IntraText Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText | Cerca |
Gabriele D'Annunzio Il ferro Concordanze (Hapax - parole che occorrono una sola volta) |
Atto
2003 1| Siamo due a vivere e a ricordarci.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Mi sgomenti. 2004 2| sbigottisse un poco, che ve ne ricordasse un altro...~ ~ ~Gherardo 2005 2| delle stalattiti. Ve ne ricordate?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Che 2006 3| t'ho amata, t'ho amata! Ricordatene.~ ~ ~ ~Come radicata pel 2007 1| due sembra venuta l'ora di ricostituire la santa famiglia.~ ~ ~ ~ 2008 1| vado. Per stasera chiederò ricovero alla Rondine. Poi correrò 2009 2| Costanza.~ ~ ~ ~Mi ricredo, mi pento. Sono un'insensata. 2010 3| porto la sciagura nella casa ricuperata, io stessa gli getto la 2011 1| altro. Sapevo bene che il ricupero era come una convenzione 2012 2| segreto. Ma si scrolla e ricusa.~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2013 1| sollecitata, non t'ho spinta a ridarci queste mura che non sembrano 2014 1| nel vestibolo, affannata e ridente, vestita di bianco e di 2015 2| Mortella.~ ~ ~ ~Come ridete male!~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2016 2| la terrazza dei glicini, ridiscende nella camera.~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2017 2| tua vita in un altro modo, ridivenuta solitaria, restituita alla 2018 1| amore.~ ~ ~ ~Le compagne ridono, come in vena di celia.~ ~ ~ ~ 2019 2| arme né carnefice. Entrambe riempiono d'ansito la pausa.~ ~ ~ ~ 2020 1| Mortella.~ ~ ~ ~Il giorno che rientrammo qui, dopo tutte le cose 2021 3| come ciascuna di quelle. Rientrando a casa con lui, mi pareva 2022 1| invece dell'ospite che deve rientrare, a un tratto apparisse quello 2023 1| riconoscere. Se non fossi rientrata qui, sarei forse entrata 2024 1| Fuga, per te. Ecco che tu riesci a farmi sorridere, e mi 2025 2| convulsione mortale sembra riespressa dal suo gioco terribile.~ ~ ~ ~ 2026 1| le lacrime senza che mi rigassero le gote e facessero solco. 2027 1| tarsìa di ebano. Si vede sul rigido muro di càrpini persistere 2028 3| la mia assistenza non si rilasciò un'ora, se volli compiere 2029 2| si sbianca, ma tutto il rilievo della sua bellezza s'indura 2030 2| che vi sia appesa e possa rimanervi indefinitamente se si trascuri 2031 1| Signore, La prego: rimanga. È ospite mio.~ ~ ~ ~Gherardo 2032 2| quando la signora Costanza si rimaritò col signor Gherardo.~ ~ ~ ~ 2033 1| Siete entrato per sorpresa. Rimarrete. Lo so. So codest'arte. 2034 1| mani, fuori delle maniche rimboccate, lavarsi in una bacinella 2035 3| l'ama la sua donna, senza rimedio. Là, nella mia stanza, prima 2036 2| sente la falsità ma non può rimetterla nel tono giusto.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2037 2| d'aver veduto una volta rimontare d'un tratto a galla un palombaro 2038 3| amore, con la colpa, col rimorso, col peso di tutti gli anni 2039 2| Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~Come rimpiango il vostro sorriso d'allora! 2040 2| me, la vita che ho tanto rimpianta per uno che l'ha perduta, 2041 3| sacrifizio eroico. Ed ecco, tu mi rimproveri di non averti presa fra 2042 2| consiglio non compreso, al rimprovero non udito. È là, su la poltrona, 2043 2| muta, sotto; e pensa, e rimùgina. Anche quando qualche volta 2044 2| tornar qui, non faceva che rimuginarla. Io lo so. Non me ne scordo 2045 1| forse la Guinigia che si rincarna in quella piccola selvaggia 2046 2| forza del tradimento aveva rincatenato l'ospite all'ospite.~ ~ ~ ~ 2047 2| d'infanzia; poi subito si rincupisce.~ ~ ~ ~Non mi potevo muovere 2048 1| continuare a vivere? Mi rinfacci l'onta di non essermi immolata 2049 1| puoi credere che io osi rinfacciarti la tua generosità? Non hai 2050 1| non so che speranza di rinfrescare il mio amore, di vedere 2051 2| Guarda. Ecco nostra madre. Ringraziala.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Mamma, 2052 3| ginocchio; e la vita fu ringraziata. Capace di tutte le bontà, 2053 2| molto bene, padre d'anima. Ringrazio la vita. Avvicinatevi. Non 2054 1| contro di me, ostinata nel rinnegarmi...~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Oh, 2055 1| Costanza.~ ~ ~ ~Mi rinneghi?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Oh, 2056 2| prepara? che desolazione si rinnova? che abominazione ritorna? 2057 3| l'ho ricondotto qui per rinnovare l'infamia, gli ho messo 2058 2| sarà l'armonia nella casa rinnovata, sarà una vita nuova anche 2059 2| vedere, non gli parlare. Rinunzia. Ti supplico! Abbi pietà 2060 1| Ora, giacché la rovina è riparata e il vecchio focolare è 2061 2| nessuna tregua, nessun riparo, nessun aiuto: niente. E 2062 2| donna ritorna indietro, ripassa per la terrazza dei glicini, 2063 2| rispetto il tuo sentimento, lo ripeto, in quel che v'è di fedele 2064 3| rovina; È questa l'accusa. La ripetono quegli occhi inesorabili. 2065 3| cui devo obbedire. Avevo ripetuta la parola santa: «Padre 2066 1| sua stessa persona sembra ripiegarsi. E nondimeno qualcosa di 2067 2| come quei rissatori che non ripongono il ferro se non hanno colpito 2068 2| Non gli credere. Sono riposata. Ho dormito. Sto meglio. 2069 2| bellezza m'adombra ma non ne ho riposo. M'affatica e m'affanna, 2070 1| il dorso intrecciate. Poi riprende a errare nell'ombra della 2071 2| perduto. Non potrete più riprendere la maschera del tentatore 2072 3| fatto per la speranza di riprenderti e per il bene di mio figlio, 2073 1| batte in gola, Rondinina. Riprendi fiato. Vieni. Pòsati.~ ~ ~ ~ 2074 1| tuttora un viso. Guarda. Ha ripreso il suo viso di carne, la 2075 2| T'ho lasciata provare e riprovare la mia pazienza con eccessi 2076 1| sorriso gli passa negli occhi. Risale i gradini, mentre Giana 2077 1| Ebbene? Aspettavo che tu risalissi, Giana. Ero in gran pena. 2078 2| grondante. Così qualcuno è risalito nel vostro sonno, all'improvviso: 2079 1| estremità della terrazza e la risalutasse.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Felicità! 2080 2| interprete. Bisogna che io risani la vostra imaginazione con 2081 3| questo, me lo devi. Per riscattarti, tu non hai che questo prezzo. 2082 1| tu che la Guinigia non fu riscattata se non per l'amore d'una 2083 1| Rondine!~ ~ ~ ~Le va incontro, rischiarata.~ ~ ~ ~Di dove vieni, Gentucca? 2084 1| nell'aria ella respiri un rischio incognito.~ ~La sera già 2085 1| m'aspetta, ahimé, che una risciacquata della genitrice. Me ne rivólo 2086 2| fanciulla.~ ~Nella parete a riscontro, un vano della stessa ampiezza 2087 2| piedi, con un gran fremito riscotendosi e tendendo le pugna chiuse.~ ~ ~ ~ 2088 2| coraggio, coraggio...~ ~ ~Si riscuote e si risolleva. La donna 2089 2| col pettine fitto, non si risente. E le confesso che provo 2090 1| saccheggiatore. Ma non v'è ombra di risentimento in me, e la mia pena è assai 2091 2| vinto, né ho bisogno di risollevarmi. Non sono mai stato più 2092 1| una voce? Mia cognata si risolse a ricomperarla perchè mio 2093 1| artefice che abbia un suo modo risoluto di prendere la materia della 2094 3| pronta al salto, con una risoluzione così violenta nella minaccia 2095 2| No. Bisogna che io ti risparmi. Io posso quel che tu non 2096 3| Mortella.~ ~ ~ ~Ah, risparmiami!~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Mi 2097 3| Ancóra vuoi essere illusa e risparmiata! Tutto devi sapere.~ ~ ~ ~ 2098 2| no, né chiedo d'essere risparmiato. Tutto codesto mi par miseria. 2099 2| potresti. Ma la vita non ti risparmierà. Guarda. Ecco nostra madre. 2100 2| me. E bisogna che io ti risparmii.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Sorella, 2101 2| favore il dado tratto. Non mi risparmio, no, né chiedo d'essere 2102 1| verso il vestibolo. Giana risponde al saluto, senza parola, 2103 2| Mortella.~ ~ ~ ~Così mi risponderesti se ti chiamassi, se ti gettassi 2104 2| sapete quanto si soffra!». Vi rispondevo: «Lo so». E mi agguagliavo 2105 1| a certe domande, a certe risposte, con qualche pausa oscura, 2106 2| volontà, sono come quei rissatori che non ripongono il ferro 2107 3| vi sia più legame, né più ritegno, né alcuna cosa intatta, 2108 2| intorno con quella treccia più ritorta d'una corda stramba.~ ~ ~ ~ 2109 3| che brilla. Non ha ancora ritratta la mano e non s'è rialzata 2110 1| allora. Ah, riconosco quel ritroso che avevi su la tempia destra. 2111 1| non desideravo di venire a ritrovarli, per paura di fallare o 2112 2| Mortella.~ ~ ~ ~Devi ritrovarmi. Non dubitarne. Sii certo 2113 1| contenta, ora, d'esser qui, di ritrovarti nella vecchia Guinigia tornata 2114 2| smuovere la cenere fredda per ritrovarvi il granello della prova, 2115 3| interrompere il dolore); e ho riudito dentro di me le parole buie, 2116 2| anniversario. Saremo tutti là, riuniti, in una preghiera unanime. 2117 1| Mortella.~ ~ ~ ~Se ti riuscisse di trovare il mio male, 2118 3| faccio. Ah!~ ~ ~ ~La madre è riuscita a strapparle l'arme; e balza 2119 2| Salvestra.~ ~ ~ ~Non m'è riuscito di raggiungerla, né di richiamarla. 2120 2| vigilia! Volevo dirle addio, rivedermi in lei quale già fui, dire 2121 3| vento vespertino.~ ~ ~ ~Rivedo i suoi occhi. Mi guardano 2122 1| qualche viottola che non ho riveduta ancora...~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~ 2123 1| certe viottole che non ho rivedute ancóra, camminare lungo 2124 2| cara notizia per te. Ho riveduto il nostro padre. Mi sono 2125 3| che commetto contro di lui rivelando il segreto ch'egli volle 2126 2| sua voce, il suo aspetto rivelano un tal crollo di tutto l' 2127 2| cerchio del vostro specchio rivelatore, voi che rimanete affascinata 2128 1| tanto contenta d'essere rivenuta alla Guinigia, dopo questi 2129 1| morto il tuo padre, e di rivivere qui tutti i tuoi ricordi, 2130 1| tutta sé la dimanda ch'ella rivolge alla figlia immobile.~ ~ ~ ~ 2131 1| voce falsa per osare di rivolgervi a me, per tentare di ravvicinarvi. 2132 1| risciacquata della genitrice. Me ne rivólo al nido. Addio, addio.~ ~ ~ ~ 2133 1| soffocare quel che mi si rivolta, quel che mi urla dentro.~ ~ ~ ~ 2134 1| non essermi immolata sul rogo?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Non 2135 1| respiro. Non s'ode se non il romore eguale della pioggia primaverile 2136 2| levarsi faccia lo sforzo di rompere un legame che l'annodi. 2137 2| uomo messo in croce, gli rompevano i ginocchi. Così egli non 2138 3| di serrare il tuo cuore, rompi la durezza che lo fascia, 2139 1| cristalli del faro e si rompono le penne senza chiudere 2140 2| cielo dorato di dove le rondini arrivano, certe sere, a 2141 1| scricchiolare il legno, ronfare i mantici, gemere i registri; 2142 1| Il cielo è tutto rosato sopra le fitte muraglie 2143 2| d'aver sempre gli occhi rossi arrivando e di poterle dire: « 2144 2| toscanamente a disegni minuti in rosso, in nero, in verde.~ ~Nella 2145 3| lingua. Egli stramazza e rotola fin quasi alla soglia della 2146 1| tiburtina, appare una sala rotonda, arieggiante quella dal 2147 2| che inghiotte il mare: il rottame e l'annegato.~ ~ ~ ~Ella 2148 2| si coricò su la graticola rovente, a fianco del tormentato. 2149 3| sotto la mammella, fosse per rovesciarsi su le lastre. Mortella fa 2150 1| fatto tardi. È venuto il rovescio. Cercavo d'un domestico. 2151 1| di foglie, di paglie e di rovi, tornando dalle sue corse 2152 2| Chi può avercela rubata?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Io 2153 1| abbandona; la voce perde ogni rudezza; la sua stessa persona sembra 2154 2| mi rimane una gocciola di rugiada nel cavo di ciascuna mano. 2155 1| lacerata dai denti della ruota.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Diceva 2156 2| i suoi congegni e le sue ruote, e il tuo povero piccolo 2157 1| un frutto troppo dolce, ruzzola ai piedi di Gentucca che 2158 1| entrare, come se veniste per saccheggiar la casa un'altra volta...~ ~ ~ 2159 1| un nemico, quasi come un saccheggiatore. Ma non v'è ombra di risentimento 2160 3| la tua veste! Mortella! Sacrificami.~ ~ ~ ~Ella va verso la 2161 2| comune è pel tuo cuore un sacrificio, fa il sacrifizio alla memoria 2162 2| bellezza profonda. E vi sono sacrifizii insoliti a cui non può accostarsi 2163 2| Consideratemi come un medico sagace e tuttavia come un amico 2164 2| guardingo come qualcuno che saggia i suoi modi, non sapendo 2165 2| lei, beata lei che fa il saggio del miele e non si dubita 2166 2| entro la grossezza del muro, salgono a una larga vetrata che 2167 1| su la lapide ma Bandino salì subito all'organo. Sentivo 2168 3| sinistra sopra un'altra branca saliente alla terrazza superiore 2169 1| cupa, che subitamente era salita alla faccia dell'avversaria, 2170 1| ho veduto lui. Bandino è salito a cercarmi, ed era in una 2171 3| verso il vuoto, pronta al salto, con una risoluzione così 2172 3| balaustra e si sporge per salutare anche una volta. Ha la sua 2173 2| opera di vita, in opera di salute.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Il 2174 3| salvarmi, non voglio essere salvata. Non vedrò la luce di domani. 2175 1| alterata, con una sorta di salvatichezza improvvisa, che sùbito cede.~ ~ ~ ~ 2176 1| Ismera.~ ~ ~ ~È un cattivo salvatore.~ ~ ~ ~Giana rompe la sua 2177 1| parola mistica. Ah, ma chi la salverà?~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~L'amore, 2178 1| teneva dall'impazienza. Sandro il fattore andava innanzi 2179 Ded| DI~ ~ ~ ~Gigliola De Sangro.~ ~ ~ ~ 2180 2| anniversario doloroso ti sanguini il cuore. Ma ho vinto l' 2181 1| arieggiante quella dal Sanzio disegnata per Giulio de' 2182 1| tornata ai Guinigi, di non saper più in mano d'estranei la 2183 2| nel gorgo. Forse, senza saperlo, somigliamo le cose che 2184 1| voglio bene, e m'affliggo di saperti infelice.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2185 2| Come? Credevo che sapeste tutto.~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2186 2| la maschera del tentatore sapiente. Avete omai la faccia dell' 2187 1| distingue.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Sappi, Giana, che la Rondinella 2188 2| longanime come Gherardo Ismera. Sappilo. Io affronto le piccole 2189 2| ancóra tanto potenti che saprebbero piegare il vostro odio e 2190 1| casa, è nelle vicinanze. Lo sapremo subito. Si tratta di una 2191 2| giudicate, potreste comprendere? Sapreste voi sciogliere il mio enigma 2192 | sarai 2193 | saranno 2194 | sarebbero 2195 3| Come radicata pel piede nel sasso costretta a quella spaventosa 2196 1| ho sentito tutta la notte sbacchettare come alle Tenebre della 2197 1| sprimacciato le materasse e sbacchettato la coltre.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~ 2198 2| Chi ci mise al mondo, si sbagliò. Sei tu che hai un'anima 2199 1| stessa. Ora tu sei che mi sbandisci, tu sola. Te sola vedo levata 2200 1| aspetta qualcuno. Le tende sbattono, i mobili scricchiano; e 2201 2| broccatello verdebianco si sbiadisce su le seggiole, su le poltrone, 2202 2| denti. Anche l'altra si sbianca, ma tutto il rilievo della 2203 2| Non credevo che poteste sbiancarvi di più. Il medico, il dottor 2204 1| questo momento.~ ~ ~ ~Ella è sbiancata, vacillante; e il suo povero 2205 2| Parla.~ ~Si leva in piedi, sbiancato, fremente. Anch'ella si 2206 1| all'altra, comunicandosi lo sbigottimento.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Chi 2207 2| nulla, Bandino. Non ti sbigottire. Giana voleva a forza che 2208 2| Ah! Credevo che vi sbigottisse un poco, che ve ne ricordasse 2209 1| sei!~ ~ ~ ~Sembra un poco sbigottita.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Allo 2210 1| vedo: Mortella v'ha un po' sbigottito con le sue evocazioni funebri... 2211 1| creatura insensata che si sbigottiva e tremava dei suoi propri 2212 2| sapete, con la scaglia tutta sbocconcellata, che chiamavamo Ninicchia, 2213 2| Vorrei aiutarvi a scacciare dal vostro spirito ogni 2214 1| un letto deserto fra uno scaffale di libri e un inginocchiatoio 2215 2| sottoposto ortopenso.~ ~Sopra gli scaffali bassi, pieni di libri, sono 2216 1| Belvedere. Ti precipitavi per le scalee a incontrarlo.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2217 1| un braccio lungo come una scalinata di pietra e l'altro come 2218 1| calda, o a una soglia, a uno scalino. Quando s'entrò nella Cappella, 2219 1| Mortella.~ ~ ~ ~Io vorrei scalzarmi, e andarmene sola per certe 2220 1| acceleri. Quelle prime parole scambiate sono vuote d'ogni vita, 2221 2| forza che lo schiaccia senza scampo.~ ~Che ho fatto? Che cosa 2222 2| Mortella.~ ~ ~ ~Che cosa? di scandalizzarmi che la causa del marito 2223 2| specchietto ch'ella ha dentro una scatola di smalto insieme con un 2224 2| Il fratello ha uno scatto d'insofferenza.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~ 2225 2| grandeggia là dove l'anima mi scava. Vi sono profondità donde 2226 2| Giana.~ ~ ~ ~Hai tanto scavato in te che è andata al fondo.~ ~ ~ ~ 2227 1| giaggiolo giallo e la rosa scempia tra la mal'erba.~ ~È un 2228 2| concordi e discordi, talvolta schiacciante. Tale è l'uomo vivo, tale 2229 2| una voce di piccolo essere schiacciato che non sa più respirare: 2230 2| l'attesa. Il cuore mi si schianterà. Non puoi capire. È peggio, 2231 2| in un canto, voltato di schiena, disinfettava la siringa 2232 2| sento. È là. Non lo posso schiodare. Vi fa compassione. Vi fa 2233 2| il gioco lugubre, mentre schivava il vostro assalto, si sottraeva 2234 2| parlare di veleno tu che ne schizzi a ogni momento e contro 2235 3| nessuno comprende... La scintilla d'un dio la cercherò nella 2236 1| scuote a un tratto e si scioglie dal braccio della cognata, 2237 2| gradini della terrazza, scompare nella luce dei glicini.~ ~ ~ ~ 2238 1| cogliere il soffio dell'amico scomparso.... Che diceva dianzi Mortella? 2239 2| solleva lentamente, col viso scomposto, con gli occhi sbarrati 2240 3| Ah, no, no!» balbettava, sconvolto. «Sparirei, morirei». E 2241 1| Ma grideranno. Quando ho scoperto la vostra ombra, avevate 2242 1| piedi in uno sguardo che le scoppia dalla pupilla come la potenza 2243 1| Mortella.~ ~ ~ ~Per ciò scoppii d'allegrezza e sembra che 2244 2| dissipare l'incanto con uno scoppio d'ilarità fittizia.~ ~ ~ ~ 2245 1| quel che v'ha di peggio. Scoprimi la verità. E poi, se è necessario, 2246 2| sentimento di lei per vedere, per scoprire, per indovinare. Le basta 2247 1| poi la prende ai polsi per scoprirle la faccia.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2248 1| quello specchio dove tu scopristi quelle due mani.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2249 2| rimuginarla. Io lo so. Non me ne scordo dei giorni neri che ci toccò 2250 3| nome.~ ~ ~ ~Giana!~ ~ ~ ~Scorgendo la donna su la terrazza, 2251 1| alza la mano come se la scorgesse all'estremità della terrazza 2252 1| sentire se le lacrime vi scorrano.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~No, 2253 2| vostro pianto! Dove sono scorse quelle lacrime da voi sola 2254 2| spalle la cognata che si scosta, bianca piuttosto come una 2255 2| ore ed ore su la tavola scottante di quel vecchio oriuolo 2256 1| tende sbattono, i mobili scricchiano; e in ogni angolo qualcosa 2257 1| organo. Sentivo sopra di me scricchiolare il legno, ronfare i mantici, 2258 1| combaciate dalla parte dello scritto.~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2259 1| onde di commozione che lo scrollano. A quella testimonianza 2260 2| Giana.~ ~ ~ ~Ti debbo scrollare, dunque? ti debbo tirar 2261 2| vile, avete preferito di scrollarmi e di torcermi i polsi.~ ~ ~ ~ 2262 1| infradici. Son tutta molle. Che scroscio d'acqua! M'ha presa al cancello. 2263 2| l'avevo mai veduta tanto scura. Era come una che torni 2264 1| Ritrovo qui certi ricordi scurì che pare aprano gli occhi 2265 1| Credo. Non so.~ ~ ~ ~Si scurisce in viso e si acciglia, per 2266 1| sopracciglia. Ti si sono scuriti i capelli. Non li portavi 2267 3| salire i gradi; e ancora lo scuro della sera l'inganna, che 2268 2| si volge verso la porta sdegnoso e cupo, Mortella alza verso 2269 3| cupe della fronda i rami secolari sono più aggrovigliati che 2270 3| complice, d'aver conosciuto e secondato il suo disegno, d'averlo 2271 1| Rondine.~ ~ ~ ~Poi mi metto a sedere sul letto, e sto là, proprio 2272 2| tempo. Puoi avvicinarti, sederti. Non sono in vena di stravaganze. 2273 2| si lascia cadere su una sedia, come in una specie d'ottenebrazione 2274 1| sofferente, signora? La prego, si segga.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Grazie. 2275 2| verdebianco si sbiadisce su le seggiole, su le poltrone, nelle tende, 2276 2| poco a sinistra, pareva che segnasse un'ora di qua e un'ora di 2277 2| vedere di là dai piccoli segni materiali, voi che rimanete 2278 2| chinò, si fermò; e l'ombra segnò l'ora che non dimentico. 2279 2| furia non merita che la segregazione. Io e vostra, madre abbiamo 2280 2| da un tralcio di vitalba seguace.~ ~ ~ ~Eri tu che mi legavi, 2281 1| attitudine, e pronunzia la parola seguente con una specie di perfidia 2282 3| Non posso ascoltarti. Se séguiti, mi lascio cader giù.~ ~ ~ ~ 2283 1| Per qualche tempo ho seguito con grande attenzione la 2284 1| Le due cognate la seguono con gli occhi pei viottoli 2285 1| irradiata per un attimo, sembrando avere unito il segno della 2286 2| Se il mio fu un gioco, sembraste portarlo come un'ala.~ ~ ~ ~ 2287 1| specie.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Sembrava alzato sopra ogni cosa e 2288 1| Nel mezzo di ciascun semicerchio è una porta nobile ma non 2289 2| far pesare la parola, ma semplicemente perché porto il nome di 2290 1| docile, quel che si dice «un sennino d'oro».~ ~ ~ ~Si ritrae 2291 1| colore della sua ingenuità sensitiva, mentre cerca le parole 2292 2| prova, conoscete voi la sentenza superba d'un uccisore? « 2293 2| La Salvestra.~ ~ ~ ~Sentiamo.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 2294 1| Davvero è possibile che sentiate farsi più grave quel certo 2295 2| non mangiò, non si coricò. Sentii che faceva le volte, sino 2296 2| Sì, proprio vero. Sentirà il racconto!~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2297 1| dentro il confessionale, a sentirlo sonare fughe mottetti ricercate 2298 2| respirare questa luce, sentirti vivere, sentir vivere queste 2299 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Sentite, Salvestra. Bisogna fare 2300 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Non si sentiva bene?~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2301 1| io che opprimo tutti, che separo tutti. Non c'è posto per 2302 1| Tu sai che mio padre è sepolto là, sotto la cantoria.~ ~ ~ ~ 2303 1| andrete più. Mio padre sarà seppellito una seconda volta, e la 2304 2| vostro orgoglio come già seppero aprire alla vostra ansietà 2305 2| sciogliere il mio enigma come io seppi interpretare i vostri sogni? 2306 1| quel vecchio organo dei Serassi che è nella Cappella, a 2307 2| modanature semplici di pietra serena, sotto le vecchie travi 2308 2| capo novo come quel d'una serpe che avesse allora allora 2309 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Serpicine senza denti, Salvestra, 2310 2| gridi che ricaccio dentro serrando i denti, messa in brandelli 2311 2| benissimo. Non aver paura di serrarmi la nuca; lascia penzolare 2312 3| balza indietro, tenendola serrata nel pugno. Entrambe ansano; 2313 2| bocca, sopra le mascelle serrate che non poté disserrare 2314 2| che, quando non sono ben serrati in treccia, sembra che si 2315 1| quando tutte le sciagure mi serravano ed ero rimasta sola a dibattermi 2316 2| non son nulla ma non mai serva dovunque e comunque tu sii 2317 2| Che ne faresti? Sapresti servirtene all'occasione?~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~ 2318 3| se mi vale l'aver amato e servito l'amore di là dalla speranza 2319 2| Bandino.~ ~ ~ ~Vieni, verso le sette, giù nella Cappella. Sonerò 2320 2| inutile; sono io che in queste settimane ho vigilato per evitare 2321 2| cadano dai polsi a terra sfatte, con quel disegno ch'io 2322 3| tanto la disperazione la sfigura.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Mortella!~ ~ ~ ~ 2323 2| piccole vecchie camuffate da sfingi minacciose, e le domo.~ ~ ~ ~ 2324 3| tornare dal fondo del dolore, sfiorita, senza più giovinezza. Che 2325 2| vano della stessa ampiezza sfonda in una loggetta chiusa da 2326 3| vede pel vano dell'arcata sfondare l'aria del vespro, ove la 2327 2| È ricomparsa! Mentre mi sforzavo di staccare questi tralci 2328 2| me, se non disconoscermi, sfregiarmi, avvilirmi? Stanco sono, 2329 2| Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~Perché sfuggite? Venite qui, Mortella. Lasciatevi 2330 1| dell'organo era sconvolta, sfuggiva, non obbediva più. Singhiozzavo 2331 2| Mortella.~ ~ ~ ~Non sfuggo.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Bene. 2332 2| crocifissa sopra una porta sgangherata. L'ho. Lo sento. È là. Non 2333 2| Giana.~ ~ ~ ~A tutti i tuoi sgarbi ha sempre risposto con la 2334 2| terrazza all'altra in un lampo, sgattaiola lungo i muri, sguiscia dietro 2335 1| sorpresa non ti sarebbe tanto sgradita.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Non 2336 1| allegrezza e sembra che mi sguisci di mano. Ti tengo per le 2337 2| sgattaiola lungo i muri, sguiscia dietro i càrpini, fruga 2338 1| pacata e lucida, con una sicurezza grave, con qualcosa d'un 2339 1| partitoia, come dicono a Siena: una pèsca spicca, divisa 2340 | sieno 2341 1| ancóra, camminare lungo una siepe dove sia rimasto a rasciugare 2342 1| chiuso intorno da altissime siepi di càrpini. Una fontana 2343 2| Hai ragione. Voler amare significa prepararsi alla morte. Così 2344 2| mondo ove la prova non ha significato né esistenza.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2345 1| richiama.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Signore, La prego: rimanga. È ospite 2346 3| Né la sua a me. I nostri silenzii erano più chiari dei nostri 2347 2| La vendetta ha i piedi silenziosi della colomba? Non proteggo 2348 2| uomo ma del mio coraggio silenzioso a cui avete opposto la vostra 2349 1| povero mento trema a ogni sillaba proferita. La madre l'avviluppa 2350 1| tenta di raddolcirsi fino a simulare il sorriso d'una volta, 2351 2| vostra anima, che era tanto sincera. Consideratemi come un medico 2352 1| perdonarmi e credere alla sincerità del mio rammarico. Il caso 2353 1| pietra, e udivo mio fratello singhiozzare contro la tastiera; e non 2354 2| delle vostre vesti e ch'egli singhiozzasse ai vostri piedi come una 2355 2| stillante di sudore.~ ~ ~ ~Chi singhiozzava? Io stessa? Di'.~ ~ ~ ~La 2356 1| sfuggiva, non obbediva più. Singhiozzavo sola su la pietra, e udivo 2357 1| ingannarcisi.~ ~La madre rompe in singhiozzi e si abbandona perdutamente 2358 3| e si volge. La madre si slancia verso di lei.~ ~ ~ ~Ti trovo 2359 2| Mortella.~ ~ ~ ~M'avete quasi slogato i polsi. Siete vile. Ma 2360 2| ha dentro una scatola di smalto insieme con un po' di cipria 2361 2| mio santo! L'ho sentita smaniare fino all'alba.~ ~ ~ ~La 2362 1| socchiudendo le palpebre, in uno smarrimento puerile.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2363 1| fatto pietà. Tu sai come si smarrisca facilmente dinanzi all'atto 2364 3| a me!~ ~ ~ ~La madre si smarrisce, si perde, agitata da un 2365 2| tocca le tempie con le dita smarritamente.~ ~ ~ ~Ma se non fosse che 2366 3| mettere nel mio sangue la smemoraggine. Già, nel difenderti, tu 2367 3| Mortella.~ ~ ~ ~Tanto sei smemorata! E mi domandi un atto di 2368 2| a nulla, come una veste smessa.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Ti domando 2369 3| digradando come le canne d'uno smisurato organo di bronzo. Per entro 2370 1| cara non soffre d'essere smossa. Per ciò io non t'ho sollecitata, 2371 1| strappare senza che tutto smotti. Sa più di sangue che di 2372 2| viso chino, voi che volete smuovere la cenere fredda per ritrovarvi 2373 2| per tuo fratello che si snerva...~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Oh 2374 1| insostenibile? Ogni volta tu sobbalzavi, gridavi di spavento e ti 2375 1| della vita e di trattarla da sobrio maestro.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2376 1| Ella s'interrompe, socchiudendo le palpebre, in uno smarrimento 2377 2| come tu pretendi, ma ci soccorre, c'incoraggia, ci sollecita. 2378 2| dominando il suo sgomento, soccorsa da una improvvisa onda di 2379 2| abbandonare dalla forza e da ogni soccorso umano.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2380 3| architravi i limitari, semplici e sode, non ornate se non d'una 2381 1| visibile.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~È sofferente, signora? La prego, si segga.~ ~ ~ ~ 2382 1| Movendosi per la sala, s'è soffermata dinanzi al piedestallo del 2383 2| Orrore! Orrore! La vita sofferta ritorna, ripete sé stessa, 2384 2| inafferrabili ch'ella sembra creare soffiando nei brandelli della sua 2385 1| io lo serro contro me per soffocarlo.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Non 2386 1| il tuo destino, se non lo soffochi. Non essere diffidente. 2387 1| cenere che m'è cara non soffre d'essere smossa. Per ciò 2388 1| lasciare qualcuno, laggiù? Ne soffri? È questo il tuo male?~ ~ ~ ~ 2389 1| compiangimi. Non so, non so più. Soffro.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Non 2390 2| confesso che provo una certa soggezione, non so che apprensione, 2391 1| madre è venuta.~ ~ ~ ~La sognante si scuote a un tratto e 2392 2| sempre, ubriaca d'infamie sognate.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Lasciami! 2393 1| rigassero le gote e facessero solco. Ora me le terrò dentro, 2394 3| mistico del vespro l'armonia solenne sembra ingrandire la potenza 2395 3| lo dicevi: un coraggio di solitario, un coraggio di aquila... 2396 1| Non ti servire delle solite formole. Non è proprio il 2397 1| smossa. Per ciò io non t'ho sollecitata, non t'ho spinta a ridarci 2398 3| essermi apposta, se la mia sollecitudine non venne mai meno, se la 2399 2| passione. In quel punto, sollevando la portiera, la madre si 2400 1| Cappella, a quel vecchio sollevatore e consolatore della sua 2401 2| gorgo. Forse, senza saperlo, somigliamo le cose che inghiotte il 2402 1| Pazzia e magìa hanno grande somiglianza.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Forse 2403 2| sorriso nella bocca, che deve somigliare una povera nottola crocifissa 2404 2| della vendicatrice! Gli somiglio? Ditelo.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2405 2| mille anime, certo: una somma di forze concordi e discordi, 2406 1| sprazzo di sole indora in sommo le lunghe mura bronzine 2407 1| confessionale, a sentirlo sonare fughe mottetti ricercate 2408 2| sette, giù nella Cappella. Sonerò il Ricercare su l'organo. 2409 2| custodito intatto? Quale amore sopporta d'esser misurato?~ ~ ~ ~ 2410 3| la mia miseria potrebbe sopportarla, come tu non pensi che il 2411 2| della tua malvagità. Ho sopportato tutti i tuoi capricci e 2412 3| domani non nato. Ora non sopporto l'agonia ma affretto il 2413 2| sinistro e vano. Ho sperato di sopraffarvi, di piegarvi, e di salvare 2414 1| estremo.~ ~ ~ ~Sembra dì nuovo sopraffatta dalla commozione.~ ~ ~ ~ 2415 2| mattina mi sono svegliata di soprassalto credendomi caduta in fondo 2416 2| e apertamente, come due sorelle leali?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~« 2417 1| tonduti a foggia di palla sorgono dai grandi orci invetriati 2418 1| sforzo Bandino si alza a sorreggere la dolorosa. Pieno di desolata 2419 3| Mortella fa l'atto istintivo di sorreggerla; ma esita vedendo che non 2420 3| ho aiutato a uccidere, ho sorretto la mano micidiale, ho vissuto 2421 2| altra; e vede che Mortella sorride. La portiera ricade. I due 2422 3| diga fra due acque. E due sorti si mescolano, si confondono 2423 1| tempo, non ha fatto che sospirare e rammaricarsi. Tu lo sai. 2424 2| Si sveglia? Non ha sospirato?~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2425 2| vampa d'amore? Non avete un sospiro di rimpianto?~ ~ ~ ~Gherardo 2426 1| Guinigia è una specie di sostanza misteriosa, non so, quasi 2427 1| consumata in tre anni a sostenere la mia disperazione. Non 2428 1| suoi due buoni servitori sostenevano gli altri due canti della 2429 1| piedestallo di cipollino sostiene una statua dell'Abondanza 2430 3| durezza di un'arme corta e sottile, nascosta nelle pieghe della 2431 1| ha da una sola banda un sottilissimo filo di derisione.~ ~ ~ ~ 2432 3| sopportare né intendere. Sottomettermi a un giudice, qualunque 2433 3| discendente nella terrazza sottoposta, e a sinistra sopra un'altra 2434 2| scala esterna discendere nel sottoposto ortopenso.~ ~Sopra gli scaffali 2435 2| appressa, ella si allontana, si sottrae, implacabile e inafferrabile.~ ~ ~ ~ 2436 2| schivava il vostro assalto, si sottraeva alla vostra persecuzione. 2437 2| che può accadere; né mi sottraggo.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~È 2438 1| faccio pena. Darei tutto per sottrarmi a questo momento.~ ~ ~ ~ 2439 3| principio è lenta, rotta dal soverchio dell'ambascia.~ ~ ~ ~Gherardo 2440 3| nella ferita con uno sforzo sovrumano. La notte dei cipressi è 2441 2| ancóra tentate, a parole, di sovvertire quel che è fermo. Siete 2442 2| Mortella.~ ~ ~ ~Tutto avete sovvertito.~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2443 1| Giana s'è appoggiata a una spalliera, nella sua attitudine consueta, 2444 1| offra ancóra, perché ne sparga la soglia? Dio guarisca 2445 2| sera. Non s'inquieti.~ ~ ~ ~Sparisce per la scala che dà su l' 2446 2| povero piccolo viso già spariva sotto la maschera di garza... 2447 2| piedi entro il viluppo e lo sparpaglia e trascina. Rimonta i gradini 2448 2| la striscia delle vitalbe sparpagliate.~ ~ ~ ~È passata di lì? 2449 1| giardino si mostra co' suoi spartimenti orlati di bossolo, senza 2450 1| Come ti sei fatta seria, sparvieretta! Ora si direbbe che tu abbi 2451 3| Figlia atroce, creatura di spasimo, quanto urlai, quanto mi 2452 1| Costanza.~ ~ ~ ~Ah, non mi spaventare, Mortella. Per pietà! Divento 2453 2| mostro che v'abita. Era spaventevole. E non m'era nuovo: lo conoscevo!~ ~ ~ ~ 2454 3| sasso costretta a quella spaventosa immobilità, ella è simile 2455 3| dal fremito dei cipressi, spazia di cima in cima per l'azzurro 2456 2| vitalbe per guardarsi in uno specchietto ch'ella ha dentro una scatola 2457 | specialmente 2458 1| faccia dell'avversaria, si spegne in un pallore d'ira repressa.~ ~ ~ ~ 2459 3| occhi abbuiati e il cuore spento.~ ~ ~ ~Non v'è alcuna violenza 2460 2| nulla da credere, nulla da sperare, nulla da salvare. E, fin 2461 2| gioco sinistro e vano. Ho sperato di sopraffarvi, di piegarvi, 2462 1| sorriso d'una volta, quasi speri di disarmarla. Ma la fiamma 2463 1| una carezza a un bambino sperso, ascoltare la campana d' 2464 2| traversando i grappoli spessi di glicini, fa una luce 2465 2| la guarda più, fissa allo spettacolo della sua propria miseria.~ ~ ~ ~ 2466 2| suo motteggio qualcosa di spettrale.~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2467 1| improvviso palpito, quasi spiandosi talora di sotto alle palpebre.~ ~ ~ ~ 2468 2| inconsapevole, intenta a guatare, a spiare per tutte le fenditure della 2469 1| della mano; e sembra tesa a spiarlo da' suoi lunghi occhi di 2470 2| ribrezzo di te, di me anche. Ho spiato, ho seguìto, ho ascoltato. 2471 1| contenevi la tua impazienza. Spiavi il suo arrivo dal Belvedere. 2472 1| dicono a Siena: una pèsca spicca, divisa in due da sé. Lo 2473 1| questa specie di proscrizione spietata che mi separa dall'anima 2474 2| nuova ignominia dell'ospite spietato!~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Che 2475 1| indietro, appoggiato allo spigolo d'una tavola, trascolorato 2476 3| Lasciami. Bada! Non mi spingere all'estremo.~ ~ ~ ~Ma la 2477 1| ho sollecitata, non t'ho spinta a ridarci queste mura che 2478 1| agitata da quella evocazione spirituale. Giana si sofferma, e di 2479 2| riso convulso nei denti splendidi.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Che 2480 1| Imagina che io vada ai miei sponsali. È d'aprile, e ci saranno 2481 2| una volta, in un movimento spontaneo di giovinezza ariosa, si 2482 3| Non ti vedo più. Spòrgiti.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Addio.~ ~ ~ ~ 2483 1| Menica, ma è anche promessa sposa, e il fidanzato l'aspetta 2484 1| Mortella.~ ~ ~ ~Tanto che sposò la vedova per serbare di 2485 1| spiove, dopo l'acquata. Uno sprazzo di sole indora in sommo 2486 1| disarmarti, non giova neppure spremersi dal cuore l'ultima goccia 2487 1| spalancate da sé, che qualcuno ha sprimacciato le materasse e sbacchettato 2488 1| d'un tratto il giorno si stacca e casca come un frutto troppo 2489 1| Come io sia partita, va, staccalo dalla parete, prendilo e 2490 2| ricomparsa! Mentre mi sforzavo di staccare questi tralci dal leccio 2491 2| indefinitamente se si trascuri di staccarla. Un'aura ostile sembra quasi 2492 1| questa parola ha potuto staccarsi dal tuo cuore umano?~ ~ ~ ~ 2493 2| sandali allacciati, che non staccheggiano. Scende da una terrazza 2494 1| Il mio male è d'una stagione che non conosci.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2495 2| toni le cento candele delle stalattiti. Ve ne ricordate?~ ~ ~ ~ 2496 2| Salvestra.~ ~ ~ ~Sì, signorina. Stamani le ha trovato un po' di 2497 1| La Rondine.~ ~ ~ ~Sì, stamattina.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Per 2498 1| Non hai notata quella stampa che ho nella mia camera?~ ~ ~ ~ 2499 2| cofanetti di legno e di cuoio, stampe in cornice, una pace di 2500 2| bene ed è meglio che non mi stanchi.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Certo, 2501 | stando 2502 2| si rammentassero d'essere stati serpi...~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2503 3| balaustri, priva di vasi e di statue; che guarda a piombo su 2504 2| pace di niello, qualche statuetta religiosa, qualche madonna, 2505 | Stavamo 2506 3| presentimento della prima stella.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Una 2507 1| sembra che la primavera si stemperi e il mondo vapori. Come 2508 1| riconosce, e trattiene a stento il grido, distaccandosi 2509 2| Mortella.~ ~ ~ ~È sterile.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Ma 2510 2| cervello l'acqua in cui si sterilizzavano i ferri del chirurgo, e 2511 1| puoi perdonargli d'avermi stesa la mano quando tutte le 2512 3| corpo non conta più, è già steso a terra. Mi sollevo dalla 2513 | stette 2514 1| inginocchiatoio liscio, che stiantano quando qualcuno apre le 2515 3| Costanza.~ ~ ~ ~Ah, è lo stiletto, è la misericordia! Perché 2516 2| trasognata, con la fronte stillante di sudore.~ ~ ~ ~Chi singhiozzava? 2517 2| solare che non ha più il suo stilo. Pencolando un poco a destra 2518 3| scala, tutte di pietra gli stipiti gli architravi i limitari, 2519 1| La mattina quando mi stiro, nel dormiveglia, mi pare 2520 2| In cambio di tante belle storie che vi ho raccontate ai 2521 3| gli lega la lingua. Egli stramazza e rotola fin quasi alla 2522 1| chi batte l'aria prima di stramazzare.~ ~Il destino stesso potrebbe 2523 2| più ritorta d'una corda stramba.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 2524 2| è immersa in un chiarore stranamente misto, che nell'ombra degli 2525 2| capricci e tutte le tue stranezze con una buona grazia che 2526 3| d'organo. Una commozione straordinaria illumina la faccia della 2527 3| e gli copre il viso. Poi strappa il ferro dalla ferita. Giana 2528 3| mano su l'arme, e cerca di strapparla via.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~ 2529 3| La madre è riuscita a strapparle l'arme; e balza indietro, 2530 2| sederti. Non sono in vena di stravaganze. Non sono affatto pericolosa. 2531 1| che duole; ma lacerami, straziami un'altra volta, se dev'essere 2532 3| a traverso la mia carne straziata. Il mio corpo non conta 2533 2| ancóra tutto prendere; siete stremato, e non volete confessarlo. 2534 2| con cautela per non fare strepito.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 2535 2| passa più a traverso i denti stretti. Il cuore sobbalza, non 2536 3| qualche passo curva, come strisciando su le lastre, e posa la 2537 2| Mortella.~ ~ ~ ~Non sono ancóra stroncata abbastanza, rotta, calpesta? 2538 1| forsennata. La collera le strozza la parola. Ella è là diritta, 2539 3| Lottano, anelanti, l'una strozzata dall'ambascia, l'altra dall' 2540 1| senza che la mia volontà si strugga.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~M' 2541 1| Tutto può diventare strumento di magìa.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2542 1| interrompe con una violenza subitanea, come forsennata. La collera 2543 2| siete solo, v'accasciate súbito. Vi spiavo.~ ~ ~ ~Gherardo 2544 2| Ha la fronte un po' sudaticcia. Desidera qualche cosa?~ ~ ~ ~ 2545 2| con la fronte stillante di sudore.~ ~ ~ ~Chi singhiozzava? 2546 2| me li incantasse con un sufoletto, la sera.~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2547 3| il segreto ch'egli volle suggellare in me col giuramento.~ ~ 2548 2| Bisogna che qualcuno me li suggelli.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Che 2549 1| lunga e stretta lama di luce sulfurea. Una nuvola color di piombo 2550 2| sue brevi parole hanno un suono indefinibile, che non è 2551 3| obbedire, tanto sforzo nel superarmi, se mi vale l'aver amato 2552 2| conoscete voi la sentenza superba d'un uccisore? «Se questo 2553 3| branca saliente alla terrazza superiore che si scorge nel cielo 2554 1| virile trema nella voce del superstite.~ ~ ~ ~Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~ 2555 2| una cura solare. Vi vedo supina per ore ed ore su la tavola 2556 1| m'implora, mia madre mi supplica. Ecco che la grazia entra 2557 3| camera, dianzi, quando ti supplicavo di non lo vedere, di non 2558 1| Entra Bandino, angosciato e supplichevole.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Ebbene? 2559 1| ecco ch'ella inventa il suo supplizio, non potendo essere trafitta 2560 3| testimone a un colloquio supremo che la passione filiale 2561 3| voce della Rondine.~ ~ ~ ~E svégliati con un viso «fatto d'una 2562 2| finisca il suo sonno. Si sveglierà tutta fresca, e disposta 2563 1| Rondine.~ ~ ~ ~Ah, ecco. Mi sveglio, e sento che il mio viso 2564 2| Ma non credete ch'io mi svenga. Siete perduto. Non potrete 2565 1| Pare un bambino non ancóra svezzato. Tutto questo tempo, non 2566 2| vale più di quello che voi svilite. Se guardo dentro di me, 2567 2| pallida!~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Taci. Va. Non venire, se non 2568 1| era come una convenzione tacita nel contratto di nozze: 2569 1| punto due vecchi servitori taciturni entrano portando le lampade 2570 3| indurite, divenute diamanti che tagliano.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Non 2571 1| presso la cassa d'un alloro tagliato in forma di palla, e guarda 2572 3| diceva. E la sua volontà tagliava ogni parola come il diamante 2573 2| minacciosi dal suo riso tagliente.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~Tutt' 2574 1| bautta. Come un'arme a un sol taglio, la sua voce ha da una sola 2575 1| palpito, quasi spiandosi talora di sotto alle palpebre.~ ~ ~ ~ 2576 | tanti 2577 2| Ella depone il viluppo sul tappeto, davanti alle cortine. È 2578 2| Ella parla con una voce tarda e affranta, con qualcosa 2579 2| aspettaste qualche preda. Ma tardava. L'ombra del vostro capo 2580 1| bronzine dei carpini e dei tassi vanno sempre più annerandosi.~ ~ ~ ~ 2581 2| oro. Un gravicembalo a due tastiere, d'un color chiaro d'avorio 2582 2| non poteva mostrare più tatto, più delicatezza, più longanimità. 2583 2| madonna, qualche santa in tavoletta d'oro. Un gravicembalo a 2584 1| il sangue, è la carne che teme la carne. Così è, anche 2585 3| cuore d'uomo? e che posso io temere nel mondo e di là? di che 2586 1| assalire.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Temete la notte? Ah, vedo: Mortella 2587 2| perdo.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Temi! Sempre la stessa parola. 2588 1| ritroso che avevi su la tempia destra. Ti tieni diritta 2589 2| perdonarmi. Iersera c'era afa di temporale nell'aria. Non so che m' 2590 3| Ismera.~ ~ ~ ~Anch'io ho temuto, se bene tanto più forte. 2591 1| d'avere una memoria tanto tenace. Non minaccio di mettermi 2592 1| ricorda in me; e con che tenacia!~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Non 2593 1| mani di violette perché le tenda, perché ne offra ancóra, 2594 2| gran fremito riscotendosi e tendendo le pugna chiuse.~ ~ ~ ~Gherardo 2595 1| varcare il limite. Puoi tendermi un laccio così tristo per 2596 1| Le sue braccia si tendono in un gesto irresistibile.~ ~ ~ ~ 2597 1| notte sbacchettare come alle Tenebre della Settimana Santa. Tu 2598 3| l'arme; e balza indietro, tenendola serrata nel pugno. Entrambe 2599 3| presa fra le mie braccia teneramente!~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~No, 2600 2| in una rete d'enigmi, né tenerla sospesa sopra il fascino 2601 2| illumina d'un sorriso tenue e tenero.~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2602 1| non sai, Bandino non si teneva dall'impazienza. Sandro 2603 2| Tutto ho esaltato. Non tentai di creare voi stessa sopra 2604 1| non fa il male se non per tentar sé stesso e per essere un 2605 1| ombra; e tu non dubiti di tentarla. Ma se, invece dell'ospite 2606 2| bianca. Inutilmente ancóra tentate, a parole, di sovvertire 2607 2| riprendere la maschera del tentatore sapiente. Avete omai la 2608 2| incontrare col signor Ismera, e tentava di trascinarmi... Io non 2609 1| sorridere, e mi togli ogni tentazione di gridare. In quel tuo 2610 2| miei piedi, sul musco, che tentennava quel suo capo novo come 2611 3| infedele alla sua memoria. Ora tenti di nuovo, povera, dopo aver 2612 3| No, no, t'inganni. Non tento di salvarmi, non voglio 2613 2| chiaro d'avorio ornato di tenui ghirlande, è in un canto 2614 2| fazzoletto, lo fiuta, si terge la fronte, il collo sotto 2615 2| cognata, per andare sino al termine, non vi s'arresta, non le 2616 1| sotto le pergole e su per le terrazze...~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Come 2617 1| PRIMO ATTO.~ ~ ~ ~Al piano terreno d'una vecchia villa toscana, 2618 1| portichetto, rempiuta di terriccio ove s'appiglia il giaggiolo 2619 1| facessero solco. Ora me le terrò dentro, le nuove, se si 2620 1| dorso della mano; e sembra tesa a spiarlo da' suoi lunghi 2621 2| è un sospetto? un laccio teso?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Una 2622 2| Non si confida. E sa com'è testereccia! Si tiene tutti i suoi pensieri 2623 2| Mortella, non abbiamo testimoni che giustifichino la vostra 2624 2| forzata a rispondere, a testimoniare, a confermare la prova interiore 2625 2| Rondine.~ ~ ~ ~Quella vecchia testuggine, sapete, con la scaglia 2626 2| della tomba al colmo del tetto, come per un annunzio di 2627 2| ferri del chirurgo, e il tettuccio di tortura era là con i 2628 1| copia d'acque e di cipressi tiburtina, appare una sala rotonda, 2629 1| su la tempia destra. Ti tieni diritta in un altro modo, 2630 1| Ismera.~ ~ ~ ~Non senza timidezza, signora.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2631 2| gonna come da un gattino timido. Mi son voltata. Era lei, 2632 2| sembrano avere ancóra un tintinno d'armi.~ ~ ~ ~Bandino.~ ~ ~ ~ 2633 2| indura come il volto del tiranno che non può colpire perché 2634 2| scrollare, dunque? ti debbo tirar per forza dalla gola quest' 2635 2| del Conte, mi son sentita tirare appena appena per l'orlo 2636 2| Salvestra.~ ~ ~ ~Veramente la tirava per l'orlo?~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 2637 3| trattenevi dall'avvicinarti e dal toccarmi, tanto per te sono impura 2638 1| contaminate, che non possono più toccarti? Eppure vorrei tenerti come 2639 2| leggervi chi avesse veramente toccato il fondo della colpa e del 2640 2| Non mi toccare. Bada! Toccheresti la morte.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2641 3| No, non voglio che tu mi tocchi.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Ti 2642 2| scordo dei giorni neri che ci toccò passare quando la signora 2643 1| quello; e perché me lo volete togliere? Non potreste. Nessuno potrebbe. 2644 2| cerchi di persuaderla, di toglierle l'idea, di guarirla dalla 2645 1| già detto. Me ne vado. Vi tolgo l'ingombro. La fine del 2646 1| me, e la mia pena è assai tollerabile in paragone d'un'altra ben 2647 1| riflesso in uno specchio tondo il marito malato (troppo 2648 1| Dietro gli allori che tonduti a foggia di palla sorgono 2649 2| ascoltavamo gemere in tutti i toni le cento candele delle stalattiti. 2650 1| erba.~ ~È un pomeriggio torbido della fine d'aprile. Già 2651 1| dietro a lei. Il sarcasmo le torce la bocca, ma una espressione 2652 2| preferito di scrollarmi e di torcermi i polsi.~ ~ ~ ~Gherardo 2653 1| l'avidità di soffrire, di tormentarti.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~No. 2654 2| graticola rovente, a fianco del tormentato. Che fate in cambio, oggi, 2655 1| foglie, di paglie e di rovi, tornando dalle sue corse nel parco 2656 2| lasciata mai. Anche prima di tornar qui, non faceva che rimuginarla. 2657 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Di dove tornava?~ ~ ~ ~La Salvestra.~ ~ ~ ~ 2658 3| Non si può. Quest'ora non tornerà mai più.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2659 2| scura. Era come una che torni dallo stare in guato...~ ~ ~ 2660 1| andato incontro alle Tre Torri e l'ha condotta qui egli 2661 1| terreno d'una vecchia villa toscana, in altri tempi costrutta 2662 2| travi del palco dipinte toscanamente a disegni minuti in rosso, 2663 1| moto accresca l'effetto del tossico.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Sei 2664 1| stasera troverete sotto il tovagliolo un mazzolino di quelle violette, 2665 1| glie ne mettevi sotto il tovagliuolo, perfino dentro i guanti.~ ~ ~ ~ 2666 2| lasciato dietro di sé questa traccia? Richiamala! Oh piccola!~ ~ ~ ~ 2667 1| qualche accento della sua voce tradisce il suo turbamento dominato.~ ~ ~ ~ 2668 2| sforzavo di staccare questi tralci dal leccio del Conte, mi 2669 2| l'un de' malleoli da un tralcio di vitalba seguace.~ ~ ~ ~ 2670 1| un'opera d'incanti o la trama d'una congiura o un gioco 2671 3| Costanza Ismera sorge dal suo tramortimento, simile nell'aspetto a quelle 2672 3| volta, or ora. Ero quasi tramortita dal colpo, annientata, a 2673 2| Siamo due, saremo due. State tranquillo, sedetevi. Non v'importa 2674 3| l'agonia ma affretto il trapasso. Che volete fare di me per 2675 1| per una comune volontà di trascendere la natura e lo spirito? 2676 2| viluppo e lo sparpaglia e trascina. Rimonta i gradini della 2677 2| signor Ismera, e tentava di trascinarmi... Io non volevo.~ ~ ~ ~ 2678 3| accorrere, incapace fin di trascinarsi.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~Ti 2679 1| allo spigolo d'una tavola, trascolorato sotto le continue onde di 2680 3| occhi tu m'hai fatti, e hai trascurato di mettere nel mio sangue 2681 2| rimanervi indefinitamente se si trascuri di staccarla. Un'aura ostile 2682 3| un'arme sicura e bella trasmessami dai miei vecchi. Non mi 2683 3| un assassinio vile era trasmutato in un sacrifizio eroico. 2684 2| appare tra le due cortine trasognata, con la fronte stillante 2685 2| aggrava. Par che ancóra ella trasogni. Si china a districare l' 2686 1| Ora hai il sangue del viso trasparente come quando si guarda una 2687 2| leggo, che ora io veggo trasparire palese come le vene...~ ~ ~ 2688 1| materia della vita e di trattarla da sobrio maestro.~ ~ ~ ~ 2689 2| Io stessa talvolta ti ho trattata come una piccola inferma. 2690 3| stessi per cadere, ma ti trattenevi dall'avvicinarti e dal toccarmi, 2691 2| la guardo. Piano, piano. Trattengo il respiro.~ ~ ~ ~La donna 2692 2| l'altro la signorina lo trattenne più d'un'ora, a parlare 2693 2| padrigno; sono io che t'ho trattenuta qui, che t'ho impedito d' 2694 3| quanto urlai, quanto mi travagliai per metterti al mondo! E 2695 2| assorto, intento al suo intimo travaglio. Ella gli si accosta e un 2696 2| pomeriggio di maggio. Il sole, traversando i grappoli spessi di glicini, 2697 2| serena, sotto le vecchie travi del palco dipinte toscanamente 2698 2| Nessun respiro, nessuna tregua, nessun riparo, nessun aiuto: 2699 3| tanto più forte. Anch'io ho tremato di pietà e - lo confesso - 2700 3| Che la tua mano non tremi! Che il tuo polso sia fermo!». 2701 2| con una voce dirotta dal tremore dei denti. Anche l'altra 2702 1| un chiù, il fischio d'un treno, il cigolìo d'un baroccio, 2703 1| considera, con un'attenzione trepidante.~ ~ ~ ~Tanto sei mutata 2704 1| Abondanza nella maniera del Tribolo, mentre a destra l'altro 2705 1| qui, dopo tutte le cose tristi che sai e che non sai, Bandino 2706 1| senti che questa parola tronca la vita? Più crudele sei 2707 2| Non ho più febbre. Bisogna troncare gli indugi. Giana dice che 2708 1| esitazione e apprensione fosse troncata d'un colpo, al primo istante. 2709 2| Nella mia imaginazione ho troncate le vostre e le ho conservate 2710 | troppe 2711 1| una bella storia.~ ~ ~ ~Si trova su la soglia, si dilegua 2712 2| lui. Per un istante, si trovano l'uno a fianco dell'altro. 2713 3| fossi in te, vorrei già trovarmi alla fine del mondo.~ ~ ~ ~ 2714 1| Padre d'anima, stasera troverete sotto il tovagliolo un mazzolino 2715 1| torso consunto d'una Musa tunicata e cinta che nessuno attributo 2716 3| in un turbine, come in un tuono. Che potevo rispondere? 2717 2| dalla vostra angoscia che mi turba, in questa camera chiusa 2718 1| sua voce tradisce il suo turbamento dominato.~ ~ ~ ~Gherardo 2719 1| È un'anima che ha tuttora un viso. Guarda. Ha ripreso 2720 2| smarrisci. Allucinata sempre, ubriaca d'infamie sognate.~ ~ ~ ~ 2721 2| Tutte feriscono, una sola uccide: lo sapete.~ ~Finalmente 2722 2| Non vi sono reliquie che uccidono? Più tardi, con te, voglio 2723 2| parlatemi di lui. Voglio udirvi parlare di lui, e specialmente 2724 3| m'hai gridate, io le ho udite come in un turbine, come 2725 2| come quando l'angoscia umana sale a poco a poco sino 2726 2| viva, che per un senso d'umanità aveva attenuata la certezza 2727 1| tutti d'accordo? Io voglio umiliarmi: vi chieggo perdono d'avere 2728 3| ho supplicato, se mi sono umiliata, l'ho fatto per la speranza 2729 2| riuniti, in una preghiera unanime. E poi sarà la pace, sarà 2730 1| male, tu ci ficcheresti le unghie dentro per irritarlo.~ ~ ~ ~ 2731 2| di verità, di veleno e d'unguento, per eccitare sé e per intormentire 2732 2| tende, nella portiera dell'unica porta.~ ~È un pomeriggio 2733 1| attimo, sembrando avere unito il segno della croce al 2734 1| si rivolta, quel che mi urla dentro.~ ~ ~ ~Costanza.~ ~ ~ ~ 2735 3| creatura di spasimo, quanto urlai, quanto mi travagliai per 2736 2| vigilato per evitare ogni urto increscioso, ogni eccesso 2737 2| senza farne caso, senza usare prudenza, anche a quell' 2738 2| parte, vi prego! - che, uscendo dalle cortine, c'entri dentro 2739 1| andava innanzi ad aprire gli usci. Non si guardava nulla. 2740 2| a parlare. E lui, quando uscì, era molto accigliato.~ ~ ~ ~ 2741 2| prima di sera. Bisogna pur uscire da questo inferno coperto. 2742 3| col sole su i cigli... Sei uscita da me, hai pianto, hai sorriso. 2743 | V 2744 1| le dita di mio fratello vacillavano, e il suo petto era senza 2745 1| della notte. Imagina che io vada ai miei sponsali. È d'aprile, 2746 2| amore, il dono di morte può valere il dono di vita. Voi che 2747 2| sapendo ancóra quale gli valga; ma tiene la sua voce nel 2748 2| Se tutti i miei atti mi valgono quanto mi costano, nessuno 2749 2| Non avete nella voce una vampa d'amore? Non avete un sospiro 2750 2| T'è entrata la febbre? Vaneggi?~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Ah, 2751 2| Mortella.~ ~ ~ ~Credi che vaneggio? Ma ho qui un pensiero più 2752 1| dei carpini e dei tassi vanno sempre più annerandosi.~ ~ ~ ~ 2753 2| Giana.~ ~ ~ ~Non ti vantare della tua ingratitudine 2754 1| primavera si stemperi e il mondo vapori. Come sarebbe allegra la 2755 3| fresca, mentre Mortella varca la soglia, traversa il ripiano, 2756 1| borraccina e nell'altra una vasca piena di nannùferi.~ ~ ~ ~ 2757 2| come nel quadrato d'un vascello colato a picco. Non ti piace? 2758 2| una mano, perché non lo veda ardere d'allegrezza. Ho 2759 3| di sorreggerla; ma esita vedendo che non cade, e non la tocca. 2760 1| mentre ti lagni, non posso veder palpitare il tuo petto senza 2761 2| verso sera. Ah, ma vorrei vederla un attimo, gettarle soltanto 2762 3| a un essere umano, senza vederlo. Un giorno, ecco che uno 2763 2| Ricercare su l'organo. Ma vorrei vederti anche prima. Dove vai?~ ~ ~ ~ 2764 1| Giana e di Bandino non lo vedesti nascere? non l'hai ora sotto 2765 1| Ma almeno aspetta. Vediamo.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Vedere, 2766 1| Tanto che sposò la vedova per serbare di lui un ricordo 2767 1| qualche settimana ci si vedrà chiaro sino alle nove di 2768 1| Lasciatemi dunque andare, e non vedrete più me, né il carico. Ma, 2769 3| voglio essere salvata. Non vedrò la luce di domani. Non penso 2770 3| riempie la sera è la sua anima veggente, se la mia stessa ambascia 2771 1| Giana.~ ~ ~ ~Così parlano le veggenti.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Infatti 2772 2| sentir parlare l'amore così! Vegliatela sempre. Ora le lascio qui 2773 2| ricorda la luce inverdita dai velarii di capelvenere nella grotta 2774 3| che altro potrei, se non velarmi la faccia ed entrare nel 2775 2| voce è chiara, la sua era velata, ma la stessa. E non aveva 2776 3| un poco quest'orrore e mi veli un viso inumano che certo 2777 3| Gherardo Ismera.~ ~ ~ ~Chi vendichi?~ ~ ~ ~Egli non ha indietreggiato, 2778 1| Tu insegnami il punto di Venezia e io t'insegnerò a versare 2779 | venir 2780 | venisse 2781 | veniste 2782 | Venivo 2783 | venne 2784 2| sguardo umano si può vivere vent'anni, cinquant'anni, un tempo 2785 1| essere dispersa ai quattro venti. Tu sei salva, sei salva 2786 2| Il medesimo broccatello verdebianco si sbiadisce su le seggiole, 2787 1| dell'estremo crepuscolo vérdica lungh'esse le cieche pareti 2788 2| riflesso violetto mescendosi al verdognolo che viene dalla parte del 2789 2| e si pente nella stanza verginale, con la nuca sotto il calcagno 2790 1| leggere anche in un'anima di vergine? O meraviglia! Se penso 2791 2| Mortella.~ ~ ~ ~Sì, mi vergogno. Questo avete fatto di me. 2792 1| rossore. Con una grazia vergognosa, prende la mano della compagna 2793 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Non verrebbe, se non fosse aspettato.~ ~ ~ ~ 2794 | Verrò 2795 2| una fiala d'essenza, ne versa nel fazzoletto, lo fiuta, 2796 1| piangere. Una lacrima non versata può diventare un pensiero 2797 2| il mio cuore in tutti i versi, ho cercato di districare 2798 2| Lealtà passa tutto e con verta fa frutto» è uno dei nostri 2799 3| dall'aspetto di quella furia vertiginosa.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Se 2800 3| musica sacra e nel vento vespertino.~ ~ ~ ~Rivedo i suoi occhi. 2801 2| gli deste una delle vostre vesti e ch'egli singhiozzasse 2802 2| in una loggetta chiusa da vetri quadri in piombi per ove 2803 1| conduca per mano nei nostri viali che odorano d'amaro sempre. 2804 3| ha risposto a voce bassa vibrando il colpo nel petto dell' 2805 1| segue con attenzione la vicenda. Qualcosa di ardente e di 2806 2| giorno mi pareva d'esser vicina al segreto dell'amore!~ ~ ~ ~ 2807 1| non è già in casa, è nelle vicinanze. Lo sapremo subito. Si tratta 2808 1| Ti sento già sveglia, vigilante. Hai le narici inquiete 2809 2| che in queste settimane ho vigilato per evitare ogni urto increscioso, 2810 2| qualcosa di agile e di vigile, che le dà l'aspetto d'una 2811 2| soffocare il singhiozzo che la vince. Non può: rompe in pianto. 2812 2| capelli, come in una gabbia di vinco bruno. Ora sta tutta muta, 2813 3| con una risoluzione così violenta nella minaccia e nell'atto 2814 2| cappella. Quel riflesso violetto mescendosi al verdognolo 2815 1| bella, e c'è laggiù qualche viottola che non ho riveduta ancora...~ ~ ~ 2816 1| andarmene sola per certe viottole che non ho rivedute ancóra, 2817 1| seguono con gli occhi pei viottoli di bossolo.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~ 2818 1| contenuto, ma partito dalle viscere profonde.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~ 2819 1| si rivela in un tremito visibile.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~È sofferente, 2820 2| imagini divulgate, le figure visibili? V'è un altro senso, oltre 2821 1| non puoi venire se non per visitarlo. Ecco che la sua anima riempie 2822 1| perplessità ansiosa. Quando il visitatore discende già i gradini, 2823 2| malleoli da un tralcio di vitalba seguace.~ ~ ~ ~Eri tu che 2824 1| scuote e si volge. Lesta e vivace come un uccello, una fanciulla 2825 2| Gentucca l'interrompe con una vivacità infantile.~ ~ ~ ~La Rondine.~ ~ ~ ~ 2826 1| essersi messa disperatamente a viverla.~ ~ ~ ~Parla con una sorta 2827 1| lei, non può rassegnarsi a viverne lontano. Pare un bambino 2828 2| La Rondine.~ ~ ~ ~Ah, vivi son di certo i suoi capelli 2829 | vogliamo 2830 2| musica.~ ~ ~ ~Giana.~ ~ ~ ~Voglinda? Flossilde?~ ~ ~ ~I nomi 2831 1| solitaria, di quegli che voglion vincere in silenzio una 2832 2| sparita.~ ~ ~ ~Mortella.~ ~ ~ ~Vola. Lo so.~ ~ ~ ~La parola 2833 2| mania. Basta dirmelo, basta volerlo. Mi dispongo a tornare in 2834 | volevi 2835 3| vuoi ch'io creda, ch'egli volgesse il viso contro il muro, 2836 2| proteggo le mie spalle, né mi volgo indietro. Né mai degno accertarmi 2837 | volli 2838 1| ostinazione di soffrire. Non ti voltare. Guardami. Ti si sono infoltite 2839 2| un gattino timido. Mi son voltata. Era lei, ai miei piedi, 2840 2| affina il suo mento. Non vi voltate. È là.~ ~ ~ ~Ella ha veramente 2841 1| gridavi di spavento e ti voltavi dall'altra parte.~ ~ ~ ~ 2842 2| attimi persiste su i loro volti come qualcosa che vi sia 2843 | vorrà 2844 | vorrebbe 2845 | vorrebbero 2846 1| come se avessi fatto i miei voti. Non mi sono mai sentita 2847 2| come il ferito per terra si vuota di sangue, quasi ogni mattina 2848 2| sobbalza, non batte più, è vuotato. L'avete ucciso! Gherardo 2849 1| prime parole scambiate sono vuote d'ogni vita, destituìte 2850 2| Bandino.~ ~ ~ ~Se Riccardo Wagner ti vedesse ora, riconoscerebbe 2851 1| selvaggiamente dei suoi capelli zeppi di foglie, di paglie e di