Libro

 1    2|       chi re chi duca od altro simil donno:~ vi si procede sol
 2    2|        fermezza in una donna~ (simil a quella ch’or di sé su’
 3    3|       lui tal n’uscirebbe~ cui simil di vertú giá mai non s’ebbe. –~ ~
 4    3|       vien di stupro o d’altro simil dolo~ tal gravidezza, no;
 5    3|      di snodar l’alma~ (s’alma simil si dir «alma» od «ombra»),~
 6    4|     abbiati disciolto. –~ ~7~ ~Simil parlar dal padre intese
 7    4|       suo Genitore il tiene in simil luoco,~ dove fra crespe
 8    5|      affamato~ falcon rapace o simil altro augello~ ch’abbia
 9    5|        avendo in bocca, tace;~ simil è ’l vino al vaso donde
10    5|      perch’odano, leggea,~ ove simil parole, non giá in foglie~
11    6| figliola sii l’estrema.~ ~43~ ~Simil è ’l regno mio del cielo
12    6|     fare:~ non sono agli altri simil, rubatori,~ superbi e d’
13    7|        le motteggia~ ch’ad una simil lor comune impresa~ non
14    7|    solamente crede,~  come a simil segno l’opre vane~ van senza
15    7|       sudditiccio e strano:~ – Simil è – disse – il regno mio
16    8|      esso, dove~ sia desto, il simil faccia in l’onda inferma.~
17    8|        pièmani ha concie a simil prova,~ parendo tratto allora
18    8|        alto il fuoco;~ ch’ogni simil col simil suo tien luoco.~ ~
19    8|      fuoco;~ ch’ogni simil col simil suo tien luoco.~ ~76~ ~Dite,
20    8|      tien l’amistá che per suo simil farlo;~ da furti, giochi
21    8|        benché né questa mai né simil opra~ potrassi far, ch’alfine
22    9|       a lor ricuso~ fuor ch’un simil a questo, quando, inviti,~
23   10|      non strano e nuovo~ ch’un simil mio, ch’al popol signoreggia,~
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