Atto,  Scena

 1   Ded      |        allo ingegno, a te, che io amo sopra tutti i miei fratelli
 2     I,    5| nobilissima madre? Lasciala dire. Amo parerle giovine tanto; ma
 3    II,    1|           donne! Per la prima che amo, son bene conciato davvero.~ ~(
 4    II,    2|       alla grande.~ ~Valerio~ ~Io amo? E chi, di grazia?~ ~Plauto~ ~
 5    II,    4|         Catone~ ~Non sono severo. Amo ciò che facevano i nostri
 6    II,    4|        buonissimo. Di' su! Non ti amo io sempre anche quando alzo
 7    II,    5|     pochino anche lui. Oh, io non amo gli uomini così umili ed
 8    II,    6|           Valerio~ ~Che io.... ti amo.~ ~Fulvia~ ~Ah, dice, questo?
 9    II,    6|         Roma, voi dite! Anch'io l'amo, ma non di questo cieco
10   III,    4|         Catone~ ~No, non lo sono. Amo mia moglie e mia sorella,
11   III,    5|       Valerio~ ~Sì, sappilo; io t'amo, ti venero, o Marco; 
12   III,    9|        imperocchè io come padre t'amo e ti venero. Fui contro
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