Libro

 1    2|      lapidata;~ ché a la città men danno è d’esser priva~ di
 2    2|  disleal, che pave e teme~ non men di ladro giunto a la cavezza:~
 3    2| prigion adre~ non sprezzaranno men che sprezzar gli orsi~ soglion
 4    3|      via piú del ben futur che men del male~ presente lieto,
 5    3|       quel servile onor, che a men benigna~ patrona si conviene,
 6    3|        e baldanzosa legge~ fia men da noi temuta e men stimata;~
 7    3|        fia men da noi temuta e men stimata;~ ch’una figlia
 8    3|  rutilanti adorno,~ che il sol men luce ardendo al mezo giorno.~ ~
 9    3|    umile e piano?~ non sai che men prevedi (e meno assai)~
10    4|     visser Polifemo e l’Orco,~ men di lui si pascean di corpo
11    4|      del regno~ non sospettoso men che per usanza,~ riporta
12    4|       e vil somèro.~ Ma perché men difficile s’intenda~ quel
13    4|         quel che le rime dicon men intiero,~ risposta mi sovien,
14    4|       calossi in questo nostro men capace~ terreno cerchio,
15    4|     frode.~ ~77~ ~Eran da poco men di mille donne~ con egual
16    4| Archelao teneva signoria,~ non men del padre astuto e versipelle.~
17    5|       desso! – Sei profeta? –~ Men tengo dignitá di profezia! –~
18    5|        e scoglio alpestro~ non men vi si fará pian, concio
19    5|        diesse un corpo tal che men allegra~ fosse allegrezza
20    5|    allegra~ fosse allegrezza e men bella beltade~ a quella
21    5|       or non vi ripatria,~ ché men di Dio gli calse che d’un
22    5|       gente alcuna,~ né piú né men gli ebrei degli altri attende;~
23    5|   gesti la virtute~ nei propri men ch’altrove usar volea,~
24    5|   popol reo,~ che, essendo non men oggi tu frontoso~ che fosti
25    6|     suo ch’è terra.~ ~13~ ~Non men color felici che ’n lor
26    6|      la bianca pace; pace, non men caro~ tesoro a lor che argento
27    6|       vi s’asside,~ costui non men de l’omicidio merta~ d’esser
28    6|        per qual si fosse error men grave.~ Ond’io, perché dal
29    6|      piace~ che i deretan, non men che i principali,~ abbian
30    6| valentuomo al suo signore~ non men fedel che caro sodisfece.~
31    6|        Vituperevol fatto assai men v’era~ lasciare indietro
32    6|         coteste nostre piú, né men capaci~ di quanto è vuopo
33    6|       le ricchezze.~ ~90~ ~Con men sudor per un pertugio d’
34    6|        Ecco nei cani tuoi, che men benigni~ non son che crudel
35    7|     sol non forma di formica~ (men lo sapria formar), non ch’
36    7|      esser meno di voi buoni,~ men pravi di voi sono e meno
37    7|      frale:~ non voglio, no, e men saprei volere,~ altri che
38    7|   segnal d’udir quei prieghi:~ men perdesi la donna e non si
39    7|    lunge,~ ch’amor e morte con men duol ti punge!~ ~114~ ~Vedestu
40    7|  sformare in lupo e volpe?~ Né men Demogorgon le donne matte~
41    8|    benedetto, c’ha non presta~ men la ragion che’ scribi la
42    8|       sembiante~ non insensato men, non men immoto,~ che statua
43    8|         non insensato men, non men immoto,~ che statua ritta
44    8|       correndo di Gadara,~ via men di sé che di suoi porci
45    8| villani d’avariccia lordi,~ né men de’ porci lor nel fango
46    8|        li quai, nei tempi~ via men che ne le stanze de’ peccati,~
47    8|        come noi,~ a’ quali non men piace il digiunare~ che
48    9|       toro~ vien loro avanti e men la fronte piega~ di putta
49    9|       cielo,~ degli angeli non men glorificati,~ avran sí come
50    9|         Iesú, che vede lor non men rimoti~ dal ver, che presti
51    9|      ché lievi appellan essi e men gravose.~ ~42~ ~Quel ch’
52    9|      del vero ne l’orecchie, e men nel core,~ ch’uscir non
53   10|   sonno e l’ocio e securtade,~ men fian gl’interni, avegna
54   10|          la sorte lor, che sia men importuna,~ cerca di racquetar
55   10| aspettar ch’accada;~ ~50~ ~non men di Pietro il frate, al me’
56   11| muggisce al cielo acciò le sia men greve~ o impari a tolerar
57   11|       e con parole blande~ non men d’un rugger d’orso, ai tristi