Libro

 1    2|         suo bel velo e sparso il sangue,~ fattone bagno a macchie
 2    2|     altar primo erse;~ né pur di sangue d’agno il fe’ vermiglio,~
 3    2|     tenía,~ di nome Gioachin, di sangue regio,~ di vita onesto,
 4    2|          mondo vado e netto~ del sangue di costei; che se punito~
 5    2|   cantando ed hanno di lor caro~ sangue d’agnel le bianche stole
 6    2|       util vostro,~ dand’esso il sangue, dando voi l’inchiostro!~ ~
 7    3| ricoverato al tutto intendo~ col sangue tuo ch’amaramente ispendo! –~ ~
 8    3|          ed i danari,~ prezzo di sangue ed idolo d’avari.~ ~109~ ~
 9    3|         che creatura~ venderá ’l sangue, e del suo ricco regno~
10    4|          nel guazzo~ del proprio sangue e negli ardor non manco~
11    4|        aver sempre mal netti~ di sangue, onore e robba de’ suggetti.~ ~
12    4|          piú laido e sporco~ del sangue degli suoi che de lo strano:~
13    4|        l’altro sesso~ macchiò di sangue, volgerá in se stesso.~ ~
14    4|       aver mal nette~ l’unge del sangue altrui sempre godea.~ Ma
15    4|          mente sana:~ ch’esca di sangue un mar credrá piú presto~ (
16    4|     inganni,~ dandone al proprio sangue amar suppliccio,~ giá sperar
17    4|        pargoletto,~ va’, che del sangue tuo farai vermiglia~ la
18    4|          varco.~ ~66~ ~Scorre di sangue a vene sciolte un rivo~
19    4|          o per pietá quel mar di sangue leghi.~ A fin d’amor fu
20    4|          e fattone un viluppo il sangue terga.~ Stride l’alma perduta,
21    5|      monde.~ ~2~ ~Lavisi non del sangue, ch’or scrivendo~ la vista
22    5|        venne e nacque~ e del suo sangue a tutti è per far bagno,~
23    5|         non esser piú di carne e sangue,~ ma ben confitti legni
24    5|   proprio petto indi provede~ di sangue a vita degl’infermi polli,~
25    5|        puoter forse~ succiare il sangue a chi ’l ben suo le porse.~ ~
26    6|        infinite gregge~ di vario sangue, di costume e stato~ da
27    6|            35~ ~Quinci de l’uman sangue il danno pende;~ quel de
28    6|       grave.~ Ond’io, perché dal sangue t’astinessi,~ quel tal ripudio
29    7|          di cui stillava il vivo sangue a tale~ che, per guarirne,
30    7|      protervo male,~ poi che del sangue l’ossa ebbe discusse,~ a
31    7|         prova.~ Beata lei, beato sangue, poscia~ che trarla vien
32    7|     cappelmanto esterno,~ né sangue, altar, torriboli e coltella,~
33    7|        capo drizza~ fuor di quel sangue, ove qual pesce guizza.~ ~
34    8|         uomini infami e d’altrui sangue grassi,~ che de le terre
35    9|      pareti~ son tinte ancor del sangue de’ profeti.~ ~8~ ~Ma ’l
36    9|      lupi,~ la carne, l’ossa, il sangue devorati~ di vedovette e
37    9|         il lor desio, non mai di sangue sazio,~ gli armò sempre
38    9|        suo bel colore,~ né fu di sangue al cor verun concorso,~
39   10|         attrista , che ’l vivo sangue~ stillava de le vene chiaro
40   10|       poi ch’avaro,~ piú che del sangue mio, se’ del danaro! –~ ~
41   10|      scompiglia~ e gli ributta e sangue n’ha giá tratto.~ Non è
42   10|         arti agevole, ma voi~ di sangue uman l’avete adulterato.~
43   10|         tradito~ per avarizia il sangue giusto e santo:~ pigliate
44   10|         e notomia,~ beetevi quel sangue a piene voglie! –~ A questo
45   10|      cima al fondo!~ Sopra sé il sangue e sopra i figli suoi~ sia
46   11|    apriran le vene~ del precioso sangue al popol empio.~ Cosí vuol
47   11|        parti fessa;~ distilla il sangue per le chiome pure~ al petto,
48   11|         e nerbosi;~ spiccia fuor sangue e manca ai piè sostegno,~
49   11|     vinta dal dolor la diva.~ Il sangue al cor s’aggela e scure
50   11|           tutti chiamò: – Sia ’l sangue di costui~ sopra nostri
51   11|        vede se stesso, e del suo sangue sparsi~ del lido i sassi,
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