Libro

 1    2|     varco~ e fattovi d’aprir le porte segno~ per trarne la gran
 2    2|       uscito esser ignoto de le porte. –~ ~53~ ~Pallida oliva,
 3    3|     tócca.~ Stan piú che mai le porte chiuse e strette~ de la
 4    3| fiaccaronsi le scale;~ donde le porte del tartareo chiostro~ stan
 5    4|        in questo  stan usci e porte;~ non è pertugio  nascosto
 6    4|        guardare alcun non vi si porte:~ altri, tornando, ha gloria
 7    4|     camino.~ ~120~ ~Giunti a le porte veggono la gente~ addossarsi
 8    5|         de l’inferno romperá le porte,~ ~59~ ~e ne trará quel
 9    6|         dentro si solaccia,~ le porte alor vi fien serrate in
10    6|     piacer quant’hai fenestre e porte!~ Chi sa se mai per noi
11    7|     chiede.~ Non fuor di quelle porte dunque andrete,~ ché vosco
12    7|   mentre i citadin gli apron le porte,~  come a lui c’ha quanto
13    7|        piúl passo,~ poi de le porte non giamai serrate~ c’hanno
14    8|      ebber assalito.~ ~47~ ~Giá porte gli hanno avanti mille pesti,~
15    8|       l’albergo giunti in su le porte:~ – Miserere di noi! – gridavan
16    8|       suo regno a tutti apre le porte.~ ~
17    9|      groppo: allor che ’n su le porte~ del ciel verrai per giudicar
18    9|       Giá recevuto dentro da le porte~ dir non si può con quali
19    9|     picciol è né grande che non porte~ o ramo in mano o sparga
20    9|        omai vi lece disperar le porte!~ ~77~ ~Voi come ciechi,
21   11|        ch’or sale~ per sciôr le porte in ciel, rifar le scale:~ ~
22   11|      chiuse cotantanni empiree porte,~ se atterra i falsi dèi
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