Parte

 1    2|       considerazioni sentimentali: c'è della mestizia nascosta
 2    2|            II~ ~Quella mattina non c'era aria di battaglia. Interventisti
 3    2|         Franco sino all'arroganza, c'era in lui un certo dominio
 4    2| avvenimenti. In tutto il suo mondo c'erano degli squilibri profondi.
 5    4|   esteriormente rapida, invadente, c'è tanto bisogno di leggere,
 6    4|           Ma non lo posso perdere. C'è in me la sicurezza dell'
 7    4|          Una certa tristezza bella c'è nell'amore di Gilda dove
 8    4|    manifestano saltuariamente, non c'è passaggio sentimentale
 9    4|     sentire, è già qualcosa. Forse c'è l'influenza della mia fanciulla.
10    4|       pervade!~ ~26-VIII~ ~È vero. C'è tanta instabilità, tanta
11    4|       lascia fermo. Nella vita non c'è posto per i deboli. O si
12    4|    avvertire, perché nella tortura c'è anche la vita. Bisogna
13    4|  profondamente umano e solo umano. C'è in noi la nostra negazione,
14    4|      contraria al Rigoletto. Certo c'è un certo progresso rispetto
15    4|       progresso rispetto a questo, c'è sopratutto maggior respiro (
16    4|  transumanarsi.~ ~Ma il dramma non c'è e lo si vede anche negli
17    4|        troppo poco sviluppati. Non c'è comprensione tra i personaggi.
18    4|         ansia ad ogni momento: non c'è progresso da stato d'animo
19    7|         nella mia disperazione non c'è luce? – Perché ti lasci
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