Atto,  Scena

 1     I,    2|      d'ingegno. — Infine, che gran male si fa? E operiamo noi
 2     I,    3|       in breve agli usi delle gran dame. Tu la vedrai, Annia
 3     I,    4|      avrebbe più ossequenti a gran pezza.~ ~Annia~ ~Oh, egli
 4     I,    4|       egli dee pur venire, il gran giorno! Dimmi, tribuno,
 5     I,    4|        Marzia~ ~Or dunque, un gran colpo! Si va incontro al
 6     I,    5| Fundanio.~ ~Fundanio~ ~Oh, di gran cuore; ma io?~ ~Marzia~ ~
 7     I,    6| Fulvia~ ~Dignità; di' pure la gran parola.~ ~Marzia~ ~Arguta!
 8    II,    6|       sperata. Poco dopo, con gran cortèo di congiunti, di
 9    II,    6|       da sedere)~ ~Sarebbe un gran male! Una mente così salda,
10    II,    6|      romana, tu corri oggi un gran risico!~ ~(si allontana
11   III,    6|     Volusia)~ ~Ecco dunque il gran giorno! Ecco l'ora che deciderà
12   III,    8|    rigida della legge Oppia a gran pezza.[115]~ ~Fulvia~ ~(
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