Parte

 1   0|        il verso e più ridan le forme~ quando Isaotta Guttadàuro
 2   0|        imitare volean l’ímpari forme~ de ’l flauto che il dio
 3   0|       suoni de’ colori e de le forme.»~ ~Ballata VI.~ ~[41]~ ~
 4   0|       suoni de’ colori e de le forme.»~ Disse; e di nuovo arrise,
 5   0|  dietro il paliscalmo~ vestono forme, ne la dubbia sera.~ Non
 6   0|      più che l’ésili e blande~ forme di un uomo giovine, quella
 7   0|        il gentil mostro che le forme nuove~ ha temprate di forza
 8   0|  stagni,~ che in alto a l’aria forme truci assume;~ a fior de
 9   0|         sommersa; le marmoree~ forme de ’l petto resupino, simili~
10   0|      udir.~ ~Ignudo, le nobili forme~ consparso d’un olio d’aroma,~
11   0|       e puri, splendono~ quali forme di luce.~ ~Un desío, ne
12   0| rimangono l’orme~ recenti e le forme~ recenti tra i fiori~ vermigli.~ ~
13   0|    bianche, pure, di squisite~ forme; a’ bei polsi rotondi~ eran
14   0|      improvviso da le arboree~ forme piovvero, e ne ’l sole~ ~
15   0|       e puri, splendono~ quali forme di luce.~ ~Romanza.~ ~[213]~ ~ ~
16   0|        ch’io vedessi~ tutte le forme a l’aria tremolare~ confusamente,
17   0|      muto coppiere,~ guardo le forme dilettosamente:~ la sua
18   0|   amorosa~ concordia de le due forme stupende~ io solo, io solo,
19   0|  stagni,~ che in alto a l’aria forme truci assume. . .~ ~L’Alunna.~ ~[
20   0|      di piacere~ le bellissime forme statuarie~ ridon pur sempre. —
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