Libro

 1    1|     biasmo d’impolita lingua per bocca d’affettatissimi professori
 2    2|       ancor, Giovan, che «d’oro~ Bocca» fia detto, e quel rigor
 3    3|         per cui non pur sputò di bocca il dente,~ ma Morte insieme,
 4    3|      uscite ancor di quella pura bocca,~ si sentí dentro a le sue
 5    3|         nome Giovan scrisse,~ la bocca muta con l’orecchie sorde~
 6    3|          stille~ da quella santa bocca, mento e collo!~ Eran cosí
 7    4|         osa il citadino aprir la bocca~ che mille strali vede in
 8    5|       favoleggio,~ s’io porto in bocca il fele, a lui di favo~
 9    5|          ciò che gli apporta~ la bocca del Signor, che come figli~
10    5|          chi, ’l puzzo avendo in bocca, tace;~ simil è ’l vino
11    7|        che ’l tenor sente non di bocca,~ ma di cor nascer d’uomo
12    7|     strazio~ ch’è de la lepre in bocca del leone,~ ch’un scherno
13    8|         sottragger l’esca di lor bocca~ e darne a chi patisce fame
14    8|      fatto, ch’ognun stretta~ la bocca tien, com’ubedir s’impara.~
15    9| maladetto~ non far puotéo che ’n bocca non entrasse,~ mirando a
16    9|          corpo exangue~ ha mani, bocca ed occhi, orecchie e naso,~
17   10|      Giovanni, mi chiedesti~ per bocca di tua madre, e Giacom teco,~
18   10|       aviso a lor che quello~ in bocca bacerebbe, ad un istante~
19   10|        baciollo;~ baciollo su la bocca e con l’ardita~ e scelerata
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