Atto,  Scena

 1     I,    4|      tenerli in freno e di far le leggi un po' noi.~ ~Fundanio~ ~
 2     I,    4|             Fundanio~ ~Dolcissime leggi! Esse hanno la mia tribunizia
 3    II,    1|          santificata dall'uso; le leggi! poverine! vedetele in Campidoglio;
 4    II,    4|         adesso la ribellione alle leggi. Ah, volete lo sfarzo! Vi
 5    II,    4|    vecchio costume e mettetevi le leggi sotto i piedi! Oramai, non
 6   III,    2|           mezzo alla calca)~ ~Che leggi vai tu sfringuellando? Vuoi,
 7   III,    2|        rompermi il capo colle sue leggi. Ma le faremo e le disfaremo
 8   III,    2|          le disfaremo noi, le tue leggi! Si comanda noi, oggi, e,
 9   III,    5|      consoli, che dovremo ricever leggi da un tumulto di donne.
10   III,    5|           pessima cosa; avendo le leggi nostre saviamente disposto
11   III,    5|         della legge. Son forse le leggi così provvidamente ordinate,
12   III,    8|     sedizione, il disprezzo delle leggi, il mal esempio, hanno tolto
13   III,    8|           Repertorio ambulante di leggi!... Una dovevi trovarmene,
14   III,    9|          nona: non si hanno a far leggi per casi particolari.~ ~
15     1      | pretendono che il lusso nostro» — leggi:~ ~ ~«pretendono che i nostri
16     1      |      Venga innanzi la centuria» — leggi:~ ~ ~«Venga innanzi la prima
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