Atto,  Scena

1   Int      |     anno 557 ab Urbe còndita.~ Consoli L. V. Flacco e M. P. Catone.~ ~[
2     I,    1|        cosa servire in casa di consoli. Onor de' padroni, carico
3     I,    4|    vero altresì che se fossero consoli le matrone, il laticlavio
4     I,    5|  Licinia, e tu, madre, siete i consoli. Fulvia, Annia, Luscina
5     I,    5|        dopo la rotta di Canne, consoli Quinto Fabio Massimo e Tito
6    II,    2|     vestito.~ ~Valerio~ ~Tu mi consoli, Tito Maccio; credo che
7   III,    5|    sedizioni tribunizie; a noi consoli, che dovremo ricever leggi
8   III,    8| magistrati della città, dopo i consoli!... La sedizione, il disprezzo
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