Libro

  1    1|        beni di fortuna. Io che, la Dio mercé, con meco mi godo
  2    1|         ripe la somma benignitá di Dio verso di noi: parendo egli
  3    2|            e quel che sona amor di Dio ritoglio.~ ~5~ ~Di sogni
  4    2|       bella~ destin lor è,  come Dio fermollo,~ e quinci avvien
  5    2|           forte~ d’unirsi a l’uomo Dio, d’ancider Morte.~ ~22~ ~
  6    2|     barbuto e bianco,~ ch’adorò un Dio vedendo tre persone~ né
  7    2|      figliuol, per guiderdone~ che Dio gli ’l diecent’anni avendo,
  8    2|          ferro al collo;~ ma, pago Dio di tanta , vietollo.~ ~
  9    2|         quel non era,~ ch’offender Dio cedendo a chi gli disse:~ –
 10    2|             33~ ~Poscia compare (o Dio, che maiestade!)~ di cento
 11    2|         tanto.~ ~46~ ~Or piacque a Dio di questo gentil fiore~
 12    2|          mi fôra nondimen salire a Dio,~ che patir scorno mai d’
 13    2|            lor con sdegno:~ – Deh, Dio, conserva in me di fede
 14    2|           inganna.~ E tu, popol di Dio, se zelo hai mica,~ leva
 15    2|           che pieghi~ sua speme in Dio, d’ogni tempesta fine,~
 16    2|           Ecco: l’angel del giusto Dio, secondo~ l’opre malvage
 17    2|       caldi prieghi, amore~ che ’n Dio sempre ebbe furono le penne~
 18    2|          donde ognuno,~ vivente in Dio, si pasce di digiuno.~ ~
 19    2|      lettre chiari ed arme,~ ch’un Dio, ma ciecamente, confessâro,~
 20    2|        sommesse~ a legge di natura Dio concesse.~ ~84~ ~Omero è
 21    2|          l’innamora, a tale~ ch’un Dio di tre persone è sempiterno!~
 22    2|            che non parlò di quanto Dio prefisse?~ ~92~ ~Ben mi
 23    2|               Non entro –~ (ché in Dio s’occulta ciò che ’l tempo
 24    3|           splendore,~ impetrate da Dio ch’almen piú buono~ servo
 25    3|     persone dunque un solo~ eterno Dio sopremo ed infinito,~ parla
 26    3|            affamati~ di pane corpi Dio satolli fece~ di carne,
 27    3|         ch’ebro fa l’uom e tutto a Dio l’appoggia.~ Questi fia
 28    3|         onnipotente,~ incommutabil Dio che mai non erra,~ il qual
 29    3|            lieve cosa,~ dissegli Dio: – N’arrai degno supplizio~
 30    3|     pudicizia intiero (e sempre in Dio~ tenea con prieghi caldi
 31    3|        indegna,~ cui sua virginitá Dio le mantegna.~ ~35~ ~– Cor
 32    3|            quando che per opra~ di Dio fial parto tuo, non di
 33    3|        laberinto,~ se l’incolpevol Dio, per trarlo fuora,~ di nostra
 34    3|          tu madre, tu figliola~ di Dio sarai perfettamente, e sola! –~ ~
 35    3|             tal gravidezza, no; ma Dio le spoglie~ de l’uman corpo
 36    3|      ripone il piede,~ quel sa che Dio, per spegner il veleno~
 37    3|      armonia:~ – Gloria nel ciel a Dio, e ’n terra pace~ agli uomini
 38    3|       carne ascoso, pur non puote~ Dio non mostrar di fuor de le
 39    3|        Redentor  degno!~ Ecco di Dio s’è liberal natura,~ che
 40    4|         Piero~ ed altri eroi, ch’a Dio fondâro il tempio~ de’ corpi
 41    4|         schegge~ nei lumi a chi da Dio preser la legge;~ ~12~ ~
 42    4|           sempre stata~ perversa a Dio la schiatta de’ giudei,~
 43    4| Campidoglio:~  sempre spiacque a Dio de’ suoi l’orgoglio!~ ~14~ ~
 44    4|         secretaro~ fosse del sommo Dio ciascun di loro.~ E da suo’
 45    4|          nasce;~ ché gli oracol di Dio, del cielo i moti,~ quant’
 46    4|            vero esser pensiam, ché Dio non mente.~ Ma non però
 47    4|           core umano~ (cor fatto a Dio, che gli sia puro templo)~
 48    4|       sepulto:~ ben crederò che ’l Dio quando col padre,~ che
 49    5|         mano~ quel re che ’n lodar Dio non fu mai lasso,~ prego
 50    5|         ahi quanto l’opre vostre a Dio son cònte!~ Miseri voi ch’
 51    5|          fronte!~ Non popol voi di Dio, non vigna eletta,~ anzi
 52    5|             non per mio, ma per lo Dio volere~ fo bagno non inutil
 53    5|         piú d’animali bruti.~ Cosí Dio li castiga, perché stanno~
 54    5|          lascia;~ non ch’esso tema Dio, ché ’n Dio non crede,~
 55    5|           ch’esso tema Dio, ché ’n Dio non crede,~ né mai ben visse
 56    5|           che sol minaccia~ ira di Dio turbato, e chiama e grida~
 57    5|           suave: – Ecco l’Agnel di Dio!~ l’Agnel celeste a voi
 58    5|      cognizione~ nasce l’amor d’un Dio c’ha tre persone. –~ ~55~ ~
 59    5|         almen vendetta farne?~ Tu, Dio, m’hai solo il mio valor
 60    5|          n’empio i tetti;~ e se da Dio vien ’st’uomo o da Natura,~
 61    5|           vi ripatria,~ ché men di Dio gli calse che d’un pomo,~
 62    5|            può questo,~ che sei di Dio figliuolo manifesto? –~ ~
 63    5|        manifesto? –~ ~71~ ~Sorrise Dio verace a quella finta~ bontá
 64    5|           le braccia (tale impero~ Dio  sovente a l’ombre del
 65    5|            te fu profetato giá che Dio~ gli angeli suoi ti die’
 66    5|            del fratello~ e fosse a Dio non ch’a natura fello.~ ~
 67    5|           del ciel la chiave;~ ché Dio da’ suoi seguaci non pur
 68    5|          ch’abbia a su pensarvi il Dio de’ dèi,~ ma volse gravitade
 69    5|         volume~ che diede a’ padri Dio per testamento,~ dove solean
 70    5|        tolto il vel dagli occhi, a Dio parliamo,~ se, de le grazie
 71    6|          che nel deserto alcuno in Dio prevarichi,~ rimbrottando
 72    6|          Oh quanto si consola e ’n Dio rinasce~ chi di sospiri
 73    6|             15~ ~E quegli ancor di Dio fian veri figli~ in questo
 74    6|            non attingi~ l’altar di Dio, se la disciolta pace~ del
 75    6|   pertinace;~ ch’assai fra voi piú Dio concordia chiede~ che quante
 76    6|         scanni;~ ma tu, che sol di Dio la grazia merchi,~ scorre
 77    6|           tant’opre  leggiadre?~ Dio vuole che sua pioggia si
 78    6|            bèi.~ Meschini lor, ché Dio guiderdonati~ gli ha giá
 79    6|            t’aduni ad altro re, se Dio~ (a lui né fossoargin
 80    6|        ascesi,~ qual per lodarsi a Dio, qual per orare.~ Un, ch’
 81    6|       parlare:~ – I’ ti ringrazio, Dio, che non t’offesi~ giamai,
 82    6|     publican c’ho quinci al lato~ (Dio, gli perdona!) quanto è
 83    6|          far onte~ leghi le mani a Dio, che ’l salvi certo;~ e
 84    6|            quanto importa offender Dio,~ stassi piú che può star
 85    6|      perdoni, manco~ avrai pietoso Dio, ch’è giusto e buono:~ quinci
 86    6|        ognor, non le tracanna,~ ma Dio, se stesso e il prossimo
 87    6|           lo studio suo, fu lo suo dio,~ ed ebbe ogni virtú posta
 88    6|         finché, di ladro in guisa, Dio gli serpe~ per non pensato
 89    6|         vero!~ Pensan non caglia a Dio di lor, quantunque~ del
 90    7|        sopra vanno~ quelle nate di Dio, del ciel sorelle.~ Èvvi
 91    7|          sua non mai finita possa~ Dio padre a lei formar con proprie
 92    7|           questo avien che siete a Dio figliuolo. –~ ~39~ ~Iesú,
 93    7|           che trabocca,~ e l’ha di Dio figliuol giá confessato,~
 94    7|          anch’opre giunte a lei da Dio si chiede.~ Giá senza quelle
 95    7|           miei, de le figliole~ di Dio che sopra dissivi, la prima~
 96    7|            non va per caso ciò che Dio fa gire,~ né sta ciò che
 97    8|            e piogge vengono pur da Dio;~ ma poca è vostra : chi
 98    8|       fatiche~ ci dái, figliuol di Dio? C’hai tu far nosco?~ Lasciaci
 99    8|      concordi,~ l pregano, per Dio, che non s’appaghi~ schiuder
100    8|           come a color c’han speme Dio promesse. –~ ~55~ ~Tal detto
101    8|           questa~ colpa non è ch’a Dio sia piú molesta!~ ~60~ ~
102    8|         ferètro.~ Però dan laude a Dio che ’n lor etade~ abbia
103    8|          piú questo ’ far chi ’n Dio rinasce.~ ~68~ ~Fôr questi
104    8|            piú chi l’alme, a sé da Dio commesse,~ ricusa di salvar
105    8|       tapino padre~ l’altissimo di Dio figliuolo disse:~ – Ahi!
106    8|        nume~ era Iesú, figliuol di Dio, Re forte,~ che del suo
107    9|         tempio; e dove~ dir lode a Dio conviensi ed adorarlo,~
108    9|          dietro, e per Figliuol di Dio~ l’han divolgato, e noi
109    9|        caggia;~ ma quel che cade a Dio, Cesar non aggia.~ ~29~ ~
110    9|        commova:~ gli spone ch’amar Dio s’è lo primiero~ divin commandamento,
111    9|           negri:~ come figliuoli a Dio l’un l’altro amate,~ né
112    9|     imparar da’ sacerdoti~ esser a Dio, son al demòn devoti!~ ~
113    9|       essempio:~ quinci gli voti a Dio si fan tanaci~ per vostro
114    9|            e vepri!~ Or, se temete Dio, qui può vedersi,~ ché siete
115    9|         queste umane spate,~ ma di Dio a l’ira fiere scatenate!~ ~
116    9|         ribaldi,~ ch’avegna sian a Dio vostrempie astucce~ ingiuriose,
117    9|         dov’è l’oprar che ’n legge Dio richiede?~ ~52~ ~Guai a
118    9|           tien, vostro malgrado, a Dio ritrosi:~ e questo è ’l
119    9|           regno~ vieni Figliuol di Dio, nonché d’Abramo,~ conténtati
120    9|         predicò Giona e gli ebbe a Dio voltati:~ costor, c’hanno
121   10|            come far questo par che Dio lor ceda),~ l’han preso
122   10|             ch’io quest’uomo,~ per Dio! né so chi sia né come il
123   10|        giurando pel verace~ e vivo Dio, ch’a sé certezza dia~ s’
124   10|          dia~ s’egli è Figliuol di Dio, s’egli è ’l Messia.~ ~81~ ~
125   10|         accerte,~ come figliuol di Dio, come Re nostro,~ dover
126   10|            a me, che disperando in Dio peccai!~ ~92~ ~Peccai, misero
127   11|            re», ma di «Figliuol di Dio»! –~ ~21~ ~A un tanto nominar «
128   11|             A un tanto nominar «di Dio Figliuolo»~ trema Pilato
129   11|           ebbe risguardo piú ch’al Dio celeste:~ s’asside al tribunal,
130   11|        invidia mossi,~ peccando in Dio, bastò lavar le palme.~
131   11|            queste a me care doglie Dio prefisse,~ che dánno a me
132   11|           non piú eletto~ popol di Dio, superbo, ingrato e fello,~
133   11|        solo~ altro non è se non di Dio Figliuolo. –~ ~51~ ~Commosso
134   11|            tutte l’altre genti,~ e Dio gli l’abbia (tolto a noi)
135   11|           se poi la grazia volge a Dio le spalle?~ A lui quindi
136   11|       suono e fioco:~ ~68~ ~– Deh! Dio, Dio mio, per qual cagione~
137   11|          fioco:~ ~68~ ~– Deh! Dio, Dio mio, per qual cagione~ cosí
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