Libro

 1    4|     alcun, ch’alcun violeppe~ di medico africano od etiòpo~ non
 2    5|      avía;~ ~90~ ~anzi l’accorto medico celeste~ pone piú d’arte,
 3    5| rispondea:~ – Voi mi direte: – O medico, procura~ aver di te poi
 4    5|      parlo di fede.~ ~120~ ~Qual medico, degli altri non secondo~
 5    5|     stolto,~ a che chiamar tu ’l medico, se poscia~ non vuoi che
 6    6|         vecchio amaro.~ ~28~ ~Al medico sta ben nudrir l’infermo,~
 7    7|       langori~ sono antiposti al medico discreto,~ quai ciechi e
 8    7|        mondo m’è sdegnoso.~ Voi, medico gentil, dal ciel disceso,~
 9    7|     letticiuolo~ a l’apparir del medico rivisse;~ cognobbel ch’era
10    7|      poscia~ che trarla vien tal medico d’angoscia!~ ~58~ ~Passava
11    8|       agli arbori fann’onte.~ Il Medico gentil, che questi morbi~
12    8|    peccator si pente.~ ~80~ ~Col medico non ha che fare il sano,~
13    8|        sua fuor d’ogni spene~ di medico sen muore, e ch’altra prole~
14    8|        gitta,~ e rende grazia al Medico dond’ogni~ rimedio nasce
15   10|           38~ ~Cosí parlando, il Medico celeste~ ornò le norme sue
16   11|          o savio, o schietto,~ o medico gentil, solaccio e fine~
17 Note|          Non est opus valentibus medico» – st. 81, v. 8: «Misericordiam
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