Libro

 1    2|      petto e pioggia fuor de gli occhi~ d’aver seguíto in van l’
 2    2|         vivo esempio~ che ’n gli occhi al mondo scorra ciascun
 3    2|        d’argento in fuor che gli occhi d’oro,~ fa di lor strazio
 4    2|          attoscati morsi, in gli occhi espose~ squarciato il suo
 5    2|       avvien che i foghi da’ lor occhi~ cosí veduti gli ardon come
 6    2|         e pio vecchione~ con gli occhi sempre al ciel, barbuto
 7    2|       etá, li  sereni,~ de gli occhi il nero e del bel viso il
 8    2|          crespato il volto e gli occhi al vetro usati,~ incomenciò: –
 9    2|      zelo hai mica,~ leva da gli occhi tuoi quest’impudica! –~ ~
10    2|            ché vovvi aprir vostrocchi e pensier orbi.~ Mirate,
11    2|              E, detto ciò, dagli occhi sel rimove,~ chiamando a
12    2|     insani~ saggi saranno in gli occhi al sommo Padre.~ Fame, sete,
13    3|         si scoperse alfin ne gli occhi d’essi,~ rempiendo lor d’
14    3|      dente acciò l’avesse~ negli occhi sempre e sempre ne piagnesse,~ ~
15    3|          di pianto amar’ per gli occhi fuore:~ presto verrá chi
16    3|     Madonna il parco~ lume degli occhi e l’alma voce insieme,~
17    3|          mani oprò, gli piedi ed occhi,~ ch’andò prigion di fame
18    3|    stassi,~ col core amaro e gli occhi a terra bassi.~ ~70~ ~Il
19    3|         conturba,~ schiudesi gli occhi e vedesi vicino~ sparsa
20    3|     alfine~ gli fûr sciugati gli occhi lagrimosi,~ l’angel maggior
21    4|   scettri.~ Pur non vedean negli occhi a sé le trabi,~ dico gli
22    4|         esser specchi~ di malsan’occhi, e che ciascun gli additi~
23    4|         quella si sottrasse agli occhi nostri.~ ~41~ ~A noi, che
24    4|       assai maturo~ pingea negli occhi lor per veritate.~ Ma guardi
25    4|    tesoro~ tien quanto può dagli occhi altrui distante:~ non de
26    4|          al petto e ’l lume agli occhi~ onde veda chi passa, e
27    4|    accora e scoppia fuor per gli occhi.~ Oh qual tragedia piangon
28    4|   ingombra quella diva,~ cui gli occhi son giá fatti due fontane;~
29    4|       acerbo, che lontano~ dagli occhi nostri avervi un mezzo miglio? –~
30    5|     perché ’l giorno ci apri~ ed occhi hai da veder quanto si crie~
31    5|         me’ provisto~ che ’n gli occhi, gli risponde: – I’ non
32    5|       duoi ch’umani~ non vodir occhi no, ma de’ piú eletti~ celesti
33    5|    secondo assalto,~ d’ira negli occhi avampa e piú s’indraga.~
34    5|            rimosse l’ombra e gli occhi a’ ciechi diede.~ ~85~ ~
35    5|       udir, che non rattura~ gli occhi a chi spera, e piú di 
36    5|         piede si levâro:~ quegli occhi, quella fronte, que’ capelli~
37    5|       istesso, e quel che ’n gli occhi accoglie~ nel primo aprir,
38    5|          che, tolto il vel dagli occhi, a Dio parliamo,~ se, de
39    6|            Alzando un giorno gli occhi a l’infinito~ numer di turba
40    6|     spediti,~ senza torcervi gli occhi o alzar la fronte,~ soffron
41    6|      accresceranno gloria~ negli occhi al Padre vostro, agli omin’
42    6|         t’avvezzi~ bruttarmi gli occhi, e roscior non hai:~ di
43    6|        di legge,~ levamoci dagli occhi alcune schegge.~ ~62~ ~Dite,
44    6|          orando in vista di moltocchi~ e d’umiltade sotto finto
45    6|          ch’era fariseo, con gli occhi tesi~ al cielo incominciò
46    6|     labri,~ quel rasciugar degli occhi, quei mentozzi~  sconciamente
47    6|          ti salva o danna~ negli occhi al Padre mio, che i cuor
48    7|          se ’l re quant’ i stessocchi non l’amasse.~ ~4~ ~Entran
49    7|          ch’amor mi morde)~ moltocchi ciechi e molte orecchie
50    7|         il petto e mira~ con gli occhi a terra e lagrima e sospira.~ ~
51    7|        sette millia vedesi negli occhi~ languir dei corpi sotto
52    7|       contratti,~ stropiccia gli occhi e quanto può si stende,~
53    8|     sempre vede il ciel, qui gli occhi serra;~ ~18~ ~serra gli
54    8|          serra;~ ~18~ ~serra gli occhi dormendo, e de la stessa~
55    8|        un momento~ dal sonno gli occhi e da la mano il volto:~ –
56    8|          e neri come corbi;~ gli occhi di fuoco e ascosi ne la
57    8|      orecchie a’ sordi,~ dar gli occhi a’ ciechi e racquetare i
58    8|        non voler vederlo han gli occhi saldi~ cosí dolce lor par,
59    8|       capi, e ciascun tiene~ gli occhi  donde un carco a basso
60    8|        59~ ~A questo ciascun gli occhi e orecchie affisse~ per
61    8|          ndietro;~ or con propri occhi vedonlo  ratto~ volar
62    8|        gli calse:~ ratto che gli occhi agli occhi santi affisse,~
63    8|         ratto che gli occhi agli occhi santi affisse,~ il raggio
64    8|      coperchi~ solea vagar negli occhi a ciascheduno~ col pazzo
65    8|          stupor le orecchie, gli occhi,~  dove onor e gloria
66    8|      campo verde~ veggon ch’agli occhi fôr gran tempo spenti,~
67    8|      tempo spenti,~ né sol degli occhi ciechi si disperde~ la tenebria,
68    8|        lor duono~ di que’ quattr’occhi; donde avanti e dopo~ si
69    8|        il contento~ d’avere agli occhi racquistato il lume,~ che
70    9|        piume~ di lingue, mani ed occhi egual ricetto,~ non però
71    9|       exangue~ ha mani, bocca ed occhi, orecchie e naso,~ fatt’
72    9|        dico Zacheo.~ ~22~ ~Nasi, occhi, orecchie, gole, gambe,
73    9|    grossa trave~ non paia in gli occhi altrui se non sincero:~
74    9|      ampi e ricchi manti;~ negli occhi al ciel son istrioni e mimi,~
75    9|          istrioni e mimi,~ negli occhi al mondo sacerdoti e santi;~
76    9|          non mandar fuor per gli occhi alcune stille:~ piagne l’
77   10|        perfide stelle,~ s’aveste occhi a mirar  duro scempio~
78   10|         fideltade:~ però, se gli occhi esterni non costanti~ fôr
79   10| ributtollo,~ né gli distorse gli occhi duri o mesti,~ ma lieto
80   10|      fargli danno,~ ma levan gli occhi sol per sol mirarlo,~ umanamente
81   10|      Mastro, e cosí umano,~ ebbe occhi da veder con tante corde~
82   10|         faccia,~ ch’un rio dagli occhi manda in su quel lito,~
83   10|     allor l’ale,~ che chiuse gli occhi in grembo al Redentore),~
84   10|        permettesser giamai negli occhi loro~ fosse battuto senza
85   10|        tranquillo e cheto in gli occhi a quelli fuore~ fece apparir
86   10|         lagrime giú vòlte~ dagli occhi, e misti a lor sospiri stanchi,~
87   10|    scorno~ videsi addure, in gli occhi assai gli spiacque:~ mosche
88   10|       aprire a l’uomo cieco~ gli occhi de lo ’ntelletto a Veritade,~
89   11|      tale aviso,~ mentr’ha negli occhi il caro pegno anciso:~ ~
90   11|        la cura,~ che cela in gli occhi altrui per gravitade,~ schiude ’
91   11|         dura mi angi~ e di quest’occhi in tutto hai scosso il sonno,~
92   11|     lordi fanti.~ ~17~ ~Tien gli occhi a terra il dolce nostro
93   11|     Madonna,~ quando, levati gli occhi, vede, quanto~ è volgo in
94   11|    piante,~ perché gli torse gli occhi e minacciollo,~ e l’alma
95   11|     orecchie mai né i piè né gli occhi:~ ~50~ ~piacque non meno
96   11|      conforte:~ onde, levati gli occhi al ciel un poco,~ cosí parlò
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