Atto,  Scena

 1     I,    1|      Basta, sappi; non è niente vero del ritorno del Console.~ ~
 2     I,    4|  grazioso inchino)~ ~Egli è pur vero che, di cotesti veto voi
 3     I,    4|            Fundanio~ ~Ma egli è vero altresì che se fossero consoli
 4     I,    4|   Fundanio~ ~Questo ha da esser vero.... per gli uomini che hanno
 5     I,    5|        consenti ad un amico del vero di mettere in sodo, che,
 6     I,    6| sontuosa, fa spicco. Non è egli vero? Eccovi; questa è la nostra
 7    II,    1|     dicono che amate? Non è[49] vero. Vi lasciate amare, e voi....
 8    II,    3|        dallo sdegno. Non è egli vero?~ ~Erennio~ ~La lingua dei
 9    II,    4|   Tuscolo.~ ~Catone~ ~Ah, gli è vero, Tito Maccio, e tu mi riprendi
10    II,    4|      gravi e pacati; non è egli vero, Erennio? Qui non bisogna
11    II,    6|  risposto....~ ~Valerio~ ~Che è vero.~ ~Fulvia~ ~Cortese bugia!
12   III,    8|          Catone~ ~Ah, sì, gli è vero! Fiore velenoso, ma fiore!
13   III,    9|         effetti! Io lo desidero vero.... per me.~ ~Valerio~ ~
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on touch / multitouch device
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2011. Content in this page is licensed under a Creative Commons License