Atto,  Scena

1    II,    2|      mio ultimo creditore. Le dodici Tavole parlano chiaro: «
2    II,    3| littore! O non pare una delle Dodici Tavole?~ ~Catone~ ~Ma! Eppure
3   Pro      |      82] e' ci avrebbe i suoi dodici littori, come la verità
4   III,    1|       fare le verghe, anco di dodici littori, contro quella turba
5   III,    2|    qui? Va a casa e medita le Dodici Tavole. Autorità di vita
6   III,    2|        Tirati in  colle tue dodici.... Favole! Io l'ho tutte
7   III,    5|     di Romolo; nemmanco delle Dodici Tavole. È nuova, e fu fatta
8   III,    8|     tua malora, tu e tutte le dodici....~ ~Erennio~ ~(scandolezzato)~ ~
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