Libro

 1    2|       del verno estremo il breve giorno~ raddoppia l’ore a la stagione
 2    2|          vedendo a pena;~ ché il giorno annotta piú, piú che disgrada~
 3    3|         mi movo.~ ~3~ ~Dal primo giorno ch’ebbe il Padre eterno~
 4    3|         men luce ardendo al mezo giorno.~ ~40~ ~E con suavi accenti
 5    4|           18~ ~Da la fenestra un giorno questa fiera,~ stando a
 6    4|       con elle.~ Ov’è fuggito il giorno? e donde serpe~ la notte,
 7    4|    perduto? –~ ~119~ ~Passa quel giorno, passa un altro appresso,~
 8    5|         Ingrato sol, e perché ’l giorno ci apri~ ed occhi hai da
 9    6|         vivido!~ ~8~ ~Alzando un giorno gli occhi a l’infinito~
10    6| Patteggia d’un denar con loro al giorno,~ ed a le zappe dan di mano
11    6|         di buon’opre sono.~ Stia giorno e notte il mio nocchier
12    6|      giubilando in sul calar del giorno,~ fôr tutte accolte al dolce
13    6|  ingiuriosi,~ atti sempr’ebbe il giorno, il mese, l’anno.~ Splendide
14    7|            Cosí, nutrendo lor di giorno in giorno,~ facea per piagge
15    7|        nutrendo lor di giorno in giorno,~ facea per piagge inospiti
16    8|        Erode cura.~ Or mentre un giorno il volgo qui s’accopia~
17    8|        l’antica notte che ’l bel giorno scaccia.~ ~70~ ~Fu de’ suoi
18    9|      attendendo l’omai propinquo giorno,~ che ber dovea del Padre
19    9|          vostra prole~ sarete al giorno estremo giudicati~ di gire
20   10|        undeci puri agnei, che ’l giorno avante~ sofferto avean nel
21   11|     giallo,~ l’aer in nebbia, il giorno in notte, il canto~ de le
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