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Capitolo
1 IV| fu battezzato col nome di Silvio, in segno di simpatia verso 2 VII| affatto soli.~ ~Gervasio e Silvio partirono piangendo, e deplorando 3 VII| dalla popolazione esultante. Silvio è felice di trovarsi in 4 VII| destinate al suo Gervasio, e a Silvio, che amava tanto senza averlo 5 VII| ritratti di Gervasio e di Silvio si commoveva al pensiero 6 VIII| cordiale al suo Gervasio e a Silvio, che si doleva di non aver 7 VIII| facevano le annessioni.~ ~Silvio si trovava in un nuovo mondo 8 VIII| Papà Gervasio e il suo Silvio passarono le vacanze d'autunno 9 VIII| e diceva al giovinetto Silvio:~ ~- Tu non avrai più da 10 VIII| scriveva a sua madre gli elogi. Silvio avrebbe potuto imparare 11 VIII| Gervasio, Alessandro e Silvio gli stavano intorno, il 12 VIII| bandiere e di entusiasmi. Silvio frequentava di preferenza 13 IX| scendevano inaspettati Gervasio e Silvio. Il telegrafo e la ferrovia 14 IX| consolazione di riconoscere in Silvio un giovinotto che aveva 15 IX| rideva come suo padre, e Silvio pensava: se fosse vero!... 16 IX| visita di Gervasio e di Silvio fu fatta al Cimitero, ove 17 IX| della chiesa. Gervasio e Silvio si collocarono in modo da 18 IX| esilio, e conduceva il suo Silvio a visitare Venezia, colla 19 IX| capriccioso e fantastico.~ ~Silvio divenne entusiasta di Venezia, 20 IX| esalazioni che tu disprezzi!...~ ~Silvio che aveva amata Venezia 21 IX| di avvocato a Venezia.~ ~Silvio era beato, ma il capitano 22 IX| aspettava ansiosamente il cugino Silvio per metterlo al corrente 23 IX| Dove si va? le chiese Silvio, che temeva di scompigliarsi 24 IX| Dove mi conduci? le domandò Silvio.~ ~- Nel mio nido prediletto, 25 IX| fa in tutti i nidi....~ ~Silvio la guardava fissamente, 26 IX| interno: - Vieni avanti. Silvio non voleva contrariarla, 27 IX| profumo boschereccio.~ ~Silvio guardando d'intorno con 28 IX| altro con grande appetito. Silvio la ringraziò e tirato fuori 29 IX| meglio del temperino.~ ~Silvio pelò il pomo, ne tagliò 30 IX| misero a sgranocchiarli. Silvio cominciava a prender piacere 31 IX| sbattendo la coda in volto a Silvio, e appoggiandogli le zampe 32 IX| questo fedele guardiano.~ ~Silvio torceva il muso, Maria rideva, 33 IX| collera.~ ~Durante il pranzo Silvio rese conto delle presentazioni 34 IX| Era la prima volta che Silvio si trovava affatto libero, 35 IX| sentivano gli studenti. Silvio gli rispondeva:~ ~- Quello 36 IX| un giovinotto dell'età di Silvio, e frequentava la famiglia, 37 IX| Finiti gli studi liceali, Silvio andò a Padova a studiare 38 IX| vane tutte le preghiere.~ ~Silvio entrava nelle serre, raccoglieva 39 IX| salta fuori il serpente. Silvio credette di vedere, con 40 IX| delle buone qualità. Allora Silvio parlando con Maria scherzava 41 IX| sul medesimo argomento. Silvio guardava in cagnesco Andrea, 42 IX| risentimenti e di corrucci.~ ~Silvio teneva il broncio acciecato 43 X| di studio, e finalmente Silvio ebbe la laurea, e si dispose 44 X| prosperare il suo studio. Silvio non tardò a persuadersi 45 X| per rotondità naturali.~ ~Silvio cominciò a frequentare la 46 X| pianoforte le dita affusolate, Silvio restava estatico a contemplarla, 47 X| aveva detto in famiglia che Silvio Bonifazio, nato in Francia, 48 X| capitavano di queste lettere Silvio si sentiva invaso da profonda 49 X| trasportavano il pensiero di Silvio alla casa paterna, alle 50 X| tristezza dal cervello di Silvio. Addio pensieri malinconici, 51 XI| nello studio dell'avvocato, Silvio imparava come si guadagna 52 XI| corrispondenze a Parigi.~ ~Silvio afferrò subito questa idea 53 XI| Maria; scrissero dunque a Silvio di partire per la Brianza 54 XI| alle nozze del cugino. Ma Silvio, che non voleva allontanarsi 55 XI| Prefetto.~ ~In breve tempo Silvio divenne un vero reporter 56 XI| eterna catena della maglia.~ ~Silvio si vestiva ammirando e ciarlando, 57 XI| Non mi sorprendo, disse Silvio, la malafede e la poltroneria 58 XI| dei suoi difetti.~ ~Quando Silvio era pronto facevano un giretto 59 XI| ritornavano all'alloggio di Silvio, facevano una scelta delle 60 XI| signora Emilia parlava di Silvio come del più caro amico 61 XI| da quella casa consolato, Silvio lo accompagnava alla ferrovia, 62 XI| primavera del secondo anno Silvio ricevette una lettera della 63 XI| a nessun altro paese.~ ~Silvio trovava la sua casa più 64 XI| volevano bene.~ ~La nonna e Silvio in fianco al letto del malato 65 XI| essa non poteva vederlo, Silvio si persuadeva che Maria 66 XI| insensibilmente nel cuore di Silvio già predisposto da quella 67 XI| allontanato dalla famiglia. Ma Silvio, memore del passato, e d' 68 XI| Andrea.~ ~A costui parve che Silvio volesse leggergli in fronte 69 XI| Parlavano di raro fra loro; Silvio gl'indirizzava la parola 70 XI| colla nonna e con suo padre, Silvio pronunziò qualche parola 71 XI| rivelazione illuminò lo spirito di Silvio, come un lampo. Se costui 72 XI| potrò servirmene all'uopo. Silvio andò in scuderia a visitare 73 XI| Eppure, gli osservava Silvio, siete vissuto in epoche 74 XI| cosa ne pensate voi, caro Silvio, che avete studiato tanto 75 XI| dominio degli asini!!!...~ ~Silvio diede una sghignazzata solenne, 76 XI| il più vivo desiderio che Silvio pensasse al sodo, prendesse 77 XI| consolazione prima di morire.~ ~Silvio opponeva le stesse parole 78 XI| che dovrebbero venire.~ ~Silvio tentennava il capo, non 79 XI| agitava il seno, e allora Silvio non badava più al taglio 80 XI| come una susta e spariva, e Silvio restava con un palmo di 81 XII| continuamente il cervello di Silvio, e gli toglieva la pace. 82 XII| tante delle ragazze, pensava Silvio, e quasi tutte belle, ma 83 XII| trovarlo coi soliti doni. Silvio molto occupato nelle sue 84 XII| migliore dei miei figli!...~ ~- Silvio! esclamò Metilde.~ ~- Ma 85 XII| diede il primo impulso.~ ~Silvio gli promise di contentarlo, 86 XII| per fare la scampagnata. Silvio ne diede avviso alla sua 87 XII| ripulsione istintiva.~ ~Silvio le divorava cogli occhi, 88 XII| calzatura della ragazza. Silvio soffriva del fiato perduto 89 XII| Quando la comitiva si avanzò, Silvio fece le presentazioni.~ ~- 90 XII| costantemente sulle due ragazze, Silvio fremente spandeva il vino 91 XII| indicarle questi scandali; Silvio se ne avvedeva e si sentiva 92 XII| Emilia. Metilde arrossì. Silvio aveva gli occhi fuori della 93 XII| coperte di fiori, l'avvocato e Silvio non trovavano il loro posto 94 XII| e le strette di mano.~ ~Silvio slanciò un'occhiata sprezzante 95 XIII| moglie. Così almeno pensava Silvio riguardo a Maria, bella 96 XIII| quei momenti, in quei siti Silvio e Metilde s'intendevano 97 XIII| legittima la loro affezione. Silvio decise di partire per la 98 XIII| col tempo, gli rispondeva Silvio, passati i primi anni in 99 XIII| locali d'appigionarsi.~ ~Silvio le pregava d'evitare le 100 XIII| conveniva per varie ragioni.~ ~Silvio corse a vedere il suo nido 101 XIII| tendine.~ ~Dopo questo patto, Silvio dichiarato inabile a simili 102 XIII| mano di Maria, e giacchè Silvio vi rinunziava, bisognava 103 XIII| veneziana ho creduto che Silvio amasse Maria, dopo quel 104 XIII| chiaramente che era innamorata di Silvio, che non poteva consolarsi 105 XIII| offeso dalla condotta di Silvio, le mostrava l'umiliazione 106 XIII| per tutto quel tempo che Silvio e Metilde resterebbero alla 107 XIV| contratto di matrimonio di Silvio, e partì subito insieme 108 XIV| aveva presa di conservare Silvio nel suo studio, come socio 109 XIV| corbellatura! conchiuse Silvio.~ ~Il maestro pareva esitante 110 XIV| più sincero di tutti.~ ~Silvio fissava gli occhi negli 111 XIV| dopo quello di Metilde con Silvio, che si recarono in Isvizzera 112 XIV| attenzioni per la sposa, Silvio la faceva passeggiare pel 113 XIV| i residui della mensa.~ ~Silvio cercava invano di distrarre 114 XIV| del maestro Zecchini.~ ~Silvio procurava di abbonirla, 115 XIV| Bonifazio questa notizia, Silvio ne fu fortemente colpito. 116 XIV| E per la cucina? domandò Silvio.~ ~- Oh Dio, rispose la 117 XIV| Il resto!? pensò Silvio fra sè, il resto in questo 118 XIV| gabinetto di studio per Silvio, una bella stanza da pranzo 119 XIV| contentissima della nuova dimora, e Silvio dovette mostrarsi riconoscente 120 XIV| cassettoni, coll'assistenza di Silvio che piantava chiodi, si 121 XIV| prese le sue abitudini. Silvio si recava ogni mattina allo 122 XIV| Verso le cinque pranzavano, Silvio contemplava sua moglie da 123 XIV| Si vede proprio, osservò Silvio, che il conto preventivo 124 XIV| dallo studio dell'avvocato, Silvio girava per le strade occhiando 125 XIV| niente in cucina; osservò Silvio con impazienza.~ ~- Imparerà; 126 XIV| nè per fare la serva!~ ~Silvio fremente non osava rispondere. 127 XIV| Pur troppo! gli rispose Silvio, questo è quello che ripetiamo 128 XIV| che di furti.~ ~Siccome Silvio gli aveva domandato un sussidio 129 XIV| aspettarlo alla finestra. Silvio le tenne compagnia fumando 130 XV| XV.~ ~ ~ ~Bisognava che Silvio si rassegnasse al destino 131 XV| benissimo della riforma. Silvio ci prendeva gusto, cercava 132 XV| e mangerai bene, adesso Silvio se ne intende, e ti farà 133 XV| spaventate dagli odori. Silvio si avanzava per avvertirle 134 XV| Venezia con suo marito.~ ~Silvio si mostrò poco lieto della 135 XV| vederli.~ ~Al giorno fissato Silvio andò a riceverli alla stazione, 136 XV| Ma c'era un imbarazzo. Silvio non aveva mai fatto cuocere 137 XV| nè la gibelotte, osservò Silvio in aria compunta.~ ~- Farò 138 XV| fare come le piace, disse Silvio a sua moglie, e poi rivolto 139 XV| sposato una cuoca?...~ ~Silvio per finirla le diede un 140 XV| sguardo così supplichevole che Silvio, per tranquillarla, le rispose: - 141 XV| di occuparsi di cucina, e Silvio non abbandonò mai i suoi 142 XV| giustificarla alla meno peggio, ma Silvio soffriva in silenzio per 143 XV| avevano bisogno di lei. Silvio attendeva ai suoi atti giudiziari, 144 XV| andavano ogni sera al teatro.~ ~Silvio, per dovere d'ospitalità, 145 XV| attirò l'ammirazione di Silvio che si sentiva attratto 146 XV| nostra vita sociale!~ ~- Silvio!... - gli chiedeva sua moglie, - 147 XV| erano pallidi e sfiniti, e Silvio che voleva mostrarsi indifferente, 148 XVI| camicine, e berrettini. Silvio fra la gioia di diventar 149 XVI| battezzare col nome di Emilia. Silvio si oppose, col pretesto 150 XVI| più semplice disagio.~ ~Silvio era stato costretto dalla 151 XVI| per questo!...~ ~- Povero Silvio! esclamava Metilde, adesso 152 XVI| trovarlo.~ ~- Ah! povero Silvio, quando si vedrà assistito 153 XVI| giovane anche lui, amico di Silvio, molto studioso, ma esercitava 154 XVII| febbre e le sofferenze di Silvio erano assai più miti, egli 155 XVII| suoi pensieri e attristava Silvio.~ ~Papà Gervasio scriveva 156 XVII| risanare.~ ~A queste parole, Silvio si scosse dal letargo nel 157 XVII| ribelle ad ogni cura.~ ~Silvio inquieto, fremente nel suo 158 XVII| potuto cavar dalla mente di Silvio che fosse morta per mancanza 159 XVII| temette assai anche pel povero Silvio che quantunque in via di 160 XVII| entrarono nella stanza di Silvio; si avvicinarono al letto; 161 XVII| mettesse il velo crespo.~ ~Silvio guardò la suocera cogli 162 XVII| convalescenza, gli amici di Silvio venivano a vederlo, e a 163 XVII| specialmente alle bionde. Silvio si accorgeva della rispettosa 164 XVII| Il maestro sapeva che Silvio cominciava appena la convalescenza 165 XVII| perfettamente in salute anche Silvio, coll'aria pura ed elastica 166 XVII| come le ciliegie, diceva Silvio; non vengono mai sole, e 167 XVII| gravità del fatto permise a Silvio di lasciarlo partire fra 168 XVII| campagna farà bene anche a Silvio....~ ~- Che cosa ti sogni? 169 XVII| morti!.... ~- Oh mamma! Silvio è ancora ammalato, vuoi 170 XVII| ignorava il primo amore di Silvio, e non era disposta di abbandonarlo 171 XVIII| Durante il viaggio in ferrovia Silvio guardava fuori dal finestrino 172 XVIII| quelle voci, rammentavano a Silvio la sua prima gioventù, il 173 XVIII| condanna d'un lungo martirio.~ ~Silvio accarezzò il collo di Falcone, 174 XVIII| subito quella vergogna.~ ~Silvio con faccia da scimunito 175 XVIII| al solo vederle.~ ~Anche Silvio dopo la malattia era macilento, 176 XVIII| papà Gervasio.~ ~Quando Silvio cominciò a sentire appetito, 177 XVIII| e di semi di popone.~ ~Silvio mostrava desiderio di aver 178 XVIII| In quel tempo felice Silvio la adorava, le usava le 179 XVIII| terra come un maiale.~ ~Silvio ne diede subito avviso a 180 XVIII| rispose con uno schiaffo. Silvio saltò al collo d'Andrea 181 XVIII| baruffe da mascalzoni, che Silvio non aveva bisogno di farsi 182 XVIII| negli affari degli altri.~ ~Silvio dichiarò che si stimava 183 XVIII| convulsamente, e non voleva che Silvio battesse suo marito. Andrea 184 XVIII| la zuffa si riaccese, e Silvio lo mise alla porta a furia 185 XVIII| ubbriacone come tuo nonno; tu Silvio sei battagliero come l'avolo 186 XVIII| preghiere a quelle del prete.~ ~Silvio teneva nella sua mano quella 187 XVIII| lettura del testamento.~ ~Silvio e Maria, figli di due fratelli 188 XVIII| Considerando che l'unico mio figlio Silvio, dedicato all'avvocatura 189 XVIII| prescrizioni del codice civile.~ ~Silvio e Maria riconobbero che 190 XVIII| delle diatribe piccanti con Silvio, che non voleva lasciarla 191 XVIII| Cara Maria, rispondeva Silvio, se dipendesse da me solo 192 XVIII| Aveva ragione!...~ ~- Oh Silvio!... non dire di queste cose. 193 XVIII| che un impaccio....~ ~- Oh Silvio, non dir cattiverie.... 194 XVIII| gli rispose bruscamente Silvio, pareva che entrasse una 195 XVIII| occasioni di parlargli.~ ~Silvio e Maria erano costretti 196 XVIII| finito anche loro?... Allora Silvio pensava ai suoi errori e 197 XVIII| sempre peggiore, soggiungeva Silvio. Quel vizio esecrando gli 198 XVIII| espressione di fierezza che Silvio non le aveva mai veduta, 199 XVIII| altro.~ ~In quel momento Silvio vide una scintilla negli 200 XVIII| dalla stanza, lasciando Silvio in una agitazione morbosa, 201 XIX| seriamente all'avvenire, e Silvio se ne preoccupava con diversi 202 XIX| Il pensiero dominante di Silvio era quello della emancipazione 203 XIX| Appena giunta questa lettera, Silvio chiamò Metilde, chiuse l' 204 XIX| intorno,~ ~- Balordo!... Silvio ha ragione di dire che sei 205 XIX| briccone!...~ ~- Ah! il signor Silvio dice questo?... farebbe 206 XX| XX.~ ~ ~ ~Silvio era andato a Treviso, e 207 XX| vederla mai più!...~ ~- Silvio! ascolta.... tu non hai 208 XX| Lo vedremo!... disse Silvio al colmo della collera, 209 XX| pedali.~ ~A notte inoltrata Silvio rientrò in casa, accese 210 XX| aperta entrò in casa,~ ~Silvio la accompagnava da presso, 211 XX| ubbriacone e la tua ganza!...~ ~Silvio scattò, come se fosse spinto 212 XX| non giuro mai il falso.~ ~Silvio alzò le spalle in atto d' 213 XX| domandò.~ ~- Sono io.... Silvio.... ho bisogno di parlarti....~ ~- 214 XX| inganno e illusione!...~ ~- Silvio! Silvio.... tu deliri, hai 215 XX| illusione!...~ ~- Silvio! Silvio.... tu deliri, hai gli occhi 216 XX| tu sei malato, povero Silvio, qualche dolore inaspettato 217 XX| alzato e l'indice disteso.~ ~Silvio si precipitò in ginocchioni 218 XX| Andrea si slanciò verso Silvio colla mano armata dal coltello, 219 XX| che spruzzò sul volto di Silvio, Metilde spaventata si mise 220 XX| precipitosamente giù dalle scale. Silvio si era alzato in piedi, 221 XX| più rimettervi il piede.~ ~Silvio guardava Maria, interrogandola 222 XX| voi dovete obbedirlo.~ ~Silvio abbassò il capo, alzò le 223 XX| È vero, gli rispose Silvio, io sono pronto a seguirvi 224 XX| e lo trascinò altrove. Silvio entrò nella sua stanza, 225 XX| a trovare mia moglie. - Silvio è uscito prima di voi, e 226 XX| È proprio lei!... pensò Silvio e, vi ringrazio, soggiunse, 227 XX| corso della corrente...~ ~Silvio studiò il passo. Cominciò 228 XX| oggetti galleggianti28 . Silvio vide da lontano dei viluppi 229 XX| pace.~ ~- A cena?! disse Silvio, tanto meglio!... apritemi 230 XX| ancora conosciuto? - sono Silvio Bonifazio.~ ~- Maria Vergine 231 XX| aprire - e scomparve.~ ~Silvio sentì gli zoccoli dell'Anastasia 232 XX| voleva crederle; convinto che Silvio fosse partito colla moglie, 233 XX| partito da prendere, mentre Silvio aspettava sotto la pioggia.~ ~ 234 XX| voleva persuadersi che fosse Silvio Bonifazio.~ ~- Ma sono io 235 XX| carne ed ossa, ripeteva Silvio, sono io che vengo a mangiarvi 236 XX| Mangiarono in silenzio, Silvio sgranocchiava a due palmenti, 237 XX| tutto eccellente, diceva Silvio; e poco dopo soggiunse - 238 XX| resto.~ ~Appena coricato, Silvio fu preso da un sonno intenso 239 XX| confidò a Pasquale l'arrivo di Silvio, e lo pregò che alla prima 240 XX| potesse cambiarsi.~ ~Così Silvio si rimise in assetto, e 241 XX| lettera all'indirizzo di Silvio, giunta in quel momento 242 XX| villa col messo postale.~ ~Silvio lacerò rapidamente la busta 243 XX| Per mia moglie, osservò Silvio, gli alimenti saranno magri!... 244 XX| posso esser morto! osservò Silvio. Vado subito a Treviso a 245 XX| molto sarò di ritorno.~ ~Silvio sperava che il maestro s' 246 XX| maestro che persuadesse anche Silvio di lasciare il paese.... 247 XX| per l'onore di Maria.~ ~Silvio rilasciò al maestro Zecchini 248 XX| seguente per la partenza di Silvio per Roma.~ ~- Ma hai pensato 249 XX| Perdio! rispose Silvio, vuoi che a Roma io muoia 250 XX| soddisfatto.~ ~Venuta la sera, Silvio fece una passeggiata solitaria 251 XX| al cancello della villa, Silvio mandò un profondo sospiro, 252 XX| melanconici espressi da Silvio, il quale rimase tristamente 253 XX| dopo di averla perduta."~ ~Silvio si sentì umiliato da quella 254 XX| abbracciarono commossi, e Silvio partì per Roma.~ ~ ~ ~FINE.~ ~