un'ala di pollo freddo. Era il tocco; la Francia dormiva; 336 56| Wallace, il popolare Jo, era già salito al pian di sopra, 337 56| gabellatore di vecchie croste, si era permesso di trattare a quel 338 56| della Veuve Cliquot. Questa era l'opinione di Lord Pepe, 339 59| Contessa Fata. Anche mio padre era un uomo bellissimo; però 340 59| molto più vecchio di lei. Era stato ufficiale nelle Colonie; 341 59| ufficiale nelle Colonie; poi si era messo a far l'agricoltore, 342 59| l'agricoltore, infine si era dato alla politica.~ ~Avevamo 343 59| fin verso i quindici anni. Era una specie di clausura, 344 59| maestri, il diácono Ralph, ch'era da poco venuto nel borgo, 345 59| niente affatto un prete; c'era nella sua fisionomia qualcosa 346 59| poteva durare per anni. Era un uomo bello e temibile, 347 59| diciassette anni.~ ~Mlle Odette era nata a Bourges, nel Barry, 348 59| aveva quasi ventotto anni; era una creatura deliziosamente 349 59| del tutto comprensibili, era opportuno che M. lle Odette 350 59| come la chiamava lui, ch'era venuta a comandare in casa 351 59| in casa d'altri ed anzi era stata ammessa, contro ogni 352 59| antipatia per «la francesina» era tanto acerba e così poco 353 59| acuminare legnetti e piuoli, era tempo sprecato, la mia gabbia 354 59| pomeriggio un po' caldo si era seduto sotto il portico 355 59| occhio alla serratura; tutto era spento, non udii che il 356 59| per scivolare dal letto; era sconvolto, arruffato; la 357 59| mia camera. Il mio letto era sconvolto. Mi coricai. La 358 59| In quella stanza era un trofeo d'armi; una immensa 359 59| Aveva, credo, vent'anni. Era stato il preferito hunter 360 59| furia di strofinarla, si era spelacchiata. E Ramir, ben 361 59| camminava per la stanza. Era troppo alto; non portava 362 59| presenza, per quel che v'era d'innaturale, di assorto, 363 59| intelligente: forse non lo era; sembrava un malato, un 364 59| nudità.~ ~Una mattina - (era quasi l'estate, faceva caldo, 365 59| tavola nuda, ruvida; egli era presso me, contro lo spigolo, 366 59| abbracciarmi, ubbriacarmi... era in me, ne' miei sensi, nel 367 60| Odette era la mia compagna, la mia 368 60| coltre ci avvolgeva, ed era la prima volta che sentivo 369 60| potevo nemmeno ricordarmi chi era; stavo così bene vicino 370 60| bisogno di coricarmi supina.~ ~Era tardi; faceva un po' freddo; 371 60| mi toccava, mi parlava; era inebbriante come un forte 372 60| non ho voluto, Madlen!... Era più d'un anno che gli dicevo 373 60| insieme; la nostra intimità era maggiore che fra due sorelle. 374 60| venticinque; si vedeva ch'era impossibile, per lei, far 375 60| Fra lei e me nessuna cosa era vietata; potevo entrare 376 60| vi andavo se non quando era necessario. Ella no; ella 377 62| terribile vento; il parco non era che una fragorosa burrasca 378 62| muovendo la cenere.~ ~Odette era sprofondata in una grande 379 62| Siccome l'elettricità si era interrotta, coprivamo con 380 62| sopra, Odette mi guardò. Era estremamente pallida; le 381 62| una porta si spalancò.~ ~Era il vento. Le due candele 382 62| libro.»~ ~Dall'invetriata ch'era nel fondo le stelle macchiavano 383 62| come l'argento...~ ~Non era più nel borgo il diácono 384 62| borgo il diácono Ralph. Dov'era il diácono Ralph?...~ ~Mi 385 62| l'ascoltavo nemmeno più: era una voce piena di gioia 386 65| selvatica.~ ~E quest'Uomo ch'era il più povero fra tutti 387 65| magnificenza barbarica, era da tutti ascoltato, interrogato, 388 65| derelitti, e dappertutto era dove la fedeltà inestirpabile 389 65| del popolo, e dappertutto era dove il sogno dei mistici 390 65| semitica, e dappertutto era dove i piegati, i flagellati, 391 65| regno di Dio; e dappertutto era dove la scintilla d'un sogno 392 65| maniera più dolce che mai s'era udita, lasciando un lembo 393 65| ossessionato, - e tutta la piazza era davanti - egli disse: - « 394 65| viene dal dolore.»~ ~E v'era tutto un popolo, e v'era 395 65| era tutto un popolo, e v'era tutto un mondo ancor nuovo 396 66| sardanapalico Lord Pepe.~ ~Questi era sazio di pellegrinare ai 397 66| banco di mille marenghi era divenuto la sua fissazione. 398 66| cima del Pic du Midi, non v'era ombra di dubbio che il banco 399 66| fin de' conti, se un pazzo era Lord Pepe, il qual credeva 400 67| della bianca pascolatrice.~ ~Era già questa l'ora, dopo le 401 67| buona scintilla. Nel vento era un odor confuso di nevai 402 67| nella valle di Lourdes, era un fantastico tremore di 403 68| del mondo...~ ~La chiesa era bella; era tutta un arazzo 404 68| La chiesa era bella; era tutta un arazzo d'argento, 405 69| La chiesa era bella; era tutta un arazzo 406 69| La chiesa era bella; era tutta un arazzo d'argento, 407 69| della purificazione mistica era in me tanto più vuluttuoso, 408 69| la turba infinita, ella era il solo profumo, la sola 409 69| profonda che in me stesso, era questa medesima duplicità, 410 69| mettere nella bara...~ ~Ma era viva, e diventerebbe vecchia, - 411 69| miseria, qualcuno direbbe ch'era stata una prostituta; le 412 70| dell'alba e nessuna donna era mai posseduta da un uomo 413 70| E questo, ch'io vedevo, era uno splendido abbaglio de' 414 70| sembianze della donna ch'era mia, la danzatrice di Mágdala.~ ~ 415 70| finestre di Tiberiade; là era steso, tra incensieri che 416 70| specchio d'argento...~ ~Era il peccato del mondo che 417 74| La chiesa era bella; era un arazzo d'argento, 418 74| La chiesa era bella; era un arazzo d'argento, un 419 76| capelli scintillanti. Non era più nuda, non era più la 420 76| scintillanti. Non era più nuda, non era più la danzatrice di Mágdala, 421 77| del Miracolo. Questa non era paurosa nè profonda; nulla 422 77| delle pareti; nel fondo era una specie di strozzatura, 423 77| s'interrompeva.~ ~Questo era il sublime rivolo, che dissuggellò 424 77| stipavano all'ingresso, ov'era, contro il palco del predicatore, 425 77| tolti su di peso; il lezzo era insostenibile; il cancello 426 77| sotterranea.~ ~Ma quivi era la più turpe adunazione 427 77| miracolo.~ ~Chi poteva reggersi era in piedi su le grucce, oppure 428 77| a cadaveri dissepolti.~ ~Era scesa la rapida oscurità 429 77| mezzo d'una umanità che non era più la nostra; eravamo anche 430 77| Così parlava quest'Uomo; ed era un sensuale profondo, un 431 77| con l'amore altrui. Egli era nel mondo come una radice 432 77| Nella sua bontà infinita era la tentazione involontaria 433 77| tenace agonia, quest'uomo ch'era vissuto come un fanciullo, 434 78| follìa di tutti i miserabili era davanti ai nostri occhi.~ ~ 435 79| pustole del vaiolo; uno era perfino senza gola e si 436 79| abbaiava, abbaiava.~ ~Ed era salito sul pergamo un prete 437 79| le miracle!...»~ ~C'era una monaca: - un decrepito 438 79| un secondo cranio. Ve n'era un altro33 , dalla statura 439 81| altrove mai avverrebbe; là Dio era inevitabile, Dio stava per 440 81| una immensa forza, che non era di alcuno ma di tutti, uno 441 83| nero sangue raggrumato: - era la voce di tutta la umana 442 88| togliere al suo fratello, era il privilegio della grazia 443 88| della fiera di Lourdes, era predisposto per condurre 444 89| Non provava dolore. No: era tocco dal miracolo, era 445 89| era tocco dal miracolo, era libero, stava per guarire, 446 89| lascerebbe urtare da tutti, era libero, libero!...~ ~ ~ 447 90| enorme idolo di legno dipinto era là, sorridente; si udiva 448 92| fronte contro il suolo dov'era suggellata la Fonte risanatrice. 449 92| notizia del miracolo si era propagata in pochi istanti 450 96| alzava un buio Crocifisso, era su tutti, meravigliosamente, 451 96| sarcasmi, di tutte le eresie. C'era un angolo del mondo - questa 452 96| Qui si comprendeva com'era nato, presso le soglie della 453 97| La trascinai lontano.~ ~Era mia.~ ~Sentivo terribilmente 454 102| bicchiere troppo colmo...~ ~Chi era?~ ~Forse nessuno; la donna 455 106| rivolta dei miserabili. Ed era in Giuda che il rumore nasceva, 456 106| sottovoce, quando parlava, ed era così perduto nel Maestro 457 106| lontani picchi dell'Hermòn, ed era il compagno di tutte le