Libro

 1    3|        franco~ vien giú calando per dar fine al corso~ (non che
 2    3|        genio: – A tal paura~ non ti dar, donna, quando che per opra~
 3    3|          ciel nostralme cria.~ Van dar sé in scritto, e tutti quei
 4    5|             il gran profeta~ fu per dar fine a la sonora voce,~
 5    6|           vano~ e stolto popol Mòse dar piú l’aggia,~ o fiaccarle
 6    6|              a chi vorá tenermi~ di dar lo mio dovel desio mi
 7    7|              ancor io potestade~ di dar fra lebra e lebra il mio
 8    7|         acciò cagion non piglien di dar fama~ ch’ei per regnar le
 9    7|           non so, che giusto sia me dar lo pane,~ che racquistato
10    7|               Ma non fratanto cessa dar la viva~ sua voce a lodar
11    7|        Vangelo?~ Cotesto faccio per dar anco al volgo~ non so qual
12    8|          lor le orecchie a’ sordi,~ dar gli occhi a’ ciechi e racquetare
13    8|        parole~ compier con opre, or dar né il santo a’ cani~ né
14    9| sovrascritto e la sembianza,~ e poi dar lor risposta che si deve~
15    9|     apparecchia il modo e l’ora~ di dar travaglio a pace, morte
16    9|       squarciato e rotto, senza mai dar voce.~ ~62~ ~Tutti, seguendo
17    9|        predicare a’ niniviti!~ Però dar altro segno a lor ricuso~
18   10|             luogo non ampio giá che dar ricetto~ potesse agiatamente
19   10|               arrabbiar di stizza e dar di morso,~ forte ruggendo,
20   11|             siete,~ ch’al vostro re dar morte procacciate,~ dubbio
21   11|             tra ’l sasso e sacro, e dar si fece~ acque a le man,
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