Libro

 1    4|     uno a diece;~ ho da pensar giamai nel remanente~ stoltizia
 2    5|     passa,~ nel smarrito camin giamai tornate.~ Cosí facendo,
 3    5|       ritira~ del tempio fuor, giamai non vi fa motto~ fin che
 4    6|    disse – mi molesta,~ da cui giamai non esce cosa buona.~ Itene
 5    6|         Dio, che non t’offesi~ giamai, perché mi cal sol di ben
 6    6|   acciò la gioia~ di Lazar sia giamai, sua sia la noia.~ ~101~ ~
 7    7|        e mai non nacqui:~ vòvi giamai aprir (ch’amor mi morde)~
 8    7| vederlo non fu degno il mondo~ giamai. Voscender giuso infin
 9    7|   mente,~ ch’esser salvo da te giamai non vuole:~ non cosí noi,
10    7|         Né da mane~ né da sera giamai verrá ch’io resti~ di chiederti
11    7|    passo,~ poi de le porte non giamai serrate~ c’hanno intagliato
12    8|   visse~ moltanni né del ciel giamai gli calse:~ ratto che gli
13    9|      fôra stato~ meglio per te giamai non esser nato!~ ~17~ ~Torna
14    9|       che s’altra fu maggiore~ giamai non so né di piú duro morso),~
15   10| vigilando dure!~ ~16~ ~Non fia giamai ch’un sonnacchioso quadre~
16   10|         ma a quanti~ di natura giamai capper nel seno,~ far la
17   10|    cosí vilmente~ permettesser giamai negli occhi loro~ fosse
18   10|     stassi e fioca!~ ~83~ ~Chi giamai vide a la catena l’orso,~
19   11|      avesser che riparo~ nullo giamai sia stato, a quanti sparti~
20   11|        siamone contenti:~ sará giamai (nol credo) ch’uom sicuro~
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