Libro

  1    1|          dette cagioni non senza gran fatica osservare. Né mi
  2    2|   ritoglio.~ ~5~ ~Di sogni errai gran tempo e di chimere~ per
  3    2|        oro,~ fa di lor strazio e gran presaglia tránne,~ rempiendo
  4    2|       porte segno~ per trarne la gran preda e uscirne carco,~
  5    2|        Però David vien solo e di gran lunga~ fra pochi re succede
  6    2|      ovunque il lido preme~ quel gran caldeo di tolleranzia speglio:~
  7    2|         quella Susanna in cui le gran nemiche,~ bellezza ed onestá,
  8    2|         accorto zappator, che ’l gran fracasso~ visto lontan,
  9    2|          sospicar di lei puotean gran male.~ ~58~ ~Qui la faconda
 10    2|          segni impressi.~ Poi di gran lunga dietro a loro appare~
 11    2|          datogli di dente~ porta gran preda, e il corpo, ravvivato~
 12    2|       dati~ di noi gl’ingegni al gran desio ch’avrete,~ acciò
 13    2|      veggo un altro Tullio impor gran luce~ ad ogni monte non
 14    2|          che Giambattista fe’  gran discorso~ (di Giambattista
 15    2|          ma d’Adamanzio greco la gran possa~ quegli porrá di lei
 16    2|       103~ ~Cosí favoleggiava il gran poeta,~ e l’alma ch’attendea
 17    3|       duce~ ch’or dissi avere il gran popol eletto~ tratto del
 18    3|          fuora di se stessi~ pel gran stupore ch’entro a lor si
 19    3|    inferno è la via larga,~ e da gran turba calpestata e trita!~
 20    3|       Quel rubo che ’n Egitto il gran pastore~ sfavillar vide
 21    3|       benedetta! –~ ~41~ ~A quel gran lume, a quel maggior suggetto~
 22    3|         giál tempo ed importar gran danno,~ dovendo esser rimossa
 23    3|         in me del sommo Verbo il gran valore!~ ~46~ ~Non fôr queste
 24    3|     grazie l’ebbe ornata!~ ~57~ ~Gran cose fatte m’ha Quel ch’
 25    3|         un vitel s’uccide~ (ch’a gran turba saria poco un agnello);~
 26    3|         la qual intesa, parvegli gran scorno:~ muore d’invidia
 27    3|           ma de’ regni del mondo gran tiranno,~ manda un editto
 28    3|        le faville~ fêr di stupor gran segni a tanta cosa:~ ma
 29    3|          appar di fiamme sparte~ gran copia intorno, ch’allumâr
 30    3|     chinati a terra infin che la gran donna~ raccolse il figlio
 31    3|           113~ ~diede ricetto al gran Motor del cielo,~ a le primizie
 32    3|        bue.~ Fia questa croce il gran suo confalone,~ ch’entri
 33    4|      Giuda,~ solo degli altri al gran mistier eletto:~ ch’Erode
 34    4|         Fra tanto che procede il gran convito,~ il re, fatto avisar
 35    4| vecchioni apparescenti, c’hanno~ gran tempo fa negli animi concetto~
 36    4|       speme vòto,~ esso, c’ha di gran sdegno il cor amaro,~ quanto
 37    4|      vigna~ eletta fatto erede a gran ventura,~ fe’ come bestia
 38    4|      capezza.~ ~64~ ~Però n’ebbe gran scorno e tal emenda,~ che
 39    4|          sospetto.~ In prima del gran senno lo spogliâro;~ poi
 40    4|     viene insino al varco,~ dove gran voglia di campar la tenne:~
 41    4|     quell’istante.~ ~98~ ~Quinci gran doglia, ch’entro al petto
 42    5|         si crie~ d’offese al tuo gran fabro ed a natura~ in quei
 43    5|          ma di cotal misterio il gran del pepe,~ se intiero sta,
 44    5|        impressi lor vestigi e le gran prove.~ Tu, Atlante, giá;
 45    5|     Caucaso, passaste~ di questa gran guerrera sotto l’aste!~ ~
 46    5|          che mi si fa sentir dal gran deserto.~ Altro d’essa non
 47    5|        verrammi appresso, né fia gran dimora~ ch’aperto e manifesto
 48    5|         Dico che non  tosto il gran profeta~ fu per dar fine
 49    5|     pennel di mano~ le cadde, un gran splendore appar dissopre,~
 50    5|       valle solingo, or sopra un gran rivaggio.~ Ed ecco s’era
 51    5|           da’ lacci suoi, ma per gran fame stanco.~ ~57~ ~Come
 52    5|          che far debbe di noi  gran conquasso~ quando muorendo
 53    5|        stelle~ e d’ogni senso il gran conoscitore~ non penetrasse
 54    5|         non sue parole uscian di gran valore,~ il qual, da le
 55    5|   vergogna altrui procede~ o per gran zelo, e come stella al sole~
 56    5|     Pescator buttò la rete~ a la gran copia che si vede a l’esca:~
 57    5|       manifesto.~ ~106~ ~D’un  gran fatto il grido non pervenne~
 58    5|           riconoscer lor fece il gran mistiero.~ ~116~ ~Tal ch’
 59    6|         Piero trasse di pesce un gran prodigio.~ ~4~ ~Però, dal
 60    6|        come d’aprico colle,~ con gran dolcezza il petto a sé riceve,~
 61    6|        estremi~ diversi lidi por gran studio ed arte~ ch’a tutti
 62    6|       Qui l’implacabil Sposo con gran sdegno~ lor scaccia e tiene
 63    6|         deh, non mirar ch’io sia gran peccatore! –~ ~81~ ~Però
 64    6|         gemme fûr giá pescate di gran prezzo.~ ~91~ ~Son le ricchezze
 65    6|     avete in mano~ l’áncora d’un gran legno e ’l magistero,~ non
 66    6|    aventate al sommo Bene!~ Quel gran pertugio, il qual vi vien
 67    6|         i regni,~ molti, ch’oggi gran prove al volgo fanno,~ chiamati
 68    7|         l silenzio e cominciò: – Gran tempo~ fa ch’io parlar doveva,
 69    7|         da quel mal pruno che ’n gran selva cresce;~ e questo
 70    7|          sparse le scritture~ di gran dottrina e d’alto e bel
 71    7|      siete~ non importune ad una gran contesa!~ Ver è che ’l tuo
 72    7|         antico uman orgoglio, il gran fracasso~ di quei ch’avean
 73    7|       però che a lei, secondo il gran dissegno,~ di Legge sta
 74    7|         Allor di tal fiduccia il gran prudente,~ quantunque pria
 75    7|         Maria figliuolo,~ la cui gran fama tanto ben le disse:~
 76    7|       Maestro, ciò chiedete?~ La gran pressa del volgo baldanzoso~
 77    7|        il vederete,~ ché di buon gran tal frutto non si miete.~ ~
 78    7|       parve cosa strania~ che ’l gran non era grano ma zizania.~ ~
 79    7|         C’hai? – disse Pietro. – Gran dolor mi prende!~ – Taci,
 80    7|          soffrir de la guerra il gran flagello.~ L’uman Figliuolo,
 81    7|  donnesca pianger forte~ mezzo a gran copia d’allumate cere;~
 82    7|         fu morto,~ gli addomandò gran cose in tempo corto.~ ~107~ ~
 83    7|        Pietro ed altri duoi, sul gran Taborre.~ Con tutto il resto
 84    8|         l freddo carro, siede la gran massa~ di Libano che l’alte
 85    8|         tutto assorto~ rimase in gran travaglio e nel sembiante~
 86    8|       che cosí far non debbe~ la gran Bontá, che tutti a chiamar
 87    8|          dormia de l’universo il gran Monarca:~ dormia sedendo,
 88    8|     affogamo! –~ ~25~ ~Alzò quel gran prudente in un momento~
 89    8|            E perché avete voi  gran spavento?~ e qual tiranno
 90    8|         fatti eredi,~ ma per tua gran vertú permette noi~ entrare
 91    8|      basso.~ Come fanciulli, cui gran téma punge~ mirando l’orso
 92    8|      tutti ad un tempo preser un gran salto.~ L’onda, che di 
 93    8|           e furon dianzi tori al gran furore,~ vede calar dal
 94    8|        Han l’Autor seco d’alti e gran tesori,~ ch’ad un sol cenno
 95    8|        altri d’altre mende~ ecco gran turba intorno a lui si stipa,~
 96    8|         pace.~ Or mentre in quel gran loco il volgo stretto~ ascolta
 97    8|       sul calar descende.~ Oh di gran fede essempio! Ben compreso~
 98    8|     mostrano ne’ suoi detti aver gran fede:~ con Pietro fan di
 99    8|       compagni convertito~ a lui gran numer seco non avesse;~
100    8|          rendette in vita,~ ch’a gran dolor del padre era fugita.~ ~
101    8|         veggon ch’agli occhi fôr gran tempo spenti,~ né sol degli
102    8|           perché di viva fede il gran splendore~ apre di fuor
103    9|          7~ ~Fanno conciglio nel gran tempio; e dove~ dir lode
104    9|          principale. –~ ~35~ ~Il gran cortese non gli occulta
105    9|         de l’infelici, e fattone gran prede:~ or venni per scatarli,
106    9|      fidato,~ né d’altro cale al gran nemico in fuore~ di farmi
107    9|       tante notti giti,~ che nel gran pesce Giona sterinchiuso,~
108    9|          strada,~ constretti per gran turba star lontani! –~ Rispose: –
109   10|     ornamento e splendor del suo gran tempio,~ e non pioveste
110   10|      armi insieme~ ecco vi appar gran copia di lontano:~ fuggon
111   10|      fatto è barigello,~ vien di gran lunga e ratto agli altri
112   10|     Agnel non parve allor, ma un gran leone,~ al qual fiera non
113   10|         ognun, ché ’n un baleno~ gran nebbia gl’intelletti loro
114   10|         se le man formatrici del gran mondo~ a un atto  negletto
115   10|        uso.~ Stava quel lupo, da gran fame punto,~ mezzo a le
116   10|        81~ ~Non tacque allora il gran Figliuol; ma, stretto~ dal
117   10|       che fosse ucciso.~ ~85~ ~O gran Motor del ciel, perché non
118   10|        presto.~ ~95~ ~Erode avea gran tempo avuto brama~ vedere
119   10|        fosse ben di qualche~ sua gran sceleritá che dentro il
120   10|     ombre,~ donde convien ch’una gran gente sgombre.~ ~105~ ~Qua
121   11|      duol che per le gote~ versa gran pioggia al sino: e a la
122   11|         ai piè sostegno,~ e vien gran sete dai sospir gravosi;~
123   11|              28~ ~Cosí non senza gran mistier purgossi~ a sé le
124   11|         manna e starne,~ ma, per gran fame, di lor propria carne.~ ~
125   11|         la citá distante non di~ gran lunga un poggio che Calvario
126   11|        predicar primiero~ che ’l gran centurion Paolo n’espose;~
127   11|          come se nulla il nostro gran governo~ possuto avesse
128   11|        quanti sparti~ uomini nel gran mondo si creâro,~ di non
129   11|          atterra i falsi dèi per gran virtude,~ né valor è che ’
130   11|            se sotto legge aveste gran mercede,~ maggior l’avrete
131   11|     Itene dunque in l’aria e con gran rote~ volando empiete ogni
132   11|    uccide Morte, e, uscendo, con gran voce~ lasciò vittoriosa
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