Atto

 1    1|    Rondine.~ ~ ~ ~Forse è la luce. Oggi c'è non so che altra
 2    1|    Oggi c'è non so che altra luce. Non vedi? Pare che tutto
 3    1|      bene? C'è ancóra troppa luce? E quale camera gli assegni?
 4    1|   misi la mia mano contro la luce per iscoprirlo a traverso
 5    1|      lunga e stretta lama di luce sulfurea. Una nuvola color
 6    2|      piombi per ove passa la luce del giorno inverdita dal
 7    2|    spessi di glicini, fa una luce d'ametista come se accendesse
 8    2|     terrazza, scompare nella luce dei glicini.~ ~ ~ ~La voce
 9    2|  Giana.~ ~ ~ ~Hai una strana luce qui.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~
10    2|          Mortella.~ ~ ~ ~Una luce di naufragio, come nel quadrato
11    2|    Come sei strana in questa luce!~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Non
12    2| quest'aria, respirare questa luce, sentirti vivere, sentir
13    2|  singolare che mi ricorda la luce inverdita dai velarii di
14    2|     memoria! È strana questa luce. Oggi non c'è stato uno
15    2|  detto entrando: «Che strana luce!». Siamo nella profondità,
16    2| seduto, con quella fronte di luce su tutta quella tristezza
17    3| essere salvata. Non vedrò la luce di domani. Non penso che
18    3|          Costanza.~ ~ ~ ~Che luce hai nella faccia! Com'è
19    3|    avrei potuto fissare alla luce del giorno senza averne
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