Libro

 1    2|        disgrada~ dal cerchio al centro la diritta strada.~ ~17~ ~
 2    2|        o chiavi,~ quant’alme il centro assorbe per l’esempio~ de
 3    2|  esercito, ch’ascoso~ stava nel centro i giorni a noverare,~ pende
 4    2|         la luce ed annottato il centro,~ Plato va brancolando e
 5    3|        popol eletto~ tratto del centro fuor con tanta luce;~ veggo
 6    3|          spenti son oggidí, nel centro assorti,~ arsi li fiumi
 7    4|        mortal periglio~ che nel centro del cor sempre amareggia.~
 8    4|      pasce,~ e quei che giú nel centro stan rimoti,~ chiamano ch’
 9    5|        e dolce patria~ fece nel centro de la terra un tomo~ tal
10    5|   riconduce~ al Re del mar, del centro e de la luce.~ ~104~ ~Qui
11    7|         Poi con la voce giú nel centro udita~ quell’alma rivocò
12    9|      che dal chiostro,~ che dal centro infernal gli spirti ombrosi~
13    9|       lor re sopra di quanti il centro abonda;~ e però, s’ebber
14   10| schianti~ la vigna ingrata e ’n centro non l’assorbi?~ Trann’ecco
15   11|  Largitor di vita,~ ch’oggi dal centro tutti noi sprigiona;~ andiamo
16   11|           al cielo, al mare, al centro ingiuriosi!~ O fiamme, o
17   11|       le bocche piú che mai del centro aperte.~ ~61~ ~Anzi, se
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