Libro

 1    2|       91~ ~Non ti sovviene, o mastro mio, quell’ora~ che Giambattista
 2    4|      confini de’ giudei,~ per mastro ebber gli antichi lor Abramo,~
 3    6|   offerto.~ Oh prudenzia d’un mastro in sinagoga,~ che suo mal
 4    6|       squilla o sonaglio~ che mastro iniquo dentro e giusto fuori:~
 5    8|      gli altri si ritrasse al Mastro dietro,~ giá fermo a seguitarlo
 6    8|  barchetta l’onda fende~ e ’l Mastro suo ripone a l’altra ripa.~
 7    8|      a far domande spesse~ al Mastro suo, se ’n qualche error
 8    8| cagion di quello eccesso~ dal Mastro lor contra Moisé commesso.~ ~
 9    8|   tocchi~ ch’esso piú del lor mastro Gian Battista~ rempieva
10    9|       s’allegri:~ in terra un Mastro, in ciel un Padre abbiate,~
11   10|    meco,~ che tanto ardito al Mastro tuo t’offresti,~ onde fosse
12   10|      un fratello~ sia del suo Mastro assai conforme a lui,~ 
13   10| fronte attrita,~ e salutò suo Mastro e poi baciollo;~ baciollo
14   10|     suo diletto~ e cosí dolce Mastro, e cosí umano,~ ebbe occhi
15   10|       ed un nel core,~ ché ’l Mastro tolto gli è, tolt’è la vita:~
16   10|      affanni~ avendo il dolce Mastro abandonato,~ tornò subitamente
17   10|    rimembra l’interrotta~ dal Mastro impresa di ferir col telo,~
18   10| Pietro, il quale osserva~ del Mastro le risposte accorte e belle.~
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