Libro

 1    1|    appiccia in andando sotto le piante, me ne sono liberamente
 2    2|         anni il fio.~ Queste le piante son del ceppo umano,~ cui
 3    2|  Vinegia vaga,~ che di sí belle piante il ciel v’appaga!~ ~91~ ~
 4    2|         porrá di lei sotto a le piante,~ e lascerá tal arme a’
 5    3|           di stelle il ciel, di piante ornò la terra,~ sedea ne
 6    4|    stecchi.~ ~23~ ~Han d’erbe e piante, han d’animali e pietre,~
 7    4|     piacquegli su le sue divine piante~ gire a le volte o cinque
 8    5|      lui tenne povertá sotto le piante.~ ~7~ ~Chi romperá l’adamantina
 9    5|       un leone tien le asciutte piante~ e l’alta impresa lascia
10    5|    eguará i monti e svellerá le piante. –~ ~64~ ~A tanto annunzio
11    6|         fiori ed erbe,~ o vaghe piante ed arboscelli ameni,~ cosí
12    7|        a far si move~ non ha le piante e le procaccia altrove.~ ~
13    7|        in quel mirabil orto~ di piante non piantate ancor, ma rase~
14    7|     questo mondo basso~ e de le piante morte e de le vive;~ quand’
15    7|       l’Autor del bene in su le piante,~ mosso a diletto d’una
16    8|       alte nebbie fora~ ed a le piante de la Luna passa;~ da l’
17    8|      cui come foglia tremano le piante~ quando sul furto vien compreso
18    9| drizzarsi un uomo vivo in su le piante.~ ~4~ ~Né pur drizzossi,
19    9|         col mortal tosco di sue piante affoga,~ finché pervenne
20    9|        e zappe:~ però de le tue piante ogni vaghezza~ contrasse
21   10|      maladetta,~ nata per secar piante ed ogni fiore,~ uscitasi
22   11|     bene impresse e non caduche piante! –~ ~15~ ~Cosí parlando,
23   11|      capo il fa tremar fin a le piante,~ perché gli torse gli occhi