Libro

 1    2|      espose~ squarciato il suo bel velo e sparso il sangue,~
 2    2|     meglio.~ Poi Mardocheo col bel fraterno seme~ accorta Estèr;
 3    2|       colui che ’n rime belle~ bel fatto avria parer qualunque
 4    2|        gli occhi il nero e del bel viso il bianco~ di questa
 5    2|     con due ancelle~ in un suo bel giardino a diportarsi,~
 6    2|       che di vivo~ le note sul bel volto manifeste,~ di stupor
 7    2|     giorni rei, che nel costei bel volto~ troppo lassivamente
 8    2|          Cosí de l’onestade il bel candore~ quella gentil columba
 9    3|     lato~ del mondo imparte il bel raggio vivace;~ donde rinverde
10    3| tornasse al petto e al viso il bel colore.~ ~14~ ~Poi gli soggiunse
11    3| sfrondi e strugga il nostro  bel fiore!~ Se questo avien
12    3| impallidí la diva,~ parendo al bel disio contrario effetto,~
13    3|    luoco,~ e ’n mezo d’esse un bel garzone alato,~ di drappi
14    4|       e tal emenda,~ che di  bel, che di  altier corsèro,~
15    4|       verdura~ e del natio suo bel cespuglio dramma~ non perdé
16    4|   vedere~ ciascun potea, da  bel corpo tratto.~ Giá non mancò
17    5| ammirande~ tanto minori a quel bel corpo sono~ quant’è minore
18    5|     Giovanni: – Me del vostro~ bel fonte, Signor mio, bagnar
19    5|  nebbie scorre,~ tanto che del bel tempio marmorino~ vengon
20    5|   terren discombe.~ Procede il bel convivio acconcio e lieto,~
21    5|       vola ad un fonte del cui bel cristallo~ piú ruscelletti
22    5|       frati, a voi scoprire un bel lavoro,~ dove col meglio
23    6|       ha martoro~ ch’indugi al bel lavor colei ch’è bella~
24    6|      l’etá presente. Or che ’l bel frutto~ di fede nasce appresso
25    6|           64~ ~Sostiene il mio bel Padre i brutti figli,~ non
26    7|     far qui suole~ d’alcun suo bel giardin, che ne sia parco:~
27    7|  novelletti,~ onde a natura un bel poder riesce,~ ornate di
28    7|       gran dottrina e d’alto e bel sapere,~ ed altri d’altri
29    7|       accoglie nel serbato tuo bel fiore,~ Virginitá, dond30    7|       è mal cotto, un altro ha bel colore,~ pallido un altro
31    8| sfaccia~ l’antica notte che ’l bel giorno scaccia.~ ~70~ ~Fu
32    9|   corporeo velo~ sará piú d’un bel vetro trasparente,~ duono
33    9|     lagrime distille;~ poi del bel viso le serene note~ ritorna,
34    9|       Stette quel viso nel suo bel colore,~ né fu di sangue
35    9|         ahi voglie tronche~ di bel raggio divino e naturale,~
36   10|       34~ ~Pietro, che vede il bel tesor celeste~ da cosí rio
37   10|      tornossi lieto, e reso il bel sereno~ di viva speme, cosse
38   10|            Ma del corporeo suo bel tempio disse,~ che, per
39   10|        Era Barabam ladro ed un bel nido~ d’ogni sceleritá da
40   11|      Giordan per bere~ del suo bel vivo e lucido cristallo~ (
41   11|         Ma quello innamorato e bel pastore,~ che l’armento
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