Libro

 1    2|        andar con molta e varia gente~ chi re chi duca od altro
 2    2|   lunga tratta~ d’una infinita gente. Onde s’arresta;~ anzi,
 3    2|    tristi lutti~ de la pietosa gente ad alto salse,~ perché di
 4    2|       d’ebrei, stoltizia fu di gente,~ tolse le pene in sé d’
 5    3|     uom sciôrre la perduta gente,~ come di sciôrla fu tra
 6    3| trarassi a l’odor suo di molta gente.~ ~16~ ~Dal grembo di sua
 7    4|       fie lodato da quantunque gente~ alberga in terra, e a’
 8    4|       d’un miglio~ che, fra la gente che dal monte ondeggia,~
 9    4|   comportabil giovo a qual sia gente:~ ma ch’or privarne di voi
10    4|   Giunti a le porte veggono la gente~ addossarsi l’un l’altro
11    4|    stoltizia farmi a la futura gente. –~ ~123~ ~Cosí favoleggiando
12    5|     ebrei, voi l’una e l’altra gente.~ ~50~ ~– No, no – disse ’
13    5|       Non si sceglie del mondo gente alcuna,~ né piúmen gli
14    5|    qual che si sia d’ogn’arte, gente e stato,~ femina, maschio,
15    5|      orecchie allor che di sua gente,~ la quale invidiosa non
16    5|     nei cenacli,~ e dove molta gente usar solia~ quel provido
17    5|        ma perché piú di voi la gente strania~ il dottor vostro
18    6|    rimota~ nel piè di Sinai la gente ingrata,~ poi crebbe in
19    7|      tondo a tondo,~ acciò tra gente altiera e troppo arguta~
20    7|   metti~ a voler giú calar tra gente fiera,~ tra man rapaci e
21    7|     come fanciul di fascia~ la gente a poppa sempre, quindi ascese~
22    7|       domanda in quella spessa gente:~ – Chi m’ha toccato? la
23    8|       che non fôra~ la stretta gente, al tetto va dissopre,~
24    8|      al qual d’ogni manera~ di gente vuol che seggia o buona
25    8|         dicean ch’usava fra la gente iniqua~ dando lor legge
26    8|          ma per disviluppar la gente sciocca~ del laberinto lor,
27    8|       il nuovo regno~ di nuova gente n’ha minore affanno;~ e
28    9|        stante alcuni saducei~ (gente che toglie a riso i corpi
29    9|    ciel verrai per giudicar la gente,~ rendendo a noi quest’ossa
30    9|      fuora~ de la citade uscir gente infinita.~ Tal cosa piú
31    9|     pugno ha ’l mondo e la sua gente.~ ~63~ ~Quel giovenetto
32    9|      una strania, incirconcisa gente~ predicò Giona e gli ebbe
33   10|      orme~ ché viene in qua di gente una battaglia! –~ E, tolto
34   10|     troviamo ch’ei soverte~ la gente nostra e nega che ’l tributo~
35   10|      donde convien ch’una gran gente sgombre.~ ~105~ ~Qua venni
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