Atto,  Scena

 1   Int      |   MARCO FUNDANIO, tribuno.~ ~· LICINIA, moglie di M. P. Catone.~ ~·
 2     I,    4|      nemico. Tu, mamma, bada a Licinia; chè la va da consolessa
 3     I,    5|                     SCENA V.~ ~Licinia, Fulvia e Detti, con Birria
 4     I,    5|     con Birria in disparte.~ ~(Licinia e Fulvia indossano la stola,
 5     I,    5|      da due cinture. Quella di Licinia, di color bruno; quella
 6     I,    5| Claudia~ ~(muovendo incontro a Licinia)~ ~Ben vieni, o Licinia.
 7     I,    5|        Licinia)~ ~Ben vieni, o Licinia. La casa di Lucio Valerio
 8     I,    5|      di Lucio Valerio è tua.~ ~Licinia~ ~Tu sei sempre cortese,
 9     I,    5|       ci siamo sempre amate.~ ~Licinia~ ~Bontà tua! Noi povere
10     I,    5|      Cara ed ingenua sempre!~ ~Licinia~ ~Ma, una così leggiadra
11     I,    5|     abbiamo qui convocate. Tu, Licinia, e tu, madre, siete i consoli.
12     I,    6|        la leggiadra matrona!~ ~Licinia~ ~In verità, l'ottava meraviglia!
13    II,    4|                    SCENA IV.~ ~Licinia, Fulvia e Detti.~ ~(Licinia
14    II,    4|    Licinia, Fulvia e Detti.~ ~(Licinia e Fulvia sono vestite come
15    II,    4|   senza il ricinio in capo.)~ ~Licinia~ ~(a Valerio, che è andato
16    II,    4|       voi, maestre di greco?~ ~Licinia~ ~Di greco? e chi lo sa,
17    II,    4|    chiama al campo di Marte.~ ~Licinia~ ~Sei giunto pur dianzi!...~ ~
18    II,    4|       un po' di buon sangue.~ ~Licinia~ ~Marito mio.... poichè
19    II,    4|      un pochino la voce?[64]~ ~Licinia~ ~Epperò ardisco parlare.
20    II,    4|   sguardo; indi, inchinatosi a Licinia, si allontana, in atto disperato)~ ~[
21    II,    5|            SCENA V.~ ~Fulvia e Licinia, sole.~ ~ ~ ~Fulvia~ ~Finalmente,
22    II,    5|       non ne potevo già più.~ ~Licinia~ ~Hai udito tuo fratello,
23    II,    5|         che pare il suo eco!~ ~Licinia~ ~Confessa, per altro, che
24    II,    5|       umili ed obbedienti...~ ~Licinia~ ~Cogli altri uomini?~ ~
25    II,    5|     parso che se ne andasse?~ ~Licinia~ ~Colle mani ne' capegli.
26    II,    5|   donne! Lascia che strappi!~ ~Licinia~ ~Purchè non pigli i tuoi
27    II,    5|     sento che l'odierei.[68]~ ~Licinia~ ~Ih, che furia! Non avrai
28    II,    5|       a fare? Io me ne vado.~ ~Licinia~ ~Eh via, fanciullona! Andrò
29    II,    6|          Ti senti male! Chiamo Licinia, che è dotta di farmachi....~ ~(
30    II,    6|   Valerio~ ~No, gli è inutile; Licinia non ha farmachi per me.~ ~
31   III,    6|        e Valerio indi Claudia, Licinia, Marzia Atinia e Volusia.~ ~(
32   III,    6|  andando incontro a Claudia, a Licinia, Marzia Atinia e Volusia)~ ~
33   III,    6|    invettiva.[105]~ ~Claudia~ ~Licinia non ardiva accostarsi, fino
34   III,    6|     muore, ma tutte insieme.~ ~Licinia~ ~(a Plauto)~ ~Tito Maccio,
35   III,    7|  Plauto~ ~Di bene in meglio! E Licinia del pari?~ ~(Licinia si
36   III,    7|         E Licinia del pari?~ ~(Licinia si schermisce, stringendosi
37   III,    7|        accoglieremo come va.~ ~Licinia~ ~(a Claudia)~ ~Io mi tiro
38   III,    8|    quel mentre gli vien veduta Licinia, che vorrebbe starsi nascosta.
39   III,    8|     scioglie i lembi del velo. Licinia appare come le altre, nobilmente
40   III,    9|       guadagnarti l'affetto di Licinia, che avresti tu fatto?...
41   III,    9|        Non dirmi il contrario. Licinia non lo crederebbe. Ho vinto,
42   III,    9|       questa pazza giornata.~ ~Licinia~ ~Perdoni?~ ~Catone~ ~Bella
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